Certe volte mi sembra di vivere in un mondo fatato, lo stesso della letteratura sudamericana con gli arcobaleni strangolatori di cui parlava Tarallo.
Torno a casa dopo una giornata come questa, dopo aver assistito ad una vittoria bella e sofferta (impreziosita dalla presenza allo stadio della mia ragazza, direttamente da Istanbul: segnate +1 alla conta degli aquilotti), apro il forum e leggo lamentele, frecciatine, "si desse una calmata" ed altre amenità del genere.
La domanda è: ma davvero stiamo così? Siamo davvero così ossessionati dalla smania di dire la nostra (che spesso quando è controcorrente fa pure più fico) da non riuscire a vedere quello che, con tutta evidenza, abbiamo davanti: una squadra relativamente giovane, con molti limiti ma anche buoni margini di miglioramento, che sta ottenendo risultati al di sopra di ogni aspettativa (che il dio del calcio ce li conseri) e sta giocando alla pari con tutti (tranne al derby, mortacci nostra\vostra\loro).
Non possiamo semplicemente concedere un margine di fiducia ad un allenatore che, con tutte le perplessità tecnico\tattiche\destaminchia che può suscitare nelle menti calcisticamente più educate, da due stagioni sta facendo un lavoro straordinario soprattutto dal punto di vista mentale?
Il fatto che la Lazio, ancora oggi, talvolta barcolli e perda la brocca è l'evidente strascico di un limite caratteriale che ci portiamo dietro dai tempi di Delio Rossi. Reja ci sta lavorando, e in molti casi sta ottenendo buoni risultati. Ad esempio per me, che sono tra i detrattori "storici" del Zarate "culodepiombo" dell'ultima stagione e mezza, il friuliano sta facendo bene al ragazzo.
Non possiamo lasciarlo fare? Se decide di sfogarsi avrà i suoi buoni motivi. Io i suoi limiti, soprattutto dal punto di vista del gioco, li vedo e li vedo tutti, ma allo stesso tempo sono straconvinto che sotto l'aspetto gestionale Reja sappia benissimo cosa fa. E se lancia un allarme, seppur pacato, sarebbe il caso di dargli ascolto e al limite (ma non credo sia questo il caso) correre ai ripari, accogliendo le parole di uno che mastica calcio da quarant'anni con un po' più di umiltà.
E comunque forza Lazio, manco topic velenosi come questo riescono a rovinarmi una giornata così bella.
Olè.