Leggendo l'intervista a Lotito, pur ribadendo concetti noti, sbaglio o è notevolmente migliorato nella forma e in alcuni dettagli che un tempo lo fottevano e su cui oggi sembra molto più sensibile?
indubbio
diciamo che dovrebbe mettere nel cassetto, dopo 15 anni, la narrazione del coma, dei nove in un giorno, dei tre parametri
voglio dire, a me frega zero se ogni volta lo ripete, ma oltre a far fibrillare gli ultimi neuroni dei pervicacemente antilotitiani per tigna
*, stanca gli interlocutori, tutti gli interlocutori
a me piacerebbe un'intervista a lotito fatta da condò o porrà, gente così, che intervistandoti sa mettere meglio in luce il personaggio e che, magari, in sede di definizione delle domande (mica esiste qualcuno che ancora crede che le interviste siano davvero così, all'impronta?), depuri il prodotto fnale da tutti gli inutili orpelli che oramai sentiamo ripetere da 15 anni
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*"lotitiani per tigna", sono quelli che si fermano, per la critica, alle sole apparenze
c'è tanto di sostanza da criticare, si aggiornino