Penso meriti una menzione speciale. Rientra dopo 11 giorni da una lesione muscolare e gioca la migliore partita da quando è alla Lazio: non sbaglia mai, ma proprio mai, una posizione, un contrasto, un anticipo, una lettura. Partita perfetta.
Propongo una soluzione: lui gioca meglio quando sa di non poter contare al 100% sui suoi straordinari mezzi fisici. In quel momento, ci mette la testa e la concentrazione, e resta in partita per 90 minuti. Senza concedersi quelle terribili amnesie da cui si originano le fantasmagoriche cappelle che tutti conosciamo.
Peccato che nessuno riesca a fargli capire che un lavoro specifico sull'attenzione lo proietterebbe nell'elite dei migliori difensori al mondo.