Sono d'accordo, ma rendiamoci conto che le due soluzioni sono una dichiarazione di guerra con buona parte della CN...
e sti cazzi, scusa il francesismo. siamo arrivati a un punto ormai, che dura da più di vent'anni tra l'altro, che devi fare una scelta tu Società. Vuoi che la Lazio continui ad avere questa immagine in tutto il mondo? vuoi che per colpa di questa immagine nera orgogliosamente anteposta alla nostra storia, ogni qualvolta ci succede un episodio brutto, negativo, in cui siamo vittime non c'è il giusto risalto perchè la gente pensa che tanto è capitato a noi brutti, sporchi e cattivi e che quindi ce lo meritiamo? dobbiamo continuare a veicolare per il mondo la cazzata che semo tutti fasci e se dovemo giustificare ogni volta che incontriamo qualcuno? dobbiamo perennemente vivere col magone che a noi non può succedere nulla di bello perchè ci pensano sti pezzenti dell'anima a ribaltare ogni situazione a noi presumibilmente favorevole, vedi quando finalmente andiamo in Europa e potremmo giocare al calcio come tutti gli altri invece che ai giochi di ruolo dei ducetti del ventennio che fu?
e daje daje è sempre la stessa solfa, a sto punto la Società è colpevole. Lo so che c'è da avere paura, sarei la prima ad averne, lo so che crei un precedente che porterebbe a una polveriera e a un vero cambiamento, ma se fai conferenze stampa e dici con parole semplici proprio quello che diciamo la maggior parte di noi, magari loro continueranno pure ma la gente, l'opinione pubblica, saprebbe la verità: che non ci stiamo. che la maggioranza non ci sta.
non le cosine all'acqua di rosa (la magliettina antirazzista, il comunicatino di diaconale da interpretare) che non portano nulla, non spostano nulla, e ti relegano sempre allo stesso ruolo.
Parlassero chiaro, ogni volta, ogni domenica, prendessero le distanze sul serio!