Io comincerei anche a smontare la legenda degli sceicchi scemi.
Nel senso che non sei uno sceicco se sei scemo. Non buttano i loro soldi per strada, anche e soprattutto quando danno l'impressione di buttare i loro soldi. Hanno sempre un secondo fine.
Acquistare una squadra inglese non significa solo acquistare una squadra inglese, significa anche entrare nel sistema calcio inglese che ha una dinamica e un'agilità che la nostra serie A si sogna, ma anche nella fiscalità inglese e in quella catena geo-economica che é il commonwealth. Abrahamovic, quando compro' il Chelsea, aveva un interesse concreto a spostare il baricentro dei suo affari in inghilterra. Non lo fece per la passione per il Chelsea. Alla stessa maniera, l'emiro del Qatar ha comprato il PSG perché, per loro, la Francia é un paradiso fiscale. Si sono comprati non solo iL PSG ma anche mezza Parigi e malgrado siano uno dei pilastri economici su cui si finanzia, spesso, il terrorismo internazionale islamico, si ripuliscono l'immagine comprando Neymar, Messi e Mbappè, tra gli applausi spesso estasiati di quelli stessi che piangevano davanti al Bataclan nel novembre del 2015.
Io non so se sia vera la storia dell'interesse dello sceicco per l'Inter, ma al momento non c'è nessuna ragione economica, sociale o internazionale, perché un qualsiasi emiro possa avere interesse a mettere sul piatto mezzo miliardo di euro sull'Inter a fondo perduto.