Non e' solo un luogo comune. Erano gli occhi di mio figlio che mi stritola un ginocchio dalla gioia, al momento della concessione del rigore sull'1-1.
Erano gli occhi di un bimbo di otto/nove anni che scorrazzava in distinti (la nostra Tevere) bardato di cappellino sciarpa e tuta della Lazio, che vedendo Lulic rientrare dal riscalamento si e' avvicinato alla balaustra per chiamarlo e dirgli un semplice "grazie". Per cosa lo sappiamo tutti. Gli avrei voluto chiedere l'autografo, Laziale duro e puro
Era il settore ospiti bello come mai.
Mai come oggi vale il detto "da qualche parte la Lazio e' in vantaggio.
One passion, one love, called Lazio