Secondo me se limitiamo il problema a quello che fa o dice o canta la curva, ci mettiamo i paraocchi da soli e non ci capiamo.
Il coro "Reja vattene", come mille altri momenti simili in passato, è lo sfogo amaro di tanti tifosi, anche di distinti e tribune. Gli stessi citati da proi349, quelli che volevano via Eriksson o Zoff, gli stessi che vorrebbero mandare via qualsiasi allenatore non le vinca tutte, giocando bene, umiliando la ASRM nei derby, baciando la maglia, facendo giocare tutti i paladini, ecc...
Quei tifosi siamo stati tutti noi, prima o poi. E' il tifoso incazzato dopo la sconfitta, ed è suo diritto sfogarsi così.
POI devono intervenire altre valutazioni, un minimo di serenità, capire se veramente è il caso di alzare tutta sta cagnara dopo DUE (2) giornate di campionato!
Con la stessa serenità, iniziamo ad accettare il fatto che i tifosi della Lazio (quelli della curva, quelli dei distinti, quelli della tribuna) hanno connaturato un livello di suscettibilità elevatissimo, e sarebbero pronti a mandare al rogo Sir Alex Ferguson dopo un derby perso.
Ne conosco tanti, tantissimi, anche mediamente esperti di calcio, non per forza rimbecilliti da anni di LotitoPDM, che dopo una sconfitta sono pronti a giurare che "er geftore è er maaale daaaa lazzzio", che "rejaminestraro", che "Tare nun ce capisce" e così via. La fede calcistica che con loro condivido produce in loro livelli di idiotina simili a quelli che affliggono i difettosi. Allo stesso modo dopo la vittoria "Avanti con Reja", "e chi ce ferma...", "nun succede ma se succede..."