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"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...

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Offline Palo

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13970
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1700 il: 13 Mag 2014, 23:49 »
Lotito ha un'unica maniera di provare ad attenuare la contestazione: fare una campagna acquisti coi controcazzi e alzare il tiro rispetto alle ultime tre sessioni estive. Nomi di impatto per quello che è il campionato italiano di oggi.

La cosa che è realmente sconcertante, parlo per me, è l'odio cieco che è riuscito ad attirarsi soprattutto da quanti fino a ieri avevano anche apprezzato il suo operato.
La persona è quello che è, patologicamente ostile ad ogni tipo di mediazione tra quello che lui ritiene giusto (anche quando palesemente errato e/o fallimentare) e quello che pensano gli altri, ma negare che sotto la sua presidenza abbiamo vissuto anche dei momenti esaltanti (il 26 maggio, Pechino, gli arrivi di Hernanes o Klose) e visto belle cose Laziali (Olympia, la fantastica presentazione delle maglie dello scorso anno, la TV ufficiale) è ancor più deleterio.

Per me Lotito è uno psicopatico per tanti e tanti motivi; avrebbe DOVUTO e lo sottolineo, dare la massima disponibilità della Società, che poi è l'unica Lazio, all'iniziativa di ieri. Avrebbe dovuto mandare Olympia, una delegazione della primavera fresca vincitrice della Coppa Italia, Manzini e l'intera prima squadra a riallacciare i rapporti con i laziali tutti. Si doveva festeggiare lo scudetto del '74, lo scudetto del 200 E la più grande vittoria cittadina della Storia, il 26 maggio con chi ha reso possibile quel successo.

Invece no, sceglie di inasprire uno scontro che è prima di tutto stupido, sancisce una divisione tra la Lazio vera e la Lazio utopica di ieri, una Lazio in cui Cragnotti è un martire, Giordano e Wilson degli eroi senza macchia ecc, contrapposta alla Laziotta del gestore, di Postiga, Saha e Kakuta. E se il tifoso laziale casca ulteriormente in questa battaglia insensata compierà la sua mutazione ultima: quella di tifoso sepolcrale, che tifa la Storia, il passato, ma che non si cura dell'unica Lazio vivente, quella di oggi. Quella che può vincere e lo ha dimostrato.

Non fraintendetemi, io ieri avevo i lucciconi come e più di tutti voi. Vedere Signori, il mio primo idolo calcistico, Sinisa, il Mancio e soprattutto e il più forte di tutti, Alessandro Nesta è stata un'emozione, credo, irripetibile. Vedere quei vecchietti del '74, sui quali ho letto tantissimo e la cui storia la porto nel cuore come se l'avessi vissuta e leggere lo striscione degli ES dedicato ad un altro che ho nell'anima senza averlo mai visto giocare, Giuliano Fiorini mi ha riempito di gioia vera, gioia Laziale. La gigantografia del più grande, Giorgio, e suo figlio che lo omaggia con quel rigore, Dabo, Gottardi, Poli e tanti eroi silenziosi che hanno fatto la Storia della nostra Società, insomma, non posso che essere eternamente grato a Wilson e Oddi, i quali, tra le altre cose, hanno davvero fatto il loro meglio per non esasperare questa divisione che ieri si è palesata in tutta la sua potenza.

Non sono mai entrato in questa guerra sul forum e non lo farò, mi deprime litigare con altri laziali. Ma oggi, finalmente, sto cominciando a mettere le idee a posto e a capire perché la giornata di ieri mi ha lasciato un retrogusto amaro, amarissimo.
Insomma, sono davvero preoccupato per il futuro della Lazio. Speriamo bene.

Ho scritto di getto e non ho riletto, spero di essermi spiegato.
Estremamente condivisibile!

Un'altra dimostrazione di miopia e sciocca testardaggine da parte del maggior azionista.

Però permettetemi di sottolineare che se ero giù di voce stamattina era per aver cantato, salutato Beppe o il mancio, Sinisa o Guerino (lo vogliamo in nazionale) e per aver salutato il capitano Nesta. Non è uscito neanche un sospiro mentre tantissima altra gente je dava giù coi lpdm. E mi sono sorpreso a sorprendermi di quanti fossero quelli che paragonavano il "gestore" ad un escremento. Tanti, tantissimi. Così tanti da far capire che Claudio Lotito è riuscito a in una impresa unificatrice assolutamente unica e, forse, impossibile. Oh, parliamo di calcio. Chiaro che di esempi di disprezzo "popolare" c'è n'è sono molti ma, si parla di cose serie e molto gravi.

Chiedo scusa, però credo che quello che deve rimanere nella nostra memoria è la bellezza della serata, l'essere in tanti ed aver capito che ci siamo ancora (non condividerò mai questo sciopero del tifo ma ...) e che potremmo essere tantissimi, più di ieri.

Ho anche provato a salutare il mio coetaneo D'Amico ... ho cominciato verso le 20:45 ma non sono riuscito a finire ... Lo volevo salutare tutto ma, francamente, il D'Amico di ieri era un po' troppo!

Offline robylele

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36633
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1701 il: 13 Mag 2014, 23:52 »
Anche Lotito ha fatto il suo, da professionista qual'è dell'andare contro i sentimenti pro Lazio

Non mi meraviglia più nulla di questo personaggio che ha in mano la Lazio. Oramai l'ho inquadrato

no, aspetta AR.
sicuramente l'avrai pure inquadrato per quello che é, ma nella fattispecie si stava parlando di una semplice dichiarazione di Guido Paglia che a mio giudizio, conoscendo il personaggio, é con tutta probabilità fasulla.
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1702 il: 14 Mag 2014, 00:10 »
no, aspetta AR.
sicuramente l'avrai pure inquadrato per quello che é, ma nella fattispecie si stava parlando di una semplice dichiarazione di Guido Paglia che a mio giudizio, conoscendo il personaggio, é con tutta probabilità fasulla.

Non mi stupirei che, se fosse vera la questione, anche un personaggio come Guido Paglia abbia mollato i freni della "diplomazia"

Molti argini stanno cedendo in questa guerra fredda, anche quelli più solidi

Offline Magnopèl

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50461
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1703 il: 14 Mag 2014, 00:11 »
A me che paglia appoggi la storia di non fare abbonamenti mi fa cascare le palle onestamente.
In tutta sincerità "no abbonamenti=no soldi a Lotito" per me è una cazzata.

Offline robylele

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36633
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1704 il: 14 Mag 2014, 00:13 »
Non mi stupirei che, se fosse vera la questione, anche un personaggio come Guido Paglia abbia mollato i freni della "diplomazia"

Molti argini stanno cedendo in questa guerra fredda, anche quelli più solidi

Paglia sono anni che parla come fosse un inviato di radio6. Non fosse per la proprietà di linguaggio superiore potrei confonderlo con uno della voce della nord.

Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1705 il: 14 Mag 2014, 00:19 »
Paglia sono anni che parla come fosse un inviato di radio6. Non fosse per la proprietà di linguaggio superiore potrei confonderlo con uno della voce della nord.

Si sta infoltendo sempre di più la schiera degli ex magnaccia che campavano sulla Lazio, questo potrebbe spiegare anche la crisi economica ed il crollo del PIL

Oppure che non sia la maggioranza ad andare contromano rispetto al singolo

Offline robylele

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36633
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1706 il: 14 Mag 2014, 00:26 »
Si sta infoltendo sempre di più la schiera degli ex magnaccia che campavano sulla Lazio, questo potrebbe spiegare anche la crisi economica ed il crollo del PIL

Oppure che non sia la maggioranza ad andare contromano rispetto al singolo

mi spiace quando parli per slogan neanche fossi un legionale73.  :)

A me che paglia appoggi la storia di non fare abbonamenti mi fa cascare le palle onestamente.

questo personaggio dovrebbe vergognarsi, sia per quello che propone sia per le falsità che irradia.

Roberto66

Roberto66

Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1707 il: 14 Mag 2014, 00:39 »
A me che paglia appoggi la storia di non fare abbonamenti mi fa cascare le palle onestamente.
In tutta sincerità "no abbonamenti=no soldi a Lotito" per me è una cazzata.
Quest'anno ho deciso di aspettare e vedere cosa alleste Lotito prima di fare l'abbonamento, il fatto che questo essere, per il quale non dico cosa penso di lui sennò mi becco una bannatura a vita, mi fa venire voglia di mettermi in fila adesso per fare l'abbonamento.
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1708 il: 14 Mag 2014, 00:56 »
questo personaggio dovrebbe vergognarsi, sia per quello che propone sia per le falsità che irradia.

Ok, fuori anche Paglia.

Ma tu (personalmente) chi mi consigliersti nel campo dell'informazione Laziale, come voce libera, critica ed indipendente da ascoltare (naturalmente al netto di Arrichiello e Cesarini) ?



 

Offline robylele

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36633
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1709 il: 14 Mag 2014, 01:04 »
Ok, fuori anche Paglia.

Ma tu (personalmente) chi mi consigliersti nel campo dell'informazione Laziale, come voce libera, critica ed indipendente da ascoltare (naturalmente al netto di Arrichiello e Cesarini) ?

Focolari, Agostinelli, Giancarlo Oddi, Pantano, Bastanza, La Penna, Di Giannantonio, Paolo Colantoni i primi che mi vengono in mente.
Ce ne sono tanti.

pure Cericola mi sembra persona a modo.

Garlaschelli mi fa invece ammazzare dalle risate se sollecitato da Pantano e Buzzanca.

Property

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Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1710 il: 14 Mag 2014, 01:12 »
Oltre al fatto che io mi ricordo un comunicato come minimo per Mauri.
Il fatto dello smentire eventuali interessamenti è per evitare che poi si creino conseguenze in borsa ;) .
Visto che comunque il titolo Lazio negli ultimi 10 anni è stato + volte sotto inchiesta per ipotesi di aggiottaggio.
Cioè in 2 anni di stillicidio un comunicato su mauri ?
E davvero credi che il comunicato lotito per arginare eventuali speculazioni , ma come lui che l agiotaggio lo ha fatto per davvero con tanto di condanna?
Dai non ci credi neanche tu.
Direi che in assenza di smentite le parole di paglia valgono ad esser buoni almeno quelle di lotito .

Offline robylele

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36633
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1711 il: 14 Mag 2014, 01:17 »
Cioè in 2 anni di stillicidio un comunicato su mauri ?

scelta rivelatasi felice, mi pare.

quando stai zitto perché stai zitto, quando parli perché parli, quando spendi perché spendi, quando non spendi perché non spendi.
Tutto come sempre, mi pare.   :)
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1712 il: 14 Mag 2014, 01:24 »
Focolari, Agostinelli, Giancarlo Oddi, Pantano, Bastanza, La Penna, Di Giannantonio, Paolo Colantoni i primi che mi vengono in mente.
Ce ne sono tanti.

pure Cericola mi sembra persona a modo.

Garlaschelli mi fa invece ammazzare dalle risate se sollecitato da Pantano e Buzzanca.

Su Colantoni, Di Giannantonio e La Penna stra-concordo.
Da loro si può ripartire.

Property

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Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1713 il: 14 Mag 2014, 10:10 »
scelta rivelatasi felice, mi pare.
ah beato te che sei felice (cit.)
un giocatore fuori dal campo per mesi senza aver fatto niente di niente, il nome di una società per due anni su tutti gli articoli di repubblica insieme alle foto di manette, camorristi, associazioni a delinquere, per te è stata una scelta felice?
robylè, ritorna in te.

porgascogne

porgascogne

Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1714 il: 14 Mag 2014, 10:35 »
Hai fatto bene a non rileggere. E' tutto perfetto.

quoto l'avvochéto che quota anderz
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1715 il: 14 Mag 2014, 10:42 »
Lotito ha un'unica maniera di provare ad attenuare la contestazione: fare una campagna acquisti coi controcazzi e alzare il tiro rispetto alle ultime tre sessioni estive. Nomi di impatto per quello che è il campionato italiano di oggi.

La cosa che è realmente sconcertante, parlo per me, è l'odio cieco che è riuscito ad attirarsi soprattutto da quanti fino a ieri avevano anche apprezzato il suo operato.
La persona è quello che è, patologicamente ostile ad ogni tipo di mediazione tra quello che lui ritiene giusto (anche quando palesemente errato e/o fallimentare) e quello che pensano gli altri, ma negare che sotto la sua presidenza abbiamo vissuto anche dei momenti esaltanti (il 26 maggio, Pechino, gli arrivi di Hernanes o Klose) e visto belle cose Laziali (Olympia, la fantastica presentazione delle maglie dello scorso anno, la TV ufficiale) è ancor più deleterio.

Per me Lotito è uno psicopatico per tanti e tanti motivi; avrebbe DOVUTO e lo sottolineo, dare la massima disponibilità della Società, che poi è l'unica Lazio, all'iniziativa di ieri. Avrebbe dovuto mandare Olympia, una delegazione della primavera fresca vincitrice della Coppa Italia, Manzini e l'intera prima squadra a riallacciare i rapporti con i laziali tutti. Si doveva festeggiare lo scudetto del '74, lo scudetto del 200 E la più grande vittoria cittadina della Storia, il 26 maggio con chi ha reso possibile quel successo.

Invece no, sceglie di inasprire uno scontro che è prima di tutto stupido, sancisce una divisione tra la Lazio vera e la Lazio utopica di ieri, una Lazio in cui Cragnotti è un martire, Giordano e Wilson degli eroi senza macchia ecc, contrapposta alla Laziotta del gestore, di Postiga, Saha e Kakuta. E se il tifoso laziale casca ulteriormente in questa battaglia insensata compierà la sua mutazione ultima: quella di tifoso sepolcrale, che tifa la Storia, il passato, ma che non si cura dell'unica Lazio vivente, quella di oggi. Quella che può vincere e lo ha dimostrato.

Non fraintendetemi, io ieri avevo i lucciconi come e più di tutti voi. Vedere Signori, il mio primo idolo calcistico, Sinisa, il Mancio e soprattutto e il più forte di tutti, Alessandro Nesta è stata un'emozione, credo, irripetibile. Vedere quei vecchietti del '74, sui quali ho letto tantissimo e la cui storia la porto nel cuore come se l'avessi vissuta e leggere lo striscione degli ES dedicato ad un altro che ho nell'anima senza averlo mai visto giocare, Giuliano Fiorini mi ha riempito di gioia vera, gioia Laziale. La gigantografia del più grande, Giorgio, e suo figlio che lo omaggia con quel rigore, Dabo, Gottardi, Poli e tanti eroi silenziosi che hanno fatto la Storia della nostra Società, insomma, non posso che essere eternamente grato a Wilson e Oddi, i quali, tra le altre cose, hanno davvero fatto il loro meglio per non esasperare questa divisione che ieri si è palesata in tutta la sua potenza.

Non sono mai entrato in questa guerra sul forum e non lo farò, mi deprime litigare con altri laziali. Ma oggi, finalmente, sto cominciando a mettere le idee a posto e a capire perché la giornata di ieri mi ha lasciato un retrogusto amaro, amarissimo.
Insomma, sono davvero preoccupato per il futuro della Lazio. Speriamo bene.

Ho scritto di getto e non ho riletto, spero di essermi spiegato.

post bellissimo che esprime tutto il mio malumore. perché purtroppo il bellissimo popolo laziale dell'altra sera ci sta cascando con tutte le scarpe.

vedi le maglie. di chi è la colpa?

Di lotito in primis, che non partecipa all'organizzazione come avrebbe dovuto e quindi irrita gli organizzatori.

Però poi, una volta che lo psicopatico ci ripensa e te le offre, sbagliano anche gli organizzatori a non accettarle perché lunedì sera sono mancate.
Sticazzi dei modi, sticazzi di chi è, sticazzi dell'odio per lui, alla fine l'amore per la Lazio avrebbe dovuto prevalere, perché giocare con le maglie della Lazio sarebbe stato diverso. è inutile dire "che emozione Nesta di nuovo con quella maglia", perché non è vero, non ce l'aveva quella maglia. aveva una sciarpa, era nel nostro stadio, con noi, in mezzo alla Lazio, aveva le lacrime, ma non la maglia.

la prima colpa è di lotito? sì, la prima è la sua. ma in lui mi aspetto che l'amore per la Lazio non prevalga, in noi NO, in noi DEVE prevalere su ogni ragione.

e lunedì avremmo dovuto avere quelle maglie, come le avevano tutti tutti i bambini. ed erano bellissimi.

Offline blow

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20008
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1716 il: 14 Mag 2014, 10:53 »
il post di anderz è condivisibile.
tranne che sulla chiosa finale sulla quale non sono d'accordo.
sono mesi che leggo questo allarmismo diffuso, in genere più marcato su chi non è poi così contrario all'attuale gestione, sui pericoli che la Lazio potrebbe avere in futuro e dalle possibili ripercussioni della contestazione ad oltranza.
chi ha scritto il post è più giovane di me, io ne ho viste tante dagli anni 80, al calcio scommesse, partite su campi improbabili, fino ad arrivare ai giorni drammatici al warner village con un aumento di capitale da sottoscrivere e la caccia alle deleghe degli azionisti.
la Lazio non morirà mai e lunedì sera vi dovrebbe aver fugato ogni dubbio.
la Lazio siamo noi tifosi.

porgascogne

porgascogne

Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1717 il: 14 Mag 2014, 10:55 »
la Lazio non morirà mai e lunedì sera vi dovrebbe aver fugato ogni dubbio.
la Lazio siamo noi tifosi.

vero
in parte

cioè, non morirà mai, ma può vivere collegata ad una macchina e si può discutere di qualità della vita

Offline arturo

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14842
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1718 il: 14 Mag 2014, 10:56 »
Lotito ha un'unica maniera di provare ad attenuare la contestazione: fare una campagna acquisti coi controcazzi e alzare il tiro rispetto alle ultime tre sessioni estive. Nomi di impatto per quello che è il campionato italiano di oggi.

La cosa che è realmente sconcertante, parlo per me, è l'odio cieco che è riuscito ad attirarsi soprattutto da quanti fino a ieri avevano anche apprezzato il suo operato.
La persona è quello che è, patologicamente ostile ad ogni tipo di mediazione tra quello che lui ritiene giusto (anche quando palesemente errato e/o fallimentare) e quello che pensano gli altri, ma negare che sotto la sua presidenza abbiamo vissuto anche dei momenti esaltanti (il 26 maggio, Pechino, gli arrivi di Hernanes o Klose) e visto belle cose Laziali (Olympia, la fantastica presentazione delle maglie dello scorso anno, la TV ufficiale) è ancor più deleterio.

Per me Lotito è uno psicopatico per tanti e tanti motivi; avrebbe DOVUTO e lo sottolineo, dare la massima disponibilità della Società, che poi è l'unica Lazio, all'iniziativa di ieri. Avrebbe dovuto mandare Olympia, una delegazione della primavera fresca vincitrice della Coppa Italia, Manzini e l'intera prima squadra a riallacciare i rapporti con i laziali tutti. Si doveva festeggiare lo scudetto del '74, lo scudetto del 200 E la più grande vittoria cittadina della Storia, il 26 maggio con chi ha reso possibile quel successo.

Invece no, sceglie di inasprire uno scontro che è prima di tutto stupido, sancisce una divisione tra la Lazio vera e la Lazio utopica di ieri, una Lazio in cui Cragnotti è un martire, Giordano e Wilson degli eroi senza macchia ecc, contrapposta alla Laziotta del gestore, di Postiga, Saha e Kakuta. E se il tifoso laziale casca ulteriormente in questa battaglia insensata compierà la sua mutazione ultima: quella di tifoso sepolcrale, che tifa la Storia, il passato, ma che non si cura dell'unica Lazio vivente, quella di oggi. Quella che può vincere e lo ha dimostrato.

Non fraintendetemi, io ieri avevo i lucciconi come e più di tutti voi. Vedere Signori, il mio primo idolo calcistico, Sinisa, il Mancio e soprattutto e il più forte di tutti, Alessandro Nesta è stata un'emozione, credo, irripetibile. Vedere quei vecchietti del '74, sui quali ho letto tantissimo e la cui storia la porto nel cuore come se l'avessi vissuta e leggere lo striscione degli ES dedicato ad un altro che ho nell'anima senza averlo mai visto giocare, Giuliano Fiorini mi ha riempito di gioia vera, gioia Laziale. La gigantografia del più grande, Giorgio, e suo figlio che lo omaggia con quel rigore, Dabo, Gottardi, Poli e tanti eroi silenziosi che hanno fatto la Storia della nostra Società, insomma, non posso che essere eternamente grato a Wilson e Oddi, i quali, tra le altre cose, hanno davvero fatto il loro meglio per non esasperare questa divisione che ieri si è palesata in tutta la sua potenza.

Non sono mai entrato in questa guerra sul forum e non lo farò, mi deprime litigare con altri laziali. Ma oggi, finalmente, sto cominciando a mettere le idee a posto e a capire perché la giornata di ieri mi ha lasciato un retrogusto amaro, amarissimo.
Insomma, sono davvero preoccupato per il futuro della Lazio. Speriamo bene.

Ho scritto di getto e non ho riletto, spero di essermi spiegato.

Ottimo.
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #1719 il: 14 Mag 2014, 10:57 »
vero
in parte

cioè, non morirà mai, ma può vivere collegata ad una macchina e si può discutere di qualità della vita

che poi, in parte, è il modo di lavorare di Lotito
 

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