Calcio: De Martino (Lazio), lanceremo whatsapp mondiale tifosi
"Il fatto che la nostra curva venga definita razzista mi da' molto fastidio. Conosco personalmente decine di ragazzi e posso garantire che nessuno lo e'". E' il commento del direttore dell'Ufficio stampa, Stefano De Martino, 47 anni, da New York, dove il dirigente e' arrivato per un breve soggiorno. Dal problema razzismo all'idea di portare la Lazio in Usa, al lancio del primo gruppo whatsapp mondiale per unire i tifosi nel mondo, De Martino ha affrontato molti temi. Il primo punto e' stato il razzismo. Il club e' finito di nuovo nel mirino dell'Uefa per il presunto comportamento antisemita dei tifosi durante la partita di Europa League, Siviglia-Lazio, finita 2-0 per gli spagnoli e costata l'eliminazione della squadra. L'Uefa ha segnalato la presenza di tifosi italiani che facevano il saluto fascista. Il caso verra' discusso dalla Commissione etica il 28 marzo. Non e' un episodio inedito, ma su cui il club cerca di lavorare da tempo. "Il comportamento di venti persone danneggia quindicimila tifosi della curva - ammette De Martino - L'Uefa ha un'immagine della Lazio come una squadra nera, frutto anche di una comunicazione partita da noi giornalisti". De Martino fa un esempio recente, risalente al 12 gennaio, alla gara di Coppa Italia Lazio-Novara: "Esce la notizia di cori antisemiti mentre noi, io, il presidente, i dirigenti, non li avevamo sentiti. E' finita che solo un giornalista l'aveva sentita e quella notizia ha poi fatto il giro del mondo. La societa' ne sta ancora pagando le conseguenze".
La Lazio, nel frattempo, vuole andare oltre e portare un messaggio positivo. "Abbiamo intrapreso molte iniziative contro il razzismo, altre ne faremo in futuro". Tra gli obiettivi, portare il brand Lazio nel mondo. "Stiamo pensando a un'Academy in Cina, perche' li' c'e' fame di calcio. Gli Stati Uniti sono un'opportunita', di cui ancora non abbiamo parlato, ma e' l'unico Paese al mondo dove le idee vengono premiate. In futuro vorremmo gettare un ponte tra Roma e gli Usa". Per fare concorrenza alla Roma dell'americano James Pallotta. "Abbiamo analizzato i dati in streming degli ascoltatori alla nostra radio ufficiale - spiega De Martino - e abbiamo notato che il 4-5 per cento dei contatti, sui centomila giornalieri, arrivano dagli Stati Uniti. Per il prossimo campionato lanceremo un gruppo chat mondiale, per mette in contatto tutti i tifosi nel mondo. Sara' una sorta di whatsapp mondiale, faremo parlare tutti e lanceremo i loro messaggi alla radio". La Lazio e' aperta agli Usa, anche a giocare gare di campionato in America ("ci sono problemi logistici per i tifosi da considerare, ma credo che la disponibilita', se ci fosse una posizione favorevole della Lega, ci sarebbe"). Il derby sarebbe un'occasione incredibile. "In Europa, come diritti tv, e' il derby italiano piu' richiesto. Lo confermano i dati ufficiali. Inter-Milan, nonostante fascino e tradizione, forse viene recepito come piu' freddo, mentre il derby della Capitale attrae di piu' perche' visto come sfida piu' sentita dalla gente".