Provo a rispondere e spiegarmi meglio perche evidentemente ancora non l'ho fatto per bene
Il sentire comune: chi lo crea? Chi fa una rappresentazione di qualcosa cosi che si crei, o si tramandi, o si amplifichi un sentire comune come quello che identifica il laziale come fascista? Io credo che non sia il tifoso in se ma chi lo racconta, perche vende di piu', perche le redazioni sono in maggioranza di simpatie diverse dalla nostra, perche ci sono accordi commerciali che prevedono una delle due squadre piu simpatica dell'altra... non mi interessa, e non mi interessa neanche che e' cosi che va, perche se e' cosi che va, va male PUNTO.
Il Laziali sono piu' fascisti degli altri: no, manco per il cazzo, e' la nostra curva che ha una componente di fascisti che la fa da padrone (io sta cosa non l'ho mai nascosta o messa in dubbio), anzi piu' componenti che forse fanno a gara a chi ce l'ha piu' lungo e chi se la comanda, ma il tifoso laziale non e' la curva nord, e chi identifica il tifoso con la curva fa un'operazione scorretta, squallida e di parte, soprattutto perche in occasioni diverse si tende a tutelare, proteggere, e allora si diventa tifosi romani, oppure si mette in dubbio che certi adesivi siano stati mesi da "presunti", solo con noi si hanno certezze. Voglio il mio, senza regali, ma senza merda aggiunta.
"Volete fa i nazisti? Accollatevelo fino in fondo senza mettere di mezzo la Lazio.
E accollateve pure il fatto che se la Lazio in mezzo ce finisce la colpa è vostra e solo vostra"... questa frase non l'ho capita, se me la spieghi te ne sono grato, sento che potrei essere daccordo ma non vorrei fare figuracce.
Invece non ho capito concretamente tu che cosa auspichi? in pratica che vorresti si facesse? perche io te l'ho detto, a parte alzasse in piedi e mette le sciarpe stese in verticale per rendermi visibile come una bandiera bianca di dissenzo non so e non posso fare, ma - tipo lo zingaro de Jeeg Robot - io solo 'na cosa vojo sape'... ma tu che cazzo de idea c'hai per la capoccia?
Il sentire comune è creato dal racconto, hai ragione. Ma un racconto non si crea dal nulla, prende elementi di realtà e li inserisce in una storia.
Esempio:
Fatto: gli afroamericani delinquono di più.
Storia: i negri sono dei delinquenti
Causa rimossa: gli afroamericani sono i principali abitanti dei ghetti dove maggiore è l'esclusione sociale. Nei quartieri dove risiede la White trash i livelli di criminalità sono analoghi.
Nel controbattere ad una storia non puoi negare il fatto.
Che la curva laziale si caratterizzi politicamente non a destra ma alla destra estrema è un fatto e manco nuovo. E non vedo cause rimosse per cui la storia dovrebbe essere distorta se non una generica antipatia sportiva nelle principali redazioni che però, perdonami, in quanto tale è ben meno rilevante del fatto stesso.
Giustamente dici che laziali e curva non sono sovrapponibili, su questo ti do ragione rispetto alla vulgata. ma questo avviene proprio perché da noi non c'è altro. Non ci sono identità altre, se non quella generica "laziali", cosa che non si può dire per le altre tifoserie che invece quantomeno esprimono una pluralità di gruppi (o addirittura di curve). Questo rafforza la vulgata, non ci sono solo i perché interessati di cui parli tu.
Non puoi considerare solo il dato numerico perché la storia non riguarda quanti fascisti, ma quanto fascismo. E su questo Pablo, me dispiace, vai a vedere le ultime produzioni delle rispettive squadre in oggetto e mentre le altre hanno una pluralità di contenuti (tra cui pure il fascismo), noi siamo quasi monotematici. Come dicevo oggi pomeriggio arriva quasi a prevalere sul tema calcistico!
Quella frase significa che deve finire la giustificazione che i nazisti si autoassegnano per cui le loro sono goliardate che finiscono sui giornali perché i media cattivi ce l'hanno con loro. No, finiscono sui giornali perché sono gesti/frasi ignobili che fanno ribrezzo a qualsiasi essere umano (specie in via d'estinzione di questi tempi). E se la Lazio subirà danni non è per i giornali, ma per i responsabili.
Quindi che fare? Anche meno di quello che proponi tu. Semplicemente non stare al loro gioco relativizzante. Non spostare l'attenzione sui media cattivi.
Il problema è solo e soltanto il contenuto ripugnante di certe espressioni per niente goliardiche. Senza fatti non ci sarebbe alcuna storia da raccontare. Siccome questi fatti non sono dovuti alla condizione, ma alla convinzione di chi li compie, non c'è giustificazione causale che tenga, non c'è antipatia sportiva che sminuisca l'attacco mediatico.
Iniziamo anzi ad attaccare i media laziali che relativizzano (non perché fascisti, ma sempre per la logica descritta di rincorsa al sentire comune del proprio target).
Lavoriamo sul nostro sentire comune e finiamola di sopportare questa valanga fascistoide.
Ti faccio un esempio: se in radio arrivassero cento telefonate che invece di prendersela con i media se la prendessero con i responsabili secondo te sarebbe lo stesso? Avrebbero la stessa agibilità? Io non credo.
Io sono pronto a difendere un ultras arrestato, daspato, menato. Pure se fascista. Ma se ciò avviene perché ha voluto fare il nazista, senza alcun legame con la lazialitá, sono cazzacci suoi e mettere in mezzo la Lazio è una richiesta paracula per racimolare un po' di ostilità nei confronti di chi lo attacca.
Anche no Pablo. Anche no.