SALVE, Popolo Laziale!
Sono un tifoso versione obsoleta; sono andato allo stadio per la prima volta il 4 aprile 1956 (Lazio-Roma 1-0 Muccinelli); alle elementari gridavo ai romisti: "Serie B! Serie B!" perchè la Lazio non c'era mai stata; amo tutti i giocatori che vestono o hanno vestito la nostra casacca (con qualche eccezione, ovviamente). Mi piace pure Patric, perchè si impegna, suda e soffre. Spero che a giugno De Vrji vada in lacrime da Lotito e piangendo mormori: "Tenetemi qui. . .". E così via.
Insomma sono una persona semplice: Lazio vince e Roma perde = Felicità; Lazio pareggia e Roma perde = Soddisfazione; Lazio perde e Roma perde = Non tutto è andato storto.
Ma c'è una cosa che non capisco e allora chiedo aiuto a chi è in grado di interpretare le contorte ragioni sportivo-economico-commecial-strategiche che hanno condotto in maglia Laziale Bruno Jordao e Pedro Neto. E perchè vengono trattati in questo modo: non si hanno notizie; nessuno si interessa a loro; non giocano in prima squadra, ma neanche in Primavera. Anzi, visto che la Primavera sta attraversando un periodo nero, magari 2 giovanotti talentuosi farebbero comodo . . . invece niente, stanno lì, chiusi a Formello ad ammazzarsi di playstation e di pippe (immagino io).
Oppure li hanno liberati e rimandati in Portogallo, tanto qui non se li fila nessuno?
Qualcuno mi può spiegare??
Grazie