Bel topic. Vorrei contribuire ed essere provocatorio.
A me le bandiere non piacciono , l’idea di bandiera non la condivido. E diró di più, mi piace pensare che la Lazio abbia dato di più a tutti i giocatori del topic in questione piuttosto che il contrario.
L’idea di associare un giocatore ad una squadra non mi fa impazzire. Viceversa, pensare che grazie alla Lazio un Immobile, un Radu ecc. siano arrivati a certi livelli mi rende ancora di più orgoglioso.
Ma la storia collettiva è fatta anche di storie individuali.
C'è il movimento operaio e poi ci sono i Lenin, i che Guevara, i di Vittorio.
C'è l'unità d'Italia e i Garibaldi, i Mazzini.
La storia sportiva non prescinde da questo discorso.
Se la storia individuale oscura quella collettiva (e l'imprescindibile ruolo dei gregari) sono d'accordo con te, chiaro che la seconda resta la più importante. ma non vedo perchè negare un aspetto comunque presente.
Aggiungo una cosa sempre in merito a questo rispetto a quanto detto da Adler sulle bandiere ammainate.
Non so se questo può consolarti, probabilmente no, ma il tempo cicatrizza le ferite e soprattutto alle generazioni che non le hanno vissute resta la parte positiva.
Resta il dito di chinaglia, la sua giusta arroganza nel trattare quell'altri, i gol di Giordano più che la storiaccia delle scommesse, resta l'immagine di fiorini più che la strizza della retrocessione. le storie individuali che sorreggono quella collettiva e che per questo sono così importanti.
Per questo oggi dico: proviamo a immaginare quello che sarà il ricordo di questa Lazio un domani, perché ci aiuta a capire quello che rischiamo di perderci concentrandoci troppo su quello che non arriva dal mercato, le scomodità dell'olimpico o simili.