da anni, sugli spalti non c'è più derby
loro sono in spending review, soprattutto mentale, e si limitano a quattro bandieroni ed un po' di fumoni
che fa molto sagra di paese, tipo processione della madonna
e loro la madonna ce l'hanno, e la venerano
non è più la aesseriomma: è la tottese
noi stiamo facendo derby su derby solo contro la tottese
la aesseriomma non esiste più
(fateglielo notare: vedrete come sbroccano)
cmq, la CN è stata ma-gni-fi-ca
quello che s'è visto (poco) ieri in tv è stato eccezionale: eccezionale l'idea, eccezionale la fattura, eccezionale l'effetto
inquadravano le facce dei romoletti che guardavano quasi spauriti tanta bellezza: se non fosse che sono offesi nel cervelletto, direi che ieri sera la sindrome di stendhal li abbia colpiti in pieno
se ci fosse onestà intellettuale (e noi l'abbiamo ma, più in generale, nella "comunicazione" romana/italiana non c'è) dovrebbero dire che un'immagine ed una scritta come quella di ieri sera nobilita il calcio, lo rende poesia, lo rende mito e storia assieme e segna un legame netto, forte, indissolubile fra i ns colori e chiunque ci si sia almeno per un minuto ammantato
dai nonni, ai padri, ai figli, ai nipoti
alle generazioni che verranno
perché un gesto d'amore così, come quello d'allacciare gli scarpini ad un bimbo che veste biancoceleste, significa trasmettere appartenenza, significa seminare per il futuro
GRAZIE RAGAZZI
GRAZIE CURVA NORD