Chi è Laziale, e noi tutti lo siamo quì...lo sa, lo sente, oltre la sconfitta, oltre le incazzature, oltre tutto.
Sono proprio questi i momenti in cui ci scopriamo più forti.
E, permettetemi, anche più belli.
Siamo la Lazio, siamo Laziali.
Nulla ci turba.
Noi, i giocatori.
Anche i giocatori, sarebbe bello poterglielo dire, abbracciarli, tutti, per primo Patric, che ha sbagliato, certo, ma perché voleva, voleva, e proprio non riusciva.
E Ciro, nel suo caracollio, che darebbe un rene per un goal, ma proprio non ce la fa.
Questo è, essere Laziali.
Il percorso, è essere Laziali, nulla ci tocca.
Per la prima volta, questi giocatori, questo tecnico, sono noi.
Loro sono noi.
Sarebbe bello far sapere loro che li capiamo, che li amiamo.
Esistono errori.
Ma a volte non esistono colpevoli.