"Reja, la nord é con te"

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Offline ssl_1900

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Re:"Reja, la nord é con te"
« Risposta #200 il: 19 Set 2011, 18:54 »
Ma daaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaai. E basta co ste panzanate!!! Stamo alla seconda giornata! BASTA!
Non ce la faccio più a sentire le castronerie de giornalari, radiogiornalari e similia. CASTRONERIE, BUFFONATE!
Ma quali responsabilità se doveva prende? quella di un calo nel secondo tempo alle prime tre partite?
MA come je stamo?!?!?!!?
Fossi stato in lui altro che "non c'è feeling con la tifoseria, così è faticoso lavorare". Ne avrei dette di peste e corna! Avrei detto tutto quello che se meritano sti quattro pennivendoli! PENNIVENDOLI, unico aggettivo plausibile per chi giudica sul NULLA pur di attaccare il nostro allenatore.


Alerub, nun se meritamo un ..... Questa è l'UNICA verità. E mo vedemo col Donadoni de turno quanto annamo lontano. Ma che città de .....

quoto anche te.

Re:"Reja, la nord é con te"
« Risposta #201 il: 20 Set 2011, 03:32 »
REJA, LA NORD É CON TE

Scritto da un gruppo di ragazzi della nord.

Ieri dopo la partita dalla curva nord é partito il coro forte Reja vattene, cantato anche in altri settori.

DOMANDA.

Quel gruppo di ragazzi che ha fatto quel magnifico striscione, perché ieri dopo il coro Reja vattene non ha fatto nessun coro per mostrare e RIBADIRE, la sua vicinanza a Reja??
In quel gruppo non ci sono sono quattro gatti.
È il gruppo portante della curva nord.
Il coro non si é sentito.

IMHO Coerenza ZERO (come i trofei europei della rioma).

Mi rispondete?


grazie
Te rispondo io .Mi hai offeso definendomi un fake, un millantatore,un mitomane etc,etc. Se fossi stato più attento e perspicace,invece di autocelebrarti,non avresti nessun dubbio sulla mia identità.Comunque se vuoi la prova provata posso accontentarti,domenica ti faccio dedicare uno striscione personalizzato!!!Sarebbe ora,quando si insulta come tu fai,  un'assunzione di responsabilità personale. Se ti chiedessi soddisfazione vivente e non epistolare,credo, sarebbe inutile.Però se vuoi stupirmi sarebbe gradito.Fai considerazioni su cose e persone di cui ignori tutto,parli per sentito dire e hai la presunzioni di spacciare tue fantasiose deduzioni per verità accertata.Pensi a noi come a dei ragazzetti senza arte e ne parte, interessati solo all'essere ultras o tifosi a pagamento.Avete rotto i maroni per anni lamentando la prevaricazione praticata nei confronti di altri tifosi,adesso pretendi che imponiamo forzatamente la nostra linea a tutti?Vieni tu in CN e facce vedè!Lo striscione pro Reja è stato fatto per mandare un segnale al tecnico,per dire a tutti che era ed è una cazzata l'atteggiamento prevenuto nei suoi confronti. Però questo non significa passare come utili idioti,se sbaglia se becca pure lui i fischi e quantaltro.La coerenza nel calcio è dettata da situazioni contingenti,è volubile da continue emozioni,praticamente non ce se capisce un cazzo.Poi non se capisce perchè solo chi sta attaccato al computer (vedi il topic Lazio-xxxx la partita)se pò sfogà quando le cose non vanno e chi va allo stadio deve  fa pippa.Se tutti  usano lo streaming per vedere la Lazio.......

CrazyEagle

CrazyEagle

Re:"Reja, la nord é con te"
« Risposta #202 il: 20 Set 2011, 03:49 »
Te rispondo io .Mi hai offeso definendomi un fake, un millantatore,un mitomane etc,etc. Se fossi stato più attento e perspicace,invece di autocelebrarti,non avresti nessun dubbio sulla mia identità.Comunque se vuoi la prova provata posso accontentarti,domenica ti faccio dedicare uno striscione personalizzato!!!Sarebbe ora,quando si insulta come tu fai,  un'assunzione di responsabilità personale. Se ti chiedessi soddisfazione vivente e non epistolare,credo, sarebbe inutile.Però se vuoi stupirmi sarebbe gradito.Fai considerazioni su cose e persone di cui ignori tutto,parli per sentito dire e hai la presunzioni di spacciare tue fantasiose deduzioni per verità accertata.Pensi a noi come a dei ragazzetti senza arte e ne parte, interessati solo all'essere ultras o tifosi a pagamento.Avete rotto i maroni per anni lamentando la prevaricazione praticata nei confronti di altri tifosi,adesso pretendi che imponiamo forzatamente la nostra linea a tutti?Vieni tu in CN e facce vedè!Lo striscione pro Reja è stato fatto per mandare un segnale al tecnico,per dire a tutti che era ed è una cazzata l'atteggiamento prevenuto nei suoi confronti. Però questo non significa passare come utili idioti,se sbaglia se becca pure lui i fischi e quantaltro.La coerenza nel calcio è dettata da situazioni contingenti,è volubile da continue emozioni,praticamente non ce se capisce un cazzo.Poi non se capisce perchè solo chi sta attaccato al computer (vedi il topic Lazio-xxxx la partita)se pò sfogà quando le cose non vanno e chi va allo stadio deve  fa pippa.Se tutti  usano lo streaming per vedere la Lazio.......

Si vabbè, tutto quello che vuoi, ma non mi pare che tu abbia risposto alla sua domanda però.
Uno dimostra di essere dalla parte di una persona quando è in difficoltà, quando è anche un po' "impopolare" farlo (termine un po' brutto, ma è per rendere l'idea) quando per difenderla deve necessariamente subire degli attacchi e delle critiche.
E' facile schierarsi con una persona quando la situazione è tranquilla e le cose vanno bene (o non ci sono ancora argomenti per fare casino) e non si deve reggere botta alle sportellate di rito, bella cosi la vita si si.

Offline Tarallo

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Re:"Reja, la nord é con te"
« Risposta #203 il: 20 Set 2011, 06:21 »
La coerenza e' volubile.

Questa me la segno, me piace.
"Reja, la nord é con te"
« Risposta #204 il: 20 Set 2011, 07:39 »
Te rispondo io .Mi hai offeso definendomi un fake, un millantatore,un mitomane etc,etc. Se fossi stato più attento e perspicace,invece di autocelebrarti,non avresti nessun dubbio sulla mia identità.Comunque se vuoi la prova provata posso accontentarti,domenica ti faccio dedicare uno striscione personalizzato!!!Sarebbe ora,quando si insulta come tu fai,  un'assunzione di responsabilità personale. Se ti chiedessi soddisfazione vivente e non epistolare,credo, sarebbe inutile.Però se vuoi stupirmi sarebbe gradito.Fai considerazioni su cose e persone di cui ignori tutto,parli per sentito dire e hai la presunzioni di spacciare tue fantasiose deduzioni per verità accertata.Pensi a noi come a dei ragazzetti senza arte e ne parte, interessati solo all'essere ultras o tifosi a pagamento.Avete rotto i maroni per anni lamentando la prevaricazione praticata nei confronti di altri tifosi,adesso pretendi che imponiamo forzatamente la nostra linea a tutti?Vieni tu in CN e facce vedè!Lo striscione pro Reja è stato fatto per mandare un segnale al tecnico,per dire a tutti che era ed è una cazzata l'atteggiamento prevenuto nei suoi confronti. Però questo non significa passare come utili idioti,se sbaglia se becca pure lui i fischi e quantaltro.La coerenza nel calcio è dettata da situazioni contingenti,è volubile da continue emozioni,praticamente non ce se capisce un cazzo.Poi non se capisce perchè solo chi sta attaccato al computer (vedi il topic Lazio-xxxx la partita)se pò sfogà quando le cose non vanno e chi va allo stadio deve  fa pippa.Se tutti  usano lo streaming per vedere la Lazio.......
Dentro le tue parole è condensato tutto quello che ha reso la Nord una curva isterica e 'non' tifosa: prevaricazione, desiderio dello scontro fisico (quello verbale non è ben visto neanche su un forum), celolunghismo, pensiero volubile e sempre rivolto all'ora e adesso.
Tu ami la Lazio? E quando un soggetto a cui tieni è in difficoltà cosa fai, gli sputi addosso? Perché questo è quello che accade,  un minimo tentennamento e si ricomincia ad ululare contro un 'capro'


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Offline FatDanny

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Re:"Reja, la nord é con te"
« Risposta #205 il: 20 Set 2011, 07:49 »
Odio Repubblica, ma st'articolo è sacrosanto.


LA REPUBBLICA: RIOMA E LAZIO, TIFOSERIE PROVINCIALI


La giacca era dello stesso tono di blu della cravatta. La camicia opportunamente bianca, slacciato il polsino. Grigi i capelli. D’acciaio l’orologio. La pistola non era visibile, probabilmente infilata nei pantaloni dal lato della schiena, per poterla estrarre a sorpresa. E così è stato: Edy Reja s’è fatto una sparata. È sua la scena madre della seconda giornata di campionato. Un tuono a cielo cupo. Per legittima difesa. Quella curva che urla: «Vattene!» e quell’uomo retto che risponde: «Sto qui, mi prendo tutte le responsabilità, ma mi sono stancato!». Tradotto: «Mi avete rotto i [...]».

È uno spettacolo, ma anche una mestizia, l’esplosione dell’allenatore laziale. Non è l’ira d’Achille, ma quella d’Anchise, del padre antico, uso a sopportar tacendo. E se perfino lui non ce la fa più, la misura dev’essere ben colma. Hanno fatto traboccare il vaso, goccia dopo goccia: l’arroganza del potere, la cecità del popolo, la ferocia degli aedi. In una parola, sia lecito dirlo: Roma.

Unica città al mondo capace di partorire un Lotito, due tifoserie che barattano il campionato per un derby e sessanta programmi che parlano esclusivamente di calcio con la stessa compostezza con cui il ministro Brunetta affronta un contestatore. Emblematico il quotidiano “Corriere dello Sport” il giorno dopo. Non tanto in prima pagina (“Reja, i tifosi non ne possono più”), quanto in terza, dove spicca il titolo: “Sconfitta numero 75 per il goriziano in serie A”. Dove si trascura che le batoste le ha prese per lo più con il Vicenza e il Napoli neopromosso e si marca il territorio. Reja è un intruso, viene da un posto lontano, semi-slavo, non è core de Roma, non ha baciato il sampietrino, giurato sull’abbacchio e, in caso di vittoria, non ha promesso di tuffarsi nel fontanone.

Ma soprattutto, ecco il problema, non ha mai conquistato quella vittoria che sospinse Delio Rossi, estraneo quanto lui ma molto più furbo, al bagno per la folla. Il peccato originale di Reja, che ha evitato una retrocessione e conquistato una qualificazione europea, è stato di aver perso un poker di derby. Conta zero che abbia chiuso l’anno scorso davanti alla Roma, importa soltanto che nello scontro diretto ha subito. Questo è imperdonabile in una città che confonde l’universale con il particolare, riduce la Storia alla cronaca locale, s’avvolge nel manto della propria beltà fino a insudiciarlo. Ci sono albe struggenti, si schiudono le basiliche, rinasce il fiume, poi passa un taxi e ti schizza di fango.

Così si presenta una squadra nuova, reduce da un quinto posto, rafforzata con due attaccanti killer, ecco a voi il mister: e giù fischi. Per la storia dei derby, perché ha tolto il giocattolino Zarate che nessuno più (curva a parte) voleva, perché è vecchio. Glielo dicono anche per strada, come fosse un insulto, come non fosse arrivato fin qui, anno dopo anno, conquistando promozioni e subendo bocciature, senza mai prendersela con il destino o con gli altri. Lo ribadisce pure il presidente, per giustificarne lo sfogo. Nella stessa domenica nonno Ferguson, che ha quattro anni più di Reja, dava lezione a Villas Boas, che ne ha ventotto di meno. Ma lui ha anche già battuto il Manchester City nel primo derby e nessuno si ricorda più che aveva iniziato vincendo niente.

Del “goriziano” invece si tiene a mente tutto, anche i particolari, tipo che con il Genoa proprio non ce la fa: nove sconfitte e tre sole vittorie. Come fosse quello lo scontro che davvero conta. La partita vera è un’altra. E si sta avvicinando. Il 10 ottobre Reja compie 66 anni. Il 16 lo aspetta Lazio-Roma. Ha perso il controllo perché è arrivato alla curva: o si fa cacciare o resta fino al «giudizio di Dias», al giorno dei giorni in questo calendario romano che scorre ignaro delle evenienze altrui. Alla seconda giornata le squadre della capitale sono già lontane dalla vetta e, nella frenesia dei giudizi, escluse dallo scudetto e dalla Champions. Resta, come sempre, il duello in cortile per decidere chi regna sull’Impero del poco. Perfino a un uomo che ha visto Napoli e non è morto possono tremare i polsi al pensiero di una quinta sconfitta. O possono cader le braccia all’idea di vincere ed essere fischiato comunque.

Offline Svennis

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Re:"Reja, la nord é con te"
« Risposta #206 il: 20 Set 2011, 07:52 »


mi chi ti ha mai definito un fake o millantatore, tu vaneggi.
ma chi pensa a voi come dei ragazzetti senza né arte e né parte, tu ti senti perseguitato.
non ho mai detto che sei un fake e non ho mai detto che sei senza un ruolo nella societá.

detto questo.
le prevaricazioni verso altri tifosi sia con la violenza fisica che con quella verbale sono state il cancro in curva nord per vent'anni. la nuova linea IMHO é piú che giusta e mi trova d'accordo.

alla mia domanda hai risposto.
hai detto che la coerenza é volubile. e ho capito tutto.

quello che chiedevo era solo una manifestazione d'affetto verso una persona che s'é altamente rotta er cazzo dell'ambiente e l'ha dimostrato piú volte.
dopo una sconfitta si puó anche manifestare vicinanza.
soprattutto (e questo il senso del topic) in virtú di quello striscione che m'ha fatto tanto effetto in senso positivo. quando si gli si dedica uno striscione dicendo che la nord é con lui che significa? che alla prima sconfitta uno se lava le mani e fa le spallucce? IMHO No.

Re:"Reja, la nord é con te"
« Risposta #207 il: 20 Set 2011, 07:53 »
La coerenza e' volubile.

Questa me la segno, me piace.

nel calcio è sicuramente così , i più coerenti alla fine rimangono i tifosi che non possono certo ne dimettersi ne cercarsi un'altra squadra

Offline matador72

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Re:"Reja, la nord é con te"
« Risposta #208 il: 20 Set 2011, 08:08 »
Te rispondo io .Mi hai offeso definendomi un fake, un millantatore,un mitomane etc,etc. Se fossi stato più attento e perspicace,invece di autocelebrarti,non avresti nessun dubbio sulla mia identità.Comunque se vuoi la prova provata posso accontentarti,domenica ti faccio dedicare uno striscione personalizzato!!!Sarebbe ora,quando si insulta come tu fai,  un'assunzione di responsabilità personale. Se ti chiedessi soddisfazione vivente e non epistolare,credo, sarebbe inutile.Però se vuoi stupirmi sarebbe gradito.Fai considerazioni su cose e persone di cui ignori tutto,parli per sentito dire e hai la presunzioni di spacciare tue fantasiose deduzioni per verità accertata.Pensi a noi come a dei ragazzetti senza arte e ne parte, interessati solo all'essere ultras o tifosi a pagamento.Avete rotto i maroni per anni lamentando la prevaricazione praticata nei confronti di altri tifosi,adesso pretendi che imponiamo forzatamente la nostra linea a tutti?Vieni tu in CN e facce vedè!Lo striscione pro Reja è stato fatto per mandare un segnale al tecnico,per dire a tutti che era ed è una cazzata l'atteggiamento prevenuto nei suoi confronti. Però questo non significa passare come utili idioti,se sbaglia se becca pure lui i fischi e quantaltro.La coerenza nel calcio è dettata da situazioni contingenti,è volubile da continue emozioni,praticamente non ce se capisce un cazzo.Poi non se capisce perchè solo chi sta attaccato al computer (vedi il topic Lazio-xxxx la partita)se pò sfogà quando le cose non vanno e chi va allo stadio deve  fa pippa.Se tutti  usano lo streaming per vedere la Lazio.......

Ho frequentato il "settore ospiti" della Lazio nelle trasferte al nord dal 92 al 2007, e se vai a dare un'occhiata alle squadre del nord ( a cui aggiungo le emigliane) ti accorgerai che di trasferte ne ho fatte parecchie.
Quel settore era "capeggiato" dagli irriducibili e non si muoveva foglia che loro non volessero.
Tu su questo forum ti sei presentata come persona di riferimento del nuovo gruppo trainante del tifo in nord.
Ad oggi ti posso assicurare che di strada ne dovrete fare ancora parecchia per essere un gruppo di "riferimento" di una curva.
Lo striscione pro Reja lo avete fatto per pararvi il culo agli occhi della critica, lo avete fatto per poter insultare ancora piu' pesantemente il nostro allenatore dopo esservi "lavati la coscienza" .
Siamo alla seconda giornata di campionato e seppur delusi dai risultati di giovedi e domenica se veramente la curva, o il suo gruppo di riferimento era con il mister a fine partita faceva partire un coro per lui lasciando agli altri settori i fischi.
Se sei rispettato e riconosciuto come "gruppo trainante" non serve menare le mani o prevaricare fisicamente gli altri.
La verita' è che non si vedeva l'occasione di potersi sfogaare nei confronti di Reja e quale miglior occasione della sconfitta casalinga alla seconda giornata.
L'ho gia' detto e lo ripeto, lo stricione dedicato a Reja era una buffonata e l'atteggiamento della curva domenica ne è la dimostrazione.
Sullo striscione avreste dovuto scrivere " Reja la nord è con te sino a quando fai risultato poi....."
Re:"Reja, la nord é con te"
« Risposta #209 il: 20 Set 2011, 08:58 »
invocare la responsabilità oggettiva nei confronti di chi ha cercato di fare qualcosa di positivo mi sembra assurdo ,

non può funzionare così , in Curva ogni testa ha una voce e lo stesso vale negli altri Settori , chi era allo stadio domenica ha visto e sentito cosa è successo , non è questione di coerenza o imposizione di una linea comune , il cambio di mentalità richiede tempo , nessuno ha la bacchetta magica

Offline Kim Gordon

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Re:"Reja, la nord é con te"
« Risposta #210 il: 20 Set 2011, 09:23 »


LA REPUBBLICA: RIOMA E LAZIO, TIFOSERIE PROVINCIALI


La giacca era dello stesso tono di blu della cravatta. La camicia opportunamente bianca, slacciato il polsino. Grigi i capelli. D’acciaio l’orologio. La pistola non era visibile, probabilmente infilata nei pantaloni dal lato della schiena, per poterla estrarre a sorpresa. E così è stato: Edy Reja s’è fatto una sparata. È sua la scena madre della seconda giornata di campionato. Un tuono a cielo cupo. Per legittima difesa. Quella curva che urla: «Vattene!» e quell’uomo retto che risponde: «Sto qui, mi prendo tutte le responsabilità, ma mi sono stancato!». Tradotto: «Mi avete rotto i [...]».

È uno spettacolo, ma anche una mestizia, l’esplosione dell’allenatore laziale. Non è l’ira d’Achille, ma quella d’Anchise, del padre antico, uso a sopportar tacendo. E se perfino lui non ce la fa più, la misura dev’essere ben colma. Hanno fatto traboccare il vaso, goccia dopo goccia: l’arroganza del potere, la cecità del popolo, la ferocia degli aedi. In una parola, sia lecito dirlo: Roma.

Unica città al mondo capace di partorire un Lotito, due tifoserie che barattano il campionato per un derby e sessanta programmi che parlano esclusivamente di calcio con la stessa compostezza con cui il ministro Brunetta affronta un contestatore. Emblematico il quotidiano “Corriere dello Sport” il giorno dopo. Non tanto in prima pagina (“Reja, i tifosi non ne possono più”), quanto in terza, dove spicca il titolo: “Sconfitta numero 75 per il goriziano in serie A”. Dove si trascura che le batoste le ha prese per lo più con il Vicenza e il Napoli neopromosso e si marca il territorio. Reja è un intruso, viene da un posto lontano, semi-slavo, non è core de Roma, non ha baciato il sampietrino, giurato sull’abbacchio e, in caso di vittoria, non ha promesso di tuffarsi nel fontanone.

Ma soprattutto, ecco il problema, non ha mai conquistato quella vittoria che sospinse Delio Rossi, estraneo quanto lui ma molto più furbo, al bagno per la folla. Il peccato originale di Reja, che ha evitato una retrocessione e conquistato una qualificazione europea, è stato di aver perso un poker di derby. Conta zero che abbia chiuso l’anno scorso davanti alla Roma, importa soltanto che nello scontro diretto ha subito. Questo è imperdonabile in una città che confonde l’universale con il particolare, riduce la Storia alla cronaca locale, s’avvolge nel manto della propria beltà fino a insudiciarlo. Ci sono albe struggenti, si schiudono le basiliche, rinasce il fiume, poi passa un taxi e ti schizza di fango.

Così si presenta una squadra nuova, reduce da un quinto posto, rafforzata con due attaccanti killer, ecco a voi il mister: e giù fischi. Per la storia dei derby, perché ha tolto il giocattolino Zarate che nessuno più (curva a parte) voleva, perché è vecchio. Glielo dicono anche per strada, come fosse un insulto, come non fosse arrivato fin qui, anno dopo anno, conquistando promozioni e subendo bocciature, senza mai prendersela con il destino o con gli altri. Lo ribadisce pure il presidente, per giustificarne lo sfogo. Nella stessa domenica nonno Ferguson, che ha quattro anni più di Reja, dava lezione a Villas Boas, che ne ha ventotto di meno. Ma lui ha anche già battuto il Manchester City nel primo derby e nessuno si ricorda più che aveva iniziato vincendo niente.

Del “goriziano” invece si tiene a mente tutto, anche i particolari, tipo che con il Genoa proprio non ce la fa: nove sconfitte e tre sole vittorie. Come fosse quello lo scontro che davvero conta. La partita vera è un’altra. E si sta avvicinando. Il 10 ottobre Reja compie 66 anni. Il 16 lo aspetta Lazio-Roma. Ha perso il controllo perché è arrivato alla curva: o si fa cacciare o resta fino al «giudizio di Dias», al giorno dei giorni in questo calendario romano che scorre ignaro delle evenienze altrui. Alla seconda giornata le squadre della capitale sono già lontane dalla vetta e, nella frenesia dei giudizi, escluse dallo scudetto e dalla Champions. Resta, come sempre, il duello in cortile per decidere chi regna sull’Impero del poco. Perfino a un uomo che ha visto Napoli e non è morto possono tremare i polsi al pensiero di una quinta sconfitta. O possono cader le braccia all’idea di vincere ed essere fischiato comunque.

tutto vero, sacro, e santo.

ma saparare sui romani è come sparare sulla croce rossa.

romani poi, sarebbe più giusto dire, abitanti di roma.

lo stesso dicasi per la Curva, sparare a zero su una Curva è cosa facile.

Tutto è facile, e giusto, da una Tastiera, croce e miseria dell'uomo intrappolato nella rete.

Non mi va di prendere posizione, ennesima voce pro questo, pro quello.

Dico solo una cosa, ci sono due cittadini di questo mondo.

QUelli Alienati dal Fare (rispetto ad un contesto-esperienza)
e Quelli che fanno.

i Primi sanno come si fà, farebbe, ma non lo fanno. (ognuno con le proprie Buone Ragioni)
i secondi, che fanno, provano, sbagliano, ovviamente. (daltronde chi nun magna nun fà molliche)

la matrice fatdanny. è la stessa che denuncia laRepubblica nel suo atricolo tranchant.

quella delle radio che non fanno. parlano parlano parlano parlano del fare di qualcun altro.
dei giornaletti sportivi che sparano a casaccio e chi pio pio.
dei forum.
delle trasmissioni sportive che blaterano il lunedi,il sabato e la domenica.

ed il Circo che se ne giova, la scimmia coi birilli, il criceto nella rota.

daltronde ditemi se sbaglio. si gioca dal venerdi al lunedi, a qualsiasi ora, pure a quella di pranzo.
di spazio e di ispiarazione per l'Opinione di Turno ce nè quanto ci pare.

Io, che non faccio testo, prendo le distanze anche da me in questo mondo, figuramose da Via col Vento.

ma una cosa la voglio dire. senza se e senza ma.

non è l'incoerenza che mi fa saltare sulla sedia e dire "così' è facile", "so boni tutti".

no.

è L'arte Nuova, secondo la quale, tutto sembra raggiungibile, presente, la Nuova Arte che nasce da una confusione e la reitera all'infinito, quella di confondersi, di credersi partecipanti ad un esperienza soltanto perchè abbiamo accesso mediato a quella degli altri.

Nel mondo realmente rovesciato, il vero è un momento del falso

Offline ssl_1900

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7153
Re:"Reja, la nord é con te"
« Risposta #211 il: 20 Set 2011, 09:31 »
[MSG EDITATO]

Questo scadere negli insulti, nella personalizzazione, e nelle accuse (tra l'altro anche abbastanza dozzinali) non è accettabile.

Discutete, esprimetevi, ma non insultatevi e non banalizzate.
Re:"Reja, la nord é con te"
« Risposta #212 il: 20 Set 2011, 09:34 »
Ma daaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaai. E basta co ste panzanate!!! Stamo alla seconda giornata! BASTA!
Non ce la faccio più a sentire le castronerie de giornalari, radiogiornalari e similia. CASTRONERIE, BUFFONATE!
Ma quali responsabilità se doveva prende? quella di un calo nel secondo tempo alle prime tre partite?
MA come je stamo?!?!?!!?
Fossi stato in lui altro che "non c'è feeling con la tifoseria, così è faticoso lavorare". Ne avrei dette di peste e corna! Avrei detto tutto quello che se meritano sti quattro pennivendoli! PENNIVENDOLI, unico aggettivo plausibile per chi giudica sul NULLA pur di attaccare il nostro allenatore.


Alerub, nun se meritamo un ..... Questa è l'UNICA verità. E mo vedemo col Donadoni de turno quanto annamo lontano. Ma che città de .....

Ma qualcuno meglio d donadoni o reja lo possiamo sperare Fat?
Lo possiamo desiderare di vedere un gioco bello, organizzato, coraggioso?
Possiamo desiderare un tecnico che si assume le proprie responsabilita' e protegge il suo gruppo
invece di scaricare le colpe sui suoi ragazzi?
Questo signore pretende di essere adorato come lo era a spalato: beh questa non è spalato, qui stai nella capitale e stai allenando la prima squadra della capitale.
Se ci fai vedere orrori come il secondo tempo di domenica, a fine partita i fischi te li prendi e te li porti a casa.

E stavolta la polemica contro la nord non la capisco proprio.
Sono anni che rompono i [...] coi Lotito pdm, con la propaganda fascista, e varie altre amenita'.

Ma stavolta che hanno fatto?
Hanno fischiato, a fine partita, come il resto dello stadio, un qualcosa che i fischi se li strameritava.
E se un settore aveva srotolato lo striscione, vuol dire che la curva non è piu' mono-dimensionale.
Ci saranno quelli pro-Reja e quelli contro.
Di sicuro da quel giorno del 6 a 0 il nostro allenatore, col suo gioco, i risultati e sopratutto le dichiarazioni, non è che abbia fatto tanto per farsi amare.

Offline sweeper77

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14227
Re:"Reja, la nord é con te"
« Risposta #213 il: 20 Set 2011, 09:36 »
beh questa non è spalato, ...questa è spartaaaaaaaaaaaaaaa
:)
scusa ma m'è venuta  :)
Re:"Reja, la nord é con te"
« Risposta #214 il: 20 Set 2011, 09:56 »
beh questa non è spalato, ...questa è spartaaaaaaaaaaaaaaa

 :) :) :)
Re:"Reja, la nord é con te"
« Risposta #215 il: 20 Set 2011, 13:19 »
Le critiche, e le opinioni, su questo spazio sono sempre ben accette.
Gli insulti no. Tanto meno le banalità che squalificano la community.
Re:"Reja, la nord é con te"
« Risposta #216 il: 20 Set 2011, 14:07 »
invocare la responsabilità oggettiva nei confronti di chi ha cercato di fare qualcosa di positivo mi sembra assurdo ,

non può funzionare così , in Curva ogni testa ha una voce e lo stesso vale negli altri Settori , chi era allo stadio domenica ha visto e sentito cosa è successo , non è questione di coerenza o imposizione di una linea comune , il cambio di mentalità richiede tempo , nessuno ha la bacchetta magica

Il problema vero sono quelli che sentenziano per sentito dire e che non comprendono che clima c'era a fine partita, che non comprendono quanto sia stato squallido il secondo tempo e quanto male abbia giocato la squadra

E che la mattina dopo invece che essere incazzati perchè la squadra ha perso e dimostra anche quest'anno di non avere un gioco offensivo vanno a pensare ad uno striscione e alla "mancanza di coerenza"

Che poi (oltretutto) che cosa significa coerenza ? Se io incoraggio un tecnico non è che mi impegno a vita, se quel tecnico gestisce male la squadra che faccio ? Lo ringrazio fino alla fine per ogni sconfitta ?

Perchè se così fosse pure Ballardini era stato osannato al suo arrivo, quanti "coerenti" conoscete che lo abbiano sostenuto fino all'ultima partita ?

PS : Tanto per chiarire, io sono uno che in passato ha apprezzato molto il lavoro di Reja, ma che da Lazio-Juve dell'anno scorso ha preso coscienza dei suoi limiti, e vedere Cissè su quella fascia vicino al guardialinee m'ha fatto incazzà mica poco, sarò stato poco coerente ?
Re:"Reja, la nord é con te"
« Risposta #217 il: 20 Set 2011, 14:27 »
[MSG EDITATO]

Ancora tutto in maiuscolo?

Offline Svennis

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25087
Re:"Reja, la nord é con te"
« Risposta #218 il: 20 Set 2011, 17:47 »
Il problema vero sono quelli che sentenziano per sentito dire e che non comprendono che clima c'era a fine partita, che non comprendono quanto sia stato squallido il secondo tempo e quanto male abbia giocato la squadra

E che la mattina dopo invece che essere incazzati perchè la squadra ha perso e dimostra anche quest'anno di non avere un gioco offensivo vanno a pensare ad uno striscione e alla "mancanza di coerenza"

Che poi (oltretutto) che cosa significa coerenza ? Se io incoraggio un tecnico non è che mi impegno a vita, se quel tecnico gestisce male la squadra che faccio ? Lo ringrazio fino alla fine per ogni sconfitta ?

Perchè se così fosse pure Ballardini era stato osannato al suo arrivo, quanti "coerenti" conoscete che lo abbiano sostenuto fino all'ultima partita ?

PS : Tanto per chiarire, io sono uno che in passato ha apprezzato molto il lavoro di Reja, ma che da Lazio-Juve dell'anno scorso ha preso coscienza dei suoi limiti, e vedere Cissè su quella fascia vicino al guardialinee m'ha fatto incazzà mica poco, sarò stato poco coerente ?

ma daaai perfavore.
alla seconda giornata di campionato dopo un'annata passata ai vertici e una salvezza presa per i capelli.

parlano per sentito dire.. ma ancora che insisti?
ma che te credi che so nato ieri?
ce so nato in curva nord e pure se non c'ero so benissimo cosa significa perdere all'olimpico.
vivo di lazio tutto il giorno e parlo di lazio tutto il giorno qui e con i miei amici che sono allo stadio.
purtroppo per cause che non dipendono da me (tornerei a roma de corsa) vivo all'estero.

dici che la Lazio non ha un gioco offensivo.
in partite ufficiali abbiamo fatto due pere al milan con gli elogi di tutta italia.
ci siamo qualificati in europa league vincendo di goleada quando altri so stati eliminati.
e tu stai lí a rompere il cazzo perché non te sta bene come giochiamo?

rompi il cazzo perché uno si rende conto del clima in cui viviamo e auspicherebbe un comportamento diverso da parte della tifoseria che si dichiarava di stare con reja.
dopo una sconfitta alla seconda giornata?

hai visto che é successo ieri?

REJA HA SBROCCATO

SBROCCATO

e le colpa é di chi lo critica a oltranza, di chi non ha riconoscenza e di chi non lo sostiene quando 10 giorni prima diceva di essere con lui.

10 GIORNI PRIMA

ve meritate sandreani.


tu ao stadio nun ce stavi ieri nun poi sapé che atmosfera ciera.


Re:"Reja, la nord é con te"
« Risposta #219 il: 20 Set 2011, 18:00 »
Adesso basta.
Il topic si chiude qui.

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