Inzaghi decide con la sua testa. I tifosi e i giornalisti è giusto che li segua ma con un sano distacco. Insomma si è coperto perché riteneva fosse la cosa migliore in quel momento.
Semmai trovo interessante discutere sul concetto di fase difensiva. Per me, per esempio, si difende meglio con due difensori centrali che con tre (a patto di essere coordinati). A volte l'eccessiva superiorità numerica in difesa genera imbarazzi (vedi l'azione finale), ma appunto è una mia opinione.
Spesso si parla di equilibrio intendendo una squadra ben coperta dietro. Per me invece una squadra equilibrata copre bene tutto il campo. Forse perché siamo la patria del calcio difensivo (non è un insulto, è cultura), da noi capita di sentir dire "la squadra è sbilanciata in avanti" ma mai "la squadra è sbilanciata all'indietro".
Tornando a ieri, può darsi che Inzaghi abbia pensato di dare campo all'Empoli, confidando nella scarsezza tecnica dei loro giocatori ("falli giocare, tanto ndo vanno"), e in effetti spesso ci ridavano la palla senza che noi l'andassimo a cercare. In fondo ha avuto ragione. L'unica cosa è che se avessimo avuto qualche giocatore di qualità in più forse saremmo riusciti a concludere meglio i contropiede.
Anche in questa gara, come contro il Frosinone, il fatto che il risultato fosse in bilico fino all'ultimo forza un po' le letture.
Perché anche l'Empoli, dopo il nostro vantaggio in realtà è stata pericolosa solo un paio di volte, la seconda delle quali clamorosa che però viene per una bambola complessiva del reparto offensivo.
Che la Lazio quest'anno non abbia ancora trovato la quadra e la fluidità del gioco è evidente e i motivi sono diversi (condizione fisica, assetto, falsa partenza).
Non è la condizione migliore per sperimentare o affidarsi ai nuovi.
Quindi, fino all'esordio nella E. L., hanno giocato gli stessi dello scorso anno, mentre credo che da ora in poi la rotazione sarà più sostanziosa.
I tre davanti, lo scorso anno, in campionato, hanno siglato la bellezza di 52 gol, oggi non ne infilano una manco con le mani.
Evidentemente devono ancira andare a regime.
Per ciò che riguarda il Tucu, appena entrato, sembrava un pesce fracico (ricordava qualcuno qualche tempo fa). Ma in serie, alla fine, ha preso un palo e messo due volte i compagni in condizioni di battere a rete in scioltezza. Cioè quello che ti dava lo scorso anno un F. A. in 20 minuti.
Quindi non male.
Come detto ieri, se stai in difficoltà e comunque vinci, anche soffrendo, di norma è buon segno per il proseguio della stagione.
Se fosse arrivato un legittimo pareggicchio col Napoli avevamo fatto esattamente il nostro, nonostante le difficoltà di gioco evidenziate.
Empoli a casa loro non è mai stato un campo facile.