Questa per me la decisione migliore per descrivere la Lazio di Baroni.
Il mister ha avuto la capacità professionale e umana per creare il giusto cemento che ha fatto diventare una sola entità questa squadra.
Per certi versi ricorda i periodi migliori di Inzaghi , il primo anno di Pioli, il “di Lazio ci si innamora inguaribilmente “ del primo e del secondo Sarri.
Un approccio caloroso, partecipativo e non freddo come quello di Tudor.
Tanto per dire che se qui fosse arrivato un Juric o un Gasparetto per me non si avrebbe avuto la stessa alchimia.
è indubbio che ha saputo creare una grande alchimia, tra i piu' forti e i meno forti, tra chi gioca di piu' e chi di meno, tra i senatori rimasti e i nuovi, anche chi entra 5 minuti sul 4 a 1 o 3 a 0 mostra voglia e tenacia, ma sinceramente su queste qualita' umane per far gruppo io non avevo dubbi, per fare salvezze quasi miracolose questa alchimia la devi saper creare e usarla per sopperire a mancanze tecniche, quello che non mi aspettavo e per questo ero molto dubbioso, sono questi suoi dettami offensivi, l'idea di fare sempre la partita, attaccare e creare tanto, pensavo fosse molto piu' conservativo, poco piu' di un minestraro ma evidentemente era una mia idea sbagliata avendo visto poco sia il Verona che il Lecce, le sue squadre precedenti, faccio un grandissimo mea culpa !