No, ragazzi, scusate ma io difendo il diritto di aver sempre detto, tra gennaio e febbraio, che il solito immobilismo nel mercato rischiava di essere fatale. Quindi oggi non posso sentirmi dare del gufo o del romanista solo perché DA LAZIALE ho notato (anche in epoca in cui vincevamo e convincevamo sempre) che il braccino corto ce l'ha prima la società e poi (di conseguenza) la squadra. Arrivare a rischiare di perdere la CL (e aver secondo me in parte lasciato che il Salisburgo trionfasse al ritorno, visto che le energie cominciavano a scarseggiare) la prima volta in cui i giocatori chiave sono out in maniera continuativa è un errore madornale. Avoja poi a ringraziare, sventolare bandiere e ricordare che non siamo la Juve, quest'annata era per certi versi irripetibile e stiamo riuscendo nell'impresa di chiudere nella maniera più beffarda possibile.
Comunque vada domenica, io credo che il monito andrebbe ugualmente compreso dalla società: per diventare grandi devi seminare meglio. Già l'abbiamo persa sul filo di lana per due anni di fila la Champions, possibile che ancora ci nascondiamo facendoci gli applausi da soli? Noi dobbiamo tornare in CL per una marea di motivi, e quindi rivendico il sacrosanto diritto ad incazzarmi a gennaio e non a giugno, se poi le cose vanno male. Tutto qua.
Quello che penso su domenica prossima me lo tengo onde evitare altre uscite maleducate dei netters, spero sia un trionfo, con tutto il cuore, e che avvenga grazie ai gol di Caicedo, agli anticipi di Caceres e ai cross di Patric.
SFL