Non si può fare a meno di notare che una delle caratteristiche di come adesso si sia plasmata la squadra, con i risultati sotto gli occhi di tutti, sia dovuta alla sfiga degli infortuni che ci ha flagellati nella prima metà della stagione.
Quando siamo partiti c'erano altre premesse. Facciamo un riepilogo.
La dipartita a catena di Gentiletti, Ciani e Novaretti ha messo con le spalle al muro Lotito, che si è visto
obbligato a comprare almeno un centrale (poi sono stati due). Saremmo andato avanti con Cana fino alla fine... Il giovamento che ha avuto la difesa, e la squadra, senza l'impiego di Cana in difesa, è clamoroso.
Gli acciacchi di Candreva hanno permesso a Felipetto di esplodere. E non dico altro... Se Candreva fosse stato in salute come lo scorso anno, per esempio, probabilmente FA non sarebbe il FA7 che abbiamo ora, avendo giocando un terzo delle partite giocate.
La dipartita di Lulic ci ha mostrato il nostro futuro condottiero, Cataldi. Col cavolo che sarebbe esploso senza avere tutto quello spazio che invece ha avuto causa il lungo infortunio di Lulic.
La tragedia di Giorgione ha poi riconsegnato alla Lazio un campione del calibro di Klose, che altrimenti sarebbe esploso in una crisi isterica.
Gli acciacchi di basta han fatto brillare Cavanda, che a questo punto spero resti e diventi il futuro laterale destro della Lazio.
E penso di essermi dimenticato forse qualcosa...
Ma insomma, a volte davvero le cose mostrano un altro volto, se si creano certe condizioni. E giocare aiuta a giocare bene. Meno male che il prossimo anno dovremmo avere più impegni, perché altrimenti trovare il posto a tutti diventa duro...