Ansia da prestazione

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Offline FatDanny

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Ansia da prestazione
« il: 20 Set 2021, 07:29 »
Apro questo topic perché è un qualcosa che va oltre la singola partita.
E perché inizio a non sopportare più molti laziali.

Pronti dopo appena 5 partite totali a mettere in discussione tutto, già consapevoli delle possibilità e impossibilità di ogni singolo giocatore (roba che una consapevolezza del genere non l'avrà manco il mister), sicuri di avere nel taschino tutte le soluzioni necessarie, di modulo, di mercato e di formazione.

L'ansia da prestazione è una delle piaghe della contemporaneità.
L'idea che se non riesci - immediatamente - in una performance prefissata sei un fallito.
La riuscita non solo deve essere convincente, ma deve avvenire anche in tempi record. Oppure meglio abbandonare lo scopo. Meglio cambiare che insistere, tanto in quello sei un fallito e ogni errore sta lì a dimostrarlo.
Questa cosa si vede nelle tecniche per imparare uno strumento musicale in cui alla fine meglio far bene la canzone del sole che farsi sanguinare le dita su scale ripetute ottocento volte, o per farsi venire addominali scolpiti (comodamente stesi sul divano), o per apprendere 12mila nozioni in una sola notte.
La dico alla francese: avete rotto er cazzo co sta merda.

Le cose hanno invece dei loro tempi e nell'apprendere (che spesso si accompagna ad un disapprendimento di ciò che si sapeva in precedenza) è insito l'errore.

Eh, però gli errori so' marchiani e sembriamo aver scordato pure quel che veniva bene in precedenza.
Eccerto, proprio perché mentre impari disimpari. Sapere non è un accumulo di mattoni, ma un demolire e ricostruire. E c'è chi pretende di poggiare il tetto mentre si stanno facendo le fondamenta.
Prendiamo tutti gol in cui la difesa rincula invece di aggredire.
Ma se hanno rinculato per cinque anni (con profitto, perché all'interno di una logica) secondo voi in un mese si rende automatico il movimento opposto? Provate a mangiare con le bacchette invece della forchetta ogni tipo di cibo, poi ne riparliamo.

Nel calcio non c'è tempo per fare questo, i risultati devono arrivare subito.
No, nella capoccia di qualcuno non c'è tempo. Non è un trofeo ad eliminazione, quindi il tempo c'è eccome. C'è un intero anno. Per ricostruire una modalità di gioco, per valutare quanto può apportarvi ogni singolo giocatore, per capire dove intervenire col mercato.

è integralismo, se certe cose non si possono fare si cercano cose più semplici.
Se per integralismo si intende una chiara idea di gioco che si prova a sistematizzare con il duro lavoro, correggendo gli errori, prendendosi il tempo necessario SI è integralismo, è un fantastico integralismo, noi siamo i talebani e se non ve piace tifate Gattuso.
Se per integralismo si intende una visione rigida di schemi e interpreti a prescindere dal contesto così non è, Sarri l'ha già dimostrato nelle precedenti squadre e anche in questo breve frangente, provando Akpa a cc, Patric dietro, alternando le ali.
Per capire il da farsi non bastano gli allenamenti, serve vedere la risposta in campo nelle partite ufficiali. Queste partite servono a questo se si vuole mettere in piedi un progetto solido, che non sia un'istant team buono un anno che tatticamente si adatta all'avversario, ma che sviluppi una propria identità. Non una Lazio tra tante, ma LA Lazio di Sarri.
E affanculo l'ansia da prestazione.


Online arturo

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Re:Ansia da prestazione
« Risposta #1 il: 20 Set 2021, 07:39 »
 :up:

Offline pizzeman

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Re:Ansia da prestazione
« Risposta #2 il: 20 Set 2021, 07:42 »
Applausi.
È meno male che Sarri e Lotito sanno che ci vuole tempo.. E che a Formello l'aria che si respira è buona.
Sapevamo che ci voleva tempo. Ma saperlo non basta. Bisogna accettarlo.
 :since

Offline ranocchio

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Re:Ansia da prestazione
« Risposta #3 il: 20 Set 2021, 08:01 »
Grazie dello spunto Fat.
Credo molto in quello che scrivi e non la chiamerei solo ansia da prestazione ma ansia tout-court.
È un’ansia sociale indotta che porta tutti a cimentarsi con le proprie opinioni senza riflettere, senza sedimentarle e darsi il tempo di sfogare la propria emotività.

Dovremmo a mio avviso partire da un chiaro privilegio.
Sarri e’ un tecnico che ha dimostrato inequivocabilmente le proprie abilità in più contesti e che le ha tradotte in risultati.
È una persona intelligente, esperta e competente con una precisa idea di gioco (non di schema).

Ha accettato questa avventura perché convinto di poter lavorare con un materiale umano e in un ambiente dove potesse tornare ad Allenare.
È un uomo che non esita a farsi challenge importanti da solo e che rivede in continuazione le situazioni, prende appunti e lavora per migliorare.

Accettiamo l’idea che faremo un calcio coraggioso, divertente e ambizioso. Per una squadra con il nostro budget è un’aspirazione irrinunciabile.
Mettiamo da parte l’ansia e convinciamoci che SERVE TEMPO.

Più confortiamo l’ambiente e la squadra con la nostra convinzione più tutti si concentreranno sull’applicazione e sull’apprendimento invece che sul risultato immediato che genera altra ansia.

Se sapremo aspettare avremo una squadra con una chiara Identità. Non la più forte (per quello serve un petroliere). Ma una squadra da tifare che porta in campo un’idea e che prova a sfidare i giganti.

Offline edge24

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Re:Ansia da prestazione
« Risposta #4 il: 20 Set 2021, 08:06 »
finalmente qualcuno riesce a mettere i miei pensiere in un discorso logico :pp

Offline vaz

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Re:Ansia da prestazione
« Risposta #5 il: 20 Set 2021, 08:07 »
non sono d'accordo con praticamente niente di quello che hai scritto.
aggiungo che vedo un dogmatismo in atto che non pensavo. e personalmente, ai dogmi io vado contro.

Offline SSL

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Offline SSL

Re:Ansia da prestazione
« Risposta #6 il: 20 Set 2021, 08:21 »
Per me è un "filino" troppo romanzata la vicenda del sarrismo, cambio modulo, nuova filosofia ect ect. Ha pure un po' stuccato..
L'unica cosa evidente è una rosa messa insieme casualmente.
D'accordo che Sarri è stato preso all'ultimo, ma ci siamo sempre ridotti noi a trattà il rinnovo di inzaghi all'ultimo minuto.
Comunque siamo questi adesso e bisogna trovare un modo di giocare a calcio lo stesso.

Offline Aquila1979

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Re:Ansia da prestazione
« Risposta #7 il: 20 Set 2021, 08:27 »
non sono d'accordo con praticamente niente di quello che hai scritto.

però è scritto bene.
"er progetto" & "mai schiavi del risultato" in prosa accattivante

Offline FatDanny

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Re:Ansia da prestazione
« Risposta #8 il: 20 Set 2021, 08:36 »
grazie del commento vaz, mi aiuti a sviscerare un equivoco.
Il dogmatismo è affermare un principio rifiutando qualsiasi discussione razionale in merito.
è così perché è così. La trinità è un dogma. Non si spiega, è così.
Se io invece si dice che la difesa deve salire invece di rinculare questo non è un principio dogmatico, perché Sarri sa spiegare PERCHE' ciò deve avvenire, quali vantaggi apporta farlo e quali svantaggi apporta non farlo all'interno di un concetto di gioco.
Questo non è dogmatismo, è avere una visione delle cose e applicarla, dandosi il tempo affinché funzioni.

Perché vengono confusi i termini?
Perché oggi invece, proprio per il discorso fatto prima, si rifiuta qualsiasi visione delle cose minimamente olistica.
Il principio cardine è la flessibilità assoluta, la tanto citata resilienza. E infatti assieme a dogmatismo l'altra parola abusata è integralismo. Guai ad avere una visione compiuta, sistemica (integrale), non può esistere sistematicità, ogni fatto è a sé.
Un fatto mi smentisce, devo immediatamente adattarmi ad esso. migliorare significa sapersi adattare progressivamente ai fatti.

Ma che sia così io non ne sono per niente convinto.
Il fatto potrebbe in realtà non smentirti, ma essere effetto di una concatenazione di causalità non immediatamente apparenti.

Se la difesa sale quel gol non lo prendo, quindi il punto non è tornare a rinculare ma imparare a salire al momento giusto.
Soprattutto se considero che tornare a rinculare stravolge l'intero concetto di gioco.
Quindi se imparo a salire, cosa più faticosa, tutto il gioco ne risulta migliorato. Se invece stravolgo tutta la mia concezione in base al singolo fatto vivacchio alla giornata.

Ripeto, se si voleva questo partendo dai cinque anni inzaghiani, allora Sarri era il peggior allenatore di tutti. Serviva l'allenatore con minori convinzioni possibile che partisse da Inzaghi e provasse a sviluppare la trama da lì.
Qui invece abbiamo voluto uno con la sua trama e quindi era inevitabile che prima di cucire dovesse scucire quanto si è trovato davanti.
Allora le cose so' due: o si critica Lotito perché non prende mai allenatori importanti (cosa che ho sentito mille volte) oppure tocca sapere che significa, cosa implica, "allenatore importante".
Perché di base un allenatore diventa importante quando definisce una sua trama, un suo modo, una sua visione integrale.
Altrimenti non è un grande allenatore, non ha una sua definizione, non ha un'opinione, la sua opinione muta in base a dove sta.
Che è appunto vista come una grande qualità oggi. Resilienza e flessibilità assolute.

Non sono d'accordo.
Sarri è un grande allenatore perché ha dimostrato coi FATTI che le sue convinzioni possono avere applicazione (e questo scarta dal dogma) e quindi è pagato per applicare QUELLE.
Altrimenti non pagavamo 3 mln per lui e ci andavamo a prendere un allenatore di tutt'altro tipo.
Sarebbe come pagare migliaia di euro per avere gli Slayer e poi chiedergli di cantare il neomelodico.
Se non lo cantano so integralisti del metal.
Ennò zio, sei te che hai sbagliato a chiamare loro se volevi il neomelodico. Loro sono esperti, non integralisti, di metal.

Offline syrinx

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Re:Ansia da prestazione
« Risposta #9 il: 20 Set 2021, 08:38 »
Perfetto FD sia nel messaggio iniziale che nella precisazione.
Re:Ansia da prestazione
« Risposta #10 il: 20 Set 2021, 08:39 »
Sono iscritto da 10 anni e passa (ancora prima con l'account fabiofirmani4) e l'unico motivo per cui leggo ancora sono i post di fatdanny

Condivido ogni singola parola

Offline FatDanny

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Re:Ansia da prestazione
« Risposta #11 il: 20 Set 2021, 08:39 »
"er progetto" & "mai schiavi del risultato" in prosa accattivante

proprio no, più semplicemente:

Sarebbe come pagare migliaia di euro per avere gli Slayer e poi chiedergli di cantare il neomelodico.
Se non lo cantano so integralisti del metal.
Ennò zio, sei te che hai sbagliato a chiamare loro se volevi il neomelodico. Loro sono esperti, non integralisti, di metal.

Offline vaz

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Re:Ansia da prestazione
« Risposta #12 il: 20 Set 2021, 08:42 »
ma infatti il problema non è stato chiamare Sarri, ma non consegnargli una rosa adeguata ai suoi dettami. Sarri lo reputo il migliore per il dopo Inzaghi, ma gli impianti di gioco sono totalmente diversi e lui stesso ha detto che insegnare un nuovo impianto di gioco a persone più anziane è difficilissimo (a parte Albiol). quindi devi fornirgli materiale umano adatto.

Perché altrimenti cominci a pensare che Cataldi non è poi così male.

Ripeto, molti sul forum (e a quanto vedo sul Lazio twitter) sono in preda a un'allucinazione da Sarrismo. tu stesso quotasti un messaggio di Gulp che più o meno diceva se faremo prestazioni insufficienti con Galatasaray e Cagliari mi preoccuperò. Le hai avute, ma hai fatto questo post sui laziali che non aspettano.
Re:Ansia da prestazione
« Risposta #13 il: 20 Set 2021, 08:48 »
non sono d'accordo con praticamente niente di quello che hai scritto.
aggiungo che vedo un dogmatismo in atto che non pensavo. e personalmente, ai dogmi io vado contro.

queste so' le obiezioni pare pare che fanno i no-vax

e FD te lo sta spiegando. riflettici.

te non sei dogmatico, sai spiegare perché è meglio vaccinarsi. ma cartesio invece si stupisce del tuo dogmatismo sui vaccini.

il goal preso è equivalente al cugino malato di covid guarito con la tisana e allo zio vaccinato che ora je fa male un dito. il caso singolo che si fa specie.
Re:Ansia da prestazione
« Risposta #14 il: 20 Set 2021, 08:56 »
Bel tentativo ma inutile, apri un topic con un titolo più "immediato"... Tipo "perché Tare è un miracolato"... Oppure "Che fa veramente coi soldi Lotito"... Tanto poi il tema sarà alla fine quello.

Leggere le complesse "spiegazioni" su quello che succede nel calcio fa venire alcune idee, probabilmente false o almeno altamente improbabili, cioè che qui dentro un sacco di gente o non ha mai lavorato, o non ha mai fatto parte di un team o non ha mai fatto uno sport qualsiasi... o che al contrario eccellono immediatamente in qualsiasi attività.

Ma magari come dici il motivo è da cercare nella psiche.

Offline FatDanny

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Re:Ansia da prestazione
« Risposta #15 il: 20 Set 2021, 08:58 »
ma infatti il problema non è stato chiamare Sarri, ma non consegnargli una rosa adeguata ai suoi dettami. Sarri lo reputo il migliore per il dopo Inzaghi, ma gli impianti di gioco sono totalmente diversi e lui stesso ha detto che insegnare un nuovo impianto di gioco a persone più anziane è difficilissimo (a parte Albiol). quindi devi fornirgli materiale umano adatto.

Perché altrimenti cominci a pensare che Cataldi non è poi così male.

Ripeto, molti sul forum (e a quanto vedo sul Lazio twitter) sono in preda a un'allucinazione da Sarrismo. tu stesso quotasti un messaggio di Gulp che più o meno diceva se faremo prestazioni insufficienti con Galatasaray e Cagliari mi preoccuperò. Le hai avute, ma hai fatto questo post sui laziali che non aspettano.

non mi pare di aver citato il galatasaray - anche perché pensavo avrebbe fatto anche più turnover - ma sicuramente il cagliari.
Dopodiché ieri a fine primo tempo, quando molti altri vedevano già incredibili progressi, io parlavo di prestazione in linea con quanto visto.
Prestazione in linea non significa uguale, significa che si vede che su alcune cose stiamo lavorando, alcune cose ci riescono meglio, altre ancora no.
Se giochi con la difesa alta è chiaro che ogni movimento sbagliato apre una voragine e quella voragine si nota moltissimo (vedi il primo gol del cagliari e il movimento errato di LF).
Quello resta. E ci vorrà un po' affinché i difensori sappiano farlo nei tempi giusti.
Leggo cose oscene su Acerbi e Luiz Felipe, azzerando totalmente anni di prestazioni valide, che non tengono minimamente conto di cosa gli si chiede.
Non gli si chiede più la canzone del sole in una difesa a cinque, ma di sapere fare almeno un paio di assoli. Chiaro che finché devi fa la canzone del sole in spiaggia è tutto più semplice.
Prendere tre partite per ostentare sicurezza sul fatto che non siano in grado di fare assoli è per me pazzesco.
Tre partite per la miseria, ma come se fa?
Io dico che non sono in grado se dopo sei mesi ho prestazioni così. Non tre partite.
Vogliamo essere avari? Ritiriamo fuori la vecchia regola della decima partita.

Io vorrei ricordare cosa si diceva nell'anno dei miracoli inzaghiani durante l'intervallo contro l'Atalanta, sotto di tre gol. Prima di tirare giù giudizi tranchant si vada a vedere cosa si diceva, che io lo ricordo bene. E non solo a caldo, pure durante le partite precedenti. C'era chi addirittura dava la stagione per persa, nell'unica stagione negli ultimi vent'anni in cui a fine inverno te sei ritrovato primo :lol:

Questo oltre a imporci un atteggiamento da oracolo di Delfi, in cui proviamo a "conoscere noi stessi" in particolare sulle nostre paturnie e le nostre ignoranze, dovrebbe indurci ad un atteggiamento più cauto.


io NON SO se alcuni nostri giocatori sono adeguati al modo di giocare sarriano.
Ma SO che lui DEVE insistere nel provare a imporlo e che ci vorranno MOLTE partite per verificarlo.
DOPO queste partite si capirà chi davvero è valido e chi invece va rimpiazzato sul mercato.
Dire oggi che X non è adeguato e Y è bollito, per me, è certificare di non avere capacità di ponderazione e avere la classica fretta di giudicare tanto diffusa oggi.

Che è poi la ragione, scusate il breve OT, per cui i politici non sono propensi alle riforme strutturali e optano sempre per quelle congiunturali. Si adattano alla propensione largamente diffusa  ;)

Offline Achab77

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Re:Ansia da prestazione
« Risposta #16 il: 20 Set 2021, 08:58 »
Io sono d'accordo con il pensiero di fondo, e come sempre FD approfondisce in maniera esaustiva la questione.
Provo a fare una piccola aggiunta, che non toglie il senso del tuo discorso:

è un'ansia da prestazione generata dal sistema calcio attuale.

La stilla del dubbio, che spesso attecchisce con le preoccupazioni e le idee dei singoli tifosi, viene insinuata da chi parla di calcio H24 in radio e in TV. L'analisi meticolosa e quotidiana di ogni singolo aspetto delle squadre porta inevitabilmente alla genesi di questioni che magari sarebbero anche marginali, ma che diventano enormi proprio per la loro reiterazione selvaggia.
Un po' come per il calciomercato: parlarne ossessivamente anche fuori dalle finestre ufficiali, con dirette, collegamenti, tweet, indiscrezioni, coso ha detto, coso ha risposto, quello se ne vuole andare, quell'altro non va agli allenamenti, le commissioni, etc., alla fine genera mostri anche dove non c'è nulla.

È inevitabile, dunque, che la massa di argomenti compressa nell'imbuto del pensiero da barsport dei tifosi partorisca nervosismi e giudizi universali affrettati e poco circostanziati.

Ci vorrebbe maggior spirito critico e più attinenza col proprio ruolo di tifosi che devono preoccuparsi di sostenere la squadra e di valutare il percorso della stessa partita per partita, senza fare bilanci inutili dopo un mese di attività.
E io sono d'accordo: ma la massa è varia ed è avvelenata da questo commercio dei sentimenti e delle idee, che un tempo erano il folklore e la peculiarità del calcio, oggi sembrano più una seduta psichiatrica riuscita male. Al tempo stesso chi cerca di invertire questa tendenza finisce col massacrare chi critica e chi si lamenta anche oltre il lecito, finendo col travolgere pure chi muove delle critiche o delle perplessità senza farne drammi.

Quindi è vero che dobbiamo recuperare tutti quello spirito critico, ma è altrettanto vero che se il campo di gioco è pieno di mine, è probabile che molto spesso qualcuno salti per aria.

Offline Fabius

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Re:Ansia da prestazione
« Risposta #17 il: 20 Set 2021, 09:02 »
Aspettative è diverso da realtà, noi ci aspettiamo che Sarri "insegni" (perchè sia necessario è un altro punto), il suo "dogma" e serve tempo ma la realtà è che in campo dopo tre mesi di lavoro, con l'attaccante più forte d'Italia, il centrocampo più forte e fantasioso d'Italia (abbiamo anche Zaccagni), c'è una confusione (un mucchione al centro) che fa un po' paura.
Ho visto sia Lazzari sia Hysaj fare i quinti, non i terzini, non vedo Lazzari-Pedro o Hysaj-FA, vedo giustamente Leiva in affanno e vedo una squadra che fa tocchetti e non sanno che fare con la palla nessuno si muove senza palla, c'è un incubo pre era Inzaghi in campo.
Se è un maestro cambiasse metodo perché gli studenti si applicano ma non capiscono.
E' vero anche Allegri ha difficoltà ma un pochino è lecito discuterne, senza drammi ma un problema esiste.
Il tempo è galantuomo, ma scorre, una toppa al derby e conoscendoci, ciao belle parole.

Offline Tarallo

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Re:Ansia da prestazione
« Risposta #18 il: 20 Set 2021, 09:09 »
3000% Fat
Re:Ansia da prestazione
« Risposta #19 il: 20 Set 2021, 09:21 »
Siamo solo nella terra di mezzo, che è il peggior luogo in cui ci si può trovare, è quel posto dove devi abbandonare le tue certezze  e fidarti di chi ti fa vedere una strada nuova.

Sarri più che del 433 parlò di cambiare mentalità, cioè di lavorare sulla testa dei giocatori che è la cosa più difficile da fare.

Il movimento della difesa che arretra è proprio sintomatico del fatto che si è restii ad abbandonare le certezze avute per 5 lunghi anni, quelle che ti hanno portato ad ottenere certi risultati, è una cosa difficile da sradicare.

A questo fattore, almeno per me, bisogna aggiungerne un altro, i giocatori in questa fase della stagione hanno poco tempo per allenarsi a causa della molteplicità delle partite, questo è un grosso ostacolo perchè rallenta ulteriormente quel processo di trasformazione che il Mister vuole ottenere.

Ad oggi i giocatori della Lazio non si divertono assolutamente, credo siano piuttosto confusi ma comunque sono, a detta del Mister, disponibili a rimettersi in gioco e questa è una cosa molto importante.

Lo so che fra poco c'è il derby, lo so che ci piacerebbe arrivare tra le prime 4, ma se non siamo in grado di avere ben chiaro cosa si vuole ottenere con questo processo di trasformazione allora forse abbiamo sbagliato allenatore.

Io sono convinto che con Inzaghi la Lazio abbia raggiunto il massimo delle sue possibilità in considerazione anche di quelle che sono le sue potenzialità economiche.

Con Sarri si sta provando ad ottenere di più, lasciando inalterata la nostra capacità di spesa ( che a volte, bisogna ammetterlo, viene forse vanificata dal buon Igli).

io credo che con Lotito riusciremo a mantenere la barra a dritta ed usciremo nuovamente bene da questo momento di difficoltà, creo che il nostro presidente abbia completa fiducia nel Mister, bisogna solo lavorare molto, avendo più tempo a disposizione.

Sono abbastanza sicuro di quello che ho scritto, l'ho visto accadere più volte a diversi atleti di altissimo profilo nel mio sport, è bastato cambiare loro una certezza, anche piccola, per mandarli in confusione, ma restando calmi ed avendo fiducia in chi li guidava, poi i risultati sono cominciati ad arrivare, migliori di quelli antecedenti al cambiamento che già erano notevoli.

Forza Lazio
 

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