Non il giocatore, il tifoso, che ho conosciuto in vari forum anche non prettamente laziali e che se n'è andato, in punta di piedi, a 48 ore dalla Partita.
Sempre educato, puntuale, mai banale nei suoi interventi.
Shine one, fratello Laziale.
Se ne è andato in punta di piedi, Giorgio Ciriachi che, per tutti, era solo “Acerbis”. Un bel tifoso della Lazio che alimentava, assieme ad altri appassionati a 18 carati, il sito web del Sodalizio e a cui piaceva maledettamente scrivere. Dei suoi libri ce ne è rimasto impresso soprattutto uno: quello che narrava la cavalcata del Celtic in Coppa dei Campioni.
Immenso l’amore per la Lazio, per la Tribuna Tevere. Per gli amici di una vita, conosciuti allo stadio e mai più lasciati. E per tutte le nostre Sezioni: perché, appena una di esse scendeva in campo, Giorgio faceva in modo di esserci. Sempre.
Con la sua scomparsa ci sentiamo tutti maledettamente più soli e più vulnerabili. Ciao Gio’, fantastico esempio di cosa può essere l’amore per la Lazio e per la sua storia