Per carità, vero.
Ma Sarri in qualche mese li spiega a Casale e a Zaccagni i meccanismi.
Non credo che servano scienziati. Ma giocatori adatti.
(ogni allenatore ha bisogno di giocatori adatti, pure se fa catenaccio. Se a Merdinho davanti non gli dai giocatori particolarmente capaci di inventare la giocata non ci fa nulla ad esempio).
Sarri ha capito dove si trova. Fa nomi "semplici".
Ogni tanto sparerà un "Ma Jorgingho a scadenza no?", ma poi si riprende e fa nomi da Lazio.
Appunto, qualche mese. Io quello sto dicendo.
Stiamo semplificando una cosa che semplice non è. Sarri non credo che abbia mai citato il nome di un giocatore. In pubblico intendo. Che abbia bisogno di rotazioni non è in dubbio.
Ma anche Zaccagni, come tanti altri, non è entrato subito in sintonia con quello che vuole Sarri.
Una cosa è parlare di giocatori adatti, un'altra è che questi giocatori adatti entrino in un meccanismo complesso come sta diventando la Lazio di Sarri. Che da sempre ha detto che con i giocatori ci lavora.
Nel catenaccio di Mourinho basta un giocatore che ha piedi educati. A Sarri questo puo' non bastare nel corto periodo (questa è la parola chiave). Luis Alberto, che i piedi educati ce li ha, ieri era un diamante messo dentro un meccanismo a orologeria. Ci ha messo mesi per capire cosa vuole Sarri da lui.
Se Luis Alberto, per un paradosso ipotetico, domani lo trasporti a Trigoria ci mette 3 giorni a prendersi una maglia da titolare e non mollarla più.