"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"

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"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"
« il: 26 Ott 2017, 12:23 »
(Non so se faccio bene ad aprire un nuovo topic, ma questo articolo mi sembra abbia un respiro più ampio. Non si focalizza sul fatto contingente ma cerca di spiegare situazioni che si perpetuano da decenni. Insomma, lo trovo molto interessante e penso possa stimolare riflessioni e discussioni altrettanto interessanti)

EDITORIALI
Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo
Fabrizio Marchi • 25 ottobre 2017


Che le curve di quasi tutti gli stadi italiani, con rare eccezioni (Genova, Perugia, Terni, Livorno e pochissime altri), siano ormai da decenni egemonizzate da gruppi dichiaratamente neo nazifascisti è ormai risaputo. Solo chi non vuole vedere, non vede.

E siccome la ragion d’essere di un giornale come il nostro è proprio quello di indagare quello che i media non vogliono vedere né approfondire, eccoci qui a rischiare l’ennesima censura su Facebook   “perché i nostri articoli non rispettano gli standard”, come recitano i lapidari comunicati di FB quando mettono in punizione qualcuno impedendogli di commentare e pubblicare oppure buttandolo fuori senza tanti complimenti. Ma essere censurati su FB è il minimo che possa capitarci. Del resto la censura sul web è ormai un fatto acclarato (invito a leggere questo articolo nel merito http://www.linterferenza.info/attpol/adesso-censura-del-web/ ) ma questo è un altro discorso di cui tratteremo in altra sede.

Come sappiamo, alcuni giorni fa durante una partita di campionato, una dozzina di ultras fascisti tifosi della Lazio hanno appiccicato degli adesivi [...], antisemiti e razzisti sulla vetrata della curva sud, quella tradizionalmente occupata dai tifosi della Roma, fra cui anche uno, decisamente il più squallido e ripugnante, con l’immagine di Anna Frank che indossa la maglietta della Roma (gli ultrà romanisti fascisti fanno la stessa identica cosa a parti invertite). Secondo la loro distorta visione questi comportamenti sarebbero una forma di “scherno”, atti goliardici per prendere in giro gli avversari. Il fatto sorprendente è che chi frequenta gli stadi come il sottoscritto perché appassionato di calcio, sa che in effetti la loro intenzione è quella (il che, ovviamente, non li giustifica…).

Il punto è che pressochè quasi tutte le domeniche in quasi tutti gli stadi italiani vanno in scena gli ultras con il loro ormai tradizionale e scontato repertorio di cori e striscioni razzisti, sventolio di bandiere con svastiche e croci celtiche, ululati razzisti ai giocatori di colore, slogan antisemiti, cori contro neri, ebrei e napoletani. Tutte le sante domeniche che Dio le manda, come si suol dire.

Ora, sarà perché come al solito c’è di mezzo la Lazio, “eletta” dai media a squadra fascista per definizione, sarà perché è ancora vivo il dibattito provocato dall’approvazione da parte della Camera della legge Fiano, sarà perché è stata coinvolta la comunità ebraica romana e nazionale (e quindi non “pizza e fichi”, come si suol dire…), fatto sta che è esploso il finimondo.   Sono intervenuti per condannare l’episodio – di per sé insignificante rispetto a quanto avviene normalmente ogni domenica, oltre a fatti di sangue ben più gravi che hanno visto protagoniste le tifoserie di tante squadre italiane – il Presidente Mattarella, il premier Gentiloni, il leader del PD Matteo Renzi, il sindaco di Roma, Raggi, il ministro degli esteri Alfano e quello dello sport Lotti, il ministro dello sport israeliano, il direttore del centro Wiesenthal di Gerusalemme, la presidente della comunità ebraica di Roma, il presidente della CEI, e chi più ne ha più ne metta. Mancano solo i comunicati stampa di Trump e Putin e un tweet di Kim Yong Unn e siamo al completo…

Scherzi a parte, questa levata di scudi a livello istituzionale non ci fu nemmeno quando un giovane tifoso napoletano, pochi anni fa, fu ucciso a revolverate da un ultrà fascista tifoso della Roma poche ore prima della finale di Coppa Italia fra Napoli e Fiorentina, o quando un commando di ultrà fascisti, sempre romanisti, aggredì selvaggiamente in un pub nel pieno centro di Roma, mandandoli all’ospedale, un gruppo di tifosi del Tottenham (anche ‘essi “colpevoli” di tifare per una “squadra di ebrei”) venuti a Roma per assistere ad una partita di Europe League contro la Lazio.  In quella occasione i giornali attribuirono immediatamente la responsabilità di quanto accaduto ai tifosi della Lazio, salvo smentire tutto il giorno dopo quando furono arrestati gli ultrà romanisti e fascisti (che ammisero peraltro di aver commesso il fatto). I tifosi della Lazio, in ambito calcistico, servono ormai come capro espiatorio il quale, una volta individuato, a torto o a ragione, diventa il parafulmine di tutte le schifezze che avvengono nel mondo. Di tutti gli esami universitari che ho fatto quello in sociologia politica, con uno studio monografico proprio sul “capro espiatorio”, è stato senza dubbio uno dei più interessanti. La storia è piena di capri espiatori. Tra i più celebri, restando fra i recenti e senza andare troppo indietro nel tempo (ci vorrebbe un libro intero per elencarli tutti) ricordo i tifosi inglesi criminalizzati subito dopo la tragedia dell’Heisel (i cui i veri responsabili erano in realtà i vertici della FIFA che organizzarono una finale di Coppa dei Campioni in un piccolo stadio fatiscente …) e, cambiando completamente genere, leader politici come Craxi o il rumeno Ceaucescu. Non si potevano infatti condannare per corruzione migliaia di uomini politici della cosiddetta Prima Repubblica così come, mutatis mutandis, non si potevano fucilare migliaia di funzionari compromessi con il regime, compresi quelli che avevano organizzato il colpo di stato contro Ceaucescu e che avevano fatto parte fino a poche settimane prima dell’apparato statale e governativo e addirittura del suo entourage.

In tutto ciò, qualche adesivo appiccicato su un vetro ha scatenato il putiferio.

Sia chiaro, nessuno, tanto meno il sottoscritto, vuole minimizzare quanto successo, però è quanto meno singolare che in occasioni ben più gravi si resti in silenzio e venga invece sollevato un polverone per un episodio, quello degli adesivi, che poteva anche passare inosservato se i media romani e poi quelli nazionali non lo avessero enfatizzato. Mi viene, a questo punto, spontaneo invitare tutti gli “addetti alle istituzioni” di cui sopra e soprattutto quelli alla “comunicazione” che evidentemente fingono di non vedere e di non udire quello che si vede e si ascolta ogni santa domenica negli stadi, a recarsi all’Olimpico o in qualsiasi altro stadio (una capatina anche a Torino, Milano, Verona e altri, solo per citarne alcuni, non sarebbe male…) ed assistere alle partite. Ma in realtà sarebbe sufficiente farsi una passeggiata per le vie della capitale per accorgersi che i muri sono imbrattati di scritte naziste, razziste e antisemite, con tanto di firma (con svastica) di questo o quel gruppo ultras.

Fin qui i fatti di questi giorni. Vediamo adesso di analizzare in modo un pochino più approfondito la questione nel suo complesso.

Ci si scandalizza ipocritamente di questi fenomeni ma non si fa nulla per combatterli veramente. Eppure non ci vorrebbe molto. Lo stato ha combattuto con efficacia il terrorismo, ha represso i movimenti degli anni ’70 senza andare certo per il sottile e, tutto sommato – quando ha voluto e quando non era colluso – ha inferto colpi molto duri anche alla mafia, tutti fenomeni (senza volerli minimamente paragonare) infinitamente più incisivi e massicci di quello degli ultras. Pensiamo veramente che lo stato non sia in grado, qualora lo volesse, di mettere fuori gioco i gruppi ultras che infestano gli stadi? Ovviamente sì, ma sceglie consapevolmente di non farlo. Vediamo perché.

Gli stadi sono delle valvole di sfogo per tanta gente e in specie per queste bande più o meno organizzate, molto spesso colluse con la criminalità organizzata e con i vari ambienti neofascisti. Finchè sono negli stadi sono controllabili, identificabili, gestibili e soprattutto innocui. Del resto, a chi può mettere paura una massa di [...] abbrutiti che va allo stadio a fare il saluto romano, a grugnire slogan razzisti, a imprecare contro i carabinieri, a tirare petardi e a scontrarsi con altri imbecilli come loro che tifano per altre squadre? Certamente non allo stato e non ai “padroni del vapore” ai quali fa anzi comodo che frange di popolazione marginale siano ridotte in quel modo e soprattutto ideologicamente “pilotate”, anche perché, al bisogno, possono sempre tornare utili come manovalanza. Non è un mistero, ad esempio, che una gran parte dei militanti della formazione neonazista di Pravy Sector, protagonista del colpo di stato che ha portato al potere un governo filo NATO e filo occidentale in Ucraina, sia stata pescata tra le file dei gruppi ultrà della locale squadra di Kiev. Del resto i fascisti, in tutte le differenti forme in cui si sono storicamente e concretamente manifestati, al di là dei loro proclami ideologici, hanno sempre funzionato come mastini, come cani da guardia del sistema capitalista, pronto a sguinzagliarli, estrema ratio, qualora se ne presentasse la necessità.

Se invece gli si chiudesse quella valvola il bubbone scoppierebbe fuori degli stadi e “quei bravi ragazzi” sarebbero meno controllabili, meno gestibili e meno innocui. Perché allora chiuderla? Non avrebbe senso, dal punto di vista di chi gestisce e controlla la ”giostra”. Meglio tenerli dentro i loro spazi che sono come riserve, dove possono “giocare” senza fare eccessivi danni.

E’ bene sottolineare che queste bande vivono di logiche tribali. A loro dell’andamento della squadra non gliene importa assolutamente nulla. Se la loro squadra vince la Champion’s League o finisce in serie C gli è quasi del tutto indifferente. Le dinamiche che li muovono sono di tutt’altro genere e sono dinamiche di gruppo, direi appunto tribali, naturalmente ideologicamente connotate nel modo che sappiamo. Chi è più tosto, chi è più forte, chi incita di più, chi fa le coreografie più belle e, ovviamente, chi mena di più, chi è più spavaldamente fascista. Non ci si deve purtroppo stupire se nel deserto esistenziale in cui vive una gran parte di giovani sia nelle periferie delle metropoli che nei suburbi di provincia, l’appartenenza ad un gruppo ultras, con tutte le liturgie del caso, può rappresentare un punto di riferimento, una forma di aggregazione. E lo stato gliela lascia, salvo bacchettarli ogni tanto quando fanno la pipì fuori del vaso. Un po’ di anni di “daspo” a qualcuno, qualche mese di galera ai più facinorosi e nulla più. Si finge di scandalizzarsi di fronte ad episodi, comunque inqualificabili, di razzismo, ma in realtà si chiude più di un occhio.

La pace sociale è la stella polare per chi ci governa e anche queste tribaglie di giovinastri culturalmente sprovvedute, sprovviste di un barlume di vera coscienza politica, imbevute di una simbologia e di una ideologia fascista che serve a dargli un’identità e a sostenerli dal punto di vista psicologico ed esistenziale più che politico, danno il loro inconsapevole contributo. La domenica se la prendono con i “negri” e con gli immigrati, fanno il “buuu” ai giocatori di colore e il lunedì tornano nella bottega dove vengono sfruttati dal padroncino “bianco” che li assume in nero come meccanici o garzoni di bottega o a fare i pony express oppure da qualche capoclan che li manda in giro a spacciare droga.

Questi soggetti tornano utili perché con i loro comportamenti idioti servono a mescolare le carte, a dar modo a chi comanda di gettare nero seppia in faccia alla gente, di coprire le loro malefatte, la loro gestione cinica e spregiudicata del potere, quello vero, quello che getta sul lastrico le persone, precarizza il lavoro, specula su tutto ciò che è possibile speculare, e si arricchisce su ogni cosa su cui è possibile arricchirsi. In altre parole, contribuiscono ad ingenerare nelle persone quella falsa coscienza senza la quale chi comanda non potrebbe comandare.

Utili idioti funzionali al Potere che finge di combatterli perchè ha bisogno anche di loro.

da http://www.linterferenza.info/editoriali/quegli-ultras-fascisti-fanno-tanto-comodo/


Re:"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"
« Risposta #1 il: 26 Ott 2017, 12:31 »
Lo giriamo ai grandi direttori delle grandi testate?
Così.tanto per farli meditare o magno tranquillo?
Re:"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"
« Risposta #2 il: 26 Ott 2017, 12:34 »
Al messaggero, al corriere della serva, ai repubblichini vorrei augurare una cosa che mi farebbe bannare non solo da qui, ma dalla società civile. Meglio che taccia, altro che girare articoli.

Offline dario

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1292
Re:"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"
« Risposta #3 il: 26 Ott 2017, 12:35 »
Vorrei averlo scritto io.
Re:"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"
« Risposta #4 il: 26 Ott 2017, 18:03 »
(Non so se faccio bene ad aprire un nuovo topic, ma questo articolo mi sembra abbia un respiro più ampio. Non si focalizza sul fatto contingente ma cerca di spiegare situazioni che si perpetuano da decenni. Insomma, lo trovo molto interessante e penso possa stimolare riflessioni e discussioni altrettanto interessanti)


da http://www.linterferenza.info/editoriali/quegli-ultras-fascisti-fanno-tanto-comodo/

Finalmente qualcosa di interessante davvero

Offline falco67

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2910
Re:"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"
« Risposta #5 il: 26 Ott 2017, 18:26 »
Bel pezzo. Mi ha fatto pensare a "rivoluzione e cover band" di Montanini ;)
Re:"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"
« Risposta #6 il: 26 Ott 2017, 19:19 »
Stranamente questo topic ha ricevuto finora pochissimi post;eppure c'è un'analisi lucidissima del fenomeno ultras in curva e un'attenta disamina delle ragioni per cui le istituzioni si guardano bene dall'estirpare questo cancro.Comunque l'articolo è interessante anche sotto altri aspetti:in primis, la Lazio come capro espiatorio.
Ripeto,articolo molto intelligente da non trascurare,IMHO.

Offline dario

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1292
Re:"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"
« Risposta #7 il: 26 Ott 2017, 20:28 »
Concordo pienamente.

Offline PARISsn

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20863
Re:"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"
« Risposta #8 il: 26 Ott 2017, 20:42 »
questo topic ha ricevuto pochi post  perche dice cose che  in altri topic in tanti stiamo dicendo dall'altro ieri...certo qui viene posta  in bella copia e non col parlare terra terra di tanti di noi...ma  io stesso in altro topic ho postato che pochi mesi fa 2 pseudo tifosi laziali...identificati dalla digos mentre  in curva gridavano " romanista ebreo "....sono stati assolti dal giudice perche dire  " romanista ebreo " in un contesto di sfotto' sportivo non è perseguibile.....perche  in questo paese vigono leggi votate da tutti quelli che oggi si indignano e chiedono condanne esemplari...i Mattarella..Renzi..Alfano...Lotti...che permettono a giudici di giudicare fatti del genere come goliardia...a dimostrazione che del problema non frega  nulla a nessuno anzi... 8)
Re:"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"
« Risposta #9 il: 26 Ott 2017, 20:43 »
me l'ero perso...

Bello, intelligente, denso, chiaro.
Molto chiaro.

Forse siamo noi che facciamo anche il loro gioco.

Offline dario

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1292
Re:"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"
« Risposta #10 il: 26 Ott 2017, 20:45 »
questo topic ha ricevuto pochi post  perche dice cose che  in altri topic in tanti stiamo dicendo dall'altro ieri...certo qui viene posta  in bella copia e non col parlare terra terra di tanti di noi...ma  io stesso in altro topic ho postato che pochi mesi fa 2 pseudo tifosi laziali...identificati dalla digos mentre  in curva gridavano " romanista ebreo "....sono stati assolti dal giudice perche dire  " romanista ebreo " in un contesto di sfotto' sportivo non è perseguibile.....perche  in questo paese vigono leggi votate da tutti quelli che oggi si indignano e chiedono condanne esemplari...i Mattarella..Renzi..Alfano...Lotti...che permettono a giudici di giudicare fatti del genere come goliardia...a dimostrazione che del problema non frega  nulla a nessuno anzi... 8)
VERISSIMO!!!!

Offline bak

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20168
Re:"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"
« Risposta #11 il: 26 Ott 2017, 20:48 »
Già letto e apprezzato su fb.
Il fenomeno è molto più complesso di come lo vogliono dipingere; intere periferie di tutta Italia mollate tout court a cp e fn ( vedere le passeggiate di questi ultimi al Tiburtino terzo, quello di Pasolini e ragazzi di vita.
Piccola nota, anche il Genoa e il Perugia hanno i loro gruppuscoli neo-fascisti.
Re:"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"
« Risposta #12 il: 26 Ott 2017, 21:52 »
Letto stamattina mentre ero al lavoro, avrei voluto postarlo ma non ne ho avuto il tempo. Non avevo dubbi che non sarebbe passato inosservato agli utenti di questo forum e che qualcuno avrebbe pensato a postarlo.
Fa bene leggere qualcuno che, lungi dall'assolvere queste bestie, inquadra il fenomeno in un contesto più ampio e smaschera le tante ipocrisie cui abbiamo assistito in questi tristi giorni.

Offline kurt

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6762
Re:"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"
« Risposta #13 il: 26 Ott 2017, 22:04 »
Peccato che questa precisa analisi del fenomeno, rimanga patrimonio dei pochi che si informano perché hanno voglia di farlo.
Alla massa, invece, basta dare un po' di mangime ed è contenta.
questo topic ha ricevuto pochi post  perche dice cose che  in altri topic in tanti stiamo dicendo dall'altro ieri...certo qui viene posta  in bella copia e non col parlare terra terra di tanti di noi...ma  io stesso in altro topic ho postato che pochi mesi fa 2 pseudo tifosi laziali...identificati dalla digos mentre  in curva gridavano " romanista ebreo "....sono stati assolti dal giudice perche dire  " romanista ebreo " in un contesto di sfotto' sportivo non è perseguibile.....perche  in questo paese vigono leggi votate da tutti quelli che oggi si indignano e chiedono condanne esemplari...i Mattarella..Renzi..Alfano...Lotti...che permettono a giudici di giudicare fatti del genere come goliardia...a dimostrazione che del problema non frega  nulla a nessuno anzi... 8)
Questa cosa dei due "goliardi" l'ho fatta presente a un mio collega che mi criticava aspramente in quanto Laziale e di sinistra perché giustificavo la società che aveva pochi margini di manovra, beh non ci credeva. Era anche convinto che la colpa era della Lazio che non daspava i facinorosi e chiedeva di non vendergli i biglietti...la gente non sa un cazzo! pontifica e punta il ditino.
Che rabbia.

Offline Warp

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10089
Re:"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"
« Risposta #14 il: 26 Ott 2017, 22:11 »
si peccato che 'sti pi.pponi interminabili che vengono postati saranno pure interessantissimi ma chi se li legge? Ma veramente pensate che una persona media si metta davanti al monitor (o peggio allo smartphone) mezz'ora a leggersi sti post?

Offline jp1900

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7964
Re:"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"
« Risposta #15 il: 26 Ott 2017, 22:14 »
Ottimo. Unico appunto, per non fare come i merdosi, nel commando che assalì i tifosi del Tottenham c'erano anche laziali. Certo che appena scoprirono che i primi aggressori erano romanisti, la notizia scomparve dalle prime pagine....

Offline ES

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20560
Re:"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"
« Risposta #16 il: 26 Ott 2017, 22:44 »
Articolo vivo, lucido, che brilla.

Offline ES

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20560
Re:"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"
« Risposta #17 il: 26 Ott 2017, 22:51 »
si peccato che 'sti pi.pponi interminabili che vengono postati saranno pure interessantissimi ma chi se li legge? Ma veramente pensate che una persona media si metta davanti al monitor (o peggio allo smartphone) mezz'ora a leggersi sti post?

Io spero di sì.
Io sono una persona media.
E me lo sono letto volentieri.

Offline pan

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4583
Re:"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"
« Risposta #18 il: 26 Ott 2017, 22:54 »
Io spero di sì.
Io sono una persona media.
E me lo sono letto volentieri.

noi sì ES, che amiamo la Lazio. La Lazio fa parte della nostra vita, è un pezzo importante. ma il nostro mondo per noi così importante non è importante per gli altri, che leggono solo titoloni sparati e si fermano lì.
noi leggiamo tutto avidamente o quasi perché siamo feriti e coinvolti.
Re:"Quegli ultras fascisti che fanno tanto comodo"
« Risposta #19 il: 26 Ott 2017, 23:06 »
Buon articolo. Non conoscevo questo giornale. È online? Chi ci scrive?
 

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