La Lazio di Inzaghi e le grandi

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Re:La Lazio di Inzaghi e le grandi
« Risposta #180 il: 02 Nov 2018, 12:22 »
E' evidente che esiste un problema psicologico e di sistema di gioco che non ha finora consentito alla Lazio di poter fare molti punti con le grandi. Lo stesso sistema di gioco ha però permesso alla squadra di farne una marea con le medio/piccole ed il risultato è che, nonostante un problema di approccio e di risultati con le big, la nostra classifica è comunque buona. Siamo convinti che cambiare sistema di gioco consentirebbe alla Lazio di avere più punti in classifica?
Per quanto riguarda la gestione Lotito, credo che non ci sia nessuno che in cuor suo non sogni di avere un presidente/magnate che ogni anno immetta centinaia di milioni per rinforzare la sqaudra. Ma, in attesa che il magnate si palesi, l'attuale gestione è quanto più di meglio si possa chiedere, tanto in termini di competitività della squadra quanto in termini di fruibilità dello spettacolo.
Guardando in città, ricordo a tutti i tifosi che il prezzo dei nostri biglietti ed abbonamenti sono circa 1/3 inferiori a quelli pratica dall'ASMerda e non mi pare che lo spettacolo offerto sull'altra sponda del tevere sia così migliore....
Insomma: abbiamo un Presidente ed una società che ci gestisce bene, ci fa pagare poco per vedere un bello spettacolo e ogni tanto ci fa anche togliere qualche soddisfazione e vincere qualcosa.
Per me il bicchiere è molto più pieno che vuoto e chi dice il contrario è comunque in malafede.
Che poi si possa e debba fare meglio è sotto gli occhi di tutti ma dobbiamo sempre essere realisti e partire sempre da quello di buono che abbiamo senza cercare il capro espiatorio ad ogni sconfitta.
Lunedi l'Inda ha probabilmente giocato la sua migliore partita della stagione mentre noi abbiamo giocato sottotono, con una squadra priva del suo collante a centrocampo e con il suo attaccante principe in condizioni fisiche precarie.
Guardiamo avanti e stiamo vicini a questa squadra ed a questi ragazzi perchè il campionato è ancora lunghissimo, siamo quarti, siamo messi bene in EL e la stagione è ancora tutta da giocare.
Sono sicuro che Simone, da uomo intelligente e pragmatico qual'è, si stia già interrogando sui correttivi da apporre al modulo, che potranno divenire concreti quando finalmente avremo l'intera rosa a disposizione.
Nel frattempo pensiamo a fare più punti possibili tra SPA e Sassuolo così da arrivare allo scontro diretto col Milan ancora quarti (sperando di aver recuperato Leiva).
Forza lazio ed abbasso i gufi.
Re:La Lazio di Inzaghi e le grandi
« Risposta #181 il: 02 Nov 2018, 12:44 »
E' evidente che esiste un problema psicologico e di sistema di gioco che non ha finora consentito alla Lazio di poter fare molti punti con le grandi. Lo stesso sistema di gioco ha però permesso alla squadra di farne una marea con le medio/piccole ed il risultato è che, nonostante un problema di approccio e di risultati con le big, la nostra classifica è comunque buona. Siamo convinti che cambiare sistema di gioco consentirebbe alla Lazio di avere più punti in classifica?
Per quanto riguarda la gestione Lotito, credo che non ci sia nessuno che in cuor suo non sogni di avere un presidente/magnate che ogni anno immetta centinaia di milioni per rinforzare la sqaudra. Ma, in attesa che il magnate si palesi, l'attuale gestione è quanto più di meglio si possa chiedere, tanto in termini di competitività della squadra quanto in termini di fruibilità dello spettacolo.
Guardando in città, ricordo a tutti i tifosi che il prezzo dei nostri biglietti ed abbonamenti sono circa 1/3 inferiori a quelli pratica dall'ASMerda e non mi pare che lo spettacolo offerto sull'altra sponda del tevere sia così migliore....
Insomma: abbiamo un Presidente ed una società che ci gestisce bene, ci fa pagare poco per vedere un bello spettacolo e ogni tanto ci fa anche togliere qualche soddisfazione e vincere qualcosa.
Per me il bicchiere è molto più pieno che vuoto e chi dice il contrario è comunque in malafede.
Che poi si possa e debba fare meglio è sotto gli occhi di tutti ma dobbiamo sempre essere realisti e partire sempre da quello di buono che abbiamo senza cercare il capro espiatorio ad ogni sconfitta.
Lunedi l'Inda ha probabilmente giocato la sua migliore partita della stagione mentre noi abbiamo giocato sottotono, con una squadra priva del suo collante a centrocampo e con il suo attaccante principe in condizioni fisiche precarie.
Guardiamo avanti e stiamo vicini a questa squadra ed a questi ragazzi perchè il campionato è ancora lunghissimo, siamo quarti, siamo messi bene in EL e la stagione è ancora tutta da giocare.
Sono sicuro che Simone, da uomo intelligente e pragmatico qual'è, si stia già interrogando sui correttivi da apporre al modulo, che potranno divenire concreti quando finalmente avremo l'intera rosa a disposizione.
Nel frattempo pensiamo a fare più punti possibili tra SPA e Sassuolo così da arrivare allo scontro diretto col Milan ancora quarti (sperando di aver recuperato Leiva).
Forza lazio ed abbasso i gufi.
seguendo il tuo ragionamento speriamo di arrivare allo scontro con il milan avendo 4 punti di vantaggio se no staremmo punto e da capo

Offline robylele

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Re:La Lazio di Inzaghi e le grandi
« Risposta #182 il: 02 Nov 2018, 12:58 »
Però nonostante questa proprietà, continuo ad andare allo stadio con entusiasmo e la passione di sempre ed è questo quello che conta.

Assolutamente d'accordo con te.
(anche se forse é questa proprietà che ha consentito, non dico di alimentare passioni, ma quantomeno di confermare trofei e, soprattutto, nome).
Ma questo é solo una mia opinione, niente altro.
 ;)

Offline LuloFr

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Re:La Lazio di Inzaghi e le grandi
« Risposta #183 il: 05 Nov 2018, 10:42 »
posso dire una cosa che forse risulterà antipatica?
a me di perdere con rube, napulè e inda non me ne frega niente.
potendo fare (tanti) punti con tutte le altre, me li tengo stretti.
l'unica con cui mi rode è la riommamerda

Offline gentlemen

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Re:La Lazio di Inzaghi e le grandi
« Risposta #184 il: 05 Nov 2018, 11:23 »
La squadra deve essere lasciata tranquilla e non deve essere caricata di eccessive responsabilità, quando affrontammo il Milan l'anno scorso da sfavoriti glie ne facemmo 4, in Coppa Italia quando tutti ci davano per finalisti li abbiamo sofferti, anche in campionato....episodi a parte, ma le prestazioni furono brutte.
Re:La Lazio di Inzaghi e le grandi
« Risposta #185 il: 09 Dic 2018, 13:42 »
A noi ci piace dire che facciamo parte delle « Big » però tra noi e tutte le altre squadre nel top 5 c’è una differenza enorme ed è indiscutibile.
Il problema con la Lazio di oggi è che non vende; i soldi spesi nel marketing per me sono una fase importantissima nel diventare una squadre proprio internazionale. Le merde hanno un negozio via del Corso fatto bene, in centro e noi? un lazio style via degli scipioni che manco se lo cerchi lo trovi. E certo hanno aperto il Macron store piazza san Silvestre ma se possono vendere le maglie del Bologna al Macron store di Roma?

Ecco per me una ragione della nostra bassa popolarità.

Offline gentlemen

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Re:La Lazio di Inzaghi e le grandi
« Risposta #186 il: 21 Gen 2019, 11:49 »
Altro giro, altra prestazione indecente, Mister su tutti.
Le prossime due sono contro Juventus (campionato) ed Inter (Coppa Italia).

Offline aleArt

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Re:La Lazio di Inzaghi e le grandi
« Risposta #187 il: 21 Gen 2019, 11:56 »
Si prospetta un bel gennaio di asromamerda, iniziasse a cambiare qualcosa lui e la squadra un po’ più di palle in campo le mettesse
Re:La Lazio di Inzaghi e le grandi
« Risposta #188 il: 21 Gen 2019, 12:29 »
Rendimento indecente e spesso nemmeno spiegabile col solo gap tecnico. La differenza c'e' per carità,  ma ci mettiamo molto del nostro e a mio parere anche il tecnico non è esente da colpe, anche gravi.

Offline Achab77

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Re:La Lazio di Inzaghi e le grandi
« Risposta #189 il: 21 Gen 2019, 12:34 »
"in malafede".

In effetti a me Lotito una volta ha rubato un parcheggio: non glielo perdonerò mai!

Offline shaolin

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Re:La Lazio di Inzaghi e le grandi
« Risposta #190 il: 21 Gen 2019, 16:52 »
A noi ci piace dire che facciamo parte delle « Big » però tra noi e tutte le altre squadre nel top 5 c’è una differenza enorme ed è indiscutibile.
Il problema con la Lazio di oggi è che non vende; i soldi spesi nel marketing per me sono una fase importantissima nel diventare una squadre proprio internazionale. Le merde hanno un negozio via del Corso fatto bene, in centro e noi? un lazio style via degli scipioni che manco se lo cerchi lo trovi. E certo hanno aperto il Macron store piazza san Silvestre ma se possono vendere le maglie del Bologna al Macron store di Roma?

Ecco per me una ragione della nostra bassa popolarità.
Se apriamo anche 10 negozi della lazio a piazza del popolo secondo te poi entriamo tra le prime 3 ??? Forse a monte va fatto altro per poter vedendere quello che proponi nei negozi.

Online mr_steed

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Re:La Lazio di Inzaghi e le grandi
« Risposta #191 il: 21 Gen 2019, 18:47 »
Premesso che so ancora incaxxato sia per la prestazione della squadra nel primo tempo che per la prestazione di rocchi e la doppia ammonizione inventata per Acerbi (le statistiche della media espulsioni di rocchi postata da un forumista non ricordo in quale topic testimonia che non è sindrome di accerchiamento ma un fatto incontrovertibile: non deve essere un alibi ma certo questa situazione non alza il morale della squadra) e che non cambierei Inzaghi con nessun allenatore di quelli "papabili" attualmente, accontentandomi di rivedere il Simone Inzaghi allenatore duttile e scaltro del primo anno, avendo perso del tutto le tracce di Delio Rossi (e rimembrando con piacere alcune belle vittorie ottenute sotto la sua guida con le cosiddette "grandi") mi è venuta la curiosità di sapere che fine avesse fatto e così sono andato a leggere la sua pagina wiki. Leggendola è uscito fuori questo dettaglio che non ricordavo affatto, ossia:

"Delio Rossi è stato inoltre l'unico allenatore del campionato italiano (l'altro è l'allenatore del Bayern Monaco Jupp Heynckes, in Champions League) ad aver battuto due volte i bianconeri nella stagione 2012-2013."

https://it.wikipedia.org/wiki/Delio_Rossi

E c'è da dire che quell'anno Rossi allenava una Samp tutt'altro che memorabile... quindi non si potrebbe far qualcosa per mandare Simone a "ripetizione" da Delio su come affrontare le partite di cartello? :=))

Anche se bisogna ammettere che all'epoca gli arbitri, pur non favorendoci come fanno sempre con la :asrm, non remavano sicuramente contro di noi come stanno facendo oggi  :stop
 

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