https://www.romatoday.it/sport/calcio/calciomercato-lazio-lotito-sarri-deluso.htmlLotito non spende. Promesse non mantenute e Sarri ora è preoccupato
Lotito al momento del rinnovo ha promesso a Sarri un mercato importante. Le promesse del patron della Lazio però non sono state mantenute e il tecnico ora è preoccupato
Più il tempo passa più cresce l'impazienza di Maurizio Sarri e dei tifosi della Lazio. A circa una settimana di distanza dall'inizio del ritiro di Auronzo, 6 luglio, il mercato della Lazio è bloccato con la squadra che è scoperta in ruoli fondamentali.
Promesse non mantenute
All'inizio del campionato manca più di un mese, alla partenza del ritiro una settimana e Maurizio Sarri non è contento. Il tecnico che ha rinnovato con la Lazio fino al 2025 aveva ricevuto delle garanzie da parte del presidente Lotito. Un mercato importante e mirato, con la stella Milinkovic-Savic ancora in rosa. Queste promesse non sono state del tutto mantenuto però dal patron laziale. Il calciomercato della Lazio è fermo a Marcos Antonio e la squadra si ritrova senza un portiere titolare visto l'addio di Strakosha e senza la coppia centrale di difesa. Sarri vuole iniziare il ritiro con nuovi acquisti per poter accelerare il processo di assimilazione dei suoi concetti di gioco visto anche l'intenso inizio di campionato della Lazio e il calendario che prevede quattro giornate ad agosto.
Squadra scoperta
La Lazio si avvicina dunque al ritiro con ruoli chiave scoperti. Il portiere titolare non arriva, l'accordo con l'Atalanta per Carnesecchi (infortunato) non si sblocca con Lotito che starebbe pensando contro la volontà di Sarri di inserire nella trattativa Manuel Lazzari (29 anni). E poi il tema fondamentale i difensori centrali: Romagnoli e Casale che trattati da gennaio non arrivano per via della distanza fra richiesta dei giocatori (e Verona) e offerta di Lotito ritenuta ancora bassa e la mancata cessione di Acerbi. La beffa è dietro l'angolo visto le tante pretendenti per i due calciatori. Da non dimenticare nemmeno il vice-Immobile, da Caputo a Mertens passando per la conferma di Cabral la Lazio non ha fatto la sua mossa.
Quanti esuberi
Uno dei problemi più importanti della Lazio riguarda l'incapacità di liberarsi dei tanti esuberi in rosa. Nell'idea dei biancocelesti infatti sono ben 17 i calciatori che dovrebbero lasciare Formello e permettere poi un vero e proprio ricambio. Dall'ex titolarissimo Acerbi, che blocca l'arrivo di Romagnoli a Muriqi su cui pesano i 20 milioni spesi nel 2020 per il suo cartellino e i 2,2 milioni di ingaggio. Fra gli altri troviamo Escalante, Vavro (lui vicino al Copenaghe a titolo definitivo) ma anche Akpa Akpro, Fares, Kiyine e Raul Moro. Ma lista si completa per via di tutti quei calciatori (alcuni frutto della Primavera) che ritorneranno da altri prestiti Jony, Durmisi, Djavan Anderson, Armini, Alia, Morrone, Rossi, Maistro, Marino, Ndrecka, Casasola, Dziczek.
Discorso a parte per Milinkovic e Luis Alberto, i quali sono da sacrificare sul mercato per finanziare l'entrate. Per il serbo ancora però non è pervenuta nessuna offerta, mentre per lo spagnolo sono ritenute basse le proposte del Siviglia.