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non vado allo stadio perchè...

motivi economici, non ce la faccio a fare l'abbonamento-biglietti
19 (11.2%)
i prezzi sono troppo alti
4 (2.4%)
per colpa di Lotito, fino a quando ci sarà lui io non verrò allo stadio
6 (3.5%)
non vedo bene la partita, preferisco sky-mediaset
15 (8.8%)
abito lontano
62 (36.5%)
nell'orario delle partite, mi capita spesso di essere a lavoro
9 (5.3%)
altri motivi familiari
17 (10%)
le manifestazioni di razzismo di parte della tifoseria
21 (12.4%)
altro (specificare)
17 (10%)

Totale votanti: 125

Le votazioni sono chiuse: 11 Dic 2013, 09:27

"non vado allo Stadio perchè..."

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Re:"non vado allo Stadio perchè..."
« Risposta #80 il: 13 Set 2013, 16:48 »
Boh.

Per quanto mi riguarda, il clima l'ho SEMPRE trovato irrespirabile. Sempre.
Dai cori ignòbili contro Materazzi ai volantini risibili contro Calleri fino agli ululati infàmi a Weah (1995, 18 anni fa...)
La santificazione del bel luogo che fu, tutto tifante, allegro e colorato non l'ho mai capita...
Dal 1983 (mia prima partita allo stadio) a oggi, ho sempre trovato lo stadio un posto abbastanza demmérda.

Poi, sai, uno è malato (come sono io) e ci va lo stesso.
Ma è un posto che m'ha sempre fatto schifo.

Magari negli '50, quando Majano girava "La domenica della buona gente" forse era diverso. Ma non c'ero.

Io ho cominciato ad andare allo stadio 7 anni dopo di te.
E come te, da un certo punto in poi, ho cominciato a sentire l'irrespirabilità.
Tanto che per un lungo periodo, non sono entrato allo stadio, pur potendomelo permettere.
Perche' se gli ululati o qualunque altra forma di discriminazione, seppur sporadica, infastidiscono, e quindi preferisco contemplare l'oggetto del mio amore (La Lazio), anche se da lontano.
Re:"non vado allo Stadio perchè..."
« Risposta #81 il: 13 Set 2013, 17:08 »
dopo trent'anni di abbonamento tra curve, distinti e tevere prima con mio padre, poi con i miei tre figli mi sono stufato.
non sopporto Lotito e pagherei di tasca mia perchè se ne andasse, non sopporto di essere accostato alla parola "fascista" e "razzista", non sopporto i tornelli, i fischi, l'odio verso tutto e tutti, lo stadio scomodo, sporco, irraggiungibile, fare km a piedi, magari sotto l'acqua, e poi buttare lombrello perchè non lo fanno entrare, le perquisizioni, ore buttate prima e dopo, e per tutto questo lasciare qualche migliaio di euro l'anno.
Ho visto partite a Madrid, Barcellona, Londra, Amsterdam, Monaco.
Poi sono tornato all'olimpico......
Il testo in grassetto sono paro paro i motivi perche' non vengo piu' allo stadio.In piu' gli orari delle partite sempre piu' assurdi,e il lavoro non lo permette,comunque 4/5 partite all'anno riesco a vederle,anche con l'attuale situazione di crisi(che comunque incide),con qualche sacrificio ci si riesce a venire allo stadio.

Online simcar

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Re:"non vado allo Stadio perchè..."
« Risposta #82 il: 13 Set 2013, 17:31 »
Abito lontano, con 2 bimbi piccoli, preferisco dedicare il fine settimana a loro. Comunque ho sky, e non perdo una partita. Se abitassi a Roma, credo non me ne perderei una allo stadio.
R: "non vado allo Stadio perchè..."
« Risposta #83 il: 13 Set 2013, 22:26 »
Perché da quando la famiglia è cresciuta ho dato priorità alla mia presenza per fare il papà.
Perché dopo 22 anni di abbonamenti ininterrotti, prima ai distinti poi in tevere, mi sono rotto i zibidei di chi ti fuma in faccia, dei cessi inavvicinabili senza il vaccino contro il colera, dei prezzi folli per un panino.
Perché in tevere ci vogliono 550 euro e negli altri settori te la devi far raccontare. E i soldi so pochi.
Perché me so rotto di litigare con l'abusivo al parcheggio ad un km minimo perché più vicino non esistono posti auto.
Perché se andassi con i mezzi mi partirebbe un'ora e mezza a viaggio.
Perché lo spezzatino di orari rende schiavo me e tutta la mia famiglia.
Perché non vedo prospettive di successi, di programmazione vera né come tutto questo potrebbe migliorare.
Perché sto clima del cazzo tra tifosi e società con colpe reciproche m'ha fracassato le gonadi.

Ho sky e così la Lazio la vediamo in 4 e contribuisco alle casse della Lazio, finché me lo potrò consentire.
Comunque domenica vado con i cuccioloni ma non ne ho nessuna voglia.
R: "non vado allo Stadio perchè..."
« Risposta #84 il: 14 Set 2013, 05:30 »
...perché pur amando alla follia la mai Lazio, e pur non perdendo una sola partita in TV, le ore che posso passare con la mia piccolina di 15 mesi non hanno prezzo.

Sono stato abbonato anni prima in sud e poi in nord, quando posso compro il biglietto e vado allo stadio ma ho scelto di dare priorità alla famiglia: un conto è "alienarsi" davanti la TV per 90 minuti, un altro è stare fuori casa 5 ore (quello è il tempo che mi ci vuole) dopo una settimana intera passata al lavoro.

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Offline giò7

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Re:"non vado allo Stadio perchè..."
« Risposta #85 il: 14 Set 2013, 09:13 »
in questo periodo non andrò perchè sono ancora incazzato per la gestione del mercato e in questo momento non ho piacere ad andare allo stadio se c'è lotito. al contempo però mi irrita il clima che sicuramente troverei quindi per un pò me ne starò a casa nonostante l'abbonamento

Offline paolo71

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Re:"non vado allo Stadio perchè..."
« Risposta #86 il: 14 Set 2013, 09:19 »
perchè sto a 400 km più a nord.
Ma non mi perdo le partitone e le trasferte...sennò sarei abbonato, sempre, a prescindere.
Re:"non vado allo Stadio perchè..."
« Risposta #87 il: 14 Set 2013, 14:36 »
Mi piace citare Gioxx e Cuchillo i quali sostengono che allo stadio ci vai lo stesso, chiudendoti le orecchie, e che il clima, anche prima, non era garnche'. Per quanto mi riguarda sono anche daccordo, perche' e' quello che ho fatto per anni. Ho girato tutti i settori dello stadio olimpico (al flaminio ero in curva) e da un certo momento sono andato in Monte Mario. Bene, nell' ultimo periodo ho cambiato posto tre volte per non sentire le contestazioni dei vicini di seggiolino, ho addirittura litigato con un tizio che sosteneva che Mancini (da giocatore) era la rovina della Lazio. Per farVi capire, la famosa Lazio-Inter 4-2, allo stadio non ci sono andato perche' tutto lo stadio avrebbe tifato contro, ma nonostante la strizza per quello che poteva accadere, io non ce la facevo a sperare nella sconfitta durante la partita. Quello che voglio dire e' che emotivamente si cambia, cose che prima si sopportavano o che magari neanche notavi, ad un certo punto non le reggi piu'. Io non mi sento meno Laziale di prima ma ad oggi lo stadio, che mi ha dato emozioni irripetibili, lo vedo troppo lontano dal mio modo di intendere lo stadio stesso. Per quanto riguarda la scomodita', chiamo a raccolta i netter della mia generazione e dei decenni precedenti per ricordare l'olimpico scoperto nelle giornate di pioggia quando ci compravamo gli impermeabili di plastica che si rompeveano mentre li indossavi e le scorte di "Lancio" prima di entrare per coprire le panche e che la partita la vedevi tra un ombrello e l'altro.
Sempre Forza Lazio

Offline hidalgo

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Re:"non vado allo Stadio perchè..."
« Risposta #88 il: 14 Set 2013, 17:39 »
Il 38 percento di "abito lontano" (tra i quali mi iscrivo) e' un bel segnale di voglia di Lazio repressa...
Re:"non vado allo Stadio perchè..."
« Risposta #89 il: 14 Set 2013, 17:43 »
300km di distanza ...  :x :s
Re:"non vado allo Stadio perchè..."
« Risposta #90 il: 14 Set 2013, 18:53 »
Io abito a 500 metri dall'Olimpico ( e mi sa che molti di voi mi prenderanno a parolacce.....) ma da due anni non vado allo stadio dopo circa 40 anni di abbonamento in Monte Mario e in Tevere.
Dice: sei pazzo!?!
No. Mi sono rotto. Molto ha influito il fatto che Jungeadler mi ha piantato in asso, scegliendo, giustamente, gli amici e la CN. Ma molto influiscono gli ostacoli che pian piano, con subdola perfidia, Coni, autorità e comune di Roma mi hanno imposto anno dopo anno.
1) Parcheggi: quando la partita finisce devo recarmi al lavoro. Fino a qualche tempo fa riuscivo a piazzare la moto sotto la curva Nord. Oggi, se mi dice bene, devo camminare in mezzo a orde di folla e poi provare a districarmi tra quelli che attraversano il Lungotevere, quelli che si piantano in mezzo alla strada a piazza maresciallo Giardino, quelli che m'insultano perché suono per farmi spazio, avendo fretta.
2) Tornelli e controlli: in nessuno stadio d'europa ho visto il caos che si genera all'Olimpico, specie se la partita è di cartello. Non basta aspettare mezz'ora per infilare l'abbonamento nella apposita macchinetta (che spesso si blocca per incapacità dei singoli o per una efficienza ai limiti del ludibrio) ma mi è anche capitato di essere perquisito e, in un paio di occasioni, di aver dovuto aprire una vera e propria trattativa con la polizia per il possesso di un accendino Dupont d'argento con tanto di mie iniziali incise. Mi spiegavano che ne era vietata l'introduzione e ho dovuto lasciarlo in consegna ad un maresciallo..... Non parliamo poi di ombrelli o di qualche altro oggetto più o meno visibile (Jungeadler ha uno striscione a rischio sequestro in tutte le gare interne...).
3) Stadio. Fa schifo. Anche dalla Tevere non si vede bene per niente. Andate a Londra, a Barcellona, a Madrid, a Monaco e poi ditemi. Ma perché devo spendere ( e non poco) quando Sky o Mediaset mi fanno vedere e rivedere ogni cosa  (come avviene del resto sui tabelloni di molti stadi europei) mentre alle volte all'Olimpico ci metti trenta secondi per capire chi ha segnato? Senza contare che fin troppo spesso trovi il tuo posto occupato da gente che ti sfida a prenderglielo e che se insisti magari ti insulta o comunque ti fa capire che stai rischiando.... alla faccia degli steward....
4) Prezzi. Non parliamo poi dei costi scandalosi di bibite e noccioline. Siamo al livello dell'usura.

Non parlo poi dei cori razzisti, dei vicini di posto che ti rimescolano il sangue (ricordo uno qualche tempo fa, che fin dalla sua prima apparizione, ogni volta che Kolarov toccava palla gli urlava "a pippa immonda!") dei cori antilotitiani a getto continuo (e pensare che non sono certo un ultrà del presidente....) appena appena attutiti lo scorso anno (ma quest'anno la vedo male).

Insomma, me so rotto. Ma non di Lazio sia chiaro. Ho un abbonamento a Sky, me so fatto pure quello al canale della Lazio, seguo la rivista e la radio. Scrivo qui sopra (un po' meno  frequentemente di prima) ma NON MI CHIEDETE DI ANDARE ALLO STADIO. Comune, Coni e Maroni (inteso come tessera del tifoso) me li hanno fatti a pezzettini. Perché devo soffrire anziché prendere la partita come un divertimento e una occasione per stare assieme a tanti fratelli di fede? Perché devo strapazzarmi su tornelli, scale, seggiolini striminziti, o gente perennemente in piedi, quando si dovrebbe poter godere di uno spettacolo incomparabile?

Sarà che mi è capitato di andare in altri stadi d'Europa (ma anche lo Juventus stadium e S. Siro sono di altra qualità), ma a me l'Olimpico mi sta tremendamente sulle PALLE. E per questo non vedo l'ora che Lotito torni alla carica per lo stadio delle Aquile. Anche se, con Marino al Campidoglio, dubito che gli sia permesso persino di poter chiedere il permesso per un campo di bocce a casa sua.....
Re:"non vado allo Stadio perchè..."
« Risposta #91 il: 14 Set 2013, 19:25 »
Io abito a 500 metri dall'Olimpico ( e mi sa che molti di voi mi prenderanno a parolacce.....) ma da due anni non vado allo stadio dopo circa 40 anni di abbonamento in Monte Mario e in Tevere.
Dice: sei pazzo!?!
No. Mi sono rotto. Molto ha influito il fatto che Jungeadler mi ha piantato in asso, scegliendo, giustamente, gli amici e la CN. Ma molto influiscono gli ostacoli che pian piano, con subdola perfidia, Coni, autorità e comune di Roma mi hanno imposto anno dopo anno.
1) Parcheggi: quando la partita finisce devo recarmi al lavoro. Fino a qualche tempo fa riuscivo a piazzare la moto sotto la curva Nord. Oggi, se mi dice bene, devo camminare in mezzo a orde di folla e poi provare a districarmi tra quelli che attraversano il Lungotevere, quelli che si piantano in mezzo alla strada a piazza maresciallo Giardino, quelli che m'insultano perché suono per farmi spazio, avendo fretta.
2) Tornelli e controlli: in nessuno stadio d'europa ho visto il caos che si genera all'Olimpico, specie se la partita è di cartello. Non basta aspettare mezz'ora per infilare l'abbonamento nella apposita macchinetta (che spesso si blocca per incapacità dei singoli o per una efficienza ai limiti del ludibrio) ma mi è anche capitato di essere perquisito e, in un paio di occasioni, di aver dovuto aprire una vera e propria trattativa con la polizia per il possesso di un accendino Dupont d'argento con tanto di mie iniziali incise. Mi spiegavano che ne era vietata l'introduzione e ho dovuto lasciarlo in consegna ad un maresciallo..... Non parliamo poi di ombrelli o di qualche altro oggetto più o meno visibile (Jungeadler ha uno striscione a rischio sequestro in tutte le gare interne...).
3) Stadio. Fa schifo. Anche dalla Tevere non si vede bene per niente. Andate a Londra, a Barcellona, a Madrid, a Monaco e poi ditemi. Ma perché devo spendere ( e non poco) quando Sky o Mediaset mi fanno vedere e rivedere ogni cosa  (come avviene del resto sui tabelloni di molti stadi europei) mentre alle volte all'Olimpico ci metti trenta secondi per capire chi ha segnato? Senza contare che fin troppo spesso trovi il tuo posto occupato da gente che ti sfida a prenderglielo e che se insisti magari ti insulta o comunque ti fa capire che stai rischiando.... alla faccia degli steward....
4) Prezzi. Non parliamo poi dei costi scandalosi di bibite e noccioline. Siamo al livello dell'usura.

Non parlo poi dei cori razzisti, dei vicini di posto che ti rimescolano il sangue (ricordo uno qualche tempo fa, che fin dalla sua prima apparizione, ogni volta che Kolarov toccava palla gli urlava "a pippa immonda!") dei cori antilotitiani a getto continuo (e pensare che non sono certo un ultrà del presidente....) appena appena attutiti lo scorso anno (ma quest'anno la vedo male).

Insomma, me so rotto. Ma non di Lazio sia chiaro. Ho un abbonamento a Sky, me so fatto pure quello al canale della Lazio, seguo la rivista e la radio. Scrivo qui sopra (un po' meno  frequentemente di prima) ma NON MI CHIEDETE DI ANDARE ALLO STADIO. Comune, Coni e Maroni (inteso come tessera del tifoso) me li hanno fatti a pezzettini. Perché devo soffrire anziché prendere la partita come un divertimento e una occasione per stare assieme a tanti fratelli di fede? Perché devo strapazzarmi su tornelli, scale, seggiolini striminziti, o gente perennemente in piedi, quando si dovrebbe poter godere di uno spettacolo incomparabile?

Sarà che mi è capitato di andare in altri stadi d'Europa (ma anche lo Juventus stadium e S. Siro sono di altra qualità), ma a me l'Olimpico mi sta tremendamente sulle PALLE. E per questo non vedo l'ora che Lotito torni alla carica per lo stadio delle Aquile. Anche se, con Marino al Campidoglio, dubito che gli sia permesso persino di poter chiedere il permesso per un campo di bocce a casa sua.....

giuro, mi sono fermato ai 500 metri...il resto non voglio leggerlo.

Online Palo

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13893
Re:"non vado allo Stadio perchè..."
« Risposta #92 il: 15 Set 2013, 08:46 »
L'unico motivo è perché abito a Milano. Altrimenti ci sarebbero 4 abbonamenti in più e 4 spettatori in più a tutte le partite.

Offline galafro

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2610
Re:"non vado allo Stadio perchè..."
« Risposta #93 il: 15 Set 2013, 09:36 »
Rivolto questo topic e voglio dirvi perché io vado allo stadio.
La mia prima allo stadio fu a 15 anni. Voi direte eh!?.  Si ma era 52 anni fà. Tifavo Lazio da già 10 anni dai tempi di Selmonson e dico tutto. Per vedere quella partita mi alzai presto per prendere l'unico treno locale che viaggiava di Domenica sulla linea Orte-Roma. Al ritorno avendo perso l' unico treno che tornava indietro dormii alla stazione Tiburtina insieme ai barboni e alle puttane dell'epoca che non erano certo come quelle di oggi.
Non ho potuto godermi lo scudetto di Chinaglia perché ero sotto la naia, non ho goduto lo scudetto di Cragnotti per lavoravo all'estero. Beh oggi che sono in pensione prendo lo stesso treno che passa più di frequente ma manco tanto la Domenica e me ne vado allo stadio. Non sopporto i fischi a Lotito, in televisione la partita si vede molto meglio, ma io se la Lazio perde e sto a casa mi sento male. Preferisco mille volte essere allo stadio. È come se pensassi io fatto tutto quello che potevo fare, ho un abbonamento tv ho un abbonamento allo stadio, mi sono sobbarcato questo viaggio di più non potevo fare.
"non vado allo Stadio perchè..."
« Risposta #94 il: 15 Set 2013, 12:32 »
Strano che chi abita lontano farebbe di tutto pur di andare allo stadio, mentre chi ha la fortuna di vivere a Roma e dintorni trova mille scuse per non andarci. È proprio vero che chi c'ha er pane non c'ha i denti...


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Re:"non vado allo Stadio perchè..."
« Risposta #95 il: 16 Set 2013, 07:51 »
Rivolto questo topic e voglio dirvi perché io vado allo stadio.
La mia prima allo stadio fu a 15 anni. Voi direte eh!?.  Si ma era 52 anni fà. Tifavo Lazio da già 10 anni dai tempi di Selmonson e dico tutto. Per vedere quella partita mi alzai presto per prendere l'unico treno locale che viaggiava di Domenica sulla linea Orte-Roma. Al ritorno avendo perso l' unico treno che tornava indietro dormii alla stazione Tiburtina insieme ai barboni e alle puttane dell'epoca che non erano certo come quelle di oggi.
Non ho potuto godermi lo scudetto di Chinaglia perché ero sotto la naia, non ho goduto lo scudetto di Cragnotti per lavoravo all'estero. Beh oggi che sono in pensione prendo lo stesso treno che passa più di frequente ma manco tanto la Domenica e me ne vado allo stadio. Non sopporto i fischi a Lotito, in televisione la partita si vede molto meglio, ma io se la Lazio perde e sto a casa mi sento male. Preferisco mille volte essere allo stadio. È come se pensassi io fatto tutto quello che potevo fare, ho un abbonamento tv ho un abbonamento allo stadio, mi sono sobbarcato questo viaggio di più non potevo fare.

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zorba

zorba

Re:"non vado allo Stadio perchè..."
« Risposta #96 il: 16 Set 2013, 07:54 »
Rivolto questo topic e voglio dirvi perché io vado allo stadio.
La mia prima allo stadio fu a 15 anni. Voi direte eh!?.  Si ma era 52 anni fà. Tifavo Lazio da già 10 anni dai tempi di Selmonson e dico tutto. Per vedere quella partita mi alzai presto per prendere l'unico treno locale che viaggiava di Domenica sulla linea Orte-Roma. Al ritorno avendo perso l' unico treno che tornava indietro dormii alla stazione Tiburtina insieme ai barboni e alle puttane dell'epoca che non erano certo come quelle di oggi.
Non ho potuto godermi lo scudetto di Chinaglia perché ero sotto la naia, non ho goduto lo scudetto di Cragnotti per lavoravo all'estero. Beh oggi che sono in pensione prendo lo stesso treno che passa più di frequente ma manco tanto la Domenica e me ne vado allo stadio. Non sopporto i fischi a Lotito, in televisione la partita si vede molto meglio, ma io se la Lazio perde e sto a casa mi sento male. Preferisco mille volte essere allo stadio. È come se pensassi io fatto tutto quello che potevo fare, ho un abbonamento tv ho un abbonamento allo stadio, mi sono sobbarcato questo viaggio di più non potevo fare.

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Offline naoko

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Re:"non vado allo Stadio perchè..."
« Risposta #97 il: 16 Set 2013, 12:21 »
Premettendo che i motivi economici non hanno nemmeno bisogno di essere discussi, così come la libera scelta di dedicare il proprio tempo alla famiglia, o agli allenamenti, o al pianoforte, o al gatto o al Rabbit Habit, ve lo dico, mi avete fatto sentire una razzista maleducata  :) E dire che io non mi ci sento manco un po' ed è tutta la vita che cerco di comportarmi e di esprimermi contro qualsiasi tipo di discriminazione, che fosse di razza o di colore o di fede religiosa o di gusti sessuali. Però pare che se vai allo stadio  e non ti si rivolta lo stomaco sei connivente con chi insulta augura morte e fa i buu razzisti. Ho detto PARE, cioè si evince da molte motivazioni di chi non ci viene più.
Io mi pare che l'ho già scritto eh, quindi magari sono ripetitiva, però in 35 anni di vita ho l'abbonamento da soli 3 anni. Non che prima non andassi allo stadio, ho iniziato mi pare a 3 anni con mio padre, e fino ai 16 mi portava spesso allo stadio durante l'anno. Poi però lui si è stufato perchè "non sopporto più la gente intorno a me che crede di essere più bravo dell'allenatore". E di conseguenza la mia presenza si è affievolita, avendo avuto la maggior parte degli amici e fidanzati dell' :asrm. Per fortuna sono sempre riuscita a raccattare qualcuno durante l'anno e ad andare sempre, ho visto vincere lo scudetto, ho visto la champions etc.
Poi però con un'amica "ritrovata" (per fortuna non nel senso di Uhlman) abbiamo iniziato ad andare spessissimo, e alla fine ci siamo convinte a vicenda a fare il salto dell'abbonamento. Che poi ci conviene pure economicamente. Ecco io ho scoperto un mondo. Lo stadio è diventata una droga. Di certo non perchè si veda bene la partita (distinti ne..) e non solo perché mi piace cantare a squarciagola, e vedere i giocatori mezzi nudi alla fine della partita  :)
Mi piace tutto. Mi piacciono le persone che nel corso di questi anni ho conosciuto e che continuo a sentire al di la dello stadio. Mi piace il rito del pre partita con la mia amica (paninazzo trucido se giochiamo alle 15, birra e borghetti, da bere rigorosamente dentro lo stadio e quindi fatto entrare illegalmente ), il sushi dopo le partite serali, il mc consolatore dopo le sconfitte.
L'emozione di vedere Olympia che vola, cantare l'inno che mi ha insegnato mio padre, il vicino fastidioso col fischietto che con la scusa dei goal scrocca sempre un paio di baci, lo sbandieratore folle, le amiche che mi sono fatta li, i netter che ho conosciuto nel mio stesso settore e con i quali "m'ammazzo" dalle risate ogni partita.
Io mi avveleno sempre, ber i bu, per gli uhu, per i cori sugli ebrei, mi avveleno pure per lavali col foco e non ho mai insultato la madre di nessuno, tantomeno augurato la morte a lotito.
Però poi mi passa, un po' perché lo stadio non lo lascio certo a certe merde, ma soprattutto perché il piacere di stare li e di sostenere la mia squadra con la mia "famiglia dello stadio" è troppo grande per essere smorzato da 500 [...]. Per cui quando leggo
andare allo stadio era comunque un momento di gioia, di passione e condivisione. Adesso alle partite della Lazio bisogna andarci con l'elmetto: da una parte ci sono i contestatori e dall'altra quelli che contestano i contestatori. Poi ci sono i razzisti e ci sono giustamente i fischiatori dei razzisti, ci sono ahimè i fascisti che ostentano la loro idiozia e ovviamente gli antifascisti. E scusate se ho dimenticato qualche altro dualismo.

proprio non riesco a trovarmi d'accorodo, perchè per me è passione, gioia e condivisione. Anche perchè, da che mi ricordi io, ogni periodo ha avuto i suoi momenti bui. E' solo che adesso abbiamo la stampa che ci ha preso di mira e amplifica i nostri, ma mio padre tornava incazzato dallo stadio pure lui, tanto che ha smesso di andarci, e parliamo di 20 anni fa.

IMHO

porgascogne

porgascogne

Re:"non vado allo Stadio perchè..."
« Risposta #98 il: 16 Set 2013, 12:24 »
Rivolto questo topic e voglio dirvi perché io vado allo stadio.
La mia prima allo stadio fu a 15 anni. Voi direte eh!?.  Si ma era 52 anni fà. Tifavo Lazio da già 10 anni dai tempi di Selmonson e dico tutto. Per vedere quella partita mi alzai presto per prendere l'unico treno locale che viaggiava di Domenica sulla linea Orte-Roma. Al ritorno avendo perso l' unico treno che tornava indietro dormii alla stazione Tiburtina insieme ai barboni e alle puttane dell'epoca che non erano certo come quelle di oggi.
Non ho potuto godermi lo scudetto di Chinaglia perché ero sotto la naia, non ho goduto lo scudetto di Cragnotti per lavoravo all'estero. Beh oggi che sono in pensione prendo lo stesso treno che passa più di frequente ma manco tanto la Domenica e me ne vado allo stadio. Non sopporto i fischi a Lotito, in televisione la partita si vede molto meglio, ma io se la Lazio perde e sto a casa mi sento male. Preferisco mille volte essere allo stadio. È come se pensassi io fatto tutto quello che potevo fare, ho un abbonamento tv ho un abbonamento allo stadio, mi sono sobbarcato questo viaggio di più non potevo fare.

mi alzo in piedi, t'applaudo e ti ringrazio

davvero

cuchillo

cuchillo

Re:"non vado allo Stadio perchè..."
« Risposta #99 il: 16 Set 2013, 12:29 »
Selmonson

Brividi...
Ma possibile che tre laziali su quattro lo chiamano Selmonson? Ma da dove esce 'sta enne?
 

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