Io dico che per avere credibilità, chi vuole difendere la Lazio deve smettere di difendere l'indifendibile.
Dire che Hoedt fa una cazzata sul gol non è necessariamente una delle tante pallottole sparate da chi vuole il male della Lazio. Almeno da parte di chi non utilizza un episodio per strumentalizzare o per dimostrare che la sua teoria iniziale (Lotito caccia li sordi, Tare pija solo l'arbanesi, Hoedt è na pippa) era vera e darsi ragione.
Vedremo se Hoedt si renderà utile e si dimostrerà un giocatore da Lazio (ovvero di livello Champions) ma ieri ha fatto una grossa e tante meno grosse cazzate.
Il che neanche sorprende, visto che è arrivato due giorni fa e a 3 c'ha pure giocato poco.
Basta, si passa avanti. Ma i fatti sono fatti.
Perché non Acerbi, invece di Hoedt?
Hanno scalato male, parolo infilato, patric fa il movimento giusto a coprire, Acerbi ndo sta? Che fa?
Hoedt è il terzo, semmai, a sbagliare.
Mi rimane poi il dubbio, che avevo dall'inizio della partita.
Parolo Patric perché non invertiti?
Patric nasce terzino nella Lazio, è veloce, tecnico, per me sulla destra è anche più forte di Marusic.
Parolo sul centro dx si adatta 10 volte meglio che come quinto. Ha lettura tattica, colpo di testa, anticipo, può dire la sua.
Io credo che la risposta sia: perché la Lazio ieri voleva comandare il gioco col fraseggio dal basso.
Indubbiamente i tre centrali avevano un alto livello tecnico.
Il problema era che non c'era movimento negli altri giocatori, problema acuito dalla mancanza di profondità soprattutto sugli esterni.
La Lazio ieri era un gigante che camminava.
Serve tempo.
Ma si sapeva.