Io sono il primo a non voler polemiche (anche perché poi non avrei tempo per rispondere), però visto che leggo commenti sull'intervento di Mandas sul gol (dopo aver letto giorni di rotture di cazzo a Provedel per Parma), voglio chiarire il mio pensiero (anche perché stavolta sono stato io a scriverne, anche se non con intento polemico verso Mandas ma solo a mo' di riflessione): se il nostro portiere titolare fosse andato giù in quel modo su quel tiro facile e l'avesse deviata come ha fatto Mandas, avremmo avuto di nuovo Provedel in testa al forum per giorni (qualcuno avrebbe addirittura scritto che forse si poteva bloccare), pure il buon intervento fatto sul tiro di Simeone se l'avesse fatto lui, sarebbe stato considerato normale (altro che "miracoloso") e più di qualcuno avrebbe scritto che era il minimo pararlo visto che era sul suo palo, forse altri l'avrebbero trattato più benevolmente scrivendo di un buon riflesso, di certo in pochi avrebbero scritto di "miracolo".
E' un "processo alle intenzioni"? Probabilmente si, ma dopo aver letto i giudizi sui gol subiti a Parma (in quella partita ha un unica colpa: non aver rinviato subito sul primo gol) e il metro di giudizio nei suoi confronti, non mi meraviglierei più di nulla.
Tanto per essere chiari fino in fondo: Mandas su quel gol NON fa una papera (per come giudico io un portiere), semplicemente poteva fare meglio (insomma, qualcosa di assolutamente normale in una prestazione).
Quello che mi interessava far emergere è (da parte di alcuni) il differente metro di giudizio usato quando si tratta di Provedel, dato che, da qualche tempo, ogni gol viene analizzato minuziosamente e sembra ci sia sempre una sua responsabilità.
Concludo questo poema dicendo che eviterò di rispondere (come scritto all'inizio mi porterebbe via troppo tempo), quello che ho scritto (oggi come dopo la partita), non era una critica a Mandas, era un modo per (provare?) a far riflettere sul diverso trattamento a cui i due sono sottoposti (tra l'altro facile che, se dovesse diventare Mandas il titolare, subirebbe, da altri, lo stesso trattamento).