Mi permetto di aprire questo topic su Lazio talk, spostatelo nel caso.
Caro "Ax",
So solamente che sono veramente molto amareggiato e deluso nel leggere le tue parole. Gli altri del forum diranno "ma 'sti cazzi"? Si, per loro ma non per me. Io mi considero un tuo fan malato veramente. Sono andato al tuo concerto quando l'hai fatto nella mia città ...ho diversi tuoi cd. Le tue canzoni le so a memoria, le canticchio come un [...], già dai tempi degli Articolo 31. Ho visto perfino martedì la tua trasmissione Sorci Verdi. Per me spesso il significato delle tue canzoni è aria pura nel mondo di oggi, concetti di una certa importanza.
Tutto d'un tratto mi devo sentire offeso, denigrato da tifoso Laziale da uno che ritenevo stupidamente a questo punto, uno di cui mi potevo fidare (si proprio così) un artista come te, l'ammiro anche per le idee politiche che professa.
Ma poi... come, proprio tu (e anch'io mi ci rivedo in questo) che critichi tanto quel certo modo di comportarsi della sinistra attuale e non solo ovviamente, chiusa nella mentalità, snob e spesso immagine ma poca sostanza. Hai avuto lo stesso atteggiamento, sei caduto rovinosamente. Perché te sei milanista ma del calcio comunque t'importa poco, cosi hai scritto in alcune canzoni. Eppure, hai insultato la Lazio e tutti i suoi tifosi ma soprattutto i tuoi sostenitori laziali, come me che un po' di rispetto lo meritavano.
Ripeto, non me lo sarei aspettato, per me è una mazzata. L'hai fatto molto probabilmente per uno di questi motivi: o per il solito assioma politico sbagliato di greve ignoranza... o perché attaccare i Laziali conveniva molto di più economicamente e mediaticamente parlando che fare il contrario. Hai fatto i tuoi conti in tasca ragionando da oppportunista. In entrambi comunque hai dimostrato scarsa sensibilità e molto poco di quei valori dei quali cerchi di farti il portavoce. Facendo una figura barbina equiparando due guerre a una cazzata come uno scudetto. E non tirarmi fuori l'ironia, ce n'è ben poca. Spero almeno ti scuserai per questa uscita infelice a dire poco. Un tuo (ex?) ammiratore.
Alessandro