SEMI OT
Per ragioni di lavoro ho vissuto un mese in Umbria quest'estate, in un paese di 7.000 abitanti, posto a metà strada tra Perugia e Assisi.
Facendo il confronto della qualità della vita tra un posto simile e la città di Roma c'è la differenza che passa tra il Real Madrid e il Tormarancio!! Lo dico senza offesa perché nel Tormarancio c'ho giocato da ragazzo...
I servizi, l'aria che si respira, i rapporti interpersonali, la pulizia delle strade, lo smaltimento dei rifiuti, la sanità....parliamo di due mondi differenti!! Ma la stessa qualità del cibo, anche quello più semplice: sperimentati pomodori, zucchine, cipolle e peperoni, ma anche tutta la frutta in genere, in quel contesto, una volta tornato a Roma ci sarebbe da andare al supermercato delle varie zone della città e urlare: "Ma che cazzo di schifezze ci vendete qui dentro?"
Quando agli abitanti di quel paese gli dicevo che per tornare dallo stadio ci mettevo un'ora e mezza oppure che pianificavo i vari spostamenti nella città in base ai vari orari, cercando di evitare le ore di punta o quando dicevo che il problema più grande della mia vita era trovare parcheggio sotto casa mi prendevano per uno scemo, al motto di: "Ma in che cazzo di posto vivi?"
Alla fine ho realizzato che le uniche cosa che mi tengono a Roma e mi impediscono di mandare affanculo questa città e soprattutto chi la amministra sono due: il lavoro e....la Lazio!
FINE SEMI OT
Io, prevedendo che martedì tornerò a casa non prima dell'una di notte e che, con l'adrenalina della partita ancora in corpo, non mi addormenerò prima delle 03.00, per mercoledì ho già chiesto un giorno di ferie....