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Lazio e basta / Only Lazio => Lazio Talk => Topic aperto da: arkham - 07 Ago 2013, 12:52
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In altro topic abbiamo parlato di lui.
Per me uno dei più forti di sempre, carriera sin troppo sot5to le potenzialità che aveva.
La tecnica fatta giocatore, il tiro, la velocità, il dribbling, il palleggio, il tocco di palla.
Mamma mia ragazzi, mamma mia.
Van Basten era più forte, e anche se giocando in maniera diversa, certamente anche Ronaldo lo era.
Ma pochi pochi pochi altri centravanti possono dire lo stesso, secondo me.
Careca? Eto'o? Drogba?
Comunque: che fenomeno.
Come lo ricordate?
Che giudizio date di Bruno?
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Grandissimo. Tecnica sopraffina.
Come dici te forse Van Basten e Ronaldo gli sono stati superiori.
Il primo, tra le altre cose, aveva un fisico straordinario mentre Giordano era "normale".
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In altro topic abbiamo parlato di lui.
Per me uno dei più forti di sempre, carriera sin troppo sot5to le potenzialità che aveva.
La tecnica fatta giocatore, il tiro, la velocità, il dribbling, il palleggio, il tocco di palla.
Mamma mia ragazzi, mamma mia.
Van Basten era più forte, e anche se giocando in maniera diversa, certamente anche Ronaldo lo era.
Ma pochi pochi pochi altri centravanti possono dire lo stesso, secondo me.
Careca? Eto'o? Drogba?
Comunque: che fenomeno.
Come lo ricordate?
Che giudizio date di Bruno?
Il mio idolo da giovane, il giocatore simbolo di quella Lazio, un mix di tecnica e potenza
Portamento caratteristico (petto in fori come un gallinaccio, si diceva tra amici) così come l'esultanza
(http://www.laziowiki.org/w/images/thumb/c/cf/76-77.1.jpg/270px-76-77.1.jpg)
In sintesi : Brunogò
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Giordano era un giocatore fenomenale. Lo seguivo fin dalla Primavera, dove giocava (se non ricordo male) ala destra, e si vedeva fin da allora che aveva una tecnica e una "cattiveria" sotto porta da vero campione.
Era pure di una eleganza estrema, e molti dei suoi gol sono tra i più belli fatti da un attaccante laziale.
Nel primo video c'è una sua doppietta incredibile contro la Juve, nel secondo video c'è il gol che ci fece vincere un derby, segnato da posizione impossibile.
Godete :beer:
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Lo ripeto anche in questo topic: Giordano era qualcosa di meraviglioso, fino alla comparsa di Van Basten, secondo me, era stato il centravanti più forte del dopoguerra.
Aveva una naturalezza nel toccare il pallone da farlo sembrare brasiliano, ed a questa tecnica sopraffina univa un tiro esplosivo con entrambi i piedi .
Ricordo un Lazio-Fiorentina 1-2 nel quale fece il primo gol con una sassata da fermo, dopo aver sdradicato il pallone dai piedi di Soldà, ero in curva nord e sentii distintamente il rumore del calcio dato al pallone.
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Io ricordo il gol alla Roma, ero allo stadio e vedendolo avvicinarsi, dentro pensavo... "No, no, non è possibile, lo fa, questo lo fa..." E lo fece
Non credo serva dire altro
Cia' Pablo
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Aveva una naturalezza nel toccare il pallone da farlo sembrare brasiliano, ed a questa tecnica sopraffina univa un tiro esplosivo con entrambi i piedi .
Ecco, in poche parole, Bruno Giordano. Non lo so se era il più forte, certo era il più bello. Uno così alla Lazio non l'ho più visto, anche se Crespo e Salas, per aspetti diversi, ne ricordavano le caratteristiche.
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Ricordo un Lazio-Fiorentina 1-2 nel quale fece il primo gol con una sassata da fermo, dopo aver sdradicato il pallone dai piedi di Soldà, ero in curva nord e sentii distintamente il rumore del calcio dato al pallone.
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Lo ripeto anche in questo topic: Giordano era qualcosa di meraviglioso, fino alla comparsa di Van Basten, secondo me, era stato il centravanti più forte del dopoguerra.
Aveva una naturalezza nel toccare il pallone da farlo sembrare brasiliano, ed a questa tecnica sopraffina univa un tiro esplosivo con entrambi i piedi .
Ricordo un Lazio-Fiorentina 1-2 nel quale fece il primo gol con una sassata da fermo, dopo aver sdradicato il pallone dai piedi di Soldà, ero in curva nord e sentii distintamente il rumore del calcio dato al pallone.
Una pezza micidiale.
Tiro di Giordano.
Parata di Galli.
Goal.
(Nel senso che Galli fini in porta con tutta la palla).
Per loro Antognoni e Passarella, mi pare.
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Un genio assoluto del calcio. Tecnicamente un mostro, secondo solo a Maradona. E neanche di tanto.
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Grandissimo. Tecnica sopraffina.
Come dici te forse Van Basten e Ronaldo gli sono stati superiori.
Il primo, tra le altre cose, aveva un fisico straordinario mentre Giordano era "normale".
Forse eh.. ?? :pp
regà, capisco l'affetto e i bei ricordi, ma andiamoci piano con certe affermazioni.
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Levo il forse :pp
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Una pezza micidiale.
Tiro di Giordano.
Parata di Galli.
Goal.
(Nel senso che Galli fini in porta con tutta la palla).
Per loro Antognoni e Passarella, mi pare.
Esatto! Antognoni di testa :o e Passerella di destro :o
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Ecco, in poche parole, Bruno Giordano. Non lo so se era il più forte, certo era il più bello. Uno così alla Lazio non l'ho più visto, anche se Crespo e Salas, per aspetti diversi, ne ricordavano le caratteristiche.
Concordo. E' stato sempre il mio attaccante preferito, anche dopo l'arrivo di Signori.
Ed il gol che più lo rappresenta, secondo me, fu questo in un catania-Lazio dell'82-83.
Ricordo che ascoltavo la partita alla radio e sento il cronista dire: "Tiro di Giordano...sbagliato...GOOLLL!!!". In pratica, l'effetto che diede a quella palla aveva fatto credere tutti, fino all'ultimo, che sarebbe andata fuori...
Che giocatore ragazzi! :pp
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...Come lo ricordate?
Che giudizio date di Bruno?
Il centravanti italiano più forte degli ultimi 40 anni. Aveva tutto. Fenomeno Vero.
Solo a pensare che qui a Rm c'è gente che venera il fesso e che noi abbiamo avuto Bruno Giordano...bah
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Bruno Giordano è IL Centravanti.
Tiro, classe, colpo di testa.
Più completi di lui non ce n'è.
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La mia personale classifica di quelli che ho visto giocare:
1 Ronaldo
2 Van Basten
3 Giordano
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Era pure di una eleganza estrema, e molti dei suoi gol sono tra i più belli fatti da un attaccante laziale.
Nel primo video c'è una sua doppietta incredibile contro la Juve, nel secondo video c'è il gol che ci fece vincere un derby, segnato da posizione impossibile.
Godete :beer:
Io c'ero tutte e due le volte. A quei tempi non mancavo mai. Bruno l'ho visto parecchie volte e condivido al 100% sull'eleganza e sulla bellezza dei suoi gol. Per me, é stato uno dei più grandi attaccanti che abbiamo mai avuto.
P.S.: grazie leomeddix di aver riproposto quei due vecchi filmati. Quanta nostalgia...
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tra i primi 3 centravanti più forti che abbia mai visto. Una tecnica impressionante.
Se diventa più freddo sotto porta e si accentrasse di più credo che solo Gervinho potrebbe aspirare a superarlo.
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Ero a Firenze quando segnò quel gol, in mezza girata al volo di destro, che fece da spartiacque tra l'era Chinaglia e l'era Giordano. Quando ci ripenso credo di aver sentito anch'io il rumore del pallone colpito con forza e precisione.
Poi rischiai la vita ...
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tra i primi 3 centravanti più forti che abbia mai visto. Una tecnica impressionante.
Se diventa più freddo sotto porta e si accentrasse di più credo che solo Gervinho potrebbe aspirare a superarlo.
100%
:=))
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Il goal al Catania, ok.
Quelli alla Juve, si
Uno incredibile ad un derby, certo
Ma anche:
Una rete strepitosa al Cagliari, praticamente dalla linea di fondo.
Una rete bellissima, MOLTO simile a quella al Catania, all'Olimpico con il Perugia (2a0 Giordano e Manfredonia di testa)
Una rete, che magari ricordo solo io al mondo, al Lecce, in casa (Lazio Lecce 2a0 Giordano Ambu).
Una rete apparentemente insignificante: tiro, respinta del portiere, goal di Bruno Giordano
Ma con un colpo sotto, di grandissima ed infinita classe, con il quale oggi haivoja a fa DVD.
Un goal facile, che poteva fare in qualunque altro modo.
Colpo sotto, felpatissimo, sul portiere proteso.
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I due gol segnati alla Juve nel 3-0 in casa sono la sintesi di questo giocatore.
Una classe talmente cristallina da annichilire e umiliare quella che al tempo era la squadra e la difesa (con Zoff in porta) piu' forte del mondo.
Faceva salivare chi ama il calcio e la tecnica.
D'accordo con geggio, in Europa solo VB come lui negli ultimi 40 anni.
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vado un pò OT.
guardate la formazione della Lazio Primavera quando vinse il suo primo scudetto (1976): Giordano, Manfredonia, Agostinelli, Di Chiara, giocava pure Tarallo :beer:. Che squadra...
(http://www.laziowiki.org/w/images/thumb/7/7f/Primavera_1975-76.jpg/400px-Primavera_1975-76.jpg)
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Cari Tarallo Colaprete..... l'andavo a vedere, ed e' l'origine del mio nick :DD
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In altro topic abbiamo parlato di lui.
Per me uno dei più forti di sempre, carriera sin troppo sot5to le potenzialità che aveva.
La tecnica fatta giocatore, il tiro, la velocità, il dribbling, il palleggio, il tocco di palla.
Mamma mia ragazzi, mamma mia.
Van Basten era più forte, e anche se giocando in maniera diversa, certamente anche Ronaldo lo era.
Ma pochi pochi pochi altri centravanti possono dire lo stesso, secondo me.
Careca? Eto'o? Drogba?
Comunque: che fenomeno.
Come lo ricordate?
Che giudizio date di Bruno?
tecnicamente van basten NON gli era superiore. Tocco di palla, dribbling e tecnica individuale penso che Giordano sia superiore. Van Basten aveva molto piu' fisico e senso del gol...
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Cari Tarallo Colaprete..... l'andavo a vedere, ed e' l'origine del mio nick :DD
C'avrei giurato! :D
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Giordano è stato un grandissimo attaccante perchè aveva tutto, fiuto del goal, tecnica e potenza, non a caso venne inseguito dalla juve e preso dal napoli, due squadre che in quel periodo erano il top del calcio italiano.
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Lo ricordate al rientro dalla frattura della tibia, con la gamba che era la meta' dell'altra, ma veramente la meta'? E semino' il panico comunque? Mamma mia.
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Quoto da altro topic
signore e signori: sua maestà il Calcio
Minuto 2:22 la maglia rossa per la gioia di Marcantonio
:DD
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il suo forte era il tiro secco di destro e sinistro dal limite dell'aria , in una frazione di sec spostava la palla e bum
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Per ragioni di età, ho visto Giordano solo a fine carriera, Ascoli e Bologna, sapendo del suo passato al Napoli di Maradona. Poi, leggendo sugli album di figurine Panini mi accorsi del fatto che era nato a Roma e che era cresciuto con la Lazio, con cui aveva giocato mezza carriera, tra cui due anni totalmente fermo. Nella mia fanciullezza pensai a un gravissimo infortunio. Cosicché domandai stupito a mio padre, il quale mi raccontò tutta la storia, e mi descrisse un attaccante mostruoso, fuori dal comune.
Poi è arrivato youtube e ho potuto finalmente vedere anche io, con i miei occhi, gli anni di Bruno Giordano alla Lazio.
Impressionante, completo. I calci di punzione. Gente, 'sta cosa non la sapevo e mi viene da ridere: ma con circa 30 anni di ritardo ho scoperto la classe di Giordano sui calci piazzati.
Segnava in tutti i modi. Di potenza, di precisione, di testa, di rapina, da fuori area, su azione personale, di sinistro, di destro.
Oggi uno così sarebbe capocannoniere fisso ogni anno.
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Bruno Giordano è IL Centravanti.
Tiro, classe, colpo di testa.
Più completi di lui non ce n'è.
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Intervengo con grande piacere per rendere omaggio a uno dei centravanti più tecnici che abbia mai visto. Ancora adesso se ripenso che avevamo un tridente composto da Maradona, Careca e Giordano mi sento orgoglioso e stupefatto di tanta grazia. A mente non ricordo un tridente così forte. Mi fa piacere condividere un così grande campione con voi.
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Il più grande centravanti che la Lazio abbia mai avuto.
uno dei più grandi che abbia mai visto giocare.
Il tridente del napoli, durrell, è stato uno degli attacchi più forti della storia del calcio italiano.
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Il goal al Catania, ok.
Quelli alla Juve, si
Uno incredibile ad un derby, certo
Ma anche:
Una rete strepitosa al Cagliari, praticamente dalla linea di fondo.
Una rete bellissima, MOLTO simile a quella al Catania, all'Olimpico con il Perugia (2a0 Giordano e Manfredonia di testa)
Una rete, che magari ricordo solo io al mondo, al Lecce, in casa (Lazio Lecce 2a0 Giordano Ambu).
Una rete apparentemente insignificante: tiro, respinta del portiere, goal di Bruno Giordano
Ma con un colpo sotto, di grandissima ed infinita classe, con il quale oggi haivoja a fa DVD.
Un goal facile, che poteva fare in qualunque altro modo.
Colpo sotto, felpatissimo, sul portiere proteso.
Può darsi che Lazio-Lecce fosse 3 a 0, goal di Giordano e doppietta di Ambu?
Il goal col colpo sotto dovrebbe essere in Lazio-Como 2-2 (era il goal dell' 1 a 0).
Ricordo anche una punizione meravigliosa a Cremona.
Anger1
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Il più grande centravanti che la Lazio abbia mai avuto.
uno dei più grandi che abbia mai visto giocare.
Il tridente del napoli, durrell, è stato uno degli attacchi più forti della storia del calcio italiano.
Giordano aveva tutto, tutto. Poteva giocare punta centrale, largo nel tridente, ovunque. Che peccato non averlo visto essere protagonista in Nazionale. Non so voi, ma spesso penso ai giocatori di adesso così tanto esaltati appena fanno un mezzo dribbling e subito li paragono a gente come Bruno Giordano...cioè signori, con le debite differenze di fisico e di epoche calcistiche, in questo paese si esalta a grande campione Balotelli, uno che prima del Milan ha fatto panca ovunque e che non ha mezza unghia di un campione come Bruno Giordano.
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(http://www.laziowiki.org/w/images/3/3a/31ago75.jpg)
Il suo primo gol in prima squadra. Aveva 19 anni appena compiuti! L'età di Rozzi ...
Mi ricordo che quella sera, guardando la domenica sportiva mi dissi "Vedi un po' se ..."
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Può darsi che Lazio-Lecce fosse 3 a 0, goal di Giordano e doppietta di Ambu?
Il goal col colpo sotto dovrebbe essere in Lazio-Como 2-2 (era il goal dell' 1 a 0).
Ricordo anche una punizione meravigliosa a Cremona.
Anger1
Hai ragione con il Lecce era 3 a 0, ma il goal di Giordano fu quello, mi ricordo perfettamente.
A Cremona SARACCA MOSTRUOSA
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(http://www.laziowiki.org/w/images/3/3a/31ago75.jpg)
Il suo primo gol in prima squadra. Aveva 19 anni appena compiuti!
Mi ricordo che quella sera, guardando la domenica sportiva mi dissi "Vedi un po' se ..."
Amichevole? Perche' a me pare segno' il primo gol al suo esordio in a contro la Samp a Genova.
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Amichevole? Perche' a me pare segno' il primo gol al suo esordio in a contro la Samp a Genova.
coppa italia
Tutti se ne dimenticano, ma il suo primo gol ufficiale lo segnò in coppa Italia col Varese (tirando una pisellata in testa al difensore)
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Hai ragione con il Lecce era 3 a 0, ma il goal di Giordano fu quello, mi ricordo perfettamente.
A Cremona SARACCA MOSTRUOSA
Ah, ecco, non avevo capito che ti riferivi sempre al medesimo goal.
Si vede allora che era un suo marchio di fabbrica quello del colpo sotto dopo la respinta del portiere...
Peraltro il fatto che fosse un grandissimo giocatore è dimostrato anche dalla circostanza che, pur non essendo molto alto, ha realizzato diversi goal anche di testa (spesso in acrobazia).
L'ho incontrato, qualche volta, sui campi del futbol club e, quando ancora lavoravo a TMC, ho avuto anche modo di parlarci un pò. Un uomo semplice, nel senso più nobile del termine.
Anger1
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Ma un goal tremendo a Cagliari, in maglia rossa con pantaloncini blu scuro, dalla linea di fondo me lo ricordo solo io?
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Il gol a Catania per me è il più bello di tutti i tempi
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Il gol a Catania per me è il più bello di tutti i tempi
E per me (spero la mia opinione su Bruno sia chiara) fu aiutato da una zolla.
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èil destino dei laziali ? se maestrelli...allora giorgione non scappava...trio d'amico-giordano-chinaglia col maestro in panca...mammamia che ci siamo persi...
ps. il gol coll'ajax (in amichevole ma sempre un gran gol) l'anno del ritorno in A.
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solo Bearzot non lo vedeva, ma probabilmente pagò il fatto che quella Lazio non se l' intruppava nessuno, oppure ci sono regole che noi fuori dal giro non sappiamo, del resto pure Mancini in Nazionale avrà fatto si e no 5 partite titolare, perchè del resto non si capì il suo ostracismo alla maglia azzurra, non solo figlia del calcio scommesse vedi Rossi.
Io sono cresciuto coi suoi gol e di lui mi innamorai della Lazio.
Era il più forte di tutti, il numero 9 per antonomasia.
Sono daccordo con chi dice che Van Basten era l' unico che forse lo superava, del resto un certo Maradona disse che era il giocatore più forte con cui abbia mai giocato, Brunetto nostro, avercelo avuto con Cragnotti, sfondavi la bacheca.
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Nonostante stia parlando dei ciucci di me da.....non a caso ha fatto parte della " magica" uno dei tridenti più forti della storia, tra i primi 5 attaccanti Italiani di tutti i tempi
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Per me, dopo di lui nella Lazio nessun numero 9 di pari livello o superiore. In assoluto uno dei più forti centravanti italiani di tutti i tempi.
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Per me, dopo di lui nella Lazio nessun numero 9 di pari livello o superiore. In assoluto uno dei più forti centravanti italiani di tutti i tempi.
100% una tecnica mostruosa...il gol a catania pazzesco!
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Io ricordo il gol di Catania con il portiere Sorrentino che non capiva come avesse fatto a fare un tiro del generere ed il gol contro il cagliari all'Olimpico nel campionato 79-80 dalla linea di fondo.
due GOL pazzeschi se pensiamo all'effetto che nelle 2 circostanze ddette al pallone che all'epoca pensava 3 volte rispetto a quelli di adesso.
Peccato per le brutte vicende coniugali e di giustizia sportiva che ne hanno minato la carriera
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Ma un goal tremendo a Cagliari, in maglia rossa con pantaloncini blu scuro, dalla linea di fondo me lo ricordo solo io?
No lo ricordo bene anch'io, il giorno dopo feci con la scuola una gita al messaggero e mi feci dare la foto proprio di quel gol, però io ricordavo che fosse l'olimpico e non il Sant'Elia
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Van Basten era più forte, e anche se giocando in maniera diversa, certamente anche Ronaldo lo era.
Non riesco a fare questi paragoni, anche DiNatale è un grandissimo ma questi Grandi sono tra i quali nella loro carriera hanno avuto la fortuna di giocare nelle squadre del cuore e tra la gente che gli ama, poi ci sono i Grandi che giocano tra i Grandi, altro tipo di fortuna.
Un Van Basten, Grandissimo, in una Lazio, non Grandissima (con tutto il rispetto per la mia Grande Lazio), non avrebbe fatto quello che ha fatto, così come Ronaldo, Etò etc.. etc..
Solo un marziano come Maradona poteva far esplodere una squadra giocando anche da solo.
Credo che Giordano nel Milan ( o squadra di pari valore o superiore) avrebbe vinto anche il pallone d'oro.
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No,con van basten o Ronaldo saremmo stati molto più forti, allorché.
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Credo che Giordano nel Milan ( o squadra di pari valore o superiore) avrebbe vinto anche il pallone d'oro.
Quoto
Se non sbaglio, fra l'altro, mi sembra di ricordare che si mise di traverso per un trasferimento alla rubentus
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Quoto
Se non sbaglio, fra l'altro, mi sembra di ricordare che si mise di traverso per un trasferimento alla rubentus
Esatto, per una questione di soldi. Alla Juve, all'epoca, guadagnavi tanto solo se vincevi, gran parte dello stipendio era costituito dai premi. Chinaglia l'aveva già venduto per rifarci la squadra, lui rifiutò il trasferimento.
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Esatto, per una questione di soldi. Alla Juve, all'epoca, guadagnavi tanto solo se vincevi, gran parte dello stipendio era costituito dai premi. Chinaglia l'aveva già venduto per rifarci la squadra, lui rifiutò il trasferimento.
Premi o non premi rimanendo a Roma rinunciò a parecchi soldi (visto che anche in quel periodo era nella normalità che la rubentus vincesse qualcosa), io mi tengo stretta la convinzione romantica che lo fece anche per la maglia
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E per me (spero la mia opinione su Bruno sia chiara) fu aiutato da una zolla.
Forse la zolla glia ha spostato il rimbalzo in modo tale che la prendesse giusto giusto con le ultime tre dita del piede destro.
Forse.
Di sicuro, per me, primo del tèrzo più forte giocatore italiano dal dopoguerra ad oggi, dopo Rivera e Baggio.
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Il bambino (vi dirà qualcosa il mio nick) era cresciuto con un "gallese" che rappresentava il gigante buono che ci avrebbe difeso e sempre . Il ragazzo (che non frequentava più via Coldilana) che pensava che quello sarebbe stato il degno erede .
Due gol : Lazio-Juve e Lazio-Roma
Era la ciliegina (e che ciliegina) su una primavera incredibile . Se ne citano sempre 4 , ma il quinto (M.M) non era niente male .
PS : Una società aveva in mano il cartellino prima del napule . La fidejussione pronta . Firmata da un mio parente che lavorava per l'istituto di credito xxx .
Non era ne il milan , non era la juve .
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Era la romoletta.
Viola l'aveva preso a du sordi da un Lenzini ormai esangue.
Ma mi pare fosse prima del rientro, condonato, nell'autunno 82.
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Il più forte giocatore italiano degli ultimi quarant'anni: vedi Lazio/Napoli, al rientro dopo l'infortunio di ascoli, chi c'era sa.
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Era la romoletta.
Viola l'aveva preso a du sordi da un Lenzini ormai esangue.
Ma mi pare fosse prima del rientro, condonato, nell'autunno 82.
No No . :)
Ho detto PRIMA del napule . non quando . ;)
in qualche mio post ci sono le tracce ...
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Cari Tarallo Colaprete..... l'andavo a vedere, ed e' l'origine del mio nick :DD
ma cari che poi fu per lungo tempo il portiere del frosinone in serie c?
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Ricordo anche una punizione meravigliosa a Cremona.
la ricordo anche io, un tiro che che va dritto per dritto sotto la traversa, forse non proprio all'incrocio, con il portiere fermo, ché tanto pure se si tuffa, che si tuffa a fare?, sotto la curva che gli aveva dedicato il simpatico striscione "Giordano non sei nessuno"
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il più volte citato gol di Cagliari
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L'attaccante più forte che ho visto dal vivo
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il mio idolo da adolescente. l'unico difetto che gli vedevo era nel modo di tirare I rigori, che il più delle volte erano cannonate central
amavo il suo modo di esultare correndo con il braccio destro alzato al cielo e il pugno chiuso
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Premessa: Faccio solo una battuta.
Se Rozzi fosse a livello del Bruno Giordano degli esordi, quest'anno vinciamo lo scudetto.
Con uno come lui davanti, con una squadra attrezzata come quella di quest'anno, pure la Juve ci starebbe dietro.
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Anche la punizione contro l'inter all'Olimpico, nel primo campionato di A con Chinaglia presidente, fu meravigliosa.
E il portiere era un certo W.Zenga ...
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Giordano è stato un fuoriclasse.
Uno che sta nell'Olimpo del calcio.
La sua sfortuna è stata giocare nella Lazio ed un privato con qualche sussulto di troppo.
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Il più forte giocatore italiano degli ultimi quarant'anni: vedi Lazio/Napoli, al rientro dopo l'infortunio di ascoli, chi c'era sa.
Lazio-Napoli. Tiro al volo di sinistro in area, se non sbaglio. Dopo un minuto di gioco dopo un infortunio gravissimo.
Il piu' forte di tutti.
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Era la romoletta.
Viola l'aveva preso a du sordi da un Lenzini ormai esangue.
Ma mi pare fosse prima del rientro, condonato, nell'autunno 82.
Anche io ricordo questo, nei racconti di mio padre.
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Il più forte giocatore italiano degli ultimi quarant'anni: vedi Lazio/Napoli, al rientro dopo l'infortunio di ascoli, chi c'era sa.
ma non era contro la fiorentina?
giordano è Dio.
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Il più forte giocatore italiano degli ultimi quarant'anni: vedi Lazio/Napoli, al rientro dopo l'infortunio di ascoli, chi c'era sa.
Lazio-Napoli. Tiro al volo di sinistro in area, se non sbaglio. Dopo un minuto di gioco dopo un infortunio gravissimo.
Sotto la Nord
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Giordano è stato un fuoriclasse.
Uno che sta nell'Olimpo del calcio.
La sua sfortuna è stata giocare nella Lazio ed un privato con qualche sussulto di troppo.
In quella lazio pre-calleri costantemente senza una socita' forte.
Nascesse oggi nella lazio di lotito sarebbe diverso.
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Il famoso goal sbagliato contro la Lazio con l'Ascoli è in questo video?
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Io me lo ricordo anche nella Lazio master c5 che andavo a vedere al palazzetto...faceva cose tipo i pischelli brasiliani. Uno spettacolo!
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Io me lo ricordo anche nella Lazio master c5 che andavo a vedere al palazzetto...faceva cose tipo i pischelli brasiliani. Uno spettacolo!
;)
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Giordano è stato un fuoriclasse.
Uno che sta nell'Olimpo del calcio.
La sua sfortuna è stata giocare nella Lazio ed un privato con qualche sussulto di troppo.
Non solo quello.
Una squalifica di oltre 2 anni a 24 anni, un infortunio grave a 27.
A 28 ti ritrovi in B.
La carriera di Giordano alla Lazio e' stata senz'altro "spezzata". Poi la seconda giovinezza Napoli, ma con Maradona...
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in verità il pupone-pupazzo è il giocatore che gli somiglia di più.
era fortissimo e chi l'ha visto sa.
Centravanti o trequartista era lo stesso, calciava da dio, velocissimo e tecnico con una potenza ed una classe rarissima, giocava con una squadra per 7-8 undicesimi di due categorie inferiore.....
nonostante tutto ciò vinse il titolo dei cannonieri.
averlo oggi in questa squadra e con un'altra testa non mi porrei limiti di obiettivi.
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Senz'altro l'attaccante più dotato. Non so se qualcuno ricorda un gol ad Ascoli in una partita di agosto di coppa Italia: un tiro al volo a incrociare su calcio d'angolo. Un lampo di rara bellezza visto una volta sola in tv. Provo a cercarlo.
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Era agosto perché stavo in villeggiatura vicino ad amatrice e andammo ad ascoli a vedere la partita ma io ricordo che era un amichevole e il gol in semi sforbiciata...ma probabilmente sbaglio.
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Premi o non premi rimanendo a Roma rinunciò a parecchi soldi (visto che anche in quel periodo era nella normalità che la rubentus vincesse qualcosa), io mi tengo stretta la convinzione romantica che lo fece anche per la maglia
E io mi tengo stretta la mia convinzione romantica che se era così attaccato alla maglia poteva pure evitare di vendersi le partite. Senza polemica, eh.
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E io mi tengo stretta la mia convinzione romantica che se era così attaccato alla maglia poteva pure evitare di vendersi le partite. Senza polemica, eh.
Figurati, stiamo parlando di ricordi e sensazioni mica di scienza applicata
;))
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:beer:
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Il più forte giocatore italiano degli ultimi quarant'anni: vedi Lazio/Napoli, al rientro dopo l'infortunio di ascoli, chi c'era sa.
Quella che vincemmo 3-2 con doppietta di Laudrup e rigore tirato 3 volte :o da D'amico e Giordano ,e sempre sbagliato?
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Quella che vincemmo 3-2 con doppietta di Laudrup e rigore tirato 3 volte :o da D'amico e Giordano ,e sempre sbagliato?
sì, quella.
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Quella che dico io era un amichevole giocata il 16 agosto 83. Perdemmo 2 a 1 ma Bruno fece il primo gol bellissimo in semìsforbiciata. Forse ci stava pure tarallo...
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OT
ge', io non me ricordo quello che me so' magnato ieri sera.
E' un problema serio, la mia memoria e' fracica, ho solo vaghi flash.
Per esempio, ma io e te ci conosciamo?
:=))
EOT
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Vagamente :)
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E io mi tengo stretta la mia convinzione romantica che se era così attaccato alla maglia poteva pure evitare di vendersi le partite. Senza polemica, eh.
Forse ci sono in quella storia situazioni e presenze che non conosciamo....ricordatevi che anni erano e chi comandava a Roma....ricordatevi le frequentazioni forzate della moglie di Giordano,.....sicuramente non sappiamo tutta la verità su quella storia, e Bruno era un ragazzo di 20 anni. L'eleganza , la classe , e la potenza fatta calcio. Già l'ho scritto,
Ripensando a certe azioni a certi gol di Bruno Giordano, mi commuovo.
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Come già detto da me su altri post di questo TOPIC, Giordano è sicuramente stato il più grande giocatore uscito da nostro vivaio, più grande anche di Nesta però mentre Alessandro ha vinto tanto con noi , Bruno ha il record (insieme a Manfredonia) di due di avere causato due retrocessioni ... e non è una macchia da poco
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Come già detto da me su altri post di questo TOPIC, Giordano è sicuramente stato il più grande giocatore uscito da nostro vivaio, più grande anche di Nesta però mentre Alessandro ha vinto tanto con noi , Bruno ha il record (insieme a Manfredonia) di due di avere causato due retrocessioni ... e non è una macchia da poco
Non capisco quale sia la seconda retrocessione di cui si sarebbe macchiato, se ti riferisci a quella del 1985 non credo si possa imputare a lui una stagione disgraziata come quella
Per la prima invece ritengo abbia posto riparo riportandoci in serie A a suon di gol (capocannoniere del campionato)
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Quella che dico io era un amichevole giocata il 16 agosto 83. Perdemmo 2 a 1 ma Bruno fece il primo gol bellissimo in semìsforbiciata. Forse ci stava pure tarallo...
Anche la mia memoria non è granché. Ricordo che il calcio d'angolo fu battuto a destra del fronte d'attacco e Giordano la prese al volo più o meno dal vertice opposto dell'aria di rigore. Comunque non so chi disse che i gol di Giordano sono tutti belli ed è assolutamente vero.
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Il mio primo Amore da quando ho iniziato a calcare lo stadio Olimpico,
si distingueva facile dagli altri oltre che per le immense doti calcistiche,
per il colore scuro della pelle che risaltava con i pantaloncini bianchi.
Secondo me , tra i primi 4 giocatori più forti che abbiamo avuto
(peccato per la nota storia del calcio scommesse), in più pure romano e trasteverino.
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Sentite che forti dichiarazioni di Bruno....
Giordano: “C’è solo un modo per porre fine alla gestione Lotito: lasciare lo stadio vuoto”
La proposta / provocazione è di quelle destinate a far discutere. Perché parlando ai microfoni di Radio Manà Sport, l’ex campione biancoceleste Bruno Giordano ha detto: “Non ho mai visto un presidente di calcio abbandonare la propria squadra con lo stadio pieno o quasi anche se in contestazione. L’unico modo a disposizione per la tifoseria laziale per far cadere l’attuale gestione di Lotito è lasciare completamente l’Olimpico vuoto per almeno due mesi“.
Nel corso del suo intervento, Giordano ha citato il caso dell’Ascoli, “una piazza storica dalla tifoseria calda e numerosa”. “Dopo 19 anni di gestione, la precedente proprietà – ha raccontato l’ex calciatore – ha abdicato scontrandosi con la desolazione provocata dagli spalti perennemente vuoti volutamente lasciati tali dai sostenitori bianconeri, i quali si son fatti trovare pronti ritornando ad occupare le tribune nel momento in cui si son sentiti liberi da chi non riconoscevano come loro presidente. Ogni domenica al Del Duca dalla panchina è un colpo d’occhio bellissimo osservare la curva gremita”.
Non del tutto positivo neanche il suo parere su quanto fatto – fino ad ora, ovvero a poche settimane dal suo ritorno – da Edy Reja: “Ha ottenuto solo risultati ma non ha portato la svolta nella qualità delle prestazioni e del gioco. Con il Parma in Coppa Italia è stato graziato dai giocatori emiliani che hanno fallito diverse ghiotte occasioni da gol. La Lazio ha il dovere di puntare alla Coppa Italia e più avanti all’Europa League perchè sono i percorsi più brevi per arrivare ad un eventuale successo. Tutto questo anche perché il campionato è oramai compromesso.”
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Sentite che forti dichiarazioni di Bruno....
Giordano: “C’è solo un modo per porre fine alla gestione Lotito: lasciare lo stadio vuoto”
La proposta / provocazione è di quelle destinate a far discutere. Perché parlando ai microfoni di Radio Manà Sport, l’ex campione biancoceleste Bruno Giordano ha detto: “Non ho mai visto un presidente di calcio abbandonare la propria squadra con lo stadio pieno o quasi anche se in contestazione. L’unico modo a disposizione per la tifoseria laziale per far cadere l’attuale gestione di Lotito è lasciare completamente l’Olimpico vuoto per almeno due mesi“.
Nel corso del suo intervento, Giordano ha citato il caso dell’Ascoli, “una piazza storica dalla tifoseria calda e numerosa”. “Dopo 19 anni di gestione, la precedente proprietà – ha raccontato l’ex calciatore – ha abdicato scontrandosi con la desolazione provocata dagli spalti perennemente vuoti volutamente lasciati tali dai sostenitori bianconeri, i quali si son fatti trovare pronti ritornando ad occupare le tribune nel momento in cui si son sentiti liberi da chi non riconoscevano come loro presidente. Ogni domenica al Del Duca dalla panchina è un colpo d’occhio bellissimo osservare la curva gremita”.
Non del tutto positivo neanche il suo parere su quanto fatto – fino ad ora, ovvero a poche settimane dal suo ritorno – da Edy Reja: “Ha ottenuto solo risultati ma non ha portato la svolta nella qualità delle prestazioni e del gioco. Con il Parma in Coppa Italia è stato graziato dai giocatori emiliani che hanno fallito diverse ghiotte occasioni da gol. La Lazio ha il dovere di puntare alla Coppa Italia e più avanti all’Europa League perchè sono i percorsi più brevi per arrivare ad un eventuale successo. Tutto questo anche perché il campionato è oramai compromesso.”
mamma mia...mamma mia...
ma l'Ascoli, poi, non è fallito?
Ma poi parla lui di Reja? Dopo aver toppato in ogni piazza dove ha allenato?
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Ricordiamoci che questo GRANDE Laziale c'ha mandato in B perchè si è venduto una partita.
E come Wilson, viene ancora ospitato e preso in considerazione come Laziale.
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Ricordiamoci che questo GRANDE Laziale c'ha mandato in B perchè si è venduto una partita.
E come Wilson, viene ancora ospitato e preso in considerazione come Laziale.
Del resto lo invitano anche a LSR..........che è tutto dire...
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Piccolo aneddoto non proprio lusinghiero sul Bruno Giordano allenatore. Un mio amico di infanzia, compagno di classe alle elementari, è stato allenato da lui nella Ternana. Testuali parole:"Talento inversamente proporzionale al cervello, grande come una nocciolina".
Mi ha detto che come allenatore è una tragedia, l'unica cosa che gli piaceva fare era mettersi fuori area dai 20 mt, aspettare il collaboratore che calciava gli angoli e lui al volo insaccava sotto gli incroci 9 volte su 10. "Ecco regà, dovete fa così sui carci d'angolo".
E loro, onesti mestieranti di serie C che si guardavano sconcertati. :rotfl: :rotfl: :rotfl:
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Piccolo aneddoto non proprio lusinghiero sul Bruno Giordano allenatore. Un mio amico di infanzia, compagno di classe alle elementari, è stato allenato da lui nella Ternana. Testuali parole:"Talento inversamente proporzionale al cervello, grande come una nocciolina".
Mi ha detto che come allenatore è una tragedia, l'unica cosa che gli piaceva fare era mettersi fuori area dai 20 mt, aspettare il collaboratore che calciava gli angoli e lui al volo insaccava sotto gli incroci 9 volte su 10. "Ecco regà, dovete fa così sui carci d'angolo".
E loro, onesti mestieranti di serie C che si guardavano sconcertati. :rotfl: :rotfl: :rotfl:
:lol:
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Negli ultimi tempi ne ha fatte diverse di dichiarazioni molto dure nei confronti della Lazio.
Mah...
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capace che dopo il fallimento dell'ascoli stia cercando un posto in qualche aradio.
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"Quando la volpe non arriva all'uva dice che è acerba"
8)
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Lo dico con la morte nel cuore:
immenso fuoriclasse
uomo piccino
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capace che dopo il fallimento dell'ascoli stia cercando un posto in qualche aradio.
Già ce l'ha il posto fisso alla trasmissione di capodaglio e scarcelli.
Quello che mi sconcerta è come faccia a stare quasi tutti i giorni alla.radio e fare contemporaneamente l'allenatore. dell'ascoli.
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Dichiarazioni penose, da omuncolo piccolo-piccolo.
Detto ciò NON E' VERO che si vendeva le partite.
Per la precisione per la storia.
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Mi piace ricordarlo come grande calciatore!
Con la nostra maglia mentre segna splendidi gol!!!
Sul resto, su tutto il resto, la mia memoria ha optato per un pietoso velo.
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Mah
Se lo incontrassi gli direi:" Brunè, lassa perde" ma temo che non mi darebbe ascolto
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Incredibile, non ci sono parole, basta rileggersi la storia e questo signore veramente farebbe bene a starsi zitto ed evitare di parlare di Lazio. Per quello che ha fatto non avrebbe dovuto mettere più piede in città. Che pena.
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Francamente non l'ho mai sentito parlare male della Lazio. MAI!!
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Ho avuto la fortuna di vederlo giocare.
Per me in assoluto il migliore, il più completo.
Detto questo, Giordano dovrebbe spiegare cosa è successo veramente nell'80 invece di fare queste dichiarazioni ridicole.
Se è dispiaciuto per il fatto che il figlio Rocco non fu trattenuto dalla Lazio, ricordo che il giovane è andato alla Fiorentina primavera nel campionato 2012-13 facendo più tribuna che presenze.
E pochi scampoli gioca quest'anno nel blasonatissimo Latina calcio primavera.
Brunè, con tutta la stima per l'immenso che sei stato, pijate un malox che è mejo.
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Francamente non l'ho mai sentito parlare male della Lazio. MAI!!
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Bruno Giordano, dopo la Squadra epica del 73/74, colui il quale dava orgoglio a tutti Noi di avere un Campione in Squadra e che Campione, in anni peraltro difficilissimi altro che adesso!!
:since :ssl
Dal 1927 :asrm
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In altro topic abbiamo parlato di lui.
Per me uno dei più forti di sempre, carriera sin troppo sot5to le potenzialità che aveva.
La tecnica fatta giocatore, il tiro, la velocità, il dribbling, il palleggio, il tocco di palla.
Mamma mia ragazzi, mamma mia.
Van Basten era più forte, e anche se giocando in maniera diversa, certamente anche Ronaldo lo era.
Ma pochi pochi pochi altri centravanti possono dire lo stesso, secondo me.
Careca? Eto'o? Drogba?
Comunque: che fenomeno.
Come lo ricordate?
Che giudizio date di Bruno?
Arkam credo voleva semplicemente un giudizio sul Giordano giocatore, invece qualcuno a preso subito la palla al balzo per tirare fuori le scommesse er figlio ed era così ed era colà. Sempre a criticare che palle.
GIORDANO IL PIU' GRANDE CENTRAVANTI DELLA STORIA DELLA LAZIO. Questo il mio parere.
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Un grande simbolo della Lazio. Non si tocca.
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A Giordà, da che pulpito...
Purtroppo coi simboli siamo sfortunati
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Ho avuto la fortuna e la gioia di vederlo giocare, segnare al derby un gol impossibile e annientare la Juve umiliando un mostro sacro (lui si anche di cervello) come Zoff
Ma se ci sta dando tutti questi preziosi consigli per farci fare la fine dell'Ascoli..
Grazie bomber.. preferisco vivere
cia' Pablo
PS - Ma qualcuno dei grandi vecchi che apre bocca per dare una mano alla Lazio, no eh??!!
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PS - Ma qualcuno dei grandi vecchi che apre bocca per dare una mano alla Lazio, no eh??!!
Il suo appello cadrebbe comunque nel vuoto e non gli sarebbe dato spazio da nessuna parte
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Fino a pagina 5 sembrava che stessimo parlando (giustamente) de Gesu Cristo. Poi appena se tocca il presidentissimo della salerno calcio i giudizi cambiano radicalmente....
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Sono nato a Giugno del '74 (con lo scudetto fresco fresco sul petto), ho iniziato a seguire il calcio nell'82, durante, e soprattutto dopo i Mondiali di Spagna. Di giordano alla Lazio ho seguito attivamente tre stagioni: quella della promozione in A, quella della salvezza a Pisa e quella della tragica retrocessione con 15 punti, per poi vederlo passare al Napoli. L'ho amato, venerato, ho sognato di toccare il pallone come lui, ho litigato per lui con i coetanei riommer (ed ero veramente uno Scozzese in terra inglese), ho pianto come un vitello, la sua cessione, insieme a quella di Manfredonia, mi ha fatto più male del ritorno in B. L'effetto emotivo sul giudizio che ho di questo giocatore è enorme, i suoi gol spesso spettacolarissimi hanno accompagnato la mia infanzia, anni floridi dal punto di vista della salute (che per me si è compromessa poco dopo) e del benessere economico, anni in cui la riomma era forte davvero in campo e molto meno spinta a livello di comunicazione, con l'ovvia eccezione del Trigoriere, per cui mantenere la tradizione laziale di una famiglia era un vanto, una scelta da esibire a petto in fuori, con la stessa postura che aveva in campo il nostro centravanti. Il giudizio obiettivo parla di un giocatore dotatissimo sia dal punto di vista fisico che da quello tecnico, con una carriera danneggiata al suo apice da due anni di squalifica e da un terribile infortunio (mortacci de Bogoni), terminata a fare le fortune di Napoli prima, e di Ascoli, Bologna e ancora Ascoli in età avanzata. Con noi ha avuto numeri importanti, soprattutto da giovanissimo e prima della squalifica, secondo me, se proprio vogliamo muovergli una critica, almeno il Giordano che ho visto io, dall'82-83 in poi, peccava un po' di opportunismo in area, di "rapacità", di capacità di segnare i così detti "gol brutti".
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Fino a pagina 5 sembrava che stessimo parlando (giustamente) de Gesu Cristo. Poi appena se tocca il presidentissimo della salerno calcio i giudizi cambiano radicalmente....
purtroppo quando giordano dice di lasciare vuoto lo stadio non "tocca" Lotito, ma la Lazio. È questo che forse ti sfugge.
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tecnicamente il migliore,un sogno, ancora oggi sarebbe uno dei migliori,centravanti in circolazione!!non solo in italia.e credo a tutto oggi una icona.per il resto,non lo seguo,non mi interessano le sue esternazioni o riflessioni che riguardano la Lazio, anche perchè come allenatore,ha fallito.sono fatti.
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Giordano: “C’è solo un modo per porre fine alla gestione Lotito: lasciare lo stadio vuoto”
Si vede che allo stadio non ci viene da parecchio tempo, lo stadio è già vuoto...
Per il resto rimarrà sempre nel mio cuore il Bruno Giordano calciatore
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Fino a pagina 5 sembrava che stessimo parlando (giustamente) de Gesu Cristo. Poi appena se tocca il presidentissimo della salerno calcio i giudizi cambiano radicalmente....
La cosa più divertente dell'intervento di Giordano è che suggerisce una strategia attraverso un modello che in pochi mesi ha condotto l'Ascoli al fallimento.
Certo, il presidente odiato ha mollato. Ora l'Arechi è strapieno. in che categoria manco lo so, e non mi interessa.
Il problema vero è che per molti tifosi autoreferenziali questo è l'obiettivo e l'ambizione: un presidente "amato", magari tifoso, stadio pieno, e Lazio in C2. Però abbiamo ritrovato la Lazio...
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Una persona che dice ste cose...non è un laziale ma solo uno col dente avvelenato
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purtroppo quando giordano dice di lasciare vuoto lo stadio non "tocca" Lotito, ma la Lazio. È questo che forse ti sfugge.
il punto secondo me è cosa è il bene per la Lazio.
io sono d'accordo con te che lasciare vuoto lo stadio NON sia il bene per la Lazio.
però dovremmo prendere atto che chi la pensa diversamente da noi non è necessariamente in malafede.
alcuni si, e lo sono sempre stati.
ma non tutti però.
per me la loro idea è sbagliata, ma non per questo penso che amino la Lazio meno di me
o addirittura vogliano il suo male.
è triste vedere che siamo così divisi, ma resto dell'idea che chi pretende una sorta di omologazione, da una parte e dall'altra stia non rispettando delle opinioni legittime.
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attaccanti più forti di giordano? la lista è lunga.
riva anastasi boninsegna prati paolo rossi batistuda montella bettega vieri vialli mancini graziani van basten careca ronaldo
ps il vero fenomeno della lazio ,, non supportato purtroppo dalla testa èra d"amico
un talento eccezionale.
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attaccanti più forti di giordano? la lista è lunga.
riva anastasi boninsegna prati paolo rossi batistuda montella bettega vieri vialli mancini graziani van basten careca ronaldo
ps il vero fenomeno della lazio ,, non supportato purtroppo dalla testa èra d"amico
un talento eccezionale.
riva anastasi prati Graziani .......fatte vede da uno bravo ...ma tanto !!
Inviato da mio iPhone 5s
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riva anastasi prati Graziani .......fatte vede da uno bravo ...ma tanto !!
Inviato da mio iPhone 5s
:up:
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riva anastasi prati Graziani .......fatte vede da uno bravo ...ma tanto !!
Inviato da mio iPhone 5s
è un piacere parlare con degli incompetenti
riva è la storia del calcio italiano ha vinto lo scudetto con il cagliari e stato l"uomo di punta della nazionale più forte della storia del calcio italiano,
prati ha vinto la coppa dei campioni con il milan segnando tre goal in finale contro una squadra fenomenale come l"ajax, oltre à scudetti e svariate coppe
anastasi dico solo vatti hà vedere il goal che fa nella finalissima dei campionati europei
graziani èra la punta del torino campione d"italia e della nazionale campione del mondo
quindi prima di parlare vai ha vedere quante partite ha fatto giordano in nazionale, quanti goal nella coppa dei ca ha fatto e poi discutiamompioni
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ps il vero fenomeno della lazio ,, non supportato purtroppo dalla testa èra d"amico
un talento eccezionale.
:o :o :o
ti ricordi male... se c'eri.
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Non lo ricordo positivamente ma qui ha ragione.
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purtroppo Giordano e D'Amico sono oramai delle macchiette. :roll: :cry:
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ps il vero fenomeno della lazio ,, non supportato purtroppo dalla testa èra d"amico
un talento eccezionale.
il talento non basta, altrimenti pure Dell'Anno e Notaristefano sarebbero stati dei fenomeni. Il secondo fu protagonista di un sondaggio in un quotidiano in cui si chiedeva ai lettori: ''Meglio Roberto Baggio o Notaristefano?''.
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Giordano ha giocato in una Lazio scarsissima. Magari avesse avuto una bella squadra attorno.
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è un piacere parlare con degli incompetenti
riva è la storia del calcio italiano ha vinto lo scudetto con il cagliari e stato l"uomo di punta della nazionale più forte della storia del calcio italiano,
prati ha vinto la coppa dei campioni con il milan segnando tre goal in finale contro una squadra fenomenale come l"ajax, oltre à scudetti e svariate coppe
anastasi dico solo vatti hà vedere il goal che fa nella finalissima dei campionati europei
graziani èra la punta del torino campione d"italia e della nazionale campione del mondo
quindi prima di parlare vai ha vedere quante partite ha fatto giordano in nazionale, quanti goal nella coppa dei ca ha fatto e poi discutiamompioni
Dicendo che D'Amico era più forte e non citando la MA-GI-CA ( Maradona/Giordano/Careca) forse uno dei tridenti d'attacco più forti della storia dove Bruno era uno dei protagonisti,dimostri o di essere giovanissimo o con gusti calcistici particolari
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Purtroppo anche lui (fuoriclasse potenzialmente da pallone d'oro) è uno dei tanti grandi campioni che abbiamo cresciuto ma che fuori del campo hanno fatto solo danni per noi.
Drovemmo chiederci il perchè.
PS: io me lo ricordo bene da bambino e da ragazzo. Non scherziamo, tecnicamente e come fiuto del gol uno dei più forti centravanti di sempre.
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è un piacere parlare con degli incompetenti
riva è la storia del calcio italiano ha vinto lo scudetto con il cagliari e stato l"uomo di punta della nazionale più forte della storia del calcio italiano,
prati ha vinto la coppa dei campioni con il milan segnando tre goal in finale contro una squadra fenomenale come l"ajax, oltre à scudetti e svariate coppe
anastasi dico solo vatti hà vedere il goal che fa nella finalissima dei campionati europei
graziani èra la punta del torino campione d"italia e della nazionale campione del mondo
quindi prima di parlare vai ha vedere quante partite ha fatto giordano in nazionale, quanti goal nella coppa dei ca ha fatto e poi discutiamompioni
tu sei competente come tossati giudichi i calciatori dai numeri , io guardo altro perché non ci capisco niente
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è un piacere parlare con degli incompetenti
riva è la storia del calcio italiano ha vinto lo scudetto con il cagliari e stato l"uomo di punta della nazionale più forte della storia del calcio italiano,
prati ha vinto la coppa dei campioni con il milan segnando tre goal in finale contro una squadra fenomenale come l"ajax, oltre à scudetti e svariate coppe
anastasi dico solo vatti hà vedere il goal che fa nella finalissima dei campionati europei
graziani èra la punta del torino campione d"italia e della nazionale campione del mondo
quindi prima di parlare vai ha vedere quante partite ha fatto giordano in nazionale, quanti goal nella coppa dei ca ha fatto e poi discutiamompioni
L'unico su cui posso darti ragione è Riva, un campione in tutti i sensi.
Sugli altri toppi clamorosamente.
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Bisogna intendersi se valutare un giocatore dal potenziale o da quanto fatto effettivamente vedere sul campo con continuità.
Dal primo punto di vista, lui come D'Amico erano due fenomeni. Dal secondo, che è secondo me il metro più adatto, due giocatori talentuosi ma incostanti.
Delle specie di Balotelli (per quanto il Balo abbia ancora tantissimo tempo per farci ricredere), per intenderci. Giocatori che han fatto molto meno di quanto avrebbero potuto e, alla resa dei conti, dei perdenti. Giordano, poi, è stato un perdente in campo e fuori.
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Oggi s'è beccato 6 giornate di squalifica per aver preso per un braccio l'arbitro e dopo l'ha insultato.
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Giordano ha giocato in una Lazio scarsissima. Magari avesse avuto una bella squadra attorno.
Quando ce l'ha avuta ha vinto
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Quando ce l'ha avuta ha vinto
Ma subito dopo si è fatto cacciare per aver spaccato lo spogliatoio contro allenatore e ds.
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il più volte citato gol di Cagliari
Strana maglia , non me la ricordavo.
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Trovata :
/it/maglie-s-s-lazio-1971-1980/1979-1980.html]http://[...]/it/maglie-s-s-lazio-1971-1980/1979-1980.html (http://[...)
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Strana maglia , non me la ricordavo.
negli anni 70 la maglia rossa in trasferta si vedeva ogni tanto
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il mio idolo.
Tecnica e potenza.
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lo scitto gia' su alto post, da ragazzo vincendo il campionato di promozione ho avuto la fortuna di giocare contro Bruno, la partitella del giovedi al Maestrelli, perdemmo 11 - 0 con Moscatelli in porta con noi, io giocavo centrale e Bruno fece 10 goal :) ( vabbeh lo so' da solo ero na sega :D )...ma marcare Bruno era impossibile ;) :asrm :asrm :asrm :asrm
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Strana maglia , non me la ricordavo.
MARCANTONIO DOVE SEI!!!
ps. Gol da brividi.
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Il calciatore più forte che abbia visto giocare dal vivo con la maglia della Lazio
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Il calciatore più forte che abbia visto giocare dal vivo con la maglia della Lazio
sacrosanto. Se avesse avuto piu' testa avrebbe raccolto di piu'.
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qualche sera fa l'ho beccato in pizzeria a Trastevere.
ovviamente mi sono fatto la foto col mio idolo...
mi tremavano le gambe...
FORZA S.S. LAZIO 1900!!!
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qualche sera fa l'ho beccato in pizzeria a Trastevere.
ovviamente mi sono fatto la foto col mio idolo...
mi tremavano le gambe...
FORZA S.S. LAZIO 1900!!!
Fatta anche io foto insieme, novembre 2013.
Penso che potremmo fare un album con le foto che ognuno di noi ha fatto co' "Er Più".
Ho già prenotato in libreria la biografia di Governi*, che uscirà tra 10 giorni.
* Sì, ovviamente l'avrei comprata anche se l'avesse scritta Alfonso Cretinetti...
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Tecnicamente solo Maradona più forte di lui. In campo un alieno. Poteva e doveva andare diversamente, ma visto dal vivo era lo spot del calcio.
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Credo che questa sia nota ai più, ma io la trovo meravigliosa
(http://image.ibb.co/jsxq4Q/image1.png) (http://imgbb.com/)
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(http://preview.ibb.co/cJfcub/23795695_1739316859412688_9082214783288254827_n.jpg) (http://ibb.co/gPZRnw)
Lo scrivo anche qui, ho il piacere di invitarvi all'incontro che ho organizzato per la mia libreria indipendente di Monterotondo.
Bruno Giordano e Giancarlo Governi presenteranno, mercoledi 13 dicembre alle 18,00, presso la sala conferenze della Biblioteca Comunale, la biografia "Una vita sulle montagne russe". Gli autori saranno presentati da un grande fratello Laziale, Tommaso Giagni, autore Einaudi e che ho conosciuto proprio grazie a questo topic. Non mancherà la possibilità di acquistare il libro e farselo autografare.
Che altro dire? Vi aspetto e SFL ! :ssl
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il 14 invece Bruno sarà ad Albano Laziale ovviamente tutti invitati :ssl
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Mi sono divorato la biografia, non sapevo neanche che fosse uscita qualche annetto fa.
Che dire, libro che trasuda lazialita, letto d'un fiato e con alcuni aneddoti che non conoscevo.
Il racconto da "dentro" è stupendo soprattutto quando parla della banda maestrelli ed è anche abbastanza emozionante in più punti.
Non esprimo giudizi sul calciatore non avendolo mai visto per motivi anagrafici. Ahimè
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Mi sono divorato la biografia, non sapevo neanche che fosse uscita qualche annetto fa.
Che dire, libro che trasuda lazialita, letto d'un fiato e con alcuni aneddoti che non conoscevo.
Il racconto da "dentro" è stupendo soprattutto quando parla della banda maestrelli ed è anche abbastanza emozionante in più punti.
Non esprimo giudizi sul calciatore non avendolo mai visto per motivi anagrafici. Ahimè
"Ahimè"????
A bambole', ma vattela a pia' in saccoccia
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Mi sono divorato la biografia, non sapevo neanche che fosse uscita qualche annetto fa.
Che dire, libro che trasuda lazialita, letto d'un fiato e con alcuni aneddoti che non conoscevo.
Il racconto da "dentro" è stupendo soprattutto quando parla della banda maestrelli ed è anche abbastanza emozionante in più punti.
Non esprimo giudizi sul calciatore non avendolo mai visto per motivi anagrafici. Ahimè
se non hai avuto la fortuna: un centravanti alla van basten, ambidestro(credo il giocatore che tirava meglio in porta mai visto in vita mia), tecnica sopraffina,tosto e cattivo il giusto , quasi nullo di testa (ma non era alto) anche intelligente in campo, peccato che fuori dal campo fece spesso scelte opinabili, pagò caro, calcisticamente parlando queste scelte, vinse quasi nulla per quanto era forte, e vinse a napoli, dove dopo maradona (e più di un altro grande come careca)fu il giocatore più determinante della loro epoca d'oro
Ps però non so come faccia a parlare della banda Maestrelli lui la sfiorò appena
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se non hai avuto la fortuna: un centravanti alla van basten, ambidestro(credo il giocatore che tirava meglio in porta mai visto in vita mia), tecnica sopraffina,tosto e cattivo il giusto , quasi nullo di testa (ma non era alto) anche intelligente in campo, peccato che fuori dal campo fece spesso scelte opinabili, pagò caro, calcisticamente parlando queste scelte, vinse quasi nulla per quanto era forte, e vinse a napoli, dove dopo maradona (e più di un altro grande come careca)fu il giocatore più determinante della loro epoca d'oro
Ps però non so come faccia a parlare della banda Maestrelli lui la sfiorò appena
Careca Maradona Giordano penso sia stato uno degli attacchi piu' forti di sempre
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"Ahimè"????
A bambole', ma vattela a pia' in saccoccia
Non ci siamo capiti.
Il mio ahimè sta a significare "che sfiga che mi sono perso questo fenomeno"
Visto che leggo e mi si racconta da una vita che è stato uno dei più forti ad aver indossato questa maglia.
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se non hai avuto la fortuna: un centravanti alla van basten, ambidestro(credo il giocatore che tirava meglio in porta mai visto in vita mia), tecnica sopraffina,tosto e cattivo il giusto , quasi nullo di testa (ma non era alto) anche intelligente in campo, peccato che fuori dal campo fece spesso scelte opinabili, pagò caro, calcisticamente parlando queste scelte, vinse quasi nulla per quanto era forte, e vinse a napoli, dove dopo maradona (e più di un altro grande come careca)fu il giocatore più determinante della loro epoca d'oro
Ps però non so come faccia a parlare della banda Maestrelli lui la sfiorò appena
Per quanto riguarda la banda maestrelli ne parla abbastanza, esprimendo anche suoi pareri su alcuni giocatori e raccontando le partitelle infra settimanali.
Ovviamente ne parla con gli occhi innamorati e emozionati di un ragazzino che si affacciava alla prima squadra, a contatto con quelle leggende nel pullman e nelle partitelle e negli allenamenti,
Soffermandosi su Giorgio e dedicando un capitolo a Re Cecconi.
Comumque peccato che girano pochi video su YouTube, unico modo per recuperare le sue gesta, ma da quel poco di capisce che era un fenomeno senza limiti.
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Io ero completamente innamorato di Giordano. Per me era senza dubbio il più forte del mondo dopo Maradona!
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Avevo il suo poster del guerin in sportivo in camera. Quello gigante in lui con la maglia con l’aquila stilizzata.
Tanto campione in campo quanto inadeguato fuori e dopo.
Peccato.
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Non ci siamo capiti.
Il mio ahimè sta a significare "che sfiga che mi sono perso questo fenomeno"
Visto che leggo e mi si racconta da una vita che è stato uno dei più forti ad aver indossato questa maglia.
Si, ti avevo capito ;)
Ma da vdm non ho potuto fare a meno di rosicare :ssl
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Lazio - Juve : 2/10/77
Lazio - Roma : 25/11/76
Catania - Lazio : 16/1/193
se non hai avuto la fortuna: un centravanti alla van basten, ...
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Forse perché Giordano rubava i gelati al bar a Santa Maria in Trastevere dove lavorava mio papà, ma nella mia ormai vetusta quanto inefficace memoria laziale, Lazio-Juventus è la partita più bella. Di tutte. Del 26 maggio. Del 12 maggio (c'ero). Del 14 maggio (c'ero).
Nessuna partita.
Perché abbiamo scherzato con Dio, grazie a quella faccia da schiaffi di un delinquente che rubava i gelati a Santa Maria in Trastevere. Il gap di quell'epoca con la Juve è inspiegabile a chi ha vissuto la Lazio degli ultimi 25 anni. Ero al miei picchi calcistici, e per chi ama il calcio assistere a un vero e proprio clinic, una lezione, una umiliazione inflitta da un pischello coatto ai top del mondo non ha eguali.
Fenomeno.
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Il più forte di tutti, ricordo un gol di esterno destro quasi dalla bandierina al Cibali di Catania, i vecchi sanno di cosa parlo, oppure uno contro la juve all’olimpico ...lo ha frenato solo la capoccia
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Forse perché Giordano rubava i gelati al bar a Santa Maria in Trastevere dove lavorava mio papà
Fenomeno.
Il mio patrigno invece mi raccontò che dopo un amichevole giocata nel frusinate Giordano, ormai titolare, fece dirottare il pulmann, durante il tragitto di ritorno a Roma, nella ridente Città di Fiuggi perché il Sindaco a fine partita gli promise in omaggio un tot di casse di acqua minerale e lui ovviamente passò alla cassa.
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Lazio - Juve : 2/10/77
Lazio - Roma : 25/11/76
Catania - Lazio : 16/1/193
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Forse perché Giordano rubava i gelati al bar a Santa Maria in Trastevere dove lavorava mio papà, ma nella mia ormai vetusta quanto inefficace memoria laziale, Lazio-Juventus è la partita più bella. Di tutte. Del 26 maggio. Del 12 maggio (c'ero). Del 14 maggio (c'ero).
Nessuna partita.
Perché abbiamo scherzato con Dio, grazie a quella faccia da schiaffi di un delinquente che rubava i gelati a Santa Maria in Trastevere. Il gap di quell'epoca con la Juve è inspiegabile a chi ha vissuto la Lazio degli ultimi 25 anni. Ero al miei picchi calcistici, e per chi ama il calcio assistere a un vero e proprio clinic, una lezione, una umiliazione inflitta da un pischello coatto ai top del mondo non ha eguali.
Fenomeno.
Per me anche. Quella Lazio di O Lione era bellissima per un anno e mezzo e lui era IL centravanti, forse più di Paolo Rossi.
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imho rossi paolo era un inzaghi senior ante litteram, B.Giordano era altro
dal punto di vista tecnico erano inconfrontabili , Bruno aveva due piedi (non uno )
baciati dal dio/dea del talento, calciava sia di potenza (devastante) che di tecnica (a giro, e/o d'effetto),
in vita mia non ho mai visto un ambidestro vero ed effettivo come lui, non c'era nessuna differenza
tra dx e sx, grazie anche ad una ottima visione di gioco, poteva fare tranquillamente
il 3/4 o la seconda punta, un po' come il Mancini ai suoi massimi (ma Bruno era superiore)
rossi paolo aveva più instint killer, i goal di Bruno erano quasi sempre opere d'arte quelle di rossi
quasi tutte di rapina e qualche contropiede (va detto che ne ricordo anche un paio notevoli),
ecco un suo difetto (calcistico) la mancanza di un filo di capacità maggiore nel fare goal sporchi,
avesse avuto maggiormente questa capacità avrebbe segnato tantissimo
(e comunque per i tempi era un vero bomber)
Comunque senza i casini personali e/o familiari sarebbe stato ricordato allo stesso
livello di van basten
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Allora, in un’epoca in cui il n. 2 avversario ti si appiccicava alla chiappe pensando solo a menarti, mentre il 5 poteva tranquillamente entrarti di gamba-ginocchio da dietro 10 volte a partita senza avere conseguenze disciplinari, la capacità di Paolino Rossi di materializzarsi dal nulla e fare gol mi rimane nella memoria come una caratteristica del tutto nuova. Era rapido nello scatto, ma meno di altri; era veloce con la palla al piede, ma poi non così tanto. Aveva tecnica e dribbling, ma lo stretto indispensabile. E non aveva la forza fisica bestiale di Pippo Inzaghi, che ti faceva 60 scatti senza palla a partita, resisteva a qualsiasi carica e prima o poi ti si inchiappettava. Eppure, Paolo Rossi metteva in crisi qualunque difensore e qualsiasi difesa. Per me, giocatore gigantesco, la cui crescita - attenzione - è stata interrotta sul più bello.
Ma Bruno, Bruno era proprio un’altra cosa. Un giocatore di livello assoluto, campione totale, al Cruijff, alla Romario, alla Van Basten. Bellezza del gesto, dominio del repertorio tecnico, l’impossibile per lui era routine.
Sul più bello, anche per lui è calato il buio. Non è stato più lo stesso dopo la squalifica. E il terribile infortunio gli tolse quella potenza devastante che lo caratterizzava nello scatto e nel tiro. Alla fine, rese il 50% delle sue possibilità.
Quella partita contro la Juve segnó, a suo modo, un’epoca: la Royal Merda presa a calci in culo. Una cosa incredibile, inaudita. Intorno a Bruno avremmo potuto costruire qualcosa di importante. Ma i tempi non era giusti e Brunetto, Brunetto... troppe cattive amicizie, troppe ingenuità, troppa solitudine. Quante cazzate che ha fatto, nella vita, nella famiglia, nello sport. Un disastro. Avesse avuto vicino due mastini come Tare e Lotito sarebbe diventato il più grande giocatore italiano del dopoguerra, ai livello di Gigi Riva e Baggio, tanto per intenderci.
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Per tecnica e talento, il più forte calciatore italiano?
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Per me Baggio non si batte.
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Baggio Pirlo
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Baggio Pirlo
Io ero innamorato anche di Zola e di Mancini.
Andando più indietro chiedo di Rivera e Mazzola, tecnicamente erano superiori?
Bruno era molto molto forte ma non facciamo l'errore di non tener conto di cosa c'è stato al di fuori dei nostri cuori.
Dire "il più forte" in uno sport di squadra complesso è sempre azzardatissimo. A meno che non si parli di Luis Alberto, di SMS, di Immobile, eccetera
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Uno dei più forti.
Ma lasciamo stare Roberto Baggio, per cortesia.
PS. Fisicamente era molto vicino a Signori. Anche se non sembra.
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Giordano era uno di quei calciatori che quando prendono palla ci si aspetta sempre che accada qualcosa di importante. E' stato il mio idolo assoluto fino alla mia adolescenza. Poi non lo è stato più.
Tra le sue perle metterei anche un gol che fece al Perugia nel campionato 1982-83 con un pallonetto di esterno sinistro da posizione un po' defilata. Credo sia quello che si vede al minuto 1.00 circa di questo video che ho pescato su Youtube. Se non è quello, ci si può comunque godere un filmato con molti dei suoi gol. Nel video si vede un gol su punizione fatto a Cremona che ci diede la vittoria dopo che i tifosi locali lo accolsero con lo striscione: "Giordano non sei nessuno". Sul gol di Catania, il compianto Gianni Elsner soleva raccontare di un radiocronista locale che in diretta commentò così: "tirosbagliatodiggiordanoggò".
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un centravanti di livello mondiale, si è realizzato al massimo con noi i primi anni e poi con il napoli di maradona e careca. tecnica perfetta, potenza, classe pura, e come ben ricordato in un periodo in cui stopperacci alla bogoni te menavano de brutto 90 minuti, e si giocava ben arroccati con il libero.
15 gol di allora ne valgono circa 25 di oggi. ricordo ospiti stranieri in montemario stropicciarsi gli occhi davanti a quelle movenze elastiche, controlli di palla perfetti, tiri di collo pieno con coordinamento perfetto, punizioni, fantasia, tutto, aveva tutto. solo di testa non era forte, ma proprio di testa gliela imbustò davanti alla sud, gol del pareggio dell'1-1 e i bruti romanisti muti.
pochissimi al suo livello, una manciata, e ancor di meno superiori, nella storia del calcio italiano.
sì, con la juventus fu qualcosa di impressionante.
peccato per le disavventure, era in fondo un pischello cresciuto in ambienti non facili, e si fece coinvolgere in brutte cose. avrebbe potuto segnare un capitolo di storia del calcio italiano, inclusa la nazionale.
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Bruno Giordano era un fenomeno vero, il mio idolo.
Peccato...
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degli italiani che ho visto: baggio, zola, pirlo
degli italiani che ho visto con noi: mancini, signori, nesta, mauri (per me un fenomeno assoluto)
devo dire che il video di giordano e' impressionante. io me lo ricordo col napoli.
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Per tecnica e talento, il più forte calciatore italiano?
Del Piero, Baggio e Zola. In questo ordine.
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Oggi giocherebbe al Real Madrid.
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Oggi giocherebbe al Real Madrid.
Sì, ma nelle viejas glorias blancas...
:=)) :=)) :=))
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Del Piero, Baggio e Zola. In questo ordine.
Baggio, Zola, Del Piero, secondo me
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Giordano era uno di quei calciatori che quando prendono palla ci si aspetta sempre che accada qualcosa di importante. E' stato il mio idolo assoluto fino alla mia adolescenza. Poi non lo è stato più.
Tra le sue perle metterei anche un gol che fece al Perugia nel campionato 1982-83 con un pallonetto di esterno sinistro da posizione un po' defilata. Credo sia quello che si vede al minuto 1.00 circa di questo video che ho pescato su Youtube. Se non è quello, ci si può comunque godere un filmato con molti dei suoi gol. Nel video si vede un gol su punizione fatto a Cremona che ci diede la vittoria dopo che i tifosi locali lo accolsero con lo striscione: "Giordano non sei nessuno". Sul gol di Catania, il compianto Gianni Elsner soleva raccontare di un radiocronista locale che in diretta commentò così: "tirosbagliatodiggiordanoggò".
peccato che il goal che fece alla viola (tornava dopo un infortunio) si veda solo dal basso , fece un goal de la madonna, prese palla sulla 3/4 si girò saltò due giocatori e da 30 metri un missile aria terra sotto al 7 ,
praticamente una palla morta quasi a centrocampo , trasformata in goal in due secondi
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peccato che il goal che fece alla viola (tornava dopo un infortunio) si veda solo dal basso , fece un goal de la madonna, prese palla sulla 3/4 si girò saltò due giocatori e da 30 metri un missile aria terra sotto al 7 ,
praticamente una palla morta quasi a centrocampo , trasformata in goal in due secondi
Qui si vede dall'alto. Anche Passarella fece un gran gol, lo avevo completamente dimenticato.
Un mio amico che era andato allo stadio mi raccontò che quando Giordano andò a prendersi la palla tutti quanti mugugnarono, qualcuno commentò con un "Ma che cazzo, voi fa tutto te!". Pochi secondi dopo si abbracciavano.
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confermo, anche qualche vicino di stadio non fu tenero, va detto che Bruno, quel giorno,
sembrava sotto effetto del bromuro, poi fece quella cosa de la madonna, rivedendola
mi accorgo che era un po' più vicino e invece di dribblare li evitò
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ora non vorrei dire mi ricordo, perchè inizio a ridere da solo, ma non ricordo dove
(avellino ??) quasi segna un goal dalla linea di fondo campo defilatissimo, prima fa un gioco di prestigio
e poi tira di esterno a giro (in stile catania) una palla che andò fuori di poco, credo sarebbe diventato il goal
più incredibile di cui si sarebbero potute avere immagini a disposizione
Su chi è più forte di ; sono sulla linea di mister faro , è complicato
è un gioco di squadra, magari suddividendo per categorie , tipo difensori centrocampisti attaccanti,
e in queste macro categorie andrebbero fatte delle sottocategorie.
In questo ambito mi sento di dire il centravanti italiano più tecnico di sempre (nell'ambito dei bomber dico)
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Il campionato dei 19 gol, aveva appena 22 anni, fece delle cose mai viste. Sembrava in grado di poter svoltare le partite quando voleva.
Non sapremo mai quanto abbia inciso, sul fisico e sulla testa, stare lontano 3 anni dal calcio vero. E ha pagato tantissimo l’infortunio.
Ma vedere come sapeva schiaffeggiare di destro e di sinistro quei palloni da 6 chili, spedendoli sotto l’incrocio come missili, lascia ancora stupiti dopo tanti anni.
Non ha mai raggiunto il livello di Gigi Riva o di Baggio, credo che ci sarebbe riuscito, se avesse avuto una vita sportiva e privata diversa.
In generale, tra i giocatori “moderni” io metto Baggio lì sopra a tutti: irraggiungibile la bellezza del suo gesto tecnico; alle sue spalle, allo stesso livello, Mancini, Zola, Del Piero e Di Natale.
Se vi capita, registratevi il filmato di Sky sui gol in serie A di Totò Di Natale con la maglia dell’Udinese: da sturbo.
Il cretino viene ancora dopo, per me.
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giudicando dai video...mi vien da dire talento sprecato altro che Balotelli.
Ha una sensibilitá tecnica mostruosa per l´epoca. Neanché Crespo era a tal livello.
Francamente come centravanti che unisce tecnica, doti balistiche, potenza, francamente é sotto a Van Basten e basta. Davvero un mistero la sua carriera.
Purtroppo non posso nascondere che come persona al momento é davvero irritante. Anche se ad onor del vero, trovo ad oggi molti nostri ex italiani irritanti e criticoni. Paradossalmente gli ex stranieri, da Doll a Ledesma, fino a quelli ancora in attivitá parlano sempre benissimo della Lazio. Li sento molto piú vicini.
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giudicando dai video...mi vien da dire talento sprecato altro che Balotelli.
Ha una sensibilitá tecnica mostruosa per l´epoca. Neanché Crespo era a tal livello.
Francamente come centravanti che unisce tecnica, doti balistiche, potenza, francamente é sotto a Van Basten e basta. Davvero un mistero la sua carriera.
Purtroppo non posso nascondere che come persona al momento é davvero irritante. Anche se ad onor del vero, trovo ad oggi molti nostri ex italiani irritanti e criticoni. Paradossalmente gli ex stranieri, da Doll a Ledesma, fino a quelli ancora in attivitá parlano sempre benissimo della Lazio. Li sento molto piú vicini.
Van Basten era di un altro pianeta nel gioco aereo, del resto è alto quasi 1,90. Bruno però è stato un giocatore veramente geniale e dotato di un repertorio spaventoso, di fondo sembra anche essere molto buono, ma certo di vicissitudini ne ha passate, e ce ne ha fatte passare, davvero parecchie, dalla prima moglie contesa con De Pedis, al calcioscommesse, alla retrocessione del 1984-85 nonostante avessimo uno squadrone. Per un classe 1974 come me, nato con lo scudetto sul petto, ma bambino negli anni più neri della Lazio, è difficile essere critico con un centravanti che ha rappresentato il mio primo vero idolo, non avendo fatto in tempo a vedere Chinaglia. Comunque, oltre allo scudetto di Napoli con Maradona, un'altra grande prova del valore di Giordano è stata la coda di carriera, tra Ascoli e Bologna, sempre titolare in serie A fino a 36 anni, che per un calciatore della sua epoca è un dato straordinario.
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alla retrocessione del 1984-85 nonostante avessimo uno squadrone.
Sono d'accordo su tutto ma che nel 1984-85, campionato in cui ci classificammo ultimi staccati insieme alla cremonese, avessimo uno squadrone permettimi di dissentire. Probabilmente, come sostiene Vincenzo D'Amico in un video che ho visto sul tubo qualche sera fa in cui parlava di Lorenzo, quella squadra con Carosi non sarebbe mai retrocessa, ma io ho dei dubbi e da come avevamo iniziato il campionato si era capito subito che quello non era proprio il nostro anno. Dichiarazione di Vinicio, allenatore dell'udinese, che affrontammo alla seconda giornata, riportata su Laziowiki: "E' giusto festeggiare una simile vittoria, però bisogna ben tenere i piedi a terra, perché la Lazio si è presentata a Udine senza una organizzazione di gioco collettivo". La "simile vittoria" fu un 5-0 con cui i padroni di casa ci rimandarono a casa, arrivata dopo una brutta sconfitta in un derby di coppa Italia e una sconfitta interna contro i violacei alla prima di campionato. Insomma non basta avere in squadra quattro o cinque giocatori forti per fare uno squadrone.
Per il resto, su Giordano, se proprio vogliamo fantasticare possiamo provare a immaginare cosa avrebbe potuto dare se inserito nella squadra di Eriksson, al quale non sono mancate punte forti ma non ha avuto uno come lui.
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giudicando dai video...mi vien da dire talento sprecato altro che Balotelli.
Ha una sensibilitá tecnica mostruosa per l´epoca. Neanché Crespo era a tal livello.
Francamente come centravanti che unisce tecnica, doti balistiche, potenza, francamente é sotto a Van Basten e basta. Davvero un mistero la sua carriera.
Purtroppo non posso nascondere che come persona al momento é davvero irritante. Anche se ad onor del vero, trovo ad oggi molti nostri ex italiani irritanti e criticoni. Paradossalmente gli ex stranieri, da Doll a Ledesma, fino a quelli ancora in attivitá parlano sempre benissimo della Lazio. Li sento molto piú vicini.
Non c’è paragone con Balotelli, credimi. Il paragone col Cigno di Utrecht regge perché anche Bruno der Vicolo del Cinque si coordinava in acrobazia con la velocità del lampo, sparando di destro e sinistro cannonate incredibili, pallonetti, tiri a giro. Van Basten stupiva perché una simile proprietà tecnica non si era mai vista abbinata a una pertica di un metro e novanta, Bruno in più aveva anche un dribbling secco, soprattutto all’inizio della carriera.
Per capire la sua parabola, bisogna pensare che sul più bello si è dovuto fermare per circa tre anni e che ha avuto un infortunio brutto, forse curato non benissimo.
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dei centravanti che ho visto io da 45enne, sicuramente il miglior centravanti italiano, solo Van Basten era piu' nella serie A dei tempi d'oro
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Non c’è paragone con Balotelli, credimi.
Ti credo...non volevo paragonare Giordano con Balotelli...li avevo uniti solo sotto l´etichetta del "talento sprecato"...dove mi sembra e tu lo confermi che quello di Giordano sia molto piú sprecato.
LA cosa triste é che questo portava a scuola tutti gli attaccanti italiani che vinsero il mondiale.
Tra l´altro non ho mai capito la sua vicenda giudiziaria...fu assolto, ma squalificato. Non capisco
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Tra l´altro non ho mai capito la sua vicenda giudiziaria...fu assolto, ma squalificato. Non capisco
Non era un reato previsto dal codice penale, da quel che ricordo.
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In generale, tra i giocatori “moderni” io metto Baggio lì sopra a tutti: irraggiungibile la bellezza del suo gesto tecnico; alle sue spalle, allo stesso livello, Mancini, Zola, Del Piero e Di Natale.
Se vi capita, registratevi il filmato di Sky sui gol in serie A di Totò Di Natale con la maglia dell’Udinese: da sturbo.
Il cretino viene ancora dopo, per me.
D'accordo su Di Natale troppo spesso escluso. Zola non mi ha mai convinto del tutto.
La parte in neretto la stracondivido, ma se provi a dirlo te piano pe pazzo. :asrm
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OT
che titty a livello di pura tecnica non fosse un fenomeno è abbastanza evidente. Non mi ricordo neanche una punizione battuta e segnata di classe, per dire (poi magari qualcuna l'avrà segnata pure così). Sempre la pezza dritta per dritta.
Parlando un attimo seriamente... grande potenza (per essere un trequartista), grande visione e capacità di aprire il gioco spalle alla porta (in questo fondamentale forse sul serio uno dei piu forti), bel tiro e ottimo senso del gioco.
Ma tecnicamente troppi ce ne stanno più forti, compreso Di Natale, concordo.
EOT
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Purtroppo è capitato in un periodo disgraziato.
10 anni dopo sarebbe stato ricordato diversamente.
(Immaginatelo vicino, che so, a Signori, a Boksic....... :pp)
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Non era un reato previsto dal codice penale, da quel che ricordo.
Non proprio, anche se è quello che si racconta molto spesso.
Posto che ricordare 'sta storia di 40 anni fa è sempre molto penoso, ricordo che il processo penale si risolse con la totale assoluzione degli imputati, tra cui BG, secondo la formula di allora "per non aver commesso il fatto" e non "perchè il fatto non costituisce reato". Almeno, sono abbastanza certo che per Giordano e Manfredonia (e Paolo Rossi) l'assoluzione sia stata assoluta.
Il fatto ascritto era la truffa aggravata ai danni di due bujaccari, i celeberrimi "Trinca & Cruciani" (nomi veri, attenzione: un oste e un fruttarolo). I quali avevano denunciato molti giocatori, tra cui i nostri ma anche big nazionali tipo Antognoni e Capello, assumendo che gli avrebbero spillato soldi in cambio della promessa di alterare le partite, sulle quali i Due dovevano scommettere. Sennonché, non esendo usciti i risultati promessi, i due ci avrebbero rimesso un sacco di soldi.
Questo è l'esposto originale:
ll.mo Signor Procuratore, io sottoscritto Cruciani Massimo nato a Roma, il 15-8-1948, sottopongo alla cortese attenzione della S.V. Ill.ma il seguente esposto, i fatti sottoelencati sono necessariamente scarni data la estrema complessità della vicenda; per cui, nel pormi a completa disposizione della S.V. Ill.ma fornirò in prosieguo tutti i dettagli che la S.V. medesima riterrà utili ai fini dell’indagine. Verso la metà del 1979, frequentando il locale ristorante «Le Lampare», di proprietà del Sig. A. T. che rifornivo di frutta possedendo un magazzino all’ingrosso, ebbi modo di conoscere alcuni giocatori di calcio, tra i quali in particolare Giuseppe WILSON, Lionello MANFREDONIA, Bruno GIORDANO, Massimo CACCIATORI.
Intervennero gradualmente, con costoro, dei rapporti di amicizia, alimentati dal mio interesse per il calcio e per le scommesse clandestine e non che ruotano intorno al mondo del pallone. I quattro giocatori, in proposito, mi dissero chiaramente che era possibile «truccare» i risultati delle partite, con il che, ovviamente, scommettendo nel sicuro. Mi precisarono, a titolo di esempio, che era scontato il risultato della partita PALERMO-LAZIO (amichevole) verificatasi, mi pare, nel mese di ottobre 1979 attraverso l’intervento dì Guido MAGHERINI, giocatore del PALERMO.
Accettai l’idea e decisi di intraprendere una serie di attività di gioco d’accordo con i suddetti giocatori e gli altri che a volta a volta, come mi si disse, si sarebbero dichiarati disponibili. Iniziò così, per me, una vera e propria odissea che mi ha praticamente ridotto sul lastrico ed esposto ad una serie preoccupante di intimidazioni e minacce.
Come ho già detto, tutta la vicenda è costellata di tali e tanti episodi dettagliati che, in questa sede, mi limiterò ad illustrarne alcuni, riconfermandomi a disposizione della S.V. Ill.ma per tutto il resto. Successivamente, ad esempio, alla partita PALERMO-LAZIO accennata, presi contatti con il MAGHERINI per combinare il risultato della partita TARANTO-PALERMO prevista per il 9-12-1979. In proposito il MAGHERINI organizzò il pareggio delle due squadre a patto che io giocassi sul risultato, nel suo interesse, 10.000.000 e altri 10.000.000 consegnassi a ROSSI Renzo e QUADRI Giovanni del TARANTO. Contrariamente ai patti, vinse il PALERMO. Il MAGHERINI, a tal punto, avrebbe dovuto rifondermi i 10.000.000 giocati per lui ed i 10.000.000 consegnati ai giocatori del TARANTO, ma si rifiutò. Inoltre in seguito al mancato rispetto degli accordi ho perduto, insieme ad altri scommettitori che meglio preciserò in prosieguo, L. 160.000.000 presso svariati allibratori clandestini.
A seguito delle mie rimostranze, il MAGHERINI mi promise il risultato certo della partita LANEROSSI VICENZA-LECCE. Nella stessa occasione egli combinò, d’accordo con i citati giocatori della LAZIO il risultato MILAN-LAZIO (entrambe le partite ebbero luogo il 6-1-1980). Per quanto riguarda la Partita LANEROSSI VICENZA-LECCE il MAGHERINI mi mise in contatto con Claudio MERLO giocatore del LECCE, il quale ricevette da me un assegno di L. 30.000.000 assicurando la sconfitta della sua squadra. Per quanto riguarda l’altra partita MILAN-LAZIO i giocatori biancazzurri GIORDANO, WILSON, MANFREDONIA e CACCIATORI si accordarono con Enrico ALBERTOSI del MILAN affinché si verificasse la vittoria di quest’ultima squadra. Per quest’ultima partita consegnai tre assegni da 15.000.000 e due da 10.000.000 a GIORDANO, WILSON, MANFREDONIA, VIOLA e GARLASCHELLI, affidandoli materialmente a MANFREDONIA. Ulteriore assegno di L. 15.000.000 consegnai a CACCIATORI Massimo (Lazio) il quale provvide ad incassarlo intestandolo a certo sig. Orazio SCALA.
Il Milan, da parte sua, contribuì alla «combine» con l’invio di L. 20.000.000 liquidi che mi portò a Roma, nel mio magazzino di Via (omissis) il giocatore di tale squadra Giorgio MORINI, due giorni dopo il rispettato esito dell’incontro. In conseguenza nei citati accordi, ed in cambio del loro contributo, WILSON, MANFREDONIA, GIORDANO e CACCIATORI mi chiesero di puntare per loro 20.000.000 sulla sconfitta della LAZIO. La vincita di lire 80.000.000 d’accordo con i quattro anziché consegnarglieli avrei dovuto usarli per pagare i giocatori dell’AVELLINO (Cesare CATTANEO, Salvatore DI SOMMA, Stefano PELLEGRINI) i quali avrebbero dovuto perdere contro la LAZIO la settimana successiva.
Io ed altri scommettitori, in base agli accordi di cui sopra, abbiamo scommesso per «l’accoppiata» costituita dai due risultati concordati, circa 200.000.000 di lire: cifra perduta per il mancato rispetto dell’impegno assunto dalla squadra leccese la quale ha pareggiato 1-1. Tutto quanto sopra, costituisce una esemplificazione di come si svolgessero i moltissimi episodi di cui è costellata questa storia, che, come più volte precisato illustrerò in prosieguo, nei dettagli, alla S.V. Ill.ma.
Desidero peraltro precisare che le squadre coinvolte in questa storia sono anche l’AVELLINO, il GENOA, il BOLOGNA, la JUVENTUS, il PERUGIA, il NAPOLI. Ciò nel senso che i relativi giocatori o meglio alcuni di essi come Carlo PETRINI (Bologna), Giuseppe SAVOLDI (Bologna), PARIS (Bologna), ZINETTI (Bologna), DOSSENA (Bologna), COLOMBA (Bologna), AGOSTINELLI e DAMIANI (Napoli), Paolo ROSSI e DELLA MARTIRA e CASARSA (Perugia), GIRARDI (Genoa) ed altri hanno partecipato agli incontri truccati percependo denaro o richiedendo, in cambio dei loro favori, forti puntate nel loro interesse.
Ho invece perduto, insieme ad altri scommettitori, centinaia e centinaia di milioni per scommesse perdute in seguito al mancato rispetto di precisi e retribuiti accordi da parte di giocatori. Preciso ancora che molti allibratori clandestini i quali a seguito delle recenti notizie giornalistiche hanno capito di avermi talora pagato vincite in ordine a risultati precostituiti, hanno preteso con gravi minacce la restituzione di circa 300.000.000 (da me ed altri scommettitori) trattenendo peraltro, ovviamente, le ben più ingenti somme perdute in seguito ai non rispettati accordi di cui sopra.
Sono ormai completamente rovinato eppure vivo ancora nel terrore di minacce e rappresaglie. Nel confermarmi a completa disposizione della S. V. Ill.ma e riservandomi di depositare la documentazione in mìo possesso, precisare nomi di testimoni e tutte quelle circostanze che la S. V. medesima riterrà utili, porgo deferenti ossequi.
Roma, 1 marzo 1980
Su questa ipotesi accusatoria, è intervenuta l'assoluzione con formula piena: non vi fu truffa (ma ciò non esclude che vi possa essere stato illecito sportivo).
Una leggenda romana molto nota, narra che, prima del disastro, l'Oste e il Fruttarolo andarono da Lenzini a chiedere soldi, minacciando altrimenti di denunciare il tutto. Il Presidente chiese ai giocatori, che negarono tutto, e nulla fu dato al Trinca e all'altro.
I quali, nel frattempo, pare fossero andati anche oltre l'altra sponda del Tevere. Ma lì presero i soldi, perché lì non sono mai stati co.glio.ni e quando c'è stato da pafare hanno sempre pagato sull'unghia, e i nomi dei giocatori della cloaca non furono riportarti nell'esposto (anche se Cruciani, che era riomico acceso, aveva iniziato a frequentare il mondo del calcio proprio attraverso i calciatori del rioma).
Se qualcuno ha sotto mano la sentenza penale di primo grado, sarebbe utile poterla condividere.
PS
Per "celebrare" i 40 anni del Totonero, la trojetta.it ha deciso di dedicarvi un lungo editoriale a puntate. Affidato - casualmente - alla penna di Sebastiano Vernazza, recentemente querelato da Lotito per quell'articolo di merda che abbiamo letto insieme qualche giorno fa.
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Della storia secondo cui Cruciani e Trinca batterono cassa, con esiti opposti, sia a Lenzini che all'as sapevo anche io. Non ricordavo invece del presunto coinvolgimento di Garlaschelli e Viola che peraltro poi non mi risulta vennero perseguiti, come mai il nostro Giorgione?
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Sono d'accordo su tutto ma che nel 1984-85, campionato in cui ci classificammo ultimi staccati insieme alla cremonese, avessimo uno squadrone permettimi di dissentire. Probabilmente, come sostiene Vincenzo D'Amico in un video che ho visto sul tubo qualche sera fa in cui parlava di Lorenzo, quella squadra con Carosi non sarebbe mai retrocessa, ma io ho dei dubbi e da come avevamo iniziato il campionato si era capito subito che quello non era proprio il nostro anno. Dichiarazione di Vinicio, allenatore dell'udinese, che affrontammo alla seconda giornata, riportata su Laziowiki: "E' giusto festeggiare una simile vittoria, però bisogna ben tenere i piedi a terra, perché la Lazio si è presentata a Udine senza una organizzazione di gioco collettivo". La "simile vittoria" fu un 5-0 con cui i padroni di casa ci rimandarono a casa, arrivata dopo una brutta sconfitta in un derby di coppa Italia e una sconfitta interna contro i violacei alla prima di campionato. Insomma non basta avere in squadra quattro o cinque giocatori forti per fare uno squadrone.
Per il resto, su Giordano, se proprio vogliamo fantasticare possiamo provare a immaginare cosa avrebbe potuto dare se inserito nella squadra di Eriksson, al quale non sono mancate punte forti ma non ha avuto uno come lui.
Ricordo con dolore quell'anno, tanto dolore. Fu il campionato in cui il Verona di Bagnoli vinse lo scudetto. Di buoni giocatori ne avevamo tanti: Orsi e Cacciatori in porta, Podavini, Manfredonia, il buon vecchio Spinozzi e il giovane Calisti dietro, un centrocampo di esperienza con Batista, Torrisi, Vinazzani (mortacci sua) e D'Amico, davanti Giordano, Laudrup e Garlini, che l'anno successivo in B vinse la classifica dei cannonieri. Non era una rosa da retrocessione, fino a Dicembre eravamo in piena lotta per la salvezza, poi successero tutti i casini di cui sono più di trent'anni che leggiamo i racconti. Anche in quell'anno disperato Bruno fece 8 gol, uno più bello dell'altro, che in una squadra distrutta, in un campionato a 16 squadre e le difese a uomo, fu un bottino di tutto rispetto.
A me più che Van Basten il repertorio di Giordano ricorda da vicino quello di Crujiff, forse perché di viso si somigliavano moltissimo.
P.S. Il derby di Coppa Italia lo perdemmo 2-0 schierando i titolari contro le riserve del merda, ricordo un gol di Di Carlo su una mezza quaglia di Orsi.
P.P.S. Nella prima partita di campionato perdemmo 0-1 con la viola dopo avere dominato, e se non ricordo male segnò Eraldo Pecci, nel secondo tempo, direttamente da calcio d'angolo.
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Ricordo con dolore quell'anno, tanto dolore. Fu il campionato in cui il Verona di Bagnoli vinse lo scudetto. Di buoni giocatori ne avevamo tanti: Orsi e Cacciatori in porta, Podavini, Manfredonia, il buon vecchio Spinozzi e il giovane Calisti dietro, un centrocampo di esperienza con Batista, Torrisi, Vinazzani (mortacci sua) e D'Amico, davanti Giordano, Laudrup e Garlini, che l'anno successivo in B vinse la classifica dei cannonieri. Non era una rosa da retrocessione, fino a Dicembre eravamo in piena lotta per la salvezza, poi successero tutti i casini di cui sono più di trent'anni che leggiamo i racconti. Anche in quell'anno disperato Bruno fece 8 gol, uno più bello dell'altro, che in una squadra distrutta, in un campionato a 16 squadre e le difese a uomo, fu un bottino di tutto rispetto.
A me più che Van Basten il repertorio di Giordano ricorda da vicino quello di Crujiff, forse perché di viso si somigliavano moltissimo.
P.S. Il derby di Coppa Italia lo perdemmo 2-0 schierando i titolari contro le riserve del merda, ricordo un gol di Di Carlo su una mezza quaglia di Orsi.
P.P.S. Nella prima partita di campionato perdemmo 0-1 con la viola dopo avere dominato, e se non ricordo male segnò Eraldo Pecci, nel secondo tempo, direttamente da calcio d'angolo.
Quel Lazio-violacea fu la mia prima partita da abbonato. Ho memoria che non giocammo malissimo e il gol di Pecci fu un jolly pescato di sinistro al volo da 30 metri, gran gol a essere onesti. Ho pescato il filmato sul tubo. Commento del compianto Paolo Valenti, di cui dopo la morte si seppe che tifava proprio per i viola. A leggere i nomi della Rosa di quell'anno giocatori buoni ce ne stanno un numero sufficiente a non farti sospettare una retrocessione se vogliamo guardare soltanto ai nomi. Però il problema, come evidenziato nel mio post precedente nel commento di Luis Vinicio, era che quel gruppo di giocatori ebbe problemi a diventare una squadra vera. Ricordo anche un commento di Sandro Ciotti sulla Lazio di quell'anno ascoltato in radio: "nella Lazio non funziona un interscambio neanche per scommessa".
Per tornare a Giordano secondo me il primo calcio scommesse lo segnò tanto. Anni dopo in una trasmissione di una TV privata romana in cui intervenivano i telespettatori da casa con delle telefonate, a un signore che tra i suoi trascorsi citò il suo arresto di qualche anno prima, rispose piccato "scusa, sono stato in prigione o in galera, non si è capito bene!" Si vedeva che gli stavano toccando un nervo scoperto.
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Quel Lazio-violacea fu la mia prima partita da abbonato. Ho memoria che non giocammo malissimo e il gol di Pecci fu un jolly pescato di sinistro al volo da 30 metri, gran gol a essere onesti. Ho pescato il filmato sul tubo. Commento del compianto Paolo Valenti, di cui dopo la morte si seppe che tifava proprio per i viola. A leggere i nomi della Rosa di quell'anno giocatori buoni ce ne stanno un numero sufficiente a non farti sospettare una retrocessione se vogliamo guardare soltanto ai nomi. Però il problema, come evidenziato nel mio post precedente nel commento di Luis Vinicio, era che quel gruppo di giocatori ebbe problemi a diventare una squadra vera. Ricordo anche un commento di Sandro Ciotti sulla Lazio di quell'anno ascoltato in radio: "nella Lazio non funziona un interscambio neanche per scommessa".
Per tornare a Giordano secondo me il primo calcio scommesse lo segnò tanto. Anni dopo in una trasmissione di una TV privata romana in cui intervenivano i telespettatori da casa con delle telefonate, a un signore che tra i suoi trascorsi citò il suo arresto di qualche anno prima, rispose piccato "scusa, sono stato in prigione o in galera, non si è capito bene!" Si vedeva che gli stavano toccando un nervo scoperto.
C'ero anche io, dopo qualche presenza saltuaria nella stagione precedente. Grazie per il filmato, ora ricordo perfettamente quell'azione. Ho deformato il ricordo: Pecci segnò su corner poche domeniche dopo a Verona, non ho trovato il video su Youtube, ma il racconto su questo link https://www.firenzeviola.it/notizie-di-fv/storia-viola-a-verona-pecci-gol-sucalcio-d-angolo-32804
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Una leggenda romana molto nota, narra che, prima del disastro, l'Oste e il Fruttarolo andarono da Lenzini a chiedere soldi, minacciando altrimenti di denunciare il tutto. Il Presidente chiese ai giocatori, che negarono tutto, e nulla fu dato al Trinca e all'altro.
Al piano sopra della casa dove sono cresciuto ha vissuto per tanti anni un vecchio dirigente della Lazio.
Negli anni 70 spesso venivano giocatori e dirigenti a trovarlo. Mia madre ha sempre raccontato che un giorno suonò a casa nostra Chinaglia che cercava, appunto, la porta di questo dirigente. Un grande laziale. Quando lo incrociavo si parlava sempre di Lazio. Alla fine degli anni 80 e nei primi anni 90 mi faceva spesso entrare allo stadio in Monte Mario.
E a volte raccontava.
Mi raccontò di quando provarono, fu lui l'incaricato se ricordo bene, a offrire a Juliano dei soldi perché il Napoli non giocasse alla morte contro di noi nell'ultima giornata del campionato 72/73 e Juliano rispose "che era già passato l'emissario della Juve".
Sul calcio scommesse mi raccontò che Trinca e Cruciano andarono direttamente da Artemio Franchi a chiedere i soldi per non far scoppiare lo scandalo. Franchi, capitano della contrada della Torre abituato a questi giochetti, fece il giro delle varie società per fare la colletta perché c'erano di mezzo tutti. A Lenzini Franchi chiese 110milioni di euro. Che Lenzini avrebbe anche dato se li avesse avuti.
E scoppio lo scandalo.
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C'ero anche io, dopo qualche presenza saltuaria nella stagione precedente. Grazie per il filmato, ora ricordo perfettamente quell'azione. Ho deformato il ricordo: Pecci segnò su corner poche domeniche dopo a Verona, non ho trovato il video su Youtube, ma il racconto su questo link https://www.firenzeviola.it/notizie-di-fv/storia-viola-a-verona-pecci-gol-sucalcio-d-angolo-32804
Che tristezza quell'anno.
Due domeniche dopo, se non sbaglio, ci fu il Lazio-Inter con lo striscione "siete impagabili" di Giorgio Chinaglia che venne in curva nord.
Ero abbonato quell'anno.