E' questo il problema, la Lazio deve interessare ai suoi tifosi a prescindere dai piazzamenti, proprio perché sono tifosi e non innamorati per interesse, che le vittorie e i piazzamenti accendano le fantasie e' normale, ma con questo ragionamento, un presidente sbagliato, con scelte sbagliate porterebbe nell'anonimato la squadra fino a farla morire...
e i tifosi, disinteressati, lo lascerebbero fare.
non puo' essere cosi, altrimenti il tifoso e' morto
C'è un piccolo particolare: i tifosi non sono tutti uguali.
Ci sono tifosi per i quali in una ipotetica scala di valori la propria squadra è al secondo terzo posto nelle cose più importanti della propria vita, e per quelli hai sicuramente ragione.
Ma stiamo parlando al massimo del 10% del totale di bacino d'utenza di una squadra.
Il restante 90%, sono tifosi che si fanno più o meno coinvolgere a seconda dei risultati, e questo non vale solo per la Lazio, ma per tutti, altra parte compresa.
Ed è quel 90% che va coinvolto, perché è quella parte che decide se una squadra ha interesse o meno intorno a se. In una città come Roma, soprattutto in un momento storico come questo, se vai avanti con ottavi posti e con giocatori di secondo se non di terzo piano, sei morto.
Di conseguenza, si, un presidente sbagliato con scelte sbagliate può portare la squadra nell'anonimato, ed è proprio quello che sta accadendo da noi.