Si tornerà a fare una vita quasi normale, ossia riapertura della gran parte delle attività commerciali con contigentamenti all'ingresso e con le dovute cautele, fra un mese, ad inizio maggio. Il sistema economico è vicino al collasso e il protrarsi di misure ultra restrittive, come quelle attuali, porterà nel medio lungo periodo a danni infinitamente più gravi dell'attuale diffusione del virus. Quindi meglio, in proporzione, un morto adesso che 100 fra tre mesi. Con buona pace dell'opinione odierna di medici e virologi che vaticinano riaperture non prima di settembre.