Per colpa di soggetti violenti che se ne fregano altamente delle famiglie e dello sport ci si è piegati ad un ricatto.
Non è giusto.
Anche per uscire fuori dall'ipocrisia di chi vede il mostro soltanto da una parte, sarebbe ora di pensare che la vera colpa è quella di uno Stato che manifesta clamorosamente la sua inadeguatezza, la sua impreparazione e la sua immaturità: quella di non sapersi assumere le proprie responsabilità di fronte all'organizzazione di eventi come questo.
Sa di autoassolutorio il ragionamento di chi pensa che è sempre colpa di qualche decina di teppisti l'aver creato una situazione come questa.
Peraltro, il prefetto ha posto una questione giusta ma soluzione non pare intelligente. La partita inizia con la luce del giorno ma finirà nel buio della prima sera. A questo punto, valeva la pena di portarla alle 15, ma sembra che esigenze televisive hanno portato a questa decisione.
Anche qui, sarebbe interessante ripercorrere il percorso logico che ha portato a mettere questa partita in un orario come questo. Del resto, sono gli stessi strateghi dei palinsesti televisivi quelli che prescrivono le partite di agosto alle 15 e quelle di gennaio alle 21.
Continuiamo a farci del male.
I tifosi? La loro unica risposta, i loro unici rappresentanti sono gli ultras.
Bella situazione, del tutto "logica e coerente".