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"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...

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Offline silvia84

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16146
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1680 il: 13 Mag 2014, 20:44 »
Giusto...non a caso come si parla dell'interesse di qualcuno per la società la smentita arriva in un'ora. :)
sarà leggerissimamente più importante, anche per la questione Borsa.. che dici? paiono due cose totalmente diverse.. e pure io ho inquadrato il personaggio, ma sostanzialmente proprio per questo certi discorsi continuo a non capirli..

Offline sweeper77

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14227
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1681 il: 13 Mag 2014, 20:46 »
A me sembra che le smentite arrivano solo quando je pare a loro..li c'è solerzia...nel caso mauri , nel caso Varsavia , in ogni attacco perpetrato ai danni della Lazio e dei suoi tifosi potevamo anche mangiare tranquilli. Cmq ripeto...non me frega nulla di sapere se è vero o no.

sent from ná coppa in faccia è per sempre!

Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1682 il: 13 Mag 2014, 20:48 »
Lotito ha un'unica maniera di provare ad attenuare la contestazione: fare una campagna acquisti coi controcazzi e alzare il tiro rispetto alle ultime tre sessioni estive. Nomi di impatto per quello che è il campionato italiano di oggi.

La cosa che è realmente sconcertante, parlo per me, è l'odio cieco che è riuscito ad attirarsi soprattutto da quanti fino a ieri avevano anche apprezzato il suo operato.
La persona è quello che è, patologicamente ostile ad ogni tipo di mediazione tra quello che lui ritiene giusto (anche quando palesemente errato e/o fallimentare) e quello che pensano gli altri, ma negare che sotto la sua presidenza abbiamo vissuto anche dei momenti esaltanti (il 26 maggio, Pechino, gli arrivi di Hernanes o Klose) e visto belle cose Laziali (Olympia, la fantastica presentazione delle maglie dello scorso anno, la TV ufficiale) è ancor più deleterio.

Per me Lotito è uno psicopatico per tanti e tanti motivi; avrebbe DOVUTO e lo sottolineo, dare la massima disponibilità della Società, che poi è l'unica Lazio, all'iniziativa di ieri. Avrebbe dovuto mandare Olympia, una delegazione della primavera fresca vincitrice della Coppa Italia, Manzini e l'intera prima squadra a riallacciare i rapporti con i laziali tutti. Si doveva festeggiare lo scudetto del '74, lo scudetto del 200 E la più grande vittoria cittadina della Storia, il 26 maggio con chi ha reso possibile quel successo.

Invece no, sceglie di inasprire uno scontro che è prima di tutto stupido, sancisce una divisione tra la Lazio vera e la Lazio utopica di ieri, una Lazio in cui Cragnotti è un martire, Giordano e Wilson degli eroi senza macchia ecc, contrapposta alla Laziotta del gestore, di Postiga, Saha e Kakuta. E se il tifoso laziale casca ulteriormente in questa battaglia insensata compierà la sua mutazione ultima: quella di tifoso sepolcrale, che tifa la Storia, il passato, ma che non si cura dell'unica Lazio vivente, quella di oggi. Quella che può vincere e lo ha dimostrato.

Non fraintendetemi, io ieri avevo i lucciconi come e più di tutti voi. Vedere Signori, il mio primo idolo calcistico, Sinisa, il Mancio e soprattutto e il più forte di tutti, Alessandro Nesta è stata un'emozione, credo, irripetibile. Vedere quei vecchietti del '74, sui quali ho letto tantissimo e la cui storia la porto nel cuore come se l'avessi vissuta e leggere lo striscione degli ES dedicato ad un altro che ho nell'anima senza averlo mai visto giocare, Giuliano Fiorini mi ha riempito di gioia vera, gioia Laziale. La gigantografia del più grande, Giorgio, e suo figlio che lo omaggia con quel rigore, Dabo, Gottardi, Poli e tanti eroi silenziosi che hanno fatto la Storia della nostra Società, insomma, non posso che essere eternamente grato a Wilson e Oddi, i quali, tra le altre cose, hanno davvero fatto il loro meglio per non esasperare questa divisione che ieri si è palesata in tutta la sua potenza.

Non sono mai entrato in questa guerra sul forum e non lo farò, mi deprime litigare con altri laziali. Ma oggi, finalmente, sto cominciando a mettere le idee a posto e a capire perché la giornata di ieri mi ha lasciato un retrogusto amaro, amarissimo.
Insomma, sono davvero preoccupato per il futuro della Lazio. Speriamo bene.

Ho scritto di getto e non ho riletto, spero di essermi spiegato.
Hai fatto bene a non rileggere. E' tutto perfetto.

Offline silvia84

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16146
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1683 il: 13 Mag 2014, 20:49 »
A me sembra che stiate spaccando il capello in 4.. ma d'altronde qui tutti perfetti come uomini, come lavoratori, come dirigenti, come tutto. Non ce l'ho con te eh.. però secondo me guardiamo troppo ogni minima cazzatina che esce..

Offline robylele

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36633
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1684 il: 13 Mag 2014, 20:51 »
Lotito ha un'unica maniera di provare ad attenuare la contestazione: fare una campagna acquisti coi controcazzi e alzare il tiro rispetto alle ultime tre sessioni estive. Nomi di impatto per quello che è il campionato italiano di oggi.

La cosa che è realmente sconcertante, parlo per me, è l'odio cieco che è riuscito ad attirarsi soprattutto da quanti fino a ieri avevano anche apprezzato il suo operato.
La persona è quello che è, patologicamente ostile ad ogni tipo di mediazione tra quello che lui ritiene giusto (anche quando palesemente errato e/o fallimentare) e quello che pensano gli altri, ma negare che sotto la sua presidenza abbiamo vissuto anche dei momenti esaltanti (il 26 maggio, Pechino, gli arrivi di Hernanes o Klose) e visto belle cose Laziali (Olympia, la fantastica presentazione delle maglie dello scorso anno, la TV ufficiale) è ancor più deleterio.

Per me Lotito è uno psicopatico per tanti e tanti motivi; avrebbe DOVUTO e lo sottolineo, dare la massima disponibilità della Società, che poi è l'unica Lazio, all'iniziativa di ieri. Avrebbe dovuto mandare Olympia, una delegazione della primavera fresca vincitrice della Coppa Italia, Manzini e l'intera prima squadra a riallacciare i rapporti con i laziali tutti. Si doveva festeggiare lo scudetto del '74, lo scudetto del 200 E la più grande vittoria cittadina della Storia, il 26 maggio con chi ha reso possibile quel successo.

Invece no, sceglie di inasprire uno scontro che è prima di tutto stupido, sancisce una divisione tra la Lazio vera e la Lazio utopica di ieri, una Lazio in cui Cragnotti è un martire, Giordano e Wilson degli eroi senza macchia ecc, contrapposta alla Laziotta del gestore, di Postiga, Saha e Kakuta. E se il tifoso laziale casca ulteriormente in questa battaglia insensata compierà la sua mutazione ultima: quella di tifoso sepolcrale, che tifa la Storia, il passato, ma che non si cura dell'unica Lazio vivente, quella di oggi. Quella che può vincere e lo ha dimostrato.

Non fraintendetemi, io ieri avevo i lucciconi come e più di tutti voi. Vedere Signori, il mio primo idolo calcistico, Sinisa, il Mancio e soprattutto e il più forte di tutti, Alessandro Nesta è stata un'emozione, credo, irripetibile. Vedere quei vecchietti del '74, sui quali ho letto tantissimo e la cui storia la porto nel cuore come se l'avessi vissuta e leggere lo striscione degli ES dedicato ad un altro che ho nell'anima senza averlo mai visto giocare, Giuliano Fiorini mi ha riempito di gioia vera, gioia Laziale. La gigantografia del più grande, Giorgio, e suo figlio che lo omaggia con quel rigore, Dabo, Gottardi, Poli e tanti eroi silenziosi che hanno fatto la Storia della nostra Società, insomma, non posso che essere eternamente grato a Wilson e Oddi, i quali, tra le altre cose, hanno davvero fatto il loro meglio per non esasperare questa divisione che ieri si è palesata in tutta la sua potenza.

Non sono mai entrato in questa guerra sul forum e non lo farò, mi deprime litigare con altri laziali. Ma oggi, finalmente, sto cominciando a mettere le idee a posto e a capire perché la giornata di ieri mi ha lasciato un retrogusto amaro, amarissimo.
Insomma, sono davvero preoccupato per il futuro della Lazio. Speriamo bene.

Ho scritto di getto e non ho riletto, spero di essermi spiegato.

grandissimo post.
 :up:

Offline sweeper77

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14227
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1685 il: 13 Mag 2014, 20:52 »
Ma hai letto Silvia che non me ne frega nulla di sapere se è vero o no? :) ma quando leggo che certe dichiarazioni non hanno bisogno di essere smentite mi viene un po da sorridere. Per me lotito poteva pure aver manomesso i microfoni...non mi fregava niente di lui ieri sera.

sent from ná coppa in faccia è per sempre!

skizzo87

skizzo87

Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1686 il: 13 Mag 2014, 20:54 »
Ma hai letto Silvia che non me ne frega nulla di sapere se è vero o no? :) ma quando leggo che certe dichiarazioni non hanno bisogno di essere smentite mi viene un po da sorridere. Per me lotito poteva pure aver manomesso i microfoni...non mi fregava niente di lui ieri sera.

sent from ná coppa in faccia è per sempre!

Comunque l'impianto audio era pessimo perchè non era l'impianto audio dell'olimpico.
C'erano le casse e sfilze di generatori.
Forse il Coni non ha dato l'autorizzazione.

Offline sweeper77

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14227
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1687 il: 13 Mag 2014, 20:56 »
Si skizze gestione audio pessima..ma oddio con Anselmi e zappulla forse è stato anche un bene. :) mi sarebbe piaciuta la coppia buzz-pantano.

sent from ná coppa in faccia è per sempre!

Offline bak

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20168
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1688 il: 13 Mag 2014, 20:57 »
Ho trovato Alfredo Recchia di una tenerezza da far commuovere.
Lui, con lo sciarpone di lana, lo scudetto appeso al collo che dice all'intervistatore (Mattei, credo) "quanno vojo scrive un libro, o scrivo inzieme a te".
Grandissimo  :D

Offline robylele

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36633
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1689 il: 13 Mag 2014, 21:03 »




- Pure co me ce cascavano. Preparavano tutto e poi alla fine non je davo l'impianto audio..

Property

Property

Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1690 il: 13 Mag 2014, 21:22 »
improbabile. Se la SSLazio 1900 si mettesse a smentire qualunque cosa detta da Paglia, Benedetti, Scarcelli, etc. tutto il giorno e tutti i giorni, praticamente non farebbe altro.
bè insomma.
la società non ha avuto tempo di intervenire sul caso mauri ad esempio eppure lì ce ne era motivo.
invece quando c'erano voci di possibili interessamenti è intervenuta subito contro chi eventualmente voleva impadronirsi (cit.) della società.
questo per dire che non ci sono schemi predefiniti.
quindi non ne puoi trarre un filo logico che sembri far intendere.
può benissimo essere pertanto che Paglia abbia detto la verità.
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1691 il: 13 Mag 2014, 21:26 »
non so se già è stato detto, ma su raisport2 c'è la replica per chi volesse  :ssl

skizzo87

skizzo87

Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1692 il: 13 Mag 2014, 21:27 »
bè insomma.
la società non ha avuto tempo di intervenire sul caso mauri ad esempio eppure lì ce ne era motivo.
invece quando c'erano voci di possibili interessamenti è intervenuta subito contro chi eventualmente voleva impadronirsi (cit.) della società.
questo per dire che non ci sono schemi predefiniti.
quindi non ne puoi trarre un filo logico che sembri far intendere.
può benissimo essere pertanto che Paglia abbia detto la verità.
Oltre al fatto che io mi ricordo un comunicato come minimo per Mauri.
Il fatto dello smentire eventuali interessamenti è per evitare che poi si creino conseguenze in borsa ;) .
Visto che comunque il titolo Lazio negli ultimi 10 anni è stato + volte sotto inchiesta per ipotesi di aggiottaggio.
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1693 il: 13 Mag 2014, 21:59 »
Me la sto rivedendo in tv così mi gusto tutto quello che allo stadio non si è visto.

Però nulla rende l'idea di quel colpo d'occhio e dell'atmosfera dello stadio di ieri sera.


 :band1:
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1694 il: 13 Mag 2014, 22:03 »
ma non facevi prima a scrive Lotito?   :lol:

L'ha scritto silvia prima di me

forse stanotte non c'hai dormito a pensare che Inzaghi FORSE aveva scelto Lotito  :) ma forse ti posso svelare l'arcano.
Mezz'ora fa guido paglia ha sostenuto su radio6 che il gestore avrebbe indetto appositamente un incontro di lavoro alle 19 di ieri a Formello.

fosse vero Inzaghi avrebbe fatto il suo, da professionista qual'é. Senza scegliere quello o quell'altro.

Anche Lotito ha fatto il suo, da professionista qual'è dell'andare contro i sentimenti pro Lazio
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1695 il: 13 Mag 2014, 22:06 »
Guido Paglia: "Lotito ha convocato una riunione a Formello alle 7 affinchè gli inservienti non potessero andare allo stadio. ".

Non mi meraviglia più nulla di questo personaggio che ha in mano la Lazio. Oramai l'ho inquadrato
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1696 il: 13 Mag 2014, 22:13 »
c'è un controsenso di fondo, prima si dice che non autorizza ma poi ieri ci stavano lì dei giocatori.

Vedi la differenza tra noi due qual'è, tu immagini che il presidente della Lazio per la sera della festa della storia della Lazio abbia fatto il suo perchè ha "concesso" la presenza di alcuni tesserati

Nel mio immaginario il presidente della SS Lazio è coinvolto nell'organizzazione dell'evento, guida la polisportiva nella preparazione logistica, fa partecipare obbligatoriamente anche l'ultimo dei tesserati, mette a disposizione Olympia, la radio, il pullman, il magazine, offre sistemazione logistica agli ex provenienti da oltre oceano etc etc 

A ogni modo se Lotito si fosse presentato avrei scommesso tutto quello che vuoi che i commenti sarebbero stati "sta sfidando i Laziali" o "non doveva presentarsi perchè sa di non essere gradito" e cose del genere (e l'ho detto in tono pacifico, immagino i commenti veri)

E prova per 3 secondi a chiederti il perchè
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1697 il: 13 Mag 2014, 22:16 »
A me sembra che stiate spaccando il capello in 4.. ma d'altronde qui tutti perfetti come uomini, come lavoratori, come dirigenti, come tutto.

Non ti senti un pò perfetta anche tu nel ruolo di templare ?

Offline seagull

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11017
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1698 il: 13 Mag 2014, 22:18 »
Oggi ero fuori per lavoro, ieri sera avevo cose da fare e quindi ho registrato l'evento, appena visto in tv.
Quanto avrei voluto essere la ieri sera ed ubriacarmi di una lazialita' spontanea, forte, bella.
E' stato tutto di una bellissima semplicità, io nel mio piccolo mi sono divertito ed ho anche pianto, nel vedere quella banda di matti del 74 essere ormai dei vecchietti, che non riuscivano a fare più di due metri.
Bello, tutto bello.
Bellissimo l'abbraccio ed il "perdono" a Nesta, bello rivedere i campioni più recenti, rivedere Delio Rossi, Couto, Conceicao e tanti tanti altri.
Tutti mi sono sembrati testimoni convinti di un sentirsi laziale che da ultimo si è un po' smarrito.
Basta poco, molto poco per risvegliare un amore assopito.
Per finire un bel Forza Lazio
 :band1: :band1: :band1:
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1699 il: 13 Mag 2014, 22:50 »
Lotito ha un'unica maniera di provare ad attenuare la contestazione: fare una campagna acquisti coi controcazzi e alzare il tiro rispetto alle ultime tre sessioni estive. Nomi di impatto per quello che è il campionato italiano di oggi.

La cosa che è realmente sconcertante, parlo per me, è l'odio cieco che è riuscito ad attirarsi soprattutto da quanti fino a ieri avevano anche apprezzato il suo operato.
La persona è quello che è, patologicamente ostile ad ogni tipo di mediazione tra quello che lui ritiene giusto (anche quando palesemente errato e/o fallimentare) e quello che pensano gli altri, ma negare che sotto la sua presidenza abbiamo vissuto anche dei momenti esaltanti (il 26 maggio, Pechino, gli arrivi di Hernanes o Klose) e visto belle cose Laziali (Olympia, la fantastica presentazione delle maglie dello scorso anno, la TV ufficiale) è ancor più deleterio.

Per me Lotito è uno psicopatico per tanti e tanti motivi; avrebbe DOVUTO e lo sottolineo, dare la massima disponibilità della Società, che poi è l'unica Lazio, all'iniziativa di ieri. Avrebbe dovuto mandare Olympia, una delegazione della primavera fresca vincitrice della Coppa Italia, Manzini e l'intera prima squadra a riallacciare i rapporti con i laziali tutti. Si doveva festeggiare lo scudetto del '74, lo scudetto del 200 E la più grande vittoria cittadina della Storia, il 26 maggio con chi ha reso possibile quel successo.

Invece no, sceglie di inasprire uno scontro che è prima di tutto stupido, sancisce una divisione tra la Lazio vera e la Lazio utopica di ieri, una Lazio in cui Cragnotti è un martire, Giordano e Wilson degli eroi senza macchia ecc, contrapposta alla Laziotta del gestore, di Postiga, Saha e Kakuta. E se il tifoso laziale casca ulteriormente in questa battaglia insensata compierà la sua mutazione ultima: quella di tifoso sepolcrale, che tifa la Storia, il passato, ma che non si cura dell'unica Lazio vivente, quella di oggi. Quella che può vincere e lo ha dimostrato.

Non fraintendetemi, io ieri avevo i lucciconi come e più di tutti voi. Vedere Signori, il mio primo idolo calcistico, Sinisa, il Mancio e soprattutto e il più forte di tutti, Alessandro Nesta è stata un'emozione, credo, irripetibile. Vedere quei vecchietti del '74, sui quali ho letto tantissimo e la cui storia la porto nel cuore come se l'avessi vissuta e leggere lo striscione degli ES dedicato ad un altro che ho nell'anima senza averlo mai visto giocare, Giuliano Fiorini mi ha riempito di gioia vera, gioia Laziale. La gigantografia del più grande, Giorgio, e suo figlio che lo omaggia con quel rigore, Dabo, Gottardi, Poli e tanti eroi silenziosi che hanno fatto la Storia della nostra Società, insomma, non posso che essere eternamente grato a Wilson e Oddi, i quali, tra le altre cose, hanno davvero fatto il loro meglio per non esasperare questa divisione che ieri si è palesata in tutta la sua potenza.

Non sono mai entrato in questa guerra sul forum e non lo farò, mi deprime litigare con altri laziali. Ma oggi, finalmente, sto cominciando a mettere le idee a posto e a capire perché la giornata di ieri mi ha lasciato un retrogusto amaro, amarissimo.
Insomma, sono davvero preoccupato per il futuro della Lazio. Speriamo bene.

Ho scritto di getto e non ho riletto, spero di essermi spiegato.


Lotito ha un'unica maniera di provare ad attenuare la contestazione: fare una campagna acquisti coi controcazzi e alzare il tiro rispetto alle ultime tre sessioni estive. Nomi di impatto per quello che è il campionato italiano di oggi.

La cosa che è realmente sconcertante, parlo per me, è l'odio cieco che è riuscito ad attirarsi soprattutto da quanti fino a ieri avevano anche apprezzato il suo operato.
La persona è quello che è, patologicamente ostile ad ogni tipo di mediazione tra quello che lui ritiene giusto (anche quando palesemente errato e/o fallimentare) e quello che pensano gli altri, ma negare che sotto la sua presidenza abbiamo vissuto anche dei momenti esaltanti (il 26 maggio, Pechino, gli arrivi di Hernanes o Klose) e visto belle cose Laziali (Olympia, la fantastica presentazione delle maglie dello scorso anno, la TV ufficiale) è ancor più deleterio.

Per me Lotito è uno psicopatico per tanti e tanti motivi; avrebbe DOVUTO e lo sottolineo, dare la massima disponibilità della Società, che poi è l'unica Lazio, all'iniziativa di ieri. Avrebbe dovuto mandare Olympia, una delegazione della primavera fresca vincitrice della Coppa Italia, Manzini e l'intera prima squadra a riallacciare i rapporti con i laziali tutti. Si doveva festeggiare lo scudetto del '74, lo scudetto del 200 E la più grande vittoria cittadina della Storia, il 26 maggio con chi ha reso possibile quel successo.

Invece no, sceglie di inasprire uno scontro che è prima di tutto stupido, sancisce una divisione tra la Lazio vera e la Lazio utopica di ieri, una Lazio in cui Cragnotti è un martire, Giordano e Wilson degli eroi senza macchia ecc, contrapposta alla Laziotta del gestore, di Postiga, Saha e Kakuta. E se il tifoso laziale casca ulteriormente in questa battaglia insensata compierà la sua mutazione ultima: quella di tifoso sepolcrale, che tifa la Storia, il passato, ma che non si cura dell'unica Lazio vivente, quella di oggi. Quella che può vincere e lo ha dimostrato.

Non fraintendetemi, io ieri avevo i lucciconi come e più di tutti voi. Vedere Signori, il mio primo idolo calcistico, Sinisa, il Mancio e soprattutto e il più forte di tutti, Alessandro Nesta è stata un'emozione, credo, irripetibile. Vedere quei vecchietti del '74, sui quali ho letto tantissimo e la cui storia la porto nel cuore come se l'avessi vissuta e leggere lo striscione degli ES dedicato ad un altro che ho nell'anima senza averlo mai visto giocare, Giuliano Fiorini mi ha riempito di gioia vera, gioia Laziale. La gigantografia del più grande, Giorgio, e suo figlio che lo omaggia con quel rigore, Dabo, Gottardi, Poli e tanti eroi silenziosi che hanno fatto la Storia della nostra Società, insomma, non posso che essere eternamente grato a Wilson e Oddi, i quali, tra le altre cose, hanno davvero fatto il loro meglio per non esasperare questa divisione che ieri si è palesata in tutta la sua potenza.

Non sono mai entrato in questa guerra sul forum e non lo farò, mi deprime litigare con altri laziali. Ma oggi, finalmente, sto cominciando a mettere le idee a posto e a capire perché la giornata di ieri mi ha lasciato un retrogusto amaro, amarissimo.
Insomma, sono davvero preoccupato per il futuro della Lazio. Speriamo bene.

Ho scritto di getto e non ho riletto, spero di essermi spiegato.

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