l'obbiettivo dichiarato è una squadra a Roma, l'altra qualora dovesse non scomparire dovrebbe avere un ruolo molto marginale, sicuramente anche la Lazio di Lotito al rioma dà fastidio.
Mi pare evidente come conclusione, e non serve manco cercare prove coi RIS.
curve fasciste in europa ce ne stanno, la più clamorosa sostiene la vincente delle ultime 3 CL, e se 20 fascistelli fanno coretti Marca non se le incula de striscio, scusate la franchezza, senza parlare dell' Italia, dove Juve e Inter sono sullo stesso becero piano della nord.
E' evidente che il problema c'è, ma se lo vuoi combattere non serve mettere in mezzo la Lazio e il restante dei suoi tifosi, il 99%.
il motivo perché la stampa fa questo è un motivo vergognoso e disgustoso, nel suo utilitarismo.
Non so se vent'anni fa si sono messi a tavolino per stabilire il loro modello comportamentale o sia stato solo un banale corporativismo diventato però nel tempo di maniera e quindi istintuale.
Sta di fatto che una massa romanista di giornalisti, politici, gente di spettacolo, opinionisti, ha fatto il proprio dovere negli anni, divulgando le nostre schifezze. Non ha fatto il proprio dovere, invece, non divulgando le loro di schifezze per conservare e propagare un'immagine sana avulsa da ogni peccato nero.
Questa motivazione così di merda nella sua lucida banalità, ci monda dalle nostre colpe? No assolutamente, ce le accolliamo tutte se sentiamo forte dentro di noi il nostro antifascismo, antirazzismo, il nostro non essere di estrema destra: la nostra normalità.
Ma non è nemmeno corretto e secondo me nemmeno utile alla causa, (dopo lustri che stiamo a guardare impotenti il fascismo in casa nostra), se si vuole risolvere REALMENTE il problema, non evidenziare questo corto circuito venutosi a creare. Se tutto rimane così com'è, se si asseconda questo gioco in un atteggiamento gattopardesco per paura di essere tacciati non abbastanza antifa, nessuno prenderà mai provvedimenti e tutto rimarrà immutato. Lasciando intonsa la vulgata che è solo un problema nostro, di nicchia, non si scardinerà niente. Continueranno a gongolare quelli di estrema destra laziali e i romanisti che vogliono coprire le loro magagne e me ne fotterei pure se non fosse che il punto principale rimarrebbe sempre irrisolto.
Diventando un argomento bipartisan come realmente è , forse qualche speranza di cambiamento potrebbe nascere.
Quoto ambedue perché si arriva a mio avviso qui al nocciolo del problema che provo a sollevare.
Che l'obiettivo della storia raccontata sia quello di marcare una differenza tra le due squadre di roma non c'è dubbio. Che questo passi per una costante esposizione del problema in casa Lazio e di una sua rimozione in casa lesi nemmeno.
Quello che mi sembra intollerabile, e su cui non concordo affatto con voi, è che le situazioni siano analoghe, che si parli di lesi, di inter o di milan. Qui a mio avviso ci aggiungiamo noi del nostro per fare pari e patta e non approfondire ciò che invece rende il nostro problema differente.
Qui io ci vedo una nostra pecca e una nostra rimozione come tifosi. Perché tramite esempi esterni finiamo per dire "vedete, il problema è di tutti, perché ve la prendete con noi?", quindi tutto diventa un gioco di stampa volto UNICAMENTE alla demarcazione suddetta, quindi priva di credibilità ai nostri occhi.
Ma i nostri occhi, mi spiace dirlo, si ingannano. La demarcazione c'è in parte per interesse/manierismo/abitudine, in parte perché una demarcazione sussiste eccome.
Si, il problema è di tutti. No, non per tutti è qualitativamente uguale.
Orchetto con il suo post riesce a evidenziare bene la differenza.
Le altre curve sono terreno di battaglia egemonica, la Nord è un terreno omogeneo, che al massimo vede una battaglia di egemonia interna alle destre. Non significa che in nord siano tutti fascisti, figuriamoci se posso affermare sta cazzata, significa che in nord non c'è spazio per nessun altro,
non solo sul piano politico. C'è una traduzione prettamente ultras del piano politico. In questo si da omogeneità.
Questa particolarità non è riscontrabile altrove in Italia e in gran parte dell'Europa occidentale, quantomeno se parliamo di squadre di massima serie. Il che non significa che non ci siano gruppi di estrema destra, vedi proprio gli Ultra Sur o il Frente Atletico a Madrid.
Negare questa realtà fingendo che altri abbiano la stessa situazione è a mio avviso sbagliato e autoassolutorio. Affibia alla stampa più colpe di quel che ha, sminuendo il tutto a romanismo mascherato quando invece la maggiore attenzione nei nostri confronti e la demarcazione un senso ce l'hanno eccome. Non tutto si spiega col romanismo, mi dispiace.
Ultima precisazione, tanto a pan che a orchetto: la soluzione non solo non risiede in una discussione da forum, ma nemmeno allo stadio, che evidentemente è specchio di un quadro più generale. Tanto è vero che la Nord torna all'antico in sincronia con Salvini.
Il discorso quindi non è volto a "risolvere" il tema del fascismo o del razzismo, farebbe ride. Serve ad inquadrare correttamente il problema, perché anche ridurre la differenziazione nei nostri riguardi alla stampa prezzolata ne è parte.