Ogni volta che succede qualcosa c’e sempre una tendenza al caccia del Capro espiatorio e alla demolizione di quanto con fatica raggiunto.
Boh sarà tipico dei social ma L aria diventa irrespirabile ogni volta per giorni.
Simone Inzaghi ha fatto un lavoro straordinario con intelligenza competenza e sensibilità. Par di risentire quelli che vergognosamente non volevano che accettasse la guida della Lazio nel dopo Bielsa.
Conta il suo lavoro che mi ha reso orgoglioso della squadra che tifo anche e nonostante il finale. Ma poi c’e anche quel particolare “irrilevante” della Lazialità che lui in questo momento incarna come nessun altro da 20 anni ininterrottamente.
Auguri e buona distruzione.
Non conta la splendida stagione disputata, il fatto che ha fatto rendere tutti pressoché al massimo, il fatto che lancia in prima squadra giovani semisconosciuti provenienti dalla serie B che diventano titolari, che ha preteso l'acquisto di un bomber in crisi di identità che in due anni ha fatto quasi 70 gol, che ha già vinto un trofeo e che ha perso la qualificazione Champions per gli scontri diretti con una squadra che, sulla carta, era di molto inferiore agli altri competitor (basta vedere quanto sono costate e la differenza del monte ingaggi), che quest'anno abbiamo esultato ai gol della Nostra per più di 100 volte.
Il duo Inzaghi Tare, in due anni, rischia di fare la Lazio più ricca e più forte di sempre esclusi i quattro cinque anni di Cragnotti.
No, tutto questo non conta nulla per il semplice fatto che non ha cambiato modulo per fare contento il Pipe.
È un integralista.
Nonostante un anno ha fatto il 433 e poi ha virato sul 352. Troppo integralista.
Quindi via subito.
Perché prima le paturnie del Pipe e poi tutto il resto.
Ma come cazzo se fa?
P.s.: l'unico problema rilevante di questa cessione è azzeccare un buon sostituto che sia più funzionale al modulo.
Con tutto l'affetto e la riconoscenza il Pipe ovviamente, che comunque ci ha regalato tratti di calcio spettacolo e che non ha fatto l'infamata alla DeVrji.