Lo ricordai a suo tempo anche in un sondaggio per scegliere gli attaccanti migliori della Lazio. Veniva dietro ai "miti", ma secondo me ha lasciato un bel segno nella storia della Società, visibile ancora a distanza di quasi 40 anni.
Uno dei giocatori migliori di una Lazio che, all'epoca, aveva come simbolo più la fenice che l'aquila.
Grazie di tutto, addio e buon viaggio Oliviero, bomber vero!