Dario, il problema non e' verso chi lo dici.
E' proprio dirlo che e' orrendo.
Contro i napoletani, contro i milanesi, contro i torinesi, contro chiunque.
Poi, ci sono delle regole ? Perche' non rispettarle, visto che chi ci rimette e' sempre la Societa' Sportiva Lazio ?
Orrendo?
Poco elegante sicuramente ma orrendo mi pare troppo. Cori contro le città avversarie ci sono sempre stati senza che finora nessuno abbia avuto nulla da eccepire.
Premetto che continuo a non capire come viene applicata la regola, non capisco in particolare perché viene applicata solo per Napoli: pare che non si possa dire "lavali cor foco" e invece sembra che si possa ancora gridare "Genova puzza di pesce" senza particolari conseguenze. In federazione considerano i napoletani una minoranza di minor valore rispetto a genovesi o torinesi? Boh.
Nel merito invece, credo di essere tra i più critici verso la curva nord (che non frequento più da anni) per i troppi atteggiamenti di immaturità: dai richiami al ventennio ai reiterati atteggiamenti razzisti.
Provo rabbia ogni volta che sento il coretto sulle note di topolino e mi vergogno per gli ululati verso i giocatori di colore al punto di essermi abbonato in tevere lato sud, ovvero più lontano possibile da loro, proprio perché non li sopporto e non voglio che mio figlio impari quei cori.
Sulla discriminazione territoriale invece invece resto dalla parte della cn. Se si viene multati per gli insulti verso le città occorrerebbe sanzionare anche quelli verso le tifoserie. Aboliamo anche il romammerda e fomentiamoci solo con "noi t'adoriam Ostia divina".