Bilancio S.S. Lazio

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Offline Gulp

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18479
Re:Bilancio S.S. Lazio
« Risposta #1300 il: 09 Apr 2022, 12:12 »
I bilanci 19/20 e 20/21 secondo me sono da prendere con le molle, causa gli effetti della pandemia.
Spese e incassi del 2020 sono stati rimandati al 2021, con una campagna acquisti onerosa e un cambio di competizione europea di mezzo con tanto di cospicui bonus ai dipendenti.
Il 2021/2022 è il primo bilancio "normale" dalla semestrale di dicembre 2019
Re:Bilancio S.S. Lazio
« Risposta #1301 il: 09 Apr 2022, 13:49 »
I bilanci 19/20 e 20/21 secondo me sono da prendere con le molle, causa gli effetti della pandemia.
Spese e incassi del 2020 sono stati rimandati al 2021, con una campagna acquisti onerosa e un cambio di competizione europea di mezzo con tanto di cospicui bonus ai dipendenti.
Il 2021/2022 è il primo bilancio "normale" dalla semestrale di dicembre 2019

Ciao, Gulp :-)
Hai assolutamente ragione.

Tuttavia - ancora prima dei dati dei singoli bilanci - mi interessava mettere in evidenza soprattutto la proporzione e le tendenze dei rapporti di forza economici tra le leghe, e le federazioni, dei maggiori campionati europei.
Assieme a ciò, la ripartizione e le proporzioni delle spese nei vari contesti nazionali (calciomercato, ingaggi, spese per il settore giovanile) in rapporto ai ricavi totali delle singole leghe principali e di quelli medi dei vari club.

Diciamo che - per ovviare questa distorsione statistica e avere un'idea migliore delle proporzioni - può essere utile fare riferimento al dato che confronta il rapporto ricavi/monte-ingaggi nella stagione 2019/2020 (comunque influenzata dal Covid solo in parte, al di là delle giuste osservazione sulle successive dinamiche di bilancio) con quello della stagione 2018/2019.

Ho voluto usare gli ultimi dati disponibili, tratti dal rapporto finanziario Deloitte.
Sarebbe stato effettivamente utile però (per completezza) riportare pure i ricavi totali-ricavi medi per club-spese sul calciomercato-spese per settore giovanile riferiti alla stagione 2018/2019: in modo da apprezzare anche l'incidenza del Covid, sulle cifre complessive.

Le proporzioni "storiche" tra federazioni e leghe, comunque, sono grossomodo salvaguardate.

Ti ringrazio per l'osservazione, Gulp! ;-)

Offline Ranxerox

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18207
Re:Bilancio S.S. Lazio
« Risposta #1302 il: 09 Apr 2022, 14:08 »
Uscita sul corriere dello sport la classifica dei presidenti più ricchi della serie A.
Chissà come si posiziona Lotito…


Io non l'ho vista ma più sta in basso è più vuol dire che è bravo.

Offline Gulp

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18479
Re:Bilancio S.S. Lazio
« Risposta #1303 il: 09 Apr 2022, 14:12 »
Ciao, Gulp :-)
Hai assolutamente ragione.

Tuttavia - ancora prima dei dati dei singoli bilanci - mi interessava mettere in evidenza soprattutto la proporzione e le tendenze dei rapporti di forza economici tra le leghe, e le federazioni, dei maggiori campionati europei.
Assieme a ciò, la ripartizione e le proporzioni delle spese nei vari contesti nazionali (calciomercato, ingaggi, spese per il settore giovanile) in rapporto ai ricavi totali delle singole leghe principali e di quelli medi dei vari club.

Diciamo che - per ovviare questa distorsione statistica e avere un'idea migliore delle proporzioni - può essere utile fare riferimento al dato che confronta il rapporto ricavi/monte-ingaggi nella stagione 2019/2020 (comunque influenzata dal Covid solo in parte, al di là delle giuste osservazione sulle successive dinamiche di bilancio) con quello della stagione 2018/2019.

Ho voluto usare gli ultimi dati disponibili, tratti dal rapporto finanziario Deloitte.
Sarebbe stato effettivamente utile però (per completezza) riportare pure i ricavi totali-ricavi medi per club-spese sul calciomercato-spese per settore giovanile riferiti alla stagione 2018/2019: in modo da apprezzare anche l'incidenza del Covid, sulle cifre complessive.

Le proporzioni "storiche" tra federazioni e leghe, comunque, sono grossomodo salvaguardate.

Ti ringrazio per l'osservazione, Gulp! ;-)

Giusto  :beer:
Sarebbe interessante andare a vedere questi rapporti nelle prime 10 squadre della A
Re:Bilancio S.S. Lazio
« Risposta #1304 il: 09 Apr 2022, 21:27 »
(È un apprezzamento)
Pensa se ognuno di noi lo cita riportando il suo trattato…..
Blocchiamo LN
😃

Ciao, Adler!
Ciao, Palo! Ti ringrazio :-)

A prescindere dalla bontà o meno dei contenuti - il bello d'internet è che si può correggere ed essere corretti in tempo reale - è evidente come alla base di un messaggio del genere ci sia pure una chiara componente psicopatologica (disturbi affettivi, narcisismo, crisi maniacali, etc).
Per (de)formazione professionale, tuttavia, mi trovo spesso a cucinare polpettoni indigesti di questo tipo, persino nel tempo libero (questi ovviamente li tengo per me! Anche perchè sui social non troverebbero spazio  :=)))

Su un Forum, invece, secondo me c'è lo spazio per proporre analisi più dettagliate - sfruttando le competenze di chi ci partecipa, per eventuali correzioni - perchè non costa niente: se non la piacevole fatica di chi scrive; la pazienza di leggere, per chi è interessato; e lo sforzo di non spaccare lo schermo, nel caso si cominciassero a sentire invece intensi bruciori alle mani (ma pure agli occhi, al naso e chissà dove ancora!).

Fare il punto della situazione ogni tanto può essere utile, se non altro per non tornare a ripetere sempre le stesse cose.

Spero venga apprezzato quantomeno lo sforzo di restare in topic  :=))  :beer:

Giusto  :beer:
Sarebbe interessante andare a vedere questi rapporti nelle prime 10 squadre della A

Recentemente - ma non per motivi legati al calcio, purtroppo! - mi sono avvicinato al mondo della ricerca, elaborazione, interpretazioni dei dati, soprattutto nella forma delle serie storiche.
Sono ancora un neofita, nel campo delle analisi quantitative, e ho ancora molto da imparare.
Tuttavia, mi sto appassionando a questo mondo, compresi i numeri che descrivono il nostro amato (ma anche odiato...) sport, dentro come fuori dal campo.

Poni un tema interessante, Gulp. Mi pare di capire che anche tu sei un patito del genere :)
Negli ultimi decenni - con la industrializzazione assoluta del calcio e la sempre maggiore analisi scientifica di ciò che avviene sul prato verde e fuori, per mezzo della cosiddetta "rivoluzione" digitale - la mole dei dati prodotti dal pallone è cresciuta a ritmi vertiginosi; peccato di non disporre di tante informazioni, pure meno precise e puntuali, per il passato...
Magari avremo modo di scambiare qualche opinione sul tema, condividendo qualche numero o documento interessante  ;)

Qui poi scrive pure @Least: che resta il vero, indiscusso "Signore dei Numerelli"  :=))  :beer:
Re:Bilancio S.S. Lazio
« Risposta #1305 il: 10 Apr 2022, 09:15 »
Lo dico sul serio: rimango affascinato.
Re:Bilancio S.S. Lazio
« Risposta #1306 il: 10 Apr 2022, 10:22 »

[…]

Negli ultimi decenni - con la industrializzazione assoluta del calcio e la sempre maggiore analisi scientifica di ciò che avviene sul prato verde e fuori, per mezzo della cosiddetta "rivoluzione" digitale - la mole dei dati prodotti dal pallone è cresciuta a ritmi vertiginosi; peccato di non disporre di tante informazioni, pure meno precise e puntuali, per il passato...

[…]

Ciao FantaTare, innanzitutto grazie per condividere le tue riflessioni molto accurate. Ho citato questo tuo passaggio perché, da microeconomista quantitativo, lo condivido al 100%.

Potendo disporre di queste basi dati “granulari” si potrebbero fare analisi molto accurate e utilizzare gli strumenti classici della statistica e dell’econometria per testare empiricamente la validità di ipotesi e la dimensione di certi fenomeni, come ad es il favoritismo arbitrale.

Non solo. Strumenti di learning statistico consentirebbero di effettuare analisi testuali su ciò che viene detto e scritto, evidenziando e misurando le disparità di trattamento.

Tornando in tema di bilancio, la mia visione della situazione Lazio attuale si è “diluita” nel forum tra i diversi post ma l’ho sintetizzata da poco anche su Twitter. In quattro parole, serve fare player trading.

 :since
Re:Bilancio S.S. Lazio
« Risposta #1307 il: 10 Apr 2022, 10:59 »
Riassumo il mio pensiero in 3 parole:
Ne
Siamo
Capaci
?
Re:Bilancio S.S. Lazio
« Risposta #1308 il: 10 Apr 2022, 11:43 »
Il player trading però lo fai con i giovani , se impostiamo i prossimi mercati con i parametri zero ultratrentenni  , la vedo dura.
Speriamo che crescano i settori giovanili .

Offline MTL

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3329
Re:Bilancio S.S. Lazio
« Risposta #1309 il: 12 Apr 2022, 13:47 »
https://m.dagospia.com/i-miracoli-di-Lotito-non-bastano-il-caso-lazio-dimostra-che-non-e-una-buona-idea-la-306402

Articolo che riporta un po' di inesattezze. Lascio l'analisi e i commenti ai più competenti (Least, Fantatare, Gulp, ecc.)

Offline bizio67

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17192
Re:Bilancio S.S. Lazio
« Risposta #1310 il: 12 Apr 2022, 13:58 »
Least è intervenuto su twitter con la solita chiarezza, da quello che ho capito, con l'IDL non stiamo messi tanto bene anche se per il momento non si può capire con precisione di quanto si sfora
Re:Bilancio S.S. Lazio
« Risposta #1311 il: 12 Apr 2022, 14:05 »
https://m.dagospia.com/i-miracoli-di-Lotito-non-bastano-il-caso-lazio-dimostra-che-non-e-una-buona-idea-la-306402

Articolo che riporta un po' di inesattezze. Lascio l'analisi e i commenti ai più competenti (Least, Fantatare, Gulp, ecc.)

Foto a margine:

Lotito con Cecchi Gori
Lotito con Ferrero
Lotito che dorme in un’assemblea
Lotito con Preziosi
Lotito con Tavecchio


Manca Lotito con Putin
Re:Bilancio S.S. Lazio
« Risposta #1312 il: 12 Apr 2022, 14:06 »
https://m.dagospia.com/i-miracoli-di-Lotito-non-bastano-il-caso-lazio-dimostra-che-non-e-una-buona-idea-la-306402

Articolo che riporta un po' di inesattezze. Lascio l'analisi e i commenti ai più competenti (Least, Fantatare, Gulp, ecc.)

Più che altro abbastanza confuso nelle intenzioni, anche se le foto mostrano l'evidente intento perculatorio.
Tra l'ingresso della Lazio in borsa e l'arrivo di Lotito ci sono 6 anni che il redattore passa tranquillamente in cavalleria. Nel gennaio del 2004, circa un anno dopo l'annuncio di default della Cirio, quindi il crollo del castello di carte di Cregnotti, il valore nominale di un'azione della Lazio era di 0,02 euro.
Lotito sarebbe arrivato 6 mesi dopo.

Offline Brixton

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4902
Re:Bilancio S.S. Lazio
« Risposta #1313 il: 12 Apr 2022, 14:11 »
Commentare un articolo di Dagospia è un po' come commentare un articolo di Lercio.it.
Re:Bilancio S.S. Lazio
« Risposta #1314 il: 12 Apr 2022, 14:30 »
Non ho letto tutto il papiro ma già il titolo è forviante.

Sul -70% del valore della quotazione in borsa. Eh grazie era la gestione precedente che ci ha fatto finire a niente dal fallimento.

La gestione lotito o poco dopo il suo arrivo si era assestata a 0,40 euro ad azione. Ora siamo un 1 euro (più o meno) e probabilmente ha un valore potenziale (senza tanto esagerare) di 2/3 euro.

Offline Buckley

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5307
Re:Bilancio S.S. Lazio
« Risposta #1315 il: 12 Apr 2022, 15:09 »
Foto a margine:

Lotito con Cecchi Gori
Lotito con Ferrero
Lotito che dorme in un’assemblea
Lotito con Preziosi
Lotito con Tavecchio


Manca Lotito con Putin
sembra che girino foto di Lotito a Bucha ...
Re:Bilancio S.S. Lazio
« Risposta #1316 il: 12 Apr 2022, 20:49 »
Più che altro abbastanza confuso nelle intenzioni, anche se le foto mostrano l'evidente intento perculatorio.
Tra l'ingresso della Lazio in borsa e l'arrivo di Lotito ci sono 6 anni che il redattore passa tranquillamente in cavalleria. Nel gennaio del 2004, circa un anno dopo l'annuncio di default della Cirio, quindi il crollo del castello di carte di Cregnotti, il valore nominale di un'azione della Lazio era di 0,02 euro.
Lotito sarebbe arrivato 6 mesi dopo.

In aggiunta, i dati mostrano che nell’ultimo decennio (ma le cose non cambiano se si va più indietro fino all’inizio della presidenza Lotito) il valore titolo della Lazio è raddoppiato, registrando una performance nettamente migliore rispetto a quella di juve e roma.

Least è intervenuto su twitter con la solita chiarezza, da quello che ho capito, con l'IDL non stiamo messi tanto bene anche se per il momento non si può capire con precisione di quanto si sfora

Ciao Bizio, il dato di dicembre indicava un deficit di liquidità di 18-20 mln rispetto alla soglia minima, in netto miglioramento rispetto a giugno. Molto probabilmente al 31 marzo la situazione sarà ancora migliore ma ritengo molto poco probabile si sia raggiunto il valore soglia, visti i dati e considerato pure che le rate di Correa sono già state scontate.

Il punto vero, però, è che stavolta l’indicatore di liquidità è irrilevante per il mercato. In ogni caso, per i motivi rappresentati nelle precedenti discussioni, servirà infatti fare una sostanziosa plusvalenza in estate.
Re:Bilancio S.S. Lazio
« Risposta #1317 il: 14 Apr 2022, 01:22 »
Ciao FantaTare, innanzitutto grazie per condividere le tue riflessioni molto accurate. Ho citato questo tuo passaggio perché, da microeconomista quantitativo, lo condivido al 100%.

Potendo disporre di queste basi dati “granulari” si potrebbero fare analisi molto accurate e utilizzare gli strumenti classici della statistica e dell’econometria per testare empiricamente la validità di ipotesi e la dimensione di certi fenomeni, come ad es il favoritismo arbitrale.

Non solo. Strumenti di learning statistico consentirebbero di effettuare analisi testuali su ciò che viene detto e scritto, evidenziando e misurando le disparità di trattamento.

Tornando in tema di bilancio, la mia visione della situazione Lazio attuale si è “diluita” nel forum tra i diversi post ma l’ho sintetizzata da poco anche su Twitter. In quattro parole, serve fare player trading.

 :since

Ciao, Least! Ti ringrazio per l’apprezzamento :-)

Diciamo che l’utilizzo sistematico (ma soprattutto con coscienza di causa!) dei dati permette di ridurre lo spazio che più o meno inevitabilmente intercorre tra la realtà e come ognuno di noi se la rappresenta, sia a livello individuale che collettivo.

L’arte (ancora prima della scienza) della ricerca, utilizzo e soprattutto interpretazione dei dati tuttavia è davvero delicata e il passo che fa scambiare i fatti con le opinioni, l’ideologia con la realtà  – come dimostrano gli esempi noti di Matteo Pinci, Sigfrido Ranucci, Calcio e Finanza, etc, etc - è davvero breve, oltre che il più delle volte tragicomicamente inconsapevole.

Quello che fai su Twitter – nell'ambito della comune passione per la nostra Lazio, che tutti ci unisce senza differenza alcuna tra di noi - è davvero meritorio, ancor prima che istruttivo e infine interessante. Colpisci duro, come solo tu sai fare! : D

Complimenti per i tanti spunti che offri e il grazie per il tempo e l’impegno che ci metti.

Re:Bilancio S.S. Lazio
« Risposta #1318 il: 28 Apr 2022, 02:11 »
Inserisco una recente intervista a Francesco Maiolini, figura di spicco del Banco del Fucino e grande tifoso laziale (Fonte: Corsport).

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Il metodo Lotito, i molti bassi (e i pochi alti) con i tifosi. Un banchiere lazialissimo: la sua analisi
«La nostra, una partita impari»
Maiolini: «Il presidente è stato chiaro fin dall’inizio, il suo modello tanto discusso ha evitato l’iperindebitamento. E i risultati non sono mancati. La conferma di Sarri, una politica dei giovani, qualche cambiamento e si potrà guardare al futuro con più fiducia».

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Una voce fuori dal coro, ma non dai conti: Francesco Maiolini, appassionato tifoso laziale a capo della Banca del Fucino, il più antico istituto di credito della capitale, fornisce una chiave di lettura “a parte”, di impressionante lucidità.

Perché la Lazio in questi anni è riuscita a qualificarsi per la Champions solo eccezionalmente?
«Claudio Lotito fa parte di quella cerchia di presidenti che saggiamente investono nei limiti delle compatibilità del bilancio. Su questo, in verità, lui è stato chiaro sin dall’inizio. Il suo modello di gestione ha esentato la società da rischi di iperindebitamento e ha comunque consentito il raggiungimento di buoni risultati sportivi sia pure nelle competizioni minori. Senza considerare gli investimenti su Formello che oggi è divenuto un centro sportivo di eccellenza non solo a livello nazionale. In campionato, come pure a livello europeo, la Lazio si è dovuta però confrontare con società che ricorrono costantemente al debito bancario o all’apporto finanziario dei soci. Questo spiega il perché (ma non del tutto, nota mia) in questi anni la Lazio si sia classificata in Champions League solo raramente e abbia sostanzialmente svolto un ruolo marginale in Europa League. Ma la partita è stata ed è tuttora impari».

In particolare negli ultimi due campionati la squadra ha perso competitività.
«È un dato oggettivo che ritengo legato a due ordini di fattori. Alcuni esterni, come il rilancio delle due società milanesi che fino a tre anni fa erano avversarie non insuperabili della Lazio e un’oggettiva crescita della Roma e della Fiorentina. Altri interni alla Lazio, ovvero una serie recente di acquisti nella rosa biancoceleste che non hanno certamente offerto il contributo sperato. Acquisti onerosi e tecnicamente errati che uniti a una gestione degli esuberi della rosa davvero inefficiente hanno contribuito a compromettere l’indice di liquidità. Quando si è avuto invece il coraggio di investire al di fuori della platea degli svincolati, come per Hernanes, Felipe Anderson, Milinkovic, Lazzari e Zaccagni, i conti sul bilancio sono sempre tornati».

Negli ultimi giorni i contrasti tra società e tifosi si sono fatti più aspri, come lo spiega?
«Direi per una pluralità di ragioni. Anzitutto i tifosi, così come molti osservatori, si attendevano a gennaio un mercato con dei contenuti. Così, obiettivamente, non è stato. Poi la prestazione nel derby che ha deluso più del risultato e in generale una squadra con troppi alti e bassi. Infine il prezzo dei biglietti, argomento sempre controverso ma che stavolta ha rappresentato la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso».

Che consigli si sente di dare alla società per recuperare la situazione?
«Lotito nei momenti difficili ha dimostrato di saper intervenire con molta determinazione e non credo ami essere consigliato. Sono certo tuttavia che basti davvero poco per riavvicinare il tifoso laziale alla società. Le contestazioni dei nostri tifosi sono infatti dettate dall’amore, talvolta da delusioni, ma mai dalla rabbia. A mio avviso aiuterebbe una programmazione chiara per la prossima stagione che - rispettando le compatibilità finanziarie - consenta il necessario ringiovanimento della rosa con elementi di qualità, non solo scegliendo tra gli svincolati. Poi, annuncerei finalmente il rinnovo di Sarri, a riprova di un credibile piano pluriennale di rafforzamento. Sceglierei una guida tecnica chiara ed univoca per il settore giovanile, Primavera compresa, che da troppo tempo soffre il confronto con le altre società di serie A. Aggiungerei poi un sogno personale, ossia l’inserimento nei ranghi societari di una figura che rappresenti la Lazialità e la storia della nostra amata società».

Faccia un nome.
«Uno alla Vincenzo D’Amico».

Re:Bilancio S.S. Lazio
« Risposta #1319 il: 28 Apr 2022, 02:12 »
Tutto condivisibile.

Una solo cosa si può aggiungere: il confronto con i modelli di gestione di Napoli e Atalanta - entrambi di fatto esenti da indebitamento e aumenti di capitale, nel lungo periodo.

Tralasciamo la Bergamasca (una piazza con differente blasone storico - il che porta anche a contenere i costi - un settore giovanile coltivato per decenni a fronte di una prima squadra spesso modesta, etc).

Il vero confronto - al momento: escludiamo le strategie di crescita legate al lungo periodo: stadio, settore giovanile, espansione del patrimonio infrastrutturale, etc - va fatto col Napoli:

- alte aspettative della piazza.
- stadio comunale e nessun piano di un nuovo impianto all'orizzonte.
- settore giovanile modesto.
- rosa mediamente mai giovanissima.
- una struttura di costi (tutto il cucuzzaro sulla prima squadra) e ricavi comparabile a quella della nostra squadra (predominio di diritti tv e premi Uefa - col vantaggio però di essere l'unica società di livello in un contesto metropolitano, per il Napoli: beneficio in termini commerciali e sponsor).
- modesta valorizzazione ed esposizione mediatica - per lo più conflittuale con le grandi testate stampa e tv.
- solida situazione patrimoniale: il Napoli soprattutto grazie a un parco giocatori mediamente di alto livello; la Lazio anche grazie a proprietà immobiliari di pregio (la Grande Formello) sebbene pesi ancora il debito pendente col Fisco, a fronte comunque di un indebitamento finanziario contenuto.
- società gestita sempre con metodo padronale, ma con una notevole variazione nella direzione sportiva e tecnica, comunque coerente. De Laurentiis è un rampollo di una famiglia industriale rinomata, ma ormai in declino. Le critiche al suo operato però non sono tanto diverse da quelle che sentiamo dalle nostre parti: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Napoli/21-04-2022/napoli-de-laurentiis-spalletti-idillio-entrato-pausa-440143203056.shtml / https://www.rivistaundici.com/2013/09/02/i-nuovi-mostri/
. La tifoseria napoletana più calda e non solo - non a caso - non ama il Padre-Padrone De Laurentiis e vorrebbe liberarsene. Dicono che lui non li capisce; che è un "romano"; che sfrutta le tasche della passione dei napoletani; che è tirchio; che è cafone; un pappone; etc etc.

Tuttavia, negli ultimi dodici anni il Napoli ha disputato sei volte la Champions League (di cui una prossima e una svanita all'ultima giornata la passata stagione: seppur si sia trattato sempre di avventure mediocri); il Napoli ha lottato in almeno tre occasioni per lo scudetto; il Napoli ha vinto svariate coppe nazionali. Ha sempre raggiunto una qualificazione europea, con relativo agio.

La chiave del relativo successo napoletano sta: negli investimenti sul calciomercato e nel monte-ingaggi; trainati dalla rivalutazione del valore della squadra per mezzo della partecipazione assidua alla CL; che permette di rivalutare anche il proprio parco-giocatori e realizzare più sostanziose plusvalenze da reinvestire nelle voci di spesa sopra citate; nonchè il valore del marchio del club, aumentando il potere contrattuale in sede commerciale.
L'ingaggio di ottimi allenatori, più o meno di grido, e la coerente perseveranza nello sviluppare un calcio di un certo tipo (da Benitez in poi: 4 difensori e gioco propositivo) ha fatto il resto.

Propongo la consueta classifica degli investimenti sul calciomercato (2012-2022) per rendersi conto delle proporzioni: il Napoli ha incassato e speso oltre il doppio della Lazio, con un disavanzo in termini di saldo dei pagamenti circa quattro volte più grande della nostra squadra. Tralasciamo la crescita del monte-ingaggi, sempre a loro favore sia nel breve, medio che lungo periodo. https://www.football-observatory.com/IMG/sites/b5wp/2021/wp367/en/
È normale che in questo arco di tempo il Napoli ci sia arrivato praticamente sempre davanti (9 volte su 12, dal 2010).

Questo è il cavallo di battaglia di @Leastsquares e altri qui dentro: crescere per mezzo di una "scientifica" ed "efficiente" gestione delle plusvalenze e dei ricavi da "player trading".
Bisogna fare ciò sistematicamente, per far aumentare il volume dei ricavi - non un grosso incasso ogni tot.anni - con l'obiettivo di agganciare con maggiore frequenza il grande palcoscenico europeo: la CL è il bancomat (primario e secondario) del calcio continentale - in alternativa, bisogna fare regolarmente percorsi di alto livello nelle coppe europee minori. L'Europa - in linea generale - vale economicamente e dal punto di vista del prestigio del marchio più di qualsiasi successo in una competizione nazionale, a maggior ragione se non si tratta dello Scudetto.
Ma servono strategia e competenza per saper padroneggiare la leva del "player trading": perchè tale modo di gestire il mercato è più rischioso e bisogna saperlo fare. Ma è il solo modo per far aumentare considerevolmente il volume delle risorse da destinare al parco-giocatori, se non si dispone di: uno stadio di proprietà che moltiplica i ricavi commerciali; un settore giovanile di alto livello; sponsorizzazioni "garantite" o agevolate dalla proprietà; piani d'indebitamento strategico con annessi aumenti di capitale.
Chi è il più restio ad assumersi rischi: Tare o Lotito? Io dico Lotito. Ma non è detto che Tare sia la persona adatta per fare questo tipo di lavoro - e non è un discorso di bravura in termini assoluti, bensì relativi.
Anche saper vendere (per sostituire  e rinforzare) è infatti un'arte con cui non si nasce imparati: sia a livello presidenziale (in termini di mentalità dell'imprenditore) che di gestione da parte dei dirigenti (quanto a competenze e metodo di lavoro).
 

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