Questa la merda viscida mangiarane:
Poco più di 24h al 141° derby della Capitale. Per i giallorossi l'occasione di acciuffare la vetta in attesa dell'altro big match di giornata tra Napoli e Juventus. Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico Rudi Garcia ha presentato la sfida di domani, sottolineando le insidie che si possono affrontare contro una squadra come la Lazio: "Sono francese e siamo in lutto - ha esordito il francese, giunto in conferenza con una cartello con su scritto 'Je suis Charlie', in memoria delle vittime dell'attentato di Parigi -, ho voluto fare questa cosa per solidarietà. Dobbiamo essere tutti uniti".
Cos'è il derby per lei?
"Quando due squadre della stessa città è sempre una gara particolare. In Francia per esempio non capita che si affrontino due squadre della stessa città, ma solo di paesi vicini. Faremo comunque di tutto per vincere. Questa però è anche una gara dà tre punti e non di più. Vogliamo essere primi dopo questa partita, non sappiamo se per alcune ore, una settimana o di più. Vogliamo vincere. Non siamo concentrati tutta la stagione sul derby, un campionato dura 38 giornate e in 2 di queste affrontiamo l'altra squadra della città".
Quali differenze ci sono tra le due squadre?
"Sono due squadre che stanno facendo bene. La partita non vedrà solo la prima contro la terza ma anche la quarta contro la prima. E' una giornata che mi piace, le squadre in alto si affrontano e sono contento. Ogni settimana vorrei vedere gare di questo livello. La Lazio è una buona squadra con ottimi giocatori. Sarà una gara molto combattuta, visto che affrontiamo la squadra più fallosa della Serie A. Fa tanti gol e ha qualità. Noi dobbiamo imporre il nostro gioco e vincere".
Come affronterete la gara?
"Faremo il nostro gioco con qualità. La squadra è carica con voglia di fare bene, l'obiettivo - a parte far lavorare bene chi ha giocato poco - è di frenare la rosa, che ha tanta voglia, c'è stata intensità in allenamento. E dobbiamo metterla domani alle 15 in campo".
Perché la Roma fa fatica nelle partite emotivamente importanti?
"La squadra è seconda a un punto dalla prima e non abbiamo giocato solo con squadre nella seconda parte della classifica. Vuol dire che abbiamo fatto tanti punti, soprattutto in casa e l squadra è forte anche in trasferta. Per domani ho totale fiducia nei miei qualsiasi squadra avremo davanti. Ho giocatori esperti, l'unico parametro psicologico è la carica di dare tutto per vincere".
E' cresciuta più la Roma o la Lazio?
"Io posso parlare della mia squadra, delle altre non so come vanno le stagioni. La Lazio sta facendo più punti e anche noi, che l'anno scorso non avevamo la Champions. Queste partite in più non hanno abbassato la nostra efficacia, domani dobbiamo sfruttare l'opportunità di essere primi dopo la gara".
Come si arginano Candreva e Anderson? Può essere Florenzi la soluzione?
"Ci sono due modi di vedere la partita dalla mia parte, perché possono cambiare il modulo o tenerlo senza Lulic. Posso mettere una squadra più difensiva o più offensiva, e preferisco il secondo modo. Per mettere in difficoltà l'avversario voglio essere in condizione di poter fare un gol in più all'avversario. Mettere tanti giocatori offensivi può dare debolezza a loro in difesa ma non saprò niente della formazione prima della gara"
Sarà un derby diverso rispetto alla scorsa stagione?
"Sì, la squadra veniva da condizioni ambientali particolari. Aveva perso una finale di Coppa ed era in una condizione psicologica difficile. Io ero contento che il derby arrivare così presto, era il momento migliore per metterci tutto alle spalle. Oggi è tutto diverso, la squadra è seconda e vuol essere prima dopo la gara, affrontiamo un'ottima squadra. La Lazio è terza e guardiamo alla classifica finale".
Come ha preparato il derby?
"Nulla di particolare, i giocatori sono motivati, ci siamo concentrati soprattutto sull'aspetto fisico. Non ci sono parametri diversi".
Il derby è un obiettivo stagionale?
"Dobbiamo sorpassare questa concentrazione che riguarda solo il derby. Il nostro obiettivo è essere il più in alto possibile a fine campionato. Le due partita danno 6 punti non di più. Ogni settimana proveremo a vincere, dobbiamo essere in alto e per farlo dobbiamo vincere anche questa partita".
Di chi può essere la partita?
"Per vincere domani avremo bisogno non solo di un giocatore, ma di tutti subentranti compresi. Anche per essere efficaci in difesa bisogna essere al 100%. Vedo sempre il collettivo".
Questo l'intervento di mister Pioli:
FORMELLO - Ultimo giorno di preparazione, poi sarà derby. Il primo per Stefano Pioli, arrivato in estate sulla panchina della Lazio. Ha portato la Lazio al terzo posto, la posizione in classifica va difesa a partire dalla stracittadina con la Roma di domani. Alle 13.30 l'allenatore è inervenuto in sala stampa nella conferenza della vigilia: rivivi la diretta scritta a cura de Lalaziosiamonoi.it.
Ieri ha detto di volere scrivere pagine importanti di Lazio. Si può iniziare da domani?
"Era una serata particolare, si festeggiava il compleanno della Lazio. Vogliamo essere ambiziosi, fare bene a un derby significherebbe mettere qualcosa di più nella nostra stagione".
Domani squadra in campo con la solita mentalità?
"Assolutamente sì, è quella che ci ha permesso di raggiungere l'attuale posizione di classifica. Vogliamo mantenerla fino a fine campionato. Non dobbiamo cambiare l'approccio e il modo di affrontare le gare. Abbiamo pregi e difetti, naturalmente dovremo cercare di sfruttare i nostri pregi".
Cambio di modulo?
"Con i giocatori che ho a disposizione possiamo mettere in campo una squadra equilibrata, come abbiamo fatto tante altre volte. Possiamo avere posizioni diverse in fase di non possesso. Contano gli atteggiamenti e la voglia di fare la partita".
Servirà più cuore o più testa?
"Sono determinanti entrambi in ogni partita. Il talento da solo non basta, serve cuore, generosità, tutte caratteristiche che comunque abbiamo. Per battere un avversario del genere bisogna giocare al massimo".
Quali emozioni alla vigilia?
"La gente di Roma la vive diversamente, perché è abituata. Dal primo giorno che sono qui i tifosi mi hanno fatto capire cosa significa il derby. E' emozionante, bello, sono contento di viverlo con i giocatori e i tifosi".
Cosa dirà alla squadra prima del fischio d'inizio?
"Ribadirò i concetti e dirò di giocare da Lazio. Abbiamo sempre cercato di giocare le partite per ottenere il risultato migliore. Dovremo farlo anche domani".
La cattiveria della Lazio un po' pericolosa nel derby?
"Bisogna avere testa e lucidità, oltre al cuore. Viviamo di aggressività, ci sono delle zone di campo dove dovremo essere più attenti. Subire palle inattive vicino all'area di rigore diventa pericoloso. Dobbiamo leggere bene le situazioni di gioco".
In tanti esordiranno nel derby. E' un vantaggio o svantaggio?
"L'ambiente ci ha fatto capire cosa significa il derby. Sono molto contento della settimana dei miei calciatori, ho visto una miscela di tensione e concentrazione giusta. Dobbiamo mettere tutta la nostra qualità in campo".
Firmerebbe per un pareggio?
"No. La nostra mentalità è quella di vincere ogni partita".
Che tipo di Roma si aspetta?
"Da dicembre si parla degli impegni di gennaio. Teniamo gli avversari in grande considerazione, ma siamo concentrati sulla nostra partita. La Roma ha qualità, ci stiamo preparando per mettere in campo la migliore prestazione possibile".
Come sta Candreva?
"Candreva sta bene, molto bene. E' pronto e disponibile per poter giocare".
Ha chiesto consigli ai veterani?
"Il mio è un lavoro fatto di confronti quotidiani. Ripeto, ho visto la giusta concentrazione".
Delusione per i settori dello stadio non riempiti? Chi teme di più della Roma?
"Sono sicuro che i nostri tifosi saranno al fianco per incitarci. Credo ci sarà un bel colpo d'occhio e che si faranno sentire. La Roma è una squadra di qualità, abbiamo le nostre frecce, ma dovremo giocare da squadra".
Chinaglia diceva: voglio undici banditi. E' d'accordo?
"Dobbiamo essere una squadra, ed esserlo nei momenti difficili della partita. Non possiamo sempre avere noi in mano il gioco, ci sarà da soffrire e da lottare. Dobbiamo fare tutto questo insieme".
La Roma non subisce gol da quattro partite...
"Sono un po' troppe... (ride, ndr)."
Djordjevic o Klose? Sarà più difficile scegliere questa volta?
"Stanno bene entrambi, sono contento di poter scegliere tra due giocatori del genere. Ritengo molto importante chi inizierà la partita, ma credo sia fondamentale anche chi entra a partita in corso. Sono tranquillo e mi fido dei miei attaccanti".
Conta solo il risultato?
"Per vincere partite del genere, servono prestazioni di qualità assoluta. Dovremo giocare bene dal punto di vista tecnico. Dobbiamo sbagliare il meno possibile, giocando bene è più facile trovare la vittoria".
Nel 2011 era stato vicino alla Roma. Vivrà per questo motivo il derby in maniera ancora più particolare?
"No, assolutamente. Sono contentissimo di vivere questa vigilia già di suo così emozionante. Sono concentrato e determinato, così come lo sono i miei giocatori".
Cosa pensa di Garcia?
"Sta sicuramernte facendo un ottimo lavoro. Non so se ha portato qualcosa di nuovo, a livello tattico in Italia siamo evoluti. La Roma gioca un buon calcio, questo sì".
Chi ha più da perdere?
"Entrambe le squadre, vogliamo vincere il derby, ognuno gioca per i proprio obiettivi importanti. Non c'è differenza".
C'è la possibilità di vedere Mauri mezz'ala. Può interpretare questo ruolo?
"Stefano ha le qualità per giocare a centrocampo. Ha caratteristiche diverse da Lulic, Senad le ha ideali per il calcio moderno. Ma Mauri ha un'intelligenza incredibile negli inserimenti, nell'andare ad affiancare la punta centrale. Non sarà mai un discorso singolo di un reparto o di un calciatore, dovremo essere molto compatti in ogni frangente".