Giustamente si è adattato a quel poco che c'è in rosa. La differenza col predecessore la fanno l'esperienza ad alti livelli, le sue capacità tattiche, la ritrovata voglia di insegnare calcio. L'ultima cosa non era scontata perché a me era sembrato abbastanza scoglionato gli ultimi tempi da noi, mai avrei pensato che si sarebbe rimboccato le maniche così. Ed infatti ero estremamente perplesso sia quando è stato annunciato che nelle prime uscite, pensavo fosse la migliore opzione ma nel posto sbagliato al momento sbagliato ed invece quello che sbagliava ero io. L'atteggiamento tattico di Baroni ci ha presentato il conto quando è iniziata a calare la forma fisica generale, perché ovviamente ti puoi permettere di giocare praticamente con quattro punte di fatto solo se tutti corrono come addannati. Sarri è ripartito dal vecchio adagio italico "primo, non prenderle" e lì sta costruendo la stagione, prima cosa mettere a posto la fase difensiva, quando il tasso tecnico non è eccelso, dare sicurezza. La controprova è Provedel che sembrava pronto per il bidone dell'umido, ritornato invece ad essere un portiere; lo stesso Romagnoli molto criticato la scorsa stagione ha riacquistato quella solidità che sembrava persa e lasciamo perdere Gila che con queste prestazioni sembra pronto per il salto in una big (al netto di qualche amnesia una tantum).
Fabiani che parla dei gol fatti la scorsa stagione "dimenticando" quelli subiti, conferma una cosa o non capisce un cazzo o è in malafede per rispondere alle punzecchiature del mister, tertium non datur.