Di padre in figlio

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Re:Di padre in figlio
« Risposta #460 il: 24 Mag 2016, 22:15 »
Dite quello che vi pare ma io ho portato le mie due bambine di 9 (già stata allo stadio una volta) e 6 anni e vederle cantare, agitare le sciarpe, chiedermi in continuazione che fossero i personaggi sul maxi schermo o intervistati, provare a cantare i giardini di marzo, vederle fare i cori anche in macchina mi ha dato un senso di soddisfazione immenso e mi ha fatto dimenticare la situazione attuale, consapevole del fatto che ho seminato ed innaffiato il seme della lazialità.
Se lo fanno per soldi, per interesse o per altro non mi interessa, facessero come gli pare, basta che mi aiutino a crearel due future aquilotte.
Di padre in figlio: MISSIONE COMPIUTA
Re:Di padre in figlio
« Risposta #461 il: 24 Mag 2016, 23:09 »
C'ero ieri sera come due anni fa. Quando è apparso lo striscione di quelli del 74 che non ci sono più, lo stadio intero ha cantato Vogliamo vedere Lotito morto a Prima Porta.

La sensazione è stata che un gruppo di persone voglia tornare indietro nel tempo. Non ci riesce e da la colpa a Lotito. Ma non è Lotito il colpevole. E' il calcio ad essere cambiato. Chiunque arriverà dopo Lotito non cambierà le cose per loro.

Offline Achab77

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13607
Re:Di padre in figlio
« Risposta #462 il: 24 Mag 2016, 23:39 »
Questo sicuramente è una dolce consolazione, o cmq il lato buono dell'iniziativa.
Perdonami, eh, ma non avevi detto che ti saresti occupato solo della "Lazio attuale"?
I motivi deprecabili e contestabili della manifestazione li abbiamo sviscerati, le cose brutte anche, il tempismo chettelodicoaffà, ma suggerisco una cosa, dato che per "palledipiombo" e "superdiesse" è stata non solo richiesta ma quasi imposta: una bella moratoria pure su DPIF, perché (e scusami ancora se mi permetto) stai continuando ad entrare a gamba tesa su questioni almeno per me delicate, come ad esempio l'importanza storica di giocatori, dirigenti, nonni, donne e bambini, e perché no anche ultras della SSLazio. E si rischia poi che la linea sottile di demarcazione tra la critica onesta e l'insulto gratuito diventi un po' troppo sottile.
Come giustamente sottolineava qualcuno prima di me, la Lazio è formata ANCHE da tutto quello visto in DPIF, che non è affatto poco; e se ti rode così tanto da pensare che un evento singolo annuale sia buono solo per ingrossare il tuo fegato e le tasche di Pino Wilson, beh, allora puoi applicare un'altra delle tante poetiche utilizzate in risposta a chi critica "palledipiombo", ovvero di ignorare tale esposizione mediatica le (rare) volte in cui si manifesta.

Senza polemica, davvero.

Lazio Patria Nostra

Offline robylele

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Re:Di padre in figlio
« Risposta #463 il: 24 Mag 2016, 23:54 »

La sensazione è stata che un gruppo di persone voglia tornare indietro nel tempo. Non ci riesce e da la colpa a Lotito. Ma non è Lotito il colpevole. E' il calcio ad essere cambiato. Chiunque arriverà dopo Lotito non cambierà le cose per loro.

a questi personaggi non gli andrà mai bene niente, è il loro destino.

Offline silvia84

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16146
Re:Di padre in figlio
« Risposta #464 il: 25 Mag 2016, 00:09 »
Stadio intero no se permetti.. io sti cori non li canto

Offline Bambino

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5103
Re:Di padre in figlio
« Risposta #465 il: 25 Mag 2016, 00:54 »
Stadio intero no se permetti.. io sti cori non li canto

Offline Palo

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Re:Di padre in figlio
« Risposta #466 il: 25 Mag 2016, 06:15 »
Sarebbe bello se questo potesse avvenire ogni domenica... o no?
Con la curva violata da quell'immonda barriera? Giammai!

Offline bak

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20168
Re:Di padre in figlio
« Risposta #467 il: 25 Mag 2016, 07:56 »
Oggi sul televideo c'era la notizia del libro autobiografico di Pino Wilson.

E' una biografia scritta da un giornalista, non l'ha scritta Wilson.
Che poi sto ... (Wilson), se non fosse stato radiato per le scommesse avrebbe giocato da capitano più partite del verme di casal palocco
Re:Di padre in figlio
« Risposta #468 il: 25 Mag 2016, 16:11 »
bella festa.

poi si potrebbe proseguirla andando allo stadio, magari con prole, in modo da continuare la pratica di padre in figlio, nel modo più normale, vero e Laziale.

che a portare i figli una volta ogni due anni allo stadio, quando la Lazio vera va male, non si crescono buoni Laziali e così facendo di padre in figlio si tramandano solo malinconia e nostalgia, tratti tipicamente Laziali, ma non utili per allevare nuove generazioni di aquilotti.

Offline valpa62

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3692
Re:Di padre in figlio
« Risposta #469 il: 25 Mag 2016, 18:53 »
bella festa.

poi si potrebbe proseguirla andando allo stadio, magari con prole, in modo da continuare la pratica di padre in figlio, nel modo più normale, vero e Laziale.

che a portare i figli una volta ogni due anni allo stadio, quando la Lazio vera va male, non si crescono buoni Laziali e così facendo di padre in figlio si tramandano solo malinconia e nostalgia, tratti tipicamente Laziali, ma non utili per allevare nuove generazioni di aquilotti.
Re:Di padre in figlio
« Risposta #470 il: 25 Mag 2016, 18:58 »
naturalmente nel leggere e rispondere occorrerebbe avere un po' di buonsenso e meno prevenzione (ovvero quella che si imputa agli altri) è normale che l'evento è stato solo il primo passo nella crescita "laziale" delle mie figlie, è sacrosanto che sarebbe bello riproporlo ogni domenica ma c'è un ma che è molto pratico.
solo chi ha delle figlie femmine forse mi può capire ma la domanda che vi pongo è questa secondo voi cosa coinvolge di più una bambina (che non gioca a calcio) di 6 anni che deve andare per la prima volta allo stadio: una partita vera e propria o una manifestazione dove la partita ha un valore minimo e dove posso divertirsi vedendo paracadutisti, sfilate, aquile che volano, dove si canta con gli accendini accesi, dove si fanno cori tutti insieme (non il lpdm)?
per aiutarvi nella difficile risposta vi dico solo che loro le partite nemmeno le hanno guardate e la difficoltà maggiore per me è stata dirgli che nel coro "e forza lazio facce un gol per cantare roma mer.da" non si diceva la parola mer.da ma perda.
per cui il seme è stato piantato, i colori sono stati tatuati nel cuore e già mi hanno chiesto di tornare allo stadio. La prossima volta vedranno una partita vera e propria sperando becchino una grande vittoria.
E tutto questo è potuto accadere con il contributo degli odiati wilson, oddi, curva nord, radio 6 e chi più ne ha più ne metta, questo mi fa andare oltre le mie opinioni personali in merito (molto contrastanti su i suddetti) e me li fa anche ringraziare per avermi aiutato nella mia missione impossibile visto che mia figlia il giorno dopo è voluta andare a scuola con il cappellino della lazio e si è rifiutata di toglierselo quando i piccoli difettosi in classe la prendevano in giro.

Offline STARBLUE

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Re:Di padre in figlio
« Risposta #471 il: 25 Mag 2016, 19:03 »
naturalmente nel leggere e rispondere occorrerebbe avere un po' di buonsenso e meno prevenzione (ovvero quella che si imputa agli altri) è normale che l'evento è stato solo il primo passo nella crescita "laziale" delle mie figlie, è sacrosanto che sarebbe bello riproporlo ogni domenica ma c'è un ma che è molto pratico.
solo chi ha delle figlie femmine forse mi può capire ma la domanda che vi pongo è questa secondo voi cosa coinvolge di più una bambina (che non gioca a calcio) di 6 anni che deve andare per la prima volta allo stadio: una partita vera e propria o una manifestazione dove la partita ha un valore minimo e dove posso divertirsi vedendo paracadutisti, sfilate, aquile che volano, dove si canta con gli accendini accesi, dove si fanno cori tutti insieme (non il lpdm)?
per aiutarvi nella difficile risposta vi dico solo che loro le partite nemmeno le hanno guardate e la difficoltà maggiore per me è stata dirgli che nel coro "e forza lazio facce un gol per cantare roma mer.da" non si diceva la parola mer.da ma perda.
per cui il seme è stato piantato, i colori sono stati tatuati nel cuore e già mi hanno chiesto di tornare allo stadio. La prossima volta vedranno una partita vera e propria sperando becchino una grande vittoria.
E tutto questo è potuto accadere con il contributo degli odiati wilson, oddi, curva nord, radio 6 e chi più ne ha più ne metta, questo mi fa andare oltre le mie opinioni personali in merito (molto contrastanti su i suddetti) e me li fa anche ringraziare per avermi aiutato nella mia missione impossibile visto che mia figlia il giorno dopo è voluta andare a scuola con il cappellino della lazio e si è rifiutata di toglierselo quando i piccoli difettosi in classe la prendevano in giro.
Sei un Grande! :beer: :asrm

Offline Palo

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Re:Di padre in figlio
« Risposta #472 il: 25 Mag 2016, 19:12 »
naturalmente nel leggere e rispondere occorrerebbe avere un po' di buonsenso e meno prevenzione (ovvero quella che si imputa agli altri) è normale che l'evento è stato solo il primo passo nella crescita "laziale" delle mie figlie, è sacrosanto che sarebbe bello riproporlo ogni domenica ma c'è un ma che è molto pratico.
solo chi ha delle figlie femmine forse mi può capire ma la domanda che vi pongo è questa secondo voi cosa coinvolge di più una bambina (che non gioca a calcio) di 6 anni che deve andare per la prima volta allo stadio: una partita vera e propria o una manifestazione dove la partita ha un valore minimo e dove posso divertirsi vedendo paracadutisti, sfilate, aquile che volano, dove si canta con gli accendini accesi, dove si fanno cori tutti insieme (non il lpdm)?
per aiutarvi nella difficile risposta vi dico solo che loro le partite nemmeno le hanno guardate e la difficoltà maggiore per me è stata dirgli che nel coro "e forza lazio facce un gol per cantare roma mer.da" non si diceva la parola mer.da ma perda.
per cui il seme è stato piantato, i colori sono stati tatuati nel cuore e già mi hanno chiesto di tornare allo stadio. La prossima volta vedranno una partita vera e propria sperando becchino una grande vittoria.
E tutto questo è potuto accadere con il contributo degli odiati wilson, oddi, curva nord, radio 6 e chi più ne ha più ne metta, questo mi fa andare oltre le mie opinioni personali in merito (molto contrastanti su i suddetti) e me li fa anche ringraziare per avermi aiutato nella mia missione impossibile visto che mia figlia il giorno dopo è voluta andare a scuola con il cappellino della lazio e si è rifiutata di toglierselo quando i piccoli difettosi in classe la prendevano in giro.
Che m'hai ricordato!

A mio figlio spiegai che, Inter Lazio di tanti anni fa, i tifosi urlavano:

"Sosa, fontana, l'hai fatto per la grana!"
Re:Di padre in figlio
« Risposta #473 il: 25 Mag 2016, 19:38 »
naturalmente nel leggere e rispondere occorrerebbe avere un po' di buonsenso e meno prevenzione (ovvero quella che si imputa agli altri) è normale che l'evento è stato solo il primo passo nella crescita "laziale" delle mie figlie, è sacrosanto che sarebbe bello riproporlo ogni domenica ma c'è un ma che è molto pratico.
solo chi ha delle figlie femmine forse mi può capire ma la domanda che vi pongo è questa secondo voi cosa coinvolge di più una bambina (che non gioca a calcio) di 6 anni che deve andare per la prima volta allo stadio: una partita vera e propria o una manifestazione dove la partita ha un valore minimo e dove posso divertirsi vedendo paracadutisti, sfilate, aquile che volano, dove si canta con gli accendini accesi, dove si fanno cori tutti insieme (non il lpdm)?
per aiutarvi nella difficile risposta vi dico solo che loro le partite nemmeno le hanno guardate e la difficoltà maggiore per me è stata dirgli che nel coro "e forza lazio facce un gol per cantare roma mer.da" non si diceva la parola mer.da ma perda.
per cui il seme è stato piantato, i colori sono stati tatuati nel cuore e già mi hanno chiesto di tornare allo stadio. La prossima volta vedranno una partita vera e propria sperando becchino una grande vittoria.
E tutto questo è potuto accadere con il contributo degli odiati wilson, oddi, curva nord, radio 6 e chi più ne ha più ne metta, questo mi fa andare oltre le mie opinioni personali in merito (molto contrastanti su i suddetti) e me li fa anche ringraziare per avermi aiutato nella mia missione impossibile visto che mia figlia il giorno dopo è voluta andare a scuola con il cappellino della lazio e si è rifiutata di toglierselo quando i piccoli difettosi in classe la prendevano in giro.
Assolutamente!!!! L'ideale sarebbe farlo in un contesto dove è la Lazio stessa ad organizzarla e che diventi un apputamento annuale. Un po' come i festaggiamenti per il centenario.

Offline gentlemen

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14232
Re:Di padre in figlio
« Risposta #474 il: 25 Mag 2016, 20:10 »
naturalmente nel leggere e rispondere occorrerebbe avere un po' di buonsenso e meno prevenzione (ovvero quella che si imputa agli altri) è normale che l'evento è stato solo il primo passo nella crescita "laziale" delle mie figlie, è sacrosanto che sarebbe bello riproporlo ogni domenica ma c'è un ma che è molto pratico.
solo chi ha delle figlie femmine forse mi può capire ma la domanda che vi pongo è questa secondo voi cosa coinvolge di più una bambina (che non gioca a calcio) di 6 anni che deve andare per la prima volta allo stadio: una partita vera e propria o una manifestazione dove la partita ha un valore minimo e dove posso divertirsi vedendo paracadutisti, sfilate, aquile che volano, dove si canta con gli accendini accesi, dove si fanno cori tutti insieme (non il lpdm)?
per aiutarvi nella difficile risposta vi dico solo che loro le partite nemmeno le hanno guardate e la difficoltà maggiore per me è stata dirgli che nel coro "e forza lazio facce un gol per cantare roma mer.da" non si diceva la parola mer.da ma perda.
per cui il seme è stato piantato, i colori sono stati tatuati nel cuore e già mi hanno chiesto di tornare allo stadio. La prossima volta vedranno una partita vera e propria sperando becchino una grande vittoria.
E tutto questo è potuto accadere con il contributo degli odiati wilson, oddi, curva nord, radio 6 e chi più ne ha più ne metta, questo mi fa andare oltre le mie opinioni personali in merito (molto contrastanti su i suddetti) e me li fa anche ringraziare per avermi aiutato nella mia missione impossibile visto che mia figlia il giorno dopo è voluta andare a scuola con il cappellino della lazio e si è rifiutata di toglierselo quando i piccoli difettosi in classe la prendevano in giro.
Da questo punto di vista è sicuramente utile e lodevole come iniziativa, ma è lo stesso ragionamento al contrario che faccio quando molti dei nostri bimbi sono costretti a vedere la Lazio giocare in casa in un deserto....anche in quel caso ci sono conseguenze, e non sono positive.

Offline Ranxerox

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18309
Re:Di padre in figlio
« Risposta #475 il: 27 Mag 2016, 01:39 »
Che m'hai ricordato!

A mio figlio spiegai che, Inter Lazio di tanti anni fa, i tifosi urlavano:

"Sosa, fontana, l'hai fatto per la grana!"

E ancora che non li portate allo stadio? Lo stadio è un maestro di vita... :)
Re:Di padre in figlio
« Risposta #476 il: 27 Mag 2016, 02:07 »
Lo stadio è un maestro di vita... :)

vicino a gesulio, poi, lo stadio te insegna davvero di tutto

Offline Herbert

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Re:Di padre in figlio
« Risposta #477 il: 27 Mag 2016, 14:47 »
E' una biografia scritta da un giornalista, non l'ha scritta Wilson.
Che poi sto ... (Wilson), se non fosse stato radiato per le scommesse avrebbe giocato da capitano più partite del verme di casal palocco
Concordo sull'ultima riga.Libro letto qualche anno fa,molto interessante e con interventi e approfondimenti mai banali come quello di Antonio  Buccioni.

Offline bak

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20168
Re:Di padre in figlio
« Risposta #478 il: 28 Mag 2016, 08:41 »
Concordo sull'ultima riga.Libro letto qualche anno fa,molto interessante e con interventi e approfondimenti mai banali come quello di Antonio  Buccioni.

Credo che il libro a cui mi riferisco, sia di prossima uscita.
Ho letto la notizia sul televideo.

Offline spook

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10819
Re:Di padre in figlio
« Risposta #479 il: 28 Mag 2016, 15:17 »
E ancora che non li portate allo stadio? Lo stadio è un maestro di vita... :)

Come no... I miei li ho portati per la prima volta al Klose day. Vabbè le spiegazioni sui cori contro Lotito. Vabbè fargli capire che quelli che urlavano parolacce con gli occhi iniettati di sangue è perchè avevano problemi personali.. Però sulla sostituzione del primo giocatore viola e lo "esticazzi" collettivo all'annuncio dello speaker me so' arreso...  :)
 

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