"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Re:"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie
« Risposta #40 il: 27 Mag 2011, 06:40 »
secondo me invece ha il merito di aver scelto la Lazio piuttosto che le merdx a 6-7 anni (almeno io che vengo da famiglia semi-juventina).
te parlo del 1981-82 la fine delle squalifiche di giordano, manfredonia e cacciatori sembravano la fine dei problemi
 poi i mondiali come uno dei miei primi ricordi calcistici, bruno conti che fece diventare romanisti tanti bambini, poi lo scudetto nell'83 e noi in serie B, insomma te ce dovevi proprio mette de buzzo buono pe diventa' Laziale

Per questo io penso che i laziali tra i 35 e i 45 anni so fatti de eternit.
A noi ce rimbalza tutto. Potremmo andà a Fukushima e spegne i reattori co una bandiera comprata allo stadio olimpico prima di un Lazio-Cremonese oppure con un abbonamento originale autentico della stagione 1984/85.
Oppure con una copia di lazialità con la foto dello striscione "Siete Impagabili" mostrato da Chinaglia allo stadio prima di un piovoso Lazio-Inter. O con l'autografo di Dario Sanguin.
Siamo tifosi relativi, abbiamo gli anticorpi con i controcazzi.

Io non so se gli farei una statua a Giuliano Fiorini, quel gol non fu un trionfo, né una grande vittoria. In fondo le statue, anche nella vita reale si fanno a chi vince le guerre. E noi quel giorno non vincemmo una guerra. Sopravvivemmo.
Quel gol, Giuliano, non sono una storia da bloccare con un calco di bronzo, sono una storia da raccontare. Da non dimenticare, da ripetere fino a una noia che non ci sarà mai, perché ogni volta riaffiorano dettagli, sensazioni, umori che risalgono in superficie.
Giuliano Fiorini é vivo nel racconto di Maumarta. Nei nostri racconti.

Io ricordo una cosa molto laziale di quei giorni. La settimana precedente la Lazio gioco' a Pisa, dove perse malamente.
Il giornale distribuito all'Arena Garibaldi ai tifosi piasani recava come titolo "O Lazio o morte".
Michele Plastino (quello vero non l'ectoplasma di oggi) lo porto' a gol di notte e lo commento' in maniera serena.
La settimana successiva, noi che veramente eravamo a mezzo millimetro dalla morte sportiva, leggemmo sul giornale distribuito allo stadio "O Vicenza o vita".
Questa era la Lazio. Questa é la Lazio.

Offline Mocambo

*
1321
Re:"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie
« Risposta #41 il: 27 Mag 2011, 08:22 »
Per una serie di ragioni non ci andai, ricordo quel pomeriggio a tormentare tra le mani la radiolina (Dimensione suono? chissà), l'angoscia per il risultato che non si sbloccava, le lacrime di gioia alla fine. Con un confratello laziale ancora oggi ci rinfacciamo a vicenda 'ce potevamo esse annati'. La più grande gioia, e non c'è coppa che tenga. Quanto alla proposta della statua no, non credo che il bomber gradirebbe, schivo e riservato com'era. E' meglio che quel gesto atletico, quella partita epica rimangano nel cuore e nei ricordi della gente laziale e rivivano di tanto in tanto, come in questo topic. Per ricordare Fiorini è più appropriato un sorriso di gratitudine, ripensando a quel giorno che la Lazio si salvò.

Offline fish_mark

*****
15968
Re:"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie
« Risposta #42 il: 27 Mag 2011, 09:55 »

Io non so se gli farei una statua a Giuliano Fiorini, quel gol non fu un trionfo, né una grande vittoria. In fondo le statue, anche nella vita reale si fanno a chi vince le guerre. E noi quel giorno non vincemmo una guerra. Sopravvivemmo.
Quel gol, Giuliano, non sono una storia da bloccare con un calco di bronzo, sono una storia da raccontare. Da non dimenticare, da ripetere fino a una noia che non ci sarà mai, perché ogni volta riaffiorano dettagli, sensazioni, umori che risalgono in superficie.
Giuliano Fiorini é vivo nel racconto di Maumarta. Nei nostri racconti.

Concordo con il resto, caro Italibold che non sei altro. Io come te - coetaneo, più o meno - di quest'epoca dove qualcuno "ci ha privato daaalazzialità" me ne sbatto fragorosamente: come laziale, ho uno stomaco che è una betoniera. Ne ho digerite tante, ma tante, che questa è robetta. Non mi indigno per aver visto Keller e Artipoli dopo essermi gustato Stam e Veron. Sono cresciuto a pane e cipolla, per cui un po' di mortazza la gradisco, anche dopo quattro portate di aragoste.

in ogni caso, nel mio immaginario di laziale, FIorini non è quello che ci ha fatto vincere niente, ma è l'equivalente di Hendrick il coraggioso, il bambino olandese che mise un dito nella diga dove c‘era un piccolo buco e con questo atto di eroismo salvò un intero paese. La statua sarebbe un gesto di eterno ringraziamento.

Offline DaMilano

*
7882
Re:"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie
« Risposta #43 il: 27 Mag 2011, 09:56 »
E' vero non deve essere una medaglia aver vissuto quegli anni, però era difficile.
Era difficile tifare Lazio in un momento in cui la città si dipingeva di colori osceni, in cui perdevi in continuazione, in cui sembravi un alieno. Intorno a te giravano tronfi i xxxxisti e i gobbi e tu quasi non esistevi.
C'era una Lazio che riaffiorava e poi risprofondava.
Non è una medaglia aver vissuto quegli anni, ma rivendico la scelta fatta da ragazzino in uno dei momenti più oscuri della nostra squadra.
Sono d'accordo con Italic però....io non ci voglio tornare a quegli anni.
....certo pure l'estate 2004 e 2006 nn sono state male.....

Offline maumarta

*
6823
Re:"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie
« Risposta #44 il: 27 Mag 2011, 10:05 »
...

Io ricordo una cosa molto laziale di quei giorni. La settimana precedente la Lazio gioco' a Pisa, dove perse malamente.
Il giornale distribuito all'Arena Garibaldi ai tifosi piasani recava come titolo "O Lazio o morte".
Michele Plastino (quello vero non l'ectoplasma di oggi) lo porto' a gol di notte e lo commento' in maniera serena.
La settimana successiva, noi che veramente eravamo a mezzo millimetro dalla morte sportiva, leggemmo sul giornale distribuito allo stadio "O Vicenza o vita".
Questa era la Lazio. Questa é la Lazio.


Mi ricordo bene l'episodio.

Il Pisa stava andando in Serie A.
Vincendo quella partita avrebbe avuto la possibilità di andarci direttamente, senza spareggi.
Guardando la classifica sembrava una partita segnata comunque... ma c'erano quei nove punti da aggiungere.
La Lazio era la mina vagante di quella stagione perchè nonostante la sua classifica reale per buona parte della stagione aveva avuto un ruolino da promozione.
Tanto per fare un esempio le tre promosse (Pescara, Pisa e Cesena) avevano tutte perso all'Olimpico senza segnare nemmeno un gol (3-0, 1-0, 1-0).
Però nella seconda metà del ritorno ci fu il crollo, soprattutto psicologico.
Non ci sarebbe stato bisogno di tutta la cagnara messa su da Anconetani per vincere quella partita, finita 3-0, senza storia.
L'idea del "O Vicenza o vita" venne a Gianni Elsner, proprio durante "Gol di notte".
Anche la "colonna sonora" di "Un amore così grande" venne a Gianni proprio per rimarcare che la nostra era una mobilitazione per la vita, di amore per la nostra Lazio, non di odio verso chi avevamo di fronte che sarebbero stati condannati dalla nostra vittoria.
Mors tua vita mia insomma, ma non con odio, con disperazione.
Infatti ancora oggi non odio il Vicenza, quel Vicenza, non odio nemmeno Dal Bianco (che per inciso era il portiere di riserva).
Ma forse perchè è andato tutto bene.
Mi sta un tantinello sulle palle il Taranto e De Vitis però...
Concludendo non penso di peccare di superbia quando dico ch quella generazione di Laziali non potrà mai essere uguale alle altre, a quelle seguenti.
I solchi lasciati nel cuore da quella adolescenza biancoceleste sono stati solo in parte cicatrizzati da Cragnotti.
Le vittorie degli anni 90 le abbiamo vissute con leggerezza, con gli stessi occhi sereni che aveva mio padre quel giorno.
Perchè quegli occhi si erano gonfiati troppe volte in passato.
Solo il 14 maggio 2000, forse anche per come è venuto, mi da una emozione simile al gol di Fiorini.
Perchè l'ho vissuta più che come una vittoria come un risarcimento, un bagno purificatore per spurgare tutte le umiliazioni subite.
Quel giorno di 11 anni fa però non riuscivo a smettere piangere.
Perchè la manona callosa di Papà la senti ancora, i suoi occhi li ho cercati... ma non c'erano più.
Anche queste cose sono decisive per vivere in maniera diversa i fatti.



PS: piccolo inciso. Il Vicenza di quel periodo non si chiamava più Lanerossi Vicenza.
Era Vicenza e basta ed infatti giocava con la divisa completamente rossa.
Solo dopo qualche anno ripristinò la vecchia ragione sociale e la vecchia divisa.

Offline bizio67

*
17278
Re:"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie
« Risposta #45 il: 27 Mag 2011, 10:09 »
E' vero non deve essere una medaglia aver vissuto quegli anni, però era difficile.
Era difficile tifare Lazio in un momento in cui la città si dipingeva di colori osceni, in cui perdevi in continuazione, in cui sembravi un alieno. Intorno a te giravano tronfi i xxxxisti e i gobbi e tu quasi non esistevi.
C'era una Lazio che riaffiorava e poi risprofondava.
Non è una medaglia aver vissuto quegli anni, ma rivendico la scelta fatta da ragazzino in uno dei momenti più oscuri della nostra squadra.
Sono d'accordo con Italic però....io non ci voglio tornare a quegli anni.
....certo pure l'estate 2004 e 2006 nn sono state male.....
Medaglia no, ma onore al merito si...solo per fare un esempio a scuola era veramente dura, comunque sempre fiero ed orgoglioso...che ne sanno i ragazzetti di oggi delle trasferte negli stadi più brutti d'Italia...
Re:"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie
« Risposta #46 il: 27 Mag 2011, 13:52 »
C'ero quel giorno. In Tevere.
L'olimpico era una bolgia, poche volte l'avrei rivisto così. Poi il gol di Giuliano, un boato terrificante.
Avevo 13 anni, fu la prima volta che piansi allo stadio, e non mi chiesi neanche il perché. Capii che essere della Lazio significava essere così. E a me piaceva.
Qualche anno più tardi la Lazio gioca per la prima volta in Champions e affronta il Leverkusen in trasferta.
La musica in sottofondo mentre la telecamera passa in rassegna i giocatori. Ed io di nuovo in lacrime che penso: << questo è il risarcimento per tutto quello che ho passato>>, lo pensai solo quella sera, fu per me una sorta di nemesi. E' vero che i laziali tra i 35 e i 45 sono fatti di eternit, cazzo se è vero!!!
Re:"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie
« Risposta #47 il: 27 Mag 2011, 14:08 »
un gol alla Salas.

Offline orchetto

*****
12953
Re:"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie
« Risposta #48 il: 27 Mag 2011, 14:21 »
Io quel giorno ero sicuro di vincere. Fino all'ultimo. Quella è stata lunica volta in cui sono stato sicuro di un risultato fino alla fine, non mi è più ricapitato; ho sofferto molto di più durante gli spareggi; lì la paura mi era venuta sul serio.

Offline Pomata

*
12388
Re:"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie
« Risposta #49 il: 27 Mag 2011, 15:42 »
Per questo io penso che i laziali tra i 35 e i 45 anni so fatti de eternit.
A noi ce rimbalza tutto. Potremmo andà a Fukushima e spegne i reattori co una bandiera comprata allo stadio olimpico prima di un Lazio-Cremonese oppure con un abbonamento originale autentico della stagione 1984/85.
Oppure con una copia di lazialità con la foto dello striscione "Siete Impagabili" mostrato da Chinaglia allo stadio prima di un piovoso Lazio-Inter. O con l'autografo di Dario Sanguin.

Siamo tifosi relativi, abbiamo gli anticorpi con i controcazzi.

Io non so se gli farei una statua a Giuliano Fiorini, quel gol non fu un trionfo, né una grande vittoria. In fondo le statue, anche nella vita reale si fanno a chi vince le guerre. E noi quel giorno non vincemmo una guerra. Sopravvivemmo.
Quel gol, Giuliano, non sono una storia da bloccare con un calco di bronzo, sono una storia da raccontare. Da non dimenticare, da ripetere fino a una noia che non ci sarà mai, perché ogni volta riaffiorano dettagli, sensazioni, umori che risalgono in superficie.
Giuliano Fiorini é vivo nel racconto di Maumarta. Nei nostri racconti.

Io ricordo una cosa molto laziale di quei giorni. La settimana precedente la Lazio gioco' a Pisa, dove perse malamente.
Il giornale distribuito all'Arena Garibaldi ai tifosi piasani recava come titolo "O Lazio o morte".
Michele Plastino (quello vero non l'ectoplasma di oggi) lo porto' a gol di notte e lo commento' in maniera serena.
La settimana successiva, noi che veramente eravamo a mezzo millimetro dalla morte sportiva, leggemmo sul giornale distribuito allo stadio "O Vicenza o vita".
Questa era la Lazio. Questa é la Lazio.
:rotflol:

Offline Pomata

*
12388
Re:"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie
« Risposta #50 il: 27 Mag 2011, 15:46 »
Mi ricordo bene l'episodio.

Il Pisa stava andando in Serie A.
Vincendo quella partita avrebbe avuto la possibilità di andarci direttamente, senza spareggi.
Guardando la classifica sembrava una partita segnata comunque... ma c'erano quei nove punti da aggiungere.
La Lazio era la mina vagante di quella stagione perchè nonostante la sua classifica reale per buona parte della stagione aveva avuto un ruolino da promozione.
Tanto per fare un esempio le tre promosse (Pescara, Pisa e Cesena) avevano tutte perso all'Olimpico senza segnare nemmeno un gol (3-0, 1-0, 1-0).
Però nella seconda metà del ritorno ci fu il crollo, soprattutto psicologico.
Non ci sarebbe stato bisogno di tutta la cagnara messa su da Anconetani per vincere quella partita, finita 3-0, senza storia.
L'idea del "O Vicenza o vita" venne a Gianni Elsner, proprio durante "Gol di notte".
Anche la "colonna sonora" di "Un amore così grande" venne a Gianni proprio per rimarcare che la nostra era una mobilitazione per la vita, di amore per la nostra Lazio, non di odio verso chi avevamo di fronte che sarebbero stati condannati dalla nostra vittoria.
Mors tua vita mia insomma, ma non con odio, con disperazione.
Infatti ancora oggi non odio il Vicenza, quel Vicenza, non odio nemmeno Dal Bianco (che per inciso era il portiere di riserva).
Ma forse perchè è andato tutto bene.
Mi sta un tantinello sulle palle il Taranto e De Vitis però...
Concludendo non penso di peccare di superbia quando dico ch quella generazione di Laziali non potrà mai essere uguale alle altre, a quelle seguenti.
I solchi lasciati nel cuore da quella adolescenza biancoceleste sono stati solo in parte cicatrizzati da Cragnotti.
Le vittorie degli anni 90 le abbiamo vissute con leggerezza, con gli stessi occhi sereni che aveva mio padre quel giorno.
Perchè quegli occhi si erano gonfiati troppe volte in passato.
Solo il 14 maggio 2000, forse anche per come è venuto, mi da una emozione simile al gol di Fiorini.
Perchè l'ho vissuta più che come una vittoria come un risarcimento, un bagno purificatore per spurgare tutte le umiliazioni subite.
Quel giorno di 11 anni fa però non riuscivo a smettere piangere.
Perchè la manona callosa di Papà la senti ancora, i suoi occhi li ho cercati... ma non c'erano più.
Anche queste cose sono decisive per vivere in maniera diversa i fatti.



PS: piccolo inciso. Il Vicenza di quel periodo non si chiamava più Lanerossi Vicenza.
Era Vicenza e basta ed infatti giocava con la divisa completamente rossa.
Solo dopo qualche anno ripristinò la vecchia ragione sociale e la vecchia divisa.

non vojo fa come quelli della' co turone, ma un fuorigioco de 3 metri quel gol de de vitis, tacci sua.
che poi quel taranto-campobasso che se sapeva 2 giorni prima che sarebbe finita 0-0

Offline Aregai

*
3357
Re:"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie
« Risposta #51 il: 27 Mag 2011, 16:04 »
14 anni...fuori roma con i miei dopo essermele fatte quasi tutte quell'anno in tevere non numerata....telecronaca di bezzi con un amico, a un certo punto nel st si perde anche il segnale tv....poi l'esplosione!!!
concordo: nulla a che vedere con il gol di nedved....quello è stato qualcosa in più per il laziale!!!

Offline maumarta

*
6823
Re:"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie
« Risposta #52 il: 27 Mag 2011, 16:10 »
non vojo fa come quelli della' co turone, ma un fuorigioco de 3 metri quel gol de de vitis, tacci sua.
che poi quel taranto-campobasso che se sapeva 2 giorni prima che sarebbe finita 0-0

Visto che siamo in argomento e non è propriamente OT visto che senza il miracolo di Giuliano non avremmo niente di cui parlare.

Vi ricordate nella vostra storia di tifosi, di appassionati di calcio che magari si guardano pure lo spareggio peri play out della serie C2, un boato ed una esultanza come quella del gol di Poli in Lazio-Campobasso?
Non era un urlo, non er un boato, era una specie di onda d'urto di un terremoto, qualcosa come una preghiera di ringraziamento collettiva ad alta voce.
Ininterrotto ed assolutamente invariato nei decibel per quanto tempo? 2, 3, 4 minuti?
E Fabio Poli?
Segna sotto la Sud, corre verso la curva ma si accorge che lì ci sono i tifosi (pochi) del Campobasso ed allora accelera, gli passa davanti e continua sul tartan.
Prima la tribuna, poi passa le panchine ed all fine si fa tutto il giro dello stadio per arrivare sotto la Nord, al piccolo trotto, più morto che vivo, con i compagni che lo avevano seguito in tutto il suo tragitto che arrivavano alla spicciolata, più sfiniti di lui.
E le lacrime di Gregucci, i singhiozzi di Manzini e Regalia.
Tutto legato a filo doppio alla crisi di pianto di Giuliano alla fine di quel Lazio-Vicenza, in mutande col [...] di fuori, senza muscoli scolpiti dalla palestra ma i bei rotoloni emiliani addolciti dalle tagliatelle.
Solo gente così ci poteva salvare quell'anno, solo gente così ci poteva dare quello che ho sempre ricordato come il "secondo Scudetto".

Offline jp1900

*****
7996
Re:"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie
« Risposta #53 il: 27 Mag 2011, 16:33 »
Medaglia no, ma onore al merito si...solo per fare un esempio a scuola era veramente dura, comunque sempre fiero ed orgoglioso...che ne sanno i ragazzetti di oggi delle trasferte negli stadi più brutti d'Italia...
Mah, io ricordo che la rivalità sportiva (stavo a Roma) era molto più "annacquata", nel senso che finiva lì con una battuta.
Secondo me è con il "tottismo" che tutto è degenerato, e ora non ci sono più (almeno da parte mia) battute ma prese per il c##o più o meno pesanti, non con l'intento di scherzare ma di offendere.
Re:"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie
« Risposta #54 il: 27 Mag 2011, 16:44 »
Per questo io penso che i laziali tra i 35 e i 45 anni so fatti de eternit.


Mah, io ricordo che la rivalità sportiva (stavo a Roma) era molto più "annacquata", nel senso che finiva lì con una battuta.
Secondo me è con il "tottismo" che tutto è degenerato, e ora non ci sono più (almeno da parte mia) battute ma prese per il c##o più o meno pesanti, non con l'intento di scherzare ma di offendere.

Appunto , quanti anni ha il Boro ?  8)

I conti tornano  :p

In compenso quelli piu' "vecchi" come me hanno come eroe della loro infanzia Long John  ;)

Offline DaMilano

*
7882
Re:"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie
« Risposta #55 il: 27 Mag 2011, 16:47 »
Mah, io ricordo che la rivalità sportiva (stavo a Roma) era molto più "annacquata", nel senso che finiva lì con una battuta.
Secondo me è con il "tottismo" che tutto è degenerato, e ora non ci sono più (almeno da parte mia) battute ma prese per il c##o più o meno pesanti, non con l'intento di scherzare ma di offendere.

è vero era più annacquata.....però prova a essere di una squadra che fa il record di sconfitte di fila in serie A, che becca 4-1 in casa dall'udinese, che non vince praticamente mai, che esulta quando torna in serie A mentre quelli dellà avevano vinto lo scudetto....
Poi.....c'è stata la finale di coppa campioni a roma, il lecce di Fascetti.....catanzaro-Lazio...
la salvezza dell'anno dopo, poi i ritorno in A....
ma insomma....ricordi le battute del tipo " quale squadra di roma finisce con la "o"?....non la Lazio perché finisce in B....
o il "non ci resta che piangere" con chinaglia e lorenzo....
pessime annate...

e comunque il gol di De Vitis era in netto fuorigioco....tacci sua e del palo di Brunetti poco dopo.......
Re:"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie
« Risposta #56 il: 27 Mag 2011, 16:53 »
Leggendo il libro di Arcadio Spinozzi si capiscono molte cose di quegli anni.
Altro che eternit: di kevlar siamo noi che siam passati dal calcio scommesse.............
E adesso ci lamentiamo di Lotito.
Un santo, praticamente.
Re:"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie
« Risposta #57 il: 27 Mag 2011, 17:30 »
Mah, io ricordo che la rivalità sportiva (stavo a Roma) era molto più "annacquata", nel senso che finiva lì con una battuta.
Secondo me è con il "tottismo" che tutto è degenerato, e ora non ci sono più (almeno da parte mia) battute ma prese per il c##o più o meno pesanti, non con l'intento di scherzare ma di offendere.

Non é che era annacquata. Era da sturbo.
Noi a sfidare la Cremonese e loro il Liverpool. Anche se la presero nel culo il confronto era impari.
Che je volevi di ? Poi é chiaro che il calcio é diventato un fenomeno massmediatico fortissimo.
A quei tempi c'avevi 90° minuto e la domenica sportiva.
La partita intera la vedeva solo chi andava allo stadio.

I regazzetti de oggi mica lo sanno che noi, dal 79 all'88 non abbiamo vinto un derby.
Che Di Canio c'ha costruito una carriera con quel cavolo di gol.
Poi, chi se li ricorda gli 0 a 0 pallosissimi dei primi anni 90 ?
Re:"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie
« Risposta #58 il: 27 Mag 2011, 19:48 »
La Lazio dei -9...ha fatto scattare in me la scintilla per  l'amore eterno .... Lazio... :since :ssl

Offline enrico94

*
3520
Re:"Er-go-de-Fiorini" - Topic nostalgie
« Risposta #59 il: 27 Mag 2011, 20:39 »
Pè ribadì ancora meglio come era la situazione

io, come potete vedè dal mio nome, non c'ero all'epoca e sinceramente manco ve invidio a voi che c'eravate visto che me stava a prende un coccolone l'anno scorso dopo Lazio-bari non sò se avrei retto quei momenti  :=))
 

Powered by SMFPacks Alerts Pro Mod