era questo il mio obbiettivo: far incazzare.
D'altronde non puoi capire quanto mi incazzo io quando si sparano giudizi sommari sugli animalisti. pensa che a volte veniamo tacciati pure come "animalisti de sto cazzo".
SE poi ci fai caso , nel topic del "gattino", pure Te hai giustificato il "dolore" della perdita del micio, quasi per far capire che comunque era importante per te e la tua donna.
Quello che faccio fatica a sopportare è la concezione della superiorità dell'uomo sull'animale.
Possibile che per Olympia l'unica possibilità per volare è quella dentro uno stadio pieno di gente?
Se proprio deve vivere con un flaconiere, che vivesse con qualcuno che abita nelle montagne e che gli permetta di volare nel silenzio delle stesse piuttosto che dentro uno stadio tra applausi e bomboni... non credi?
Scusa, mi era sfuggita la tua risposta.
Non lo so se l'uomo è superiore o meno all'animale.
So che io sono un uomo e per me ogni maltrattamento fatto ad un uomo è più grave di quelli (condannabilissismi e orrendi) fatti agli animali.
Ho sofferto nel vedere la mia gatta,
una di casa, quasi di famiglia, sotto le ruote della macchina.
Ma ringrazio Dio che ci sia finita lei e non un bambino sconosciuto figlio di esseri umani che non avrei mai visto in vita mia.
E' giusto essere animalisti e riconoscere agli aniomali i loro diritti. Però mettere esattamente sullo stesso piano un uomo e un animale a me pare assurdo, inaccettabile.
Se la gazzella viene sbranata dal leone dico "è la natura".
Se il leone muore di fame perchè la gazzella è più veloce dico "è la natura"
Ma se l'uomo più debole muore di fame, magari perchè affamato dai propri simili più forti, lo dico col cazzo, che è la natura.
E se il leone attacca l'uomo mettendone in pericolo la vita solo perchè ha fame, io al leone gli sparo.