Olimpico Roma: in Prefettura accordo Questura-club, meno polizia
Piu' steward e meno polizia; tifo sano; club che studieranno misure per evitare la divisione di gruppi omogenei, eventualmente causata dalla settorializzazione; meccanismi di dialogo con i tifosi saranno implementati da parte dei club con l'attivazione di sportelli funzionali alla comunicazione con i tifosi stessi. Sono i punti chiave dell'accordo di programma tra la Questura di Roma, l'A.S. Roma, la S.S. Lazio e il Coni siglato oggi nel corso del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto di Roma, Franco Gabrielli. Accordo fatto sulla scorta della positiva valutazione compiuta dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive con la determinazione del 3 febbraio scorso. L'obiettivo finale e' assicurare la migliore fruibilita' dello stadio di Roma a tutti gli spettatori. L'iniziativa e' stata promossa dal Questore di Roma, Niccolo' D'Angelo, partendo da una ricerca scientifica contenente un'indagine psico-sociale, condotta su un campione di oltre 2000 questionari, somministrati da esperti in occasione di 4 partite di Roma e Lazio.
L'accordo prevede che i controlli nelle vie di accesso allo stadio Olimpico saranno effettuati in prima battuta dagli steward mentre le forze dell'ordine si concentreranno nelle aree di pre-filtraggio anche per offrire agli spettatori servizi di sicurezza in chiave antiterrorismo. Quanto al cosiddetto 'tifo sano', le due societa' avvieranno campagne di sensibilizzazione ed educazione mediante il coinvolgimento di personaggi carismatici per i propri tesserati sul tema del fare tifo e del supporto agli atleti in campo. Le misure per evitare la divisione di gruppi omogenei a causa della settorializzazione dello stadio saranno studiate dai club tramite il Supporters Liaison Officer. E il Coni, in quanto proprietario dell'impianto, proseguira' nelle strategie di miglioramento tecnologico dello stadio Olimpico e di offerta di servizi strumentali ad una migliore accessibilita' all'impianto sportivo ed una permanenza piu' confortevole per anziani, donne e bambini. A proposito poi dei meccanismi di dialogo con i tifosi, l'attivazione degli sportelli funzionali alla comunicazione con i tifosi stessi servira' a far si' che per organizzare le iniziative di tifo non ci si dovra' piu' rivolgere alla polizia ma i contatti saranno solo con i rappresentanti delle societa', che poi interloquiranno con le autorita' di pubblica sicurezza. Alla Questura di Roma il compito di svolgere la funzione di garante del sistema, anche rispettando gli spazi delle tifoserie, con la precisa condizione che siano osservate le norme in materia di divieto di occupazione delle scale, divieto di introduzione di materiale esplodente e pirotecnico e divieto di esposizione di striscioni illegali. Il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica monitorera' l'andamento della sicurezza allo stadio Olimpico "anche al fine - dice il comunicato della Prefettura - di rivalutare, in presenza di una reazione positiva delle tifoseria, il modello organizzativo con l'obiettivo di creare nel tempo migliori condizioni di aggregazione".
Tornando alla ricerca scientifica, questa ha fornito importanti indicazioni relativamente alla percezione della sicurezza dello stadio, ma anche sulla natura della contestazione al nuovo modello organizzativo adottato dall'inizio del campionato. I dati hanno evidenziato un'elevata percezione della sicurezza nei frequentatori dello stadio a Roma: tra tutti gli intervistati, infatti, solo il 7,5 % non si sente sicuro. Ne deriva quindi che il "contesto stadio" offre oggi un livello di sicurezza percepita maggiore rispetto a quella osservata in altri contesti sociali e smentisce l'immagine negativa che si tende genericamente ad associare allo stadio nel dibattito pubblico o nel sentire comune. Riguardo all'accettazione delle misure adottate, dalla ricerca emerge il livello molto alto di condivisione se si considera che essa e' stata svolta nel periodo di piena contestazione. Circa il 29,7% degli intervistati si schiera a favore del provvedimento che "ovviamente" - dice il comunicato - trova una chiara opposizione da parte del tifoso della curva che lo ritiene ingiusto nell'84,6% dei casi.