30k abbonati.
10-15k "occasionali".
Di questi probabilmente c'è una buona fetta che è:
1) condizionata dall'andamento della squadra;
2) in difficoltà col giorno lavorativo/budget;
3) indecisa se andare a Lazio Juve o a Lazio Verona, che potrebbe essere valida per un posto nell'Europa che conta o quasi;
4) convinta che non passeremo e quindi se la vede oltretutto gratis e senza abbonamenti in TV.
Lo so che avete una marea di discorsi che eccepiscano queste mie illazioni, però è inutile fare il piagnisteo sul Laziale core de latta se non partite dal presupposto che lo zoccolo duro di tifosi innamorati che al di là di tutto va allo stadio è appunto di 30-35k.
E purtroppo l'oscillazione che si aggiunge o si sottrae a quel numero incide tantissimo sulla nostra percezione e sul colpo d'occhio.
Se ci mettete che poi le nuove generazioni strizzano l'occhio all'altra parte e che c'è comunque una quota di tifosi che viene da fuori Roma, capite bene che la situazione è comunque sempre al limite.
Ma se uno prova a fare un discorso più completo per sensibilizzare anche al reinventarsi e pubblicizzare meglio il nostro marchio poi si ricomincia a litigare. Allora meglio confrontarsi sui fatti per capire da dove parte questa emorragia (posto che anche ultras e curva, ahimè, hanno un bel peso specifico sul problema).