ESCLUSIVA LAZIO/Calciomercato,Luis Ruzzi, ag.Zarate: 'Vuole solo giocare con Klose e tornare l'antagonista di titty. Era stato obbligato ad andarsene all'Inter. Tare e Lotito? Non era loro la colpa. Petkovic mi piace'
Lo aveva annunciato El Raton. Luis Ruzzi è tornato ad occuparsi di Mauro Zarate. Lui, l'agente che lo portò in Italia, riacquista quel ruolo dopo tanto tempo. Parla sprizzando felicità, in esclusiva ai microfoni di S. Benedetti:
“Eh si, sono due giorni che sono di nuovo con Mauro Zarate. Sono felicissimo, perché aldilà del rapporto professionale, c'è un forte legame. Io torno oggi da un matrimonio in Argentina dove l'ho incontrato di nuovo e ci ho parlato. E' molto carico e sereno...vuole sono una cosa, la Lazio”.
Le voci sul Malaga: “Ma sono tutte cavolate. Mauro ora spera solo di ricucire un rapporto. Si sente alla grande, e non vuole andare in Spagna, ne da nessun'altra parte. E' scappato all'Inter ad Agosto quasi obbligato da un ambiente che non lo voleva più..”
Gli antagonisti di Zarate: “Sicuramente non la società. Igli Tare ha detto che è un patrimonio della Lazio e ci ha sempre dimostrato vicinanza. Idem per Lotito. Andai con lui in Qatar per prendere Mauro. I soldi da mettere erano tanti, e tante squadre volevano Zarate. Squadre pronte ad offrire anche di più. Maurito però mi disse: 'Luis , no , fai di tutto per la Lazio. Io voglio assolutamente questa maglia”.
La maglia: “E' rimasto innamorato della Lazio dal primo giorno. Ricordo ancora quando lo presentarono con numero 9. Poi gli spiegai che qui a Roma, si parlava solo di un numero 10, titty. Ed allora lui disse: 'Voglio la 10 Luis, per diventare l'antagonista del capitone'. Portò la Coppa Italia con i suoi grandissimi gol, il Derby, e poi quella maglia in cui scuciva la coccarda al capitano della riomma. Tutte cose bellissime, ma poi, all'interno, qualcuno non lo voleva. Reja? Non solo lui, anche nel gruppo di giocatori..”.
Il futuro di Mauro: “Lui è rimasto molto triste dal precedente ritiro di Auronzo di Cadore. L'arrivo di Djibril Cisse ma soprattutto di Miroslav Klose rappresentavano per lui un sogno. Sperava che la Lazio diventasse grande con un super attacco e voleva giocare con quei due, soprattutto con Klose. Quando però , in tutte le amichevoli, in tutte le prove tattiche, vedeva che Reja non lo schierava mai con il tedesco, si è sentito avvilito, e poi è andata come sappiamo”.
Petkovic: “Devo ancora conoscerlo. Ho però molti colleghi ed amici in Svizzera che mi hanno assicurato sulle sue qualità. E' un allenatore giovane ma sa quel che vuole. Offre un gioco spumeggiante ed offensivo. Le sue parole in conferenza stampa mi sono piaciute e spero che Zarate possa ripartire con lui da 0.”
Lotito: “Io lo ringrazio per aver portato Mauro a Roma. Nel momento però in cui è stato messo nelle condizioni di andarsene è mancato. Visti gli sforzi fatti per acquistarlo, però, non credo sia stato un qualcosa di voluto...piuttosto che non abbia potuto...”
Allora possiamo dirlo. Su Mauro Zarate c'è solo la Lazio: “Si possiamo dirlo. Mauro Zarate vuole tornare il Re di questa città. Metterà a disposizione quel professionismo che, al contrario delle illazioni scritte, ha sempre messo in campo. Si allenava anche con tre preparatori atletici supplementari. Non è certo la voglia che è mancata...”