Secondo me sottovalutate l'aspetto psicologico nell'evoluzione di un giocatore. Questo non per dire che Minala é fortissimo e sarebbe diventato Ngolo Kante, ma solo per dire che la sua carriera, l'evoluzione della sua carriera non puo' non essere dipesa anche da quello che il ragazzo, come persona, ha vissuto.
In un mondo dove nessuno fa sconti e le debolezze umane sono utilizzate come clava immaginate cosa deve aver subito questo ragazzo sui campetti pulciosi della serie C, dove le telecamere non arrivano. Ma anche a quanti dirigenti, allenatori, manager hanno, magari, escluso Minala da qualsiasi progetto proprio per quello. Per evitare problemi o "non si sa mai". Mi viene in mente la carriera di Mia Martini. Per dire.
Anzi che c'ha avuto un discreto percorso nella Salernitana, perché quello di Strakosha o Luiz felipe é stato più che mediocre, quindi difficile pensare che un percorso nella Salernitana possa essere una variabile decisiva per giudicare le potenzialità di un calciatore.