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E' morto Giorgio Chinaglia, l'hanno appena detto su Mediaset Premium
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Sentito ora; non ho parole, solo tanto dispiacere per come è finita.
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Campione d'Italia 1974
Ciao Giorgio
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Questa mattina. Detto ora su Sky
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lo hanno detto ora su sky
RIP giorgione
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Che brutto :(
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Lo ha scritto anche Repubblica.
Se é uno scherzo é di pessimo gusto.
Senno', malgrado tutto, il mondo della Lazio é in lutto.
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l'ho appena sentito su sky...che peccato...nonostante i tanti errori è stato grazie a lui e a qualche altro pazzo che mi sono innamorato di questi magnifici colori. riposa in pace e non mandarci a quel paese come facesti tanti anni fa.....
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porca trota senza parole...se ne va un pezzo della storia della Lazio...ciao Giorgio
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Riposa in pace Long John!!!
Cordoglio alla famiglia..
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Malgrado tutto, malgrado gli errori, é un pezzo della Lazio che é morto.
Una parte di noi.
La più umana.
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R.I.P.
Ti ho odiato negli ultimi anni, ma hai fatto la storia della Lazio.
Enorme dispiacere
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Ciao Long John! :s
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R.I.P.
Ti ho odiato negli ultimi anni, ma hai fatto la storia della Lazio.
Enorme dispiacere
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Non ci posso credere, non ho parole.
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Muoiono gli eroi della mia infanzia
:(
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Terribile..non ho parole..
Ciao Long John
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R.i.p. giorgione...
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ciao giorgio, aiutaci da lassù...
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non ci credo.
Scherzo di pessimo gusto.
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se è uno scherzo è davvero penoso
ma non credo che Sky la darebbe così senza verificarla
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Dispiace tantissimo...riposa in pace grande Giorgio
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non ci credo.
Scherzo di pessimo gusto.
la notizia è ovunque purtroppo...non è uno scherzo
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La Lazio é più forte di tutto, anche degli errori.
La Lazio sa perdonare.
Giocare con il lutto al braccio fino alla fine della stagione.
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La Lazio é più forte di tutto, anche degli errori.
La Lazio sa perdonare.
Giocare con il lutto al braccio fino alla fine della stagione.
sono d'accordo, nonostante gli errori è un pezzo importante della nostra storia
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Un saluto al grande giocatore che è stato. Ciao Giorgio, salutaci gli altri
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Addio :s
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Senza parole.
Addio Giorgione
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Non ci credo.al di la di tutti gli sbagli che ha fatto se ne è andato un pezzo non di storia ma di leggenda
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ti ricorderò sempre con le parole di mio padre che anche al gol di kozak in lazio cesena non ha perso occasione x ricordarti. Ciao eroe della mia infanzia... rip
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Io ho cambiato il mio avatar.
Una proposta.
Per tutti.
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proprio una bella settimana di merda
rip giorgione
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ciao Giorgione.
ti ricorderò sempre con grandissimo amore.
rimani il più importante giocatore nella storia della Lazio e mio idolo in adolescenza.
riposa in pace.
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Io ho cambiato il mio avatar.
Una proposta.
Per tutti.
accolta
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65 anni davvero troppo pochi per morire. Un'altro protagonista di quella storica squadra che ci lascia troppo presto.
Ti abbiamo amato e osannato da giocatore.
Ti abbiamo invocato da presidente.
Ti abbiamo perdonato gli errori che avevi fatto.
Ti abbiamo detestato quando alle spalle della Lazio volevi fare sporchi affari.
Oggi possiamo solo piangerti, e queste lacrime lavano via i brutti ricordi lasciando spazio ai sorri che i tuoi gol ci hanno
regalato.
Ora nei miei ricordi ci sarai solo con maglia e pantaloncini.
Addio Long John.
R.I.P.
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Io ho cambiato il mio avatar.
Una proposta.
Per tutti.
Sono d'accordo, lo cambio subito; è morto colui che ci ha fatto risorgere e che ci ha portato in paradiso, a prescindere dagli errori è stato uno dei più grandi della nostra storia.
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Un fiore per Giorgio.
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Non ho parole.
R.I.P.
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In questo momento mi viene solo in mente l’immagine di me dietro al motorino del mio compagno di classe Lelio (tredicenne) cantando in direzione via Vittorio Veneto per acclamarlo e vederlo alla finestra di un albergo affacciarsi carico di promesse e di soldi a risollevarci da un periodo drammatico. Non fu così e fu anche peggio. Allora meglio ricordarlo alle mie prime partite allo stadio e poi idolatrato sulle pagine dei miei diari delle elementari. Ciao Giorgio.
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ma è uno scherzo?
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Sentito ora, accidenti che notizia....
Mi dispiace molto, ciao Giorgio.
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E' andato via un pezzo di storia della Lazio nel bene e nel male.
La mia prima maglia da bambino, una maglia di lana celeste con colletto e polsini bianchi, con un 9 bello e forte come il sole, cucito dietro.
Mi innamorai di quella maglia e di quei colori e lui fu il mio primo idolo, il primo di tanti altri che avrei amato.
Ora quel 9 corre nel cielo incontro al mister, all'angelo biondo e gli altri che lo aspettano per dare un calcio ad un pallone.
Segna per noi Giorgio Chinaglia!
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La ciliegina sulla torta, per una settimana di merda.
Un altro pezzo di Lazio che se ne va.
Ciao Giò......
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che tristezza infinita
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nel 1974 avevo dieci anni. Chinaglia è stato il sogno di bambino. Sto piangendo come un deficiente
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Ciao Giorgio.
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che brutta notizia, che brutto
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Dopo Francesco Mancini, altro lutto nel mondo del calcio e per la Lazio in particolare: Giorgio Chinaglia, all’età di 75 anni è scomparso a causa di un infarto. Già martedì c’era stata una prima avvisaglia con un piccolo arresto cardiaco, la crisi sembrava superata poi però le condizioni sono di nuovo precipitate e a seguito di un altro infarto, questa volta letale, Chinaglia se ne è andato. Long John si trovava a Naples, in Florida, la città dove aveva scelto di concludere la sua vita, in quegli Stati Uniti dove aveva vissuto una parentesi anche nella sua carriera di calciatore con i Cosmos insieme a Pelè e Beckenbauer, ma la sua vera vita calcistica è sempre stata tinta di biancoceleste in quei sette anni suggellati dalla conquista da protagonista del primo scudetto della Lazio. La redazione de Lalaziosiamonoi.it non può far altro che esprimere le sue più sincere condoglianze associandosi al dolore dei parenti e delle tantissime persone che gli hanno voluto bene. Per ricordarlo vi riproponiamo la sua ultima video intervista rilasciata poco più di un mese fa a tuttomercatoweb:
Ecco l'intervista a Chinaglia pubblicata dal Magazine di Tuttomercatoweb a firma di Stefano Giannone...
Clima mite che sa di primavera, una primavera che da queste parti non tramonta mai. Naples, Florida a sei mila miglia di distanza dall’Italia. Un Oceano di mezzo e un mondo completamente diverso in cui decidere di vivere. Giorgio Chinaglia lo ha scelto, trasformandolo in un piacevole ‘esilio volontario’, dopo l’ultimo scandalo che lo ha visto coinvolto nel nostro paese. Si tratta della tentata scalata alla SS Lazio del 2006, quella che costò a lui un mandato di cattura europeo per riciclaggio (Chinaglia per questo è attualmente latitante) e a tanta gente allora implicata nella vicenda persino la galera. Una brutta storia insomma, una pagina oscura di un campione d’altri tempi, che aggiunge un capitolo controverso ad una già stravagante esistenza. “Entrate, prego, ho appena finito la mia trasmissione radio. The Football Show…”, ci accoglie così Long John allo doppio squillo del campanello di casa sua. A spalancarci la porta del suo appartamento, alle 10 del mattino è un uomo grande, alto, dal passo lento e i lineamenti duri, scavati dal tempo. Ma la testa incassata nelle spalle e lo sprint dei tempi andati che non c’è più, non cancellano affatto quell’alone di fascino che lo circonda. “Andato bene il viaggio?! Avete sentito che clima c’è qui ? In Florida fa caldo tutto l’anno, anche per questo si vive meglio…”. È lui Giorgione, il campionissimo degli anni ’70, l’idolo più amato e al contempo più odiato dai tifosi della Lazio. Calcio e cazzotti, gol e successi, un carattere forte in mezzo al campo, ma anche un’abilità innata ad infilarsi nei guai. Uno scudetto vinto a Roma nel ’74, l’avventura con i Cosmos di Pelè e Beckenbauer, la presidenza della ‘sua Lazio’ negli anni ’80, naufragata sull’orlo di un fallimento, per chiudere poi con il capitolo degli scandali: quello con il Foggia qualche anno fa e quello con la Lazio nell’era Lotito.
Giorgio ma chi è il vero Chinaglia?
“E’ quello che vedi ogni giorno. Non mi piace la gente bugiarda e per questo dico sempre quello che penso. La mia vita è molto semplice, porto con me i ricordi di sempre e ringrazio Dio per il fisico e la salute che ancor oggi mi conserva. Poi se invece parliamo della mia carriera il vero Chinaglia lo ritrovo nella mia esperienza da calciatore, ma non in quella da presidente…”
Come mai?
“Scelte sbagliate. Ero troppo innamorato della Lazio, non vedevo i difetti e mi sono fidato troppo di chi mi circondava. Per il resto il calcio me lo sono vissuto a pieno come una professione anche lontano dalla stanza dei bottoni. Da commentatore Tv prima e conduttore radiofonico ora…”
The Football Show, giusto ?
“Si, è un programma sul calcio, che conduco ogni mattina su Sirius XM. È un canale satellitare che conta 35 milioni di abbonati. Qui negli States le radio nelle macchine ricevono dal satellite e i nostri ascoltatori pagano un abbonamento annuale di 10 dollari. Io trasmetto direttamente da casa. Cuffie e microfono ogni mattina e durante le mie ore arrivano i picchi di ascolto… Ricevo tantissime telefonate. e in diretta intervengono dei pezzi grossi del calcio internazionale. Da Ancelotti a Mourinho, da Ferguson a McLeish dell’Aston Villa. La gente impazzisce ”
Il calcio piace ancora negli Stati Uniti allora?
“Certo che piace. Qui seguono tantissimo la Premier League e la Liga. Un po’ meno la Serie A…”
E la Major?
“La Major sta tornado importante, ma è ovvio che tutto è legato ai risultati. Bisogna vedere anche cosa farà la nazionale, maahh secondo me..!”
Cosa?
“Non andrà da nessuna parte e la colpa è di Klinsmann. Non capisce nulla di tattica. Zero schemi e allenamenti inadeguati, ma non lo dico solo io lo ha detto anche Beckenbauer. Non mi piace affatto!!”
Intanto però i Cosmos stanno ripartendo…
“Si è vero. Hanno sede a New York, ma attualmente sono un cantiere in allestimento. Il progetto è quello di entrare nella Lega, ma devono pagare 100 milioni di dollari. Penso che possono farcela. C’è stata una mini rivoluzione nel settore dirigenziale. Ora c’è un gruppo saudita alla guida: Pelè fa il presidente onorario ed io l’Ambasciatore. Cantonà invece si è defilato. Presto andrà via, lui era il Direttore Sportivo”.
Con i Cosmos è un amore iniziato negli anno ’70, proprio come la Lazio?
“Non scherziamo la Lazio è la Lazio, anche se con i Cosmos ho passato anni stupendi. Vennì in vacanza qui nel ’72 e conobbi questa nuova sfida americana chiamata: Cosmos. A giocare con loro però arrivai nel ’76, dopo lo scudetto. Era un progetto ambizioso: introdurre il calcio nella cultura americana. Avevamo stadi pieni tutte le domeniche, più di 75 mila spettatori a partita e all’inizio fu un successone, poi il fenomeno si sgonfiò. Le stelle andarono via e la Major League sparì…”
Lei giocò con Pelè e Beckenbauer…
“No un momento: erano loro a giocare con me! Loro erano solo calciatori io invece facevo anche il dirigente. Nonostante mi dividessi fra campo e scrivania riuscii comunque a togliermi delle belle soddisfazioni. Ho segnato 243 gol in 253 partite. Nella classifica mondiale IFFHS sono attualmente l’attaccante numero 33 al mondo e il primo in Italia. Ho scavalcato anche Silvio Piola…”
Ma con Pelè che successe?
“Avevo un ottimo rapporto con tutti i miei compagni. Ho chiamato ai Cosmos anche Pino Wilson il mio capitano. Con Pelè i rapporti erano buoni, ma in campo avevamo un problema…”
Ossia?
“Lui veniva sempre al centro dell’attacco e ci pestavamo i piedi. Allora gli ho detto: “Vai a giocare sull’esterno così hai più spazio”. Lui non la prese bene, allora da dirigente gli dissi: “O fai così oppure te ne vai…”
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(https://fbcdn-sphotos-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/s320x320/542913_3556473401477_1561989287_4526966_534243777_n.jpg)
Mi piace pensare che ora sia così
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Che periodo di merda.
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non ci credo.
Scherzo di pessimo gusto.
dubito sia uno scherzo...se lo è è davvero di cattivo gusto.
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(https://fbcdn-sphotos-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/s320x320/542913_3556473401477_1561989287_4526966_534243777_n.jpg)
Mi piace pensare che ora sia così
:s
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Ho parlato ora con la nipote in Florida. Era stato male la scorsa settimana, ma lo avevano rimandato a casa dalla clinica. Poi oggi l'attacco di cuore. Sono devastato. E' come se un pezzo di vita se ne fosse andato.
Quell'immagine con il dito alzato che per 15 anni ha troneggiato sopra la porta della mia cameretta accompagnerà per sempre il mio ricordo.
Giorgio, qualunque cosa sia successa in questi ultimi anni, grazie per sempre per quello che ci hai dato. Ora sei tornato vicino al Maestro, il tuo secondo padre. Pensateci da lassù. Noi lo faremo sempre.
R.I.P.
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ciao giorgio, idolo della mia infanzia, potranno dire che hai fatto cazzate ma non che non hai amato la Lazio.
L'aquila ha perso una delle sue penne migliori.
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per un'intera generazione di laziali fieri e orgogliosi anche grazie a lui oggi e' un giorno particolarmente triste,grazie giorgione e rip
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(http://www.gazzetta.it/Media/Foto/2007/07/21/1496611--346x212.jpg)
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Ciao Giorgio, è grazie a te se oggi sono della Lazio....grazie di cuore...
Riposa in pace...
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Ciao Giorgione ,
e grazie per il nome che mi hai dato nel 1974.
(http://lucarossi.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/116072/chinaglia.jpg)
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Ho le lacrime agli occhi...
Riposa in pace Giorgio.
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Non ho veramente parole...RIP Long John.
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ciao Longheggiò
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Malgrado tutto, malgrado gli errori, é un pezzo della Lazio che é morto.
Una parte di noi.
La più umana.
:((
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Non ci sono parole solo grande dolore.
Ciao GIORGIO e ancora una volta.. "Oltre il tempo Giorgio Chinaglia".
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"Mio fratello è figlio unico perchè è convinto che Chinaglia non può passare al Frosinone"
Ciao Long John R.I.P.
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Un pezzo fondamentale della Lazio....del '74 e non....ciao Giorgio!
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Goodbye Long John
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R.I.P.
Ti ho odiato negli ultimi anni, ma hai fatto la storia della Lazio.
Enorme dispiacere
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Il numero 9 della Lazio.
Addio.
:(
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Addio Giorgione.
Nel bene( soprattutto) e nel male un pezzo di Lazio.
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ciao giorgione RIP
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Chi ha vissuto quel periodo può capire cosa sia Giorgio Chinaglia per noi laziali: l'orgoglio ed il riscatto.
Ciao Giorgio.
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miseria che botta! temo che non sia uno scherzo di pessimo gusto (anche se forse sarebbe meglio se lo fosse stato)...riposa in pace Giorgio...peccato solo per le vicende degli ultimi anni...ad ogni modo continua a tifare da lassù.
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io non ti ho odiato mai, neanche quando hai sbagliato, io lo so'.... è stato per troppo amore gli altri dicano cio che vogliono!
Una volta, qualche anno prima dell'ultima brutta storia ti intervistarono dicendo che cosa voleva oggi chinaglia alla soglia dei 60 anni, tu rispondesti che avresti fatto qualsiasi cosa per tornare in qualsiasi maniera alla lazio PRIMA DI MORIRE.... questo è l'amore che ti ha fregato. Ma io non dimentichero' l'orgoglio con cui da bambino entravo a scuola con la mia cartella bianca e celeste........ l'orgoglio che tu mi avevi dato....... l'orgoglio che nasceva dalla paura che avevano di te per la quale ti odiavano e ti odiano ancora.. ed il loro odio non puo che trasformarsi in amore passando da me!
Addio eroe della mia infanzia!
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lo ricordo soprattutto come presidente, come calciatore era un'eco lontana, ma sempre un gran rodimento. un generoso, forse ingenuo, l'icona stessa della lazio nei miei pensieri e comunque uno appassionato, vero, un pezzo importante del famigerato calciochenoncèpiù. da vivo te ne ho dette di ogni, da scomparso ti saluto con rispetto.
rip long john.
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Vorrei scrivere qualcosa di sensato ma non ci riesco. Ignoratemi, scrivo solo per me, per sfogarmi un po'. Facciamo finta che sia colpa del vino, bevuto oggi ad un pranzo di matrimonio, perché io non piango di solito. Eppure torno a casa, sento questa notizia e mi ritrovo in lacrime come un bambino.
Io ti ho odiato in questi anni. Ti ho odiato tanto per quanto ti ho amato, come si amano da piccoli i propri eroi, i miti, i padri. E tu chi eri per me, Long John? Solo un calciatore, quello più forte, della mia Lazio, quando appena iniziavo a comprendere cosa volesse dire. Non ero grande abbastanza per capire veramente quando vincemmo in quell'anno lontanissimo. Ma lo ero a sufficienza per vederti allo stadio, per la prima volta. E per vantarmi con gli altri, quelli che non erano della mia squadra. Quelli che Chinaglia non ce l'avevano e quindi non vincevano uno Scudetto.
Non ero grande abbastanza per capire quando poi i telegiornali ti riprendevano in partenza per l'America, e io non sapevo perché te ne andavi. Però mi abbandonavi, e questo lo capivo, e non potevo perdonartelo.
Sei tornato ed ho creduto in te, ho sperato che ci riportassi lassù ma non ha funzionato. Ero cresciuto ormai e certe emozioni non si provano più. O forse impariamo a rimuoverle perché vogliamo diventare adulti e non si è mai abbastanza cinici per dimostrarsi grandi.
Oggi invece non ho più 43 anni. Chinaglia se ne va, di nuovo, e io non riesco a smettere di piangere.
Addio Giorgio.
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i piu' grandi artefici di quella che probabilmente rimarra' la pagina piu' bella della storia della Lazio, se ne so' andati tutti....Maestrelli...Frustalupi..Re Cecconi...Ziaco..Lenzini...ora pure Chinaglia...ed e' il dispiacere piu' grande..accompagnaci e seguici dovunque sarai ora Giorgio..e riposa in pace
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Sono senza parole. Non ho vissuto quella Lazio, mio padre, bimbo allora, me ne parlava. Se ne va un simbolo della Lazio. Riposa in pace Giorgio. Sabato onoriamolo con una vittoria.
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GIORGIONE UNO DI NOI..riposa in pace.
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Onore al calciatore più importatne della nostra storia.
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Come ho già scritto su facebook sono troppo giovane per avere un ricordo del giocatore Chinaglia anche se la morte di una leggenda simile tocca tutti i tifosi della Lazio senza distinzione alcuna. Chissene degli ultimi anni e delle vicende che lo avevano coinvolto...
RIP :(
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L'ANNUNCIO DEL FIGLIO DI CHINAGLIA, MIO PADRE E' MORTO (2) (ANSA) - ROMA, 1 APR - ''Mio padre - ha aggiunto Anthony Chinaglia - e' morto questa mattina intorno alle 9:30. Era stato operato una settimana fa dopo un attacco di cuore. Gli erano stati impiantati 4 stent e l'operazione era andata bene. Era stato rimandato a casa dove sembrava essersi ripreso. Stamattina si era svegliato per prendere una medicina e si era rimesso al letto. Poi sono andato a controllarlo ed ho scoperto che non respirava piu'. Ho provato a rianimarlo ma non c'e' stato niente da fare''. Chinaglia aveva 65 anni. (ANSA). PGR 01-APR-12 18:49 NNN
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ciao Giorgio, riposa in pace.
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Chinaglia se ne va, di nuovo, e io non riesco a smettere di piangere.
Addio Giorgio.
pure io. mi sembra essere tornato il ragazzino a cui il papà annunciò la notizia della morte di Re Cecconi. Piansi tutta la sera nel mio letto senza cenare. Avevo 13 anni nel 1977, adesso ne ho 47. Il dispiacere è lo stesso
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per tanti anni sei stato la LAZIO, eri il nostro ed il mio orgoglio di tifoso; non so se hai sbagliato, adesso non me ne importa più niente, so solo che è andata via un'altra parte di storia della LAZIO, e io oggi mi sento più solo.
R.I.P. Grande Giorgione
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Ciao Giorgio, anche io come molti sono troppo giovane per averti visto dal vivo.. Ti ho conosciuto tramite i libri, i video e le parole dell'epoca. Sei stato un pezzo troppo grande della nostra Lazio. Riposa in pace Long John e dacci una mano ovunque tu sia adesso..
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Immensi campi di calcio dona a Giorgio o Signore , la compagnia del Maestro e tante bandiere biancocelesti , fagli segnare il Gol più importante ,
risplenda a Lui luce perpetua .
Farewell Long John
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che brutto weekend
condoglianze alla famiglia
ciao long john
:s
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(http://inbedwithmaradona.com/storage/Giorgio-Chinaglia-Lazio.jpg?__SQUARESPACE_CACHEVERSION=1331504864517)
che brutto scherzo che c'hai fatto
R.I.P.
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Il più grande laziale di tutti i tempi,sintesi della Lazialità .Un grazie eterno senza se e senza ma.
Ciao Giò che tu possa riposare in pace.
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:s :s :s
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Tra i più grandi della Lazio. Ho avuto la fortuna di vederlo giocare per anni, abbiamo la stessa età. Mai vista tanta forza, tanto coraggio, tanto orgoglio, tanta potente velocità, tanto attaccamento alla maglia. Un eroe greco. Un simbolo.
Ciao Giorgio.
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Non so che dire...
Sono confuso
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l'ho saputo all'ipercoop...guardando un televisore in vendita...sono rimasto inchiodato lì davanti per 5 minuti....
qualche errore ma tanto amore.
Addio Giorgione.
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Addio Giorgio...
è da poco che ho saputo la notizia.
Lenta ma tenace sta prendendo piede nel mio cuore.
Addio Giorgio....
con te muore un mondo, un intero mondo.
E' la mia e la nostra adolescenza "malata" dell'amore penetrante per la gloria
della nostra Lazio che muore con te.
Sono certo, però, che la tua immagine di giocatore mai domo, il tuo sguardo fiero in cui si vedeva divampare il fuoco di una volontà senza eguali, il tuo sorriso che racchiudeva la solare felicità dei tanti gol che regalavi a noi tifosi, non potranno MAI essere banditi dal mio cuore.
Addio Giorgio....
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Se tifo per la Lazio nonostante sia di Torino è tutto merito Tuo!
Mi han detto che sei morto ma gli Eroi come Te sono immortali!
Ciao Giorgio!
Salutaci Tommaso e Luciano!
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Spero che la Lazio ricordi Giorgio Chinaglia come si deve.
La Lazio ha la forza e i valori per perdonare uno dei suoi figli più amati.
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Un altro pezzo della mia Lazio che se ne va,sei stato l'idolo della mia infanzia,il tuo nome per la mia famiglia significava Lazio,ti abbiamo molto amato.Riposa in pace Giorgione. :(
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No, no, no, no, no...
Giorgione, ti porti via un pezzo di cuore...
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Sono incredulo.
Sono riuscito per un pelo a vederti da giocatore e da goleador (l'ultimo tuo goal all'olimpico corrisponde con la mia prima allo stadio - difficile far prima con un padre ostico che non mi voleva mai portare - Lazio-Ascoli 3-1 marzo 1976 - vado a memoria, non so se dico bene).
Ricordo ancora una tua strana esultanza...
Poi sei sparito, e ho fatto l'invasione, zompando sulla proverbiale porta dei bagni messa sul fossato, nel 1983 quando sei tornato... amichevole col Cosmos
C'ero anch'io a Lazio-inter sotto la pioggia quando ci hai dedicato lo striscione "Siete impagabili" in curva Nord... ti ricordo con l'ombrello a inseguire quel verme fiorentino a Lazio-Udinese (partita vista in compagnia di Aquilante, fra l'altro).
Poi il declino, la B, la fine del sogno...
e l'ultima spiacevole, patetica apparizione per voler comunque riprenderti la Lazio a dispetto non tanto di Lotito, ma della logica, dei numeri, dei soldi che non c'erano e della compagnia da brividi.
ciao Giorgione, sei stanto comunque un pezzo della mia storia e un grande pezzo della storia della Lazio, nel bene e nel male... vola nel cielo biancazzurro, libero per sempre.
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Spero che la Lazio ricordi Giorgio Chinaglia come si deve.
La Lazio ha la forza e i valori per perdonare uno dei suoi figli più amati.
sono completamente d'accordo, rimane pur sempre una parte della storia della Lazio e spero abbia lo spazio che meriti
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http://ilfantasistaalpotere.comunita.unita.it/2012/04/01/giorgio-chinaglia-simbolo/ (http://ilfantasistaalpotere.comunita.unita.it/2012/04/01/giorgio-chinaglia-simbolo/)
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ma so' strano io o il titolo di repubblica e' vergognoso?
(http://img864.imageshack.us/img864/3764/immaginefp.jpg)
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i soliti pezzi demmerda
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Fosse per me, la Lazio ritirerebbe la maglia numero 9. Domani.
(http://ilfantasistaalpotere.comunita.unita.it/files/2012/04/542913_3556473401477_1561989287_4526966_534243777_n.jpg)
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ma so' strano io o il titolo di repubblica e' vergognoso?
(http://img864.imageshack.us/img864/3764/immaginefp.jpg)
Adesso é diventata che "triste" fine.
Come loro, come quello che sono.
Mai più un centesimo a stemmerde.
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ma so' strano io o il titolo di repubblica e' vergognoso?
(http://img864.imageshack.us/img864/3764/immaginefp.jpg)
pure a me aveva fatto un brutto effetto....ma il peggio l'ha raggiunto il comunicato della società su FB comunque......
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Giocare con il lutto al braccio fino alla fine della stagione.
Se non l'avete mai visto giocare, se non conoscete cosa abbiano significato i suoi goal per la gente Laziale, la sua follia, la sua rabbia, la sua fame, dopo anni di umiliazioni, non potete nemmeno capire quanto sia dolorosa questa notizia. Come per Cecco, come per il Maestro, come per il sor Lenzini, come per tutti quelli di quella squadra unica e inimitabile che non ci sono piu'. Mi resta la gioia di averli visti in campo e di esserci stata.
Ciao papa', ti invidio, perche' stai gia' in tribuna a gridare ben tornato Giorgione!!!!
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Un pensiero e riposa in pace.
Grazie di esserci stato.
Che brutto periodo .......
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Ciao Giorgio
Dimenticarti sarà impossibile
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Quelli de repubblica sò merde, sempre e comunque, la fine triste/brutta loro la fanno ogni giorno che se svegliano, a prescindere dalla squadra che tifano.
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pure a me aveva fatto un brutto effetto....ma il peggio l'ha raggiunto il comunicato della società su FB comunque......
perché?
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ma so' strano io o il titolo di repubblica e' vergognoso?
(http://img864.imageshack.us/img864/3764/immaginefp.jpg)
le consuete merde
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Pulici
Wilson
Martini Oddi Petrelli
Nanni Frustalupi Re Cecconi
Garlaschelli D'Amico
Chinaglia
All. Tommaso Maestrelli
14 aprile 1974
La Lazio riceve il Verona all’Olimpico e va subito in vantaggio.
Sembra fatta, ma accade l’incredibile.
Zigoni, che già l ‘anno prima ha segnato un potenziale gol guastafeste « scusandosi» con l’Olimpico, pareggia e mentre sta per finire il primo tempo Oddi, il borgataro Oddi, il « lazziale» Oddi, mette a segno il più classico degli autogol.
Sull’Olimpico cade il gelo.
Chinaglia se la prende con tutti, con Nanni rasenta lo scontro fisico nel tunnel, e molti già prevedono guai nel chiuso dello spogliatoio.
Ma sulla porta trovano Maestrelli che li…rimanda tutti in campo.
La Lazio, in pratica non fa l’intervallo.
Si dispone sul campo, ogni calciatore al suo posto, e aspetta.
Il pubblico, dapprima è sorpreso, poi comincia ad incitare la squadra.
Chinaglia sfoga la sua rabbia prendendo a calci il pallone anziché i compagni.
Quando il Verona, sorpreso, rientra in campo, l’Olimpico è una bolgia.
I veneti sono letteralmente travolti, in mezz’ora scarsa il punteggio è ribaltato. Segna prima Garlaschelli, poi Nanni e infine Chinaglia: è 4-2 per la Lazio.
Questo era Giorgio Chinaglia.
Questa era la Lazio che mi fece innamorare dei colori biancocelesti.
Ciao, Giò.
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:(( :s Non ti ho mai visto giocare, però ho guardato spesso i tuoi filmati e quelli della magnifica Lazio del'74.
Ti voglio ricordare così, come un grande calciatore e una persona importante per la storia della Lazio, mettendo da parte tutte le vicissitudini. Ciao Long John e grazie di tutto :s
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Ciao Long John
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:s
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...ne ha fatte di cazzate...ma ciò nonostante è come se se ne fosse andato un fratello...Ciao Giorgio.
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Se non l'avete mai visto giocare, se non conoscete cosa abbiano significato i suoi goal per la gente Laziale, la sua follia, la sua rabbia, la sua fame, dopo anni di umiliazioni, non potete nemmeno capire quanto sia dolorosa questa notizia. Come per Cecco, come per il Maestro, come per il sor Lenzini, come per tutti quelli di quella squadra unica e inimitabile che non ci sono piu'. Mi resta la gioia di averli visti in campo e di esserci stata.
Ciao papa', ti invidio, perche' stai gia' in tribuna a gridare ben tornato Giorgione!!!!
Io faccio parte, come tanti qui dentro, di quelli che Chinaglia l'hanno sfiorato, come calciatore.
Quelli che hanno passato da poco la quarantina.
Quelli per cui, comunque vada, comunque fosse andata, Giorgio Chinaglia era e restava il grido di battaglia.
Quello che ci fece accorrere allo stadio in massa, un Lazio-Atalanta di fine stagione perché c'era la voce ricorrente che sarebbe tornato, con i soldi americani. Quelli che malgrado i soldi non si fossero mai visti erano in quella curva nord piena in ogni angolo sotto la pioggia a leggere il suo striscione.
Quelli che lo hanno visto cadere e tornare in America.
Ma che hanno sempre amato quel cognome, quel grido. Era la nostra Haka, il nostro grido di guerra.
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............non ho parole.........sono basita............se non me lo avesse detto il mio lazialissimo lui, avrei creduto ad un brutto scherzo di giornata.........invece è vero........qualunque cosa tu abbia fatto nessuno può dubitare che tu abbia amato la nostra Lazio.........il ricordo di quanto l'hai fatta grande non ci lascerà mai...........
:band12:
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Terribile, se ne va un mito, il mio mito di bambino.
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sei stato il big bang della mia Lazialità. il tuo dito puntato. l'orgoglio.
cazzo.
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non ti ho mai visto in campo direttamente e non ti ho conosciuto come avrei voluto, ma vedere le immagini di te sotto la sud, di te che corri nonostante la maglia strappata, del rigore contro il foggia, ma sopratutto veder piangere mio nonno come un ragazzino questo pomeriggio, mi fa capire quanto sei stato importante. Sicuramente doveva finire meglio, ma purtroppo.... Ciao Giorgione
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Ciao Giorgio
Non me ne frega niente di quello che hai fatto recentemente.
La cosa importante è che hai trascinato tante persone nel mondo della Lazio. Tanti sono diventati laziali grazie a te.
E hai sempre prese de petto quelli de là. T'hanno temuto, t'hanno odiato, t'hanno cacciato via.
Quel dito sotto la curva sud glie rimasto sul gozzo ed il simbolo dell'orgoglio laziale che rivendicava e rivendica la sua città.
Da questo punto di vista sei stato IMPAGABILE!
Scusate la retorica.
Addio Giorgio. E dacce na mano.
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M'hai fatto l'ultimo tragico scherzo, maledetto pazzo, folle, rabbioso, incredibile Giorgio....
Sono sopraffatto....
Ora che non arriverai mai più, finalmente torni solo in maglietta e pantaloncini, mentre corri dopo l'ennesimo gol, "un dito che indica il cielo, per sempre."
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Giorgio Chinaglia è il grido di battaglia!
Riposa in pace longhe Johnne.
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tristezza infinita.
Addio, mio orgoglio da bambino, non ti dimenticherò mai.
Addio Giorgione, grazie di tutto, e sticazzi del resto.
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Io faccio parte, come tanti qui dentro, di quelli che Chinaglia l'hanno sfiorato, come calciatore.
Quelli che hanno passato da poco la quarantina.
Quelli per cui, comunque vada, comunque fosse andata, Giorgio Chinaglia era e restava il grido di battaglia.
Quello che ci fece accorrere allo stadio in massa, un Lazio-Atalanta di fine stagione perché c'era la voce ricorrente che sarebbe tornato, con i soldi americani. Quelli che malgrado i soldi non si fossero mai visti erano in quella curva nord piena in ogni angolo sotto la pioggia a leggere il suo striscione.
Quelli che lo hanno visto cadere e tornare in America.
Ma che hanno sempre amato quel cognome, quel grido. Era la nostra Haka, il nostro grido di guerra.
non lo so, e' un'ora che piango.
Non mi rendevo nemmeno conto di quanto gli volessi bene.
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Oggi il cuore di molti Laziali si è fermato, nella vana speranza che fosse un brutto pesce d'aprile...Ma non è stato così, un mito che si è visto e che si vedrà dalle Lacrime dei tanti Laziali che oggi. Simbolo della riscossa Laziale...Giorgione i tuoi errori non contano più, vai e prendi di testa di nuovo l'assist di Re Cecconi e poi abbraccia lui Frustalupi e Maestrelli, continua da lassù a sostenere la tua amata Lazio
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Non lo visto mai gioca.
Ma sono cresciuto a con mio padre che me lo raccontava un giorno si e l'altro pure.
Divenne una specie di mito , un eroe
L'uomo del primo scudo biancoceleste.
Mi piace ricordalo cosi.
R.I.P.
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perché?
La S.S. Lazio si unisce al cordoglio della famiglia Chinaglia per la scomparsa di Giorgio, nato a Carrara il 24 gennaio 1947 e morto oggi negli Stati Uniti d'America. Fu giocatore del Club biancoceleste dal 1969 al 1976 (Campione d'Italia nella stagione 1973-1974), dal 1983 al 1985 fu Presidente della S.S. Lazio.
questo è il comunicato ufficiale della S.S.Lazio...per me è scandaloso...vabbè è ancora fresca la notizia forse non c'è stato tempo per organizzare niente, ma fà pensare che questa società "forse" non si sprecherà più di tanto per ricordare quest'uomo che comunque siano andate le cose negli ultimi anni è stato la LAZIO.
Per chi se lo fosse scordato senza Giorgione e l'annata 1974 , la storia non sarebbe stata la stessa.
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C'hai fatto diventa' laziali a Gio'! Grazie per sempre non ti dimenticheremo mai. Riposa in pace nel cielo biancoceleste
E
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Sono qui, non li vedi? In silenzio, in alto i calici ai vecchi dei... Addio Giorgio Chinaglia
Sono qui, non li vedi? Noi amiamo le parole. Le parole sono importanti, tutti ne siamo pieni, di spiegazioni reazioni discordi lunghi e ragionevoli. Noi lavoriamo con le parole, le manipoliamo, le pieghiamo a quel che vogliamo. Noi ci nutriamo di parole. Frenetiche, veloci, scivolano nella rete, sul web, sui media, in un rapido gorgo che stritola il senso, rapida ricerca di consenso e fascino. Parole e immagini, in rapida sequenza, testi scritti letti dimenticati in un frammento di secondo, pronti ad aggredire quello successivo, a divorarlo. In chat o su Facebook, la parola la fa da padrona, l'ansia comunicativa di assenso o dissenso, mi piace commenta condividi. Fuggiamo, oggi. Fuggiamo. Sfuggiamo i panegirici o le lodi facili, le critiche altrettanto facili. Fuggiamo. Permettiamoci il silenzio oggi. Promettiamocelo, gustiamolo. Accarezziamolo, muti. Tingiamolo di silenzio, questo giorno, il giorno di Giorgio Chinaglia. In silenzio, allontaniamoci da parole e immagini in vortice assillante, ed eccoli, in processione lenta, maestosa, i gol di Long John. Le sue spallate, le sue sgroppate, in testa al corteo lo scudetto del 74, e Maestrelli e Re Cecconi. Eccoli, sono qui. In silenzio, guardiamo gli occhi immensi di chi l'ha vissuto tifato amato, che hanno visto altri anni, altre stagioni lontane, altre ere calcistiche, e le braccia conserte che hanno esultato, spinto i ragazzi a vincere, abbracciato e maledetto. Eccoli sono qui, frammenti di ricordi, e sorrisi, e botte, e scarpini e campacci [...]. Eccola, la lenta processione. Sono qui. E chi non c'era, chi svantaggiato solo dall'anagrafe non ha avuto gli occhi pieni delle sue giocate, incupiti dai suoi anni tristi, dai suoi guai, non sia escluso, non si senta ai margini, e nello stesso tempo non ostenti con parole furiose il lutto, il distacco, la perdita. Rimanga in mezzo a loro, ai vecchi dei, rimanga con loro chiedendo con gli occhi agli occhi un ricordo da condividere, o solo da accarezzare insieme. In silenzio, in alto i calici ai vecchi dei, a chi c'era. In alto i calici a Maestrelli, a Re Cecconi, a chi li ha vissuti. In alto i calici, in silenzio. Per Giorgio Chinaglia, in silenzio, il grido di battaglia. Eccoli. Sono qui, non li vedi?
di Marco Ercole
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se ne è andato pezzo importante della Lazio e la tristezza è infinita.
ai miei occhi la sua immagine era stata un po' offuscata dalle ultime scelte sbagliate ma resta il fatto che è stato uno dei più grandi giocatori della nostra storia che ha legato il suo nome al primo scudetto della nostra Amata.
R.I.P. Giorgione :(
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Ciao Giorgio, non ti dimenticherò mai.
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Sarò stupido ma mi viene da piangere. R.I.P. Giorgio, il cielo, dove sei adesso, ha i colori della maglia che hai onorato e portato alla gloria.
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Lo vidi giocare allo stadio solo una volta. Lazio-Cosmos 3-1. Giorgione giocò un tempo con gli americani e un tempo con noi. Una giornata di Lazio che non dimentico.
Per il resto Giorgio era la parola che mio padre diceva sempre appresso alla parola Lazio. Chinaglia de qua, Chinaglia de là. E io a bocca aperta ad ascoltare i suoi racconti, e i racconti degli altri vecchi laziali. Bellissimo, commovente.
E' incredibile come il suo mito si sia sedimentato nel nostro sangue biancoceleste e abbia contagiato almeno tre generazioni di laziali. Gli dobbiamo molto, malgrado tutto, e malgrado quelle incresciose giornate del 2004.
E spero tanto che non se ne sappia più nulla o che, come per incanto, si scopra che Giorgio non c'entrasse nulla.
Giorgio fece un'altra cosa enorme. Mentre la riomma vinceva lo scudetto nell'83, noi laziali riempivamo l'Olimpico perché sapevamo che lui sarebbe tornato. Solo l'intenzione che potesse rifarci da condottiero scatenò l'esercito biancoceleste.
Non credo che ci siano precedenti. Fu una cosa incredibile. Solo il nome, il miraggio, il sogno mi facevano sentire, a me dodicenne, più forte, più potente, più allegro di quelli che stavano per cucirsi addosso il tricolore. Una massa di laziali orgogliosi fino all'ultima goccia di sangue: una magia, un terremoto, un'emozione incommensurabile.
Questa è l'eredità che Giorgio ci lascia: la spavalderia dell'essere tifosi della Lazio. Che è tremendamente più forte e importante di qualsiasi champions league.
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Bruttissima ed inaspettata notizia, ciao Giorgio R.I.P. .
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Nel 74 avevo 9 anni.
Mio padre che cominciava a portarmi allo stadio.
Una squadra di eroi che batteva tutti.
Uno di questi si chiamava Giorgio Chinaglia.
Riposa in pace eroe dei miei sogni di bambino
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un abbraccio.
ciao giorgio
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Ciao Giorgio.
C'è stato bisogno di questo, per capire quanto ancora ti volessimo bene.
Ti immagino sempre vicino, là dove sei
Forza Lazio
:band12:
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ciao giorgione, mio padre ti avrebbe salutato così. Hai fatto molte cazz.ate, ma hai vissuto come piaceva a te. Un eterno cane sciolto.
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Ma io l'ho visto, Giorgione, e solo ora mi rendo conto di quanto tutte le sue cazzate (e ne ha fatte, nella vita, oh se ne ha fatte!) non mi hanno scalfito quello che è stato, in tutta la mia vita, il calciatore che ho amato di più.
Ero bambino, era settembre del 1969 quando Giorgione segnò il suo primo gol in Serie A, al Milan.
Ero appena meno bambino quando partì dalla metà campo contro l'Inter e si trascinò per mezzo campo tale mediano Cella, vanamente aggrappato alla sua maglietta, per fulminare Lido Vieri
Ero sempre bambino, ma meno di prima quando prese a calci nel sedere Vincenzino D'Amico, che - a suo parere - si impegnava poco
Ero un po' meno bambino quando uscì dal sottopasso dopo un derby per sbeffeggiare la curva sud intera.
Non avevo diciott'anni quando - e se non ci fosse stato lui non sarebbe mai successo - trascinò la mia Lazio al più pazzesco, meraviglioso, incredibile, inimitabile sogno sportivo della mia vita.
E poi fughe, ritorni, liti, pianti, sempre e comunque sopra le righe, sempre e comunque nel mio cuore di bimbo tifoso.
E chissenefrega di quello che è successo dopo.
Sto piangendo da ore.
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Long John evviva Long John
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Mi dispiace tanto Giorgione, anche se non ho potuto "viverti", è anche grazie ai racconti di papà su di te che mi sono innamorata di questa maglia. Riposa in pace, su nel cielo biancoceleste :s
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Un'altra aquila in cielo, un eterno grido di battaglia, sono certo che lassù hai gia cominciato a rifare gol... E anche lì indichi di nuovo in alto con il dito; perche solo le aquile colgono il vero significato dell'imenso cielo celeste...
Riposa in pace.
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ADDIO LONG JOHN
Tutti a pensare ad uno scherzo. Ma su dai, Giorgione che non c’è più: non è possibile. Le ultime notizie, rarefatte di una vita romanzata, piena di generosità, trionfi, cadute e risalite, lo davano a Naples, Florida, conduttore radiofonico al mattino in una radio privata a parlare di calcio. “Ragazzi, mi diverto, chiacchiero di pallone e faccio una vita sana”. Non è bastato. A 65 anni il cuore di Long John, calpestato da Marlboro e whisky ha ceduto per davvero nel giorno degli scherzi, delle bufale, delle notizie finte.
Se n’è andato nella sua America, quella che aveva scelto per ricominciare una carriera con i Cosmos, dopo un mondiale di Germania che fu celebrato dal suo gesto polemico verso Valcareggi, reo di non averlo difeso in nome di un cambio durante Italia-Haiti a Monaco di Baviera per far posto ad Anastasi. Chinaglia era fatto così: prendere o lasciare. Generoso fino allo sfinimento, irascibile, ma vero, maledettamente vero.
Per questo dal 1969 al 1976 fu la Lazio. L’ariete gestito meravigliosamente da Tommaso Maestrelli. Dormiva in ritiro con gli scarpini nuovi, perché in partita li voleva modellati alla forma dei suoi piedi. Segnava nel derby e non aveva paura a sfidare col dito alzato del migliore, del numero uno, la Curva Sud piena zeppa di romanisti. Suo il rigore al Foggia che mandò in estasi il popolo biancoceleste in quel maggio del ’74. cantavano i laziali. Era una garanzia, un simbolo vero. Scudetto e gloria per una squadra irripetibile, che infatti di lì a poco si sciolse come neve al sole, tra tragedie, lutti e storie tristi.
Poi dopo il fallimento dei Cosmos, dall’83 all’86 l’avventura da presidente della Lazio: errori e generosità in nome e per conto di una passione sconfinata. Memorabili le polemiche con gli arbitri, come quando all’Olimpico lo trattennero mentre a bordo campo inseguiva brandendo l’ombrello l’arbitro Menicucci, reo di torti alla sua Lazio in una sfida casalinga con l’Udinese che rimontò fino a pareggiare. Lascia la presidenza a Franco Chimenti, l’attuale presidente della federgolf, per problemi economici. Torna ancora – siamo nello scorso decennio – ma stavolta sbaglia a fidarsi di malandrini e così – dopo aver fatto il commentatore – sprofonda nei guai con la giustizia italiana. Tra Foggia Ferencvaros, Lanciano e Lazio usano il suo nome e la sua generosità per violare le leggi finanziarie. Lui abbocca, si arrabatta e finisce nella rete della giustizia. Viene accusato e condannato per riciclaggio. Se ne va negli Stati Uniti, cerca di rifarsi una ennesima vita. E pare riuscirci. Poi, il suo cuore grande e ferito, decide di smettere proprio nel giorno degli scherzi. E’ tutto vero. Long John non c’è più. Un giorno triste per chi – e sono tanti – avevano avuto modo di conoscerlo e di volergli bene.
di Marco Cherubini
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Ascoltare mio padre al telefono che singhiozza al telefono mentre mi da la notizia mi fa capire quanto sei stato grande.
Peccato non aver vissuto quel periodo di Lazio.
Ciao Long John. Grazie di tutto.
(http://i6.photobucket.com/albums/y216/sslazio/filecomuni_immagini_chinaglia.jpg)
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Sto trattenendo le lacrime .
Le mie figlie non capirebbero , ho gli occhi lucidi .
Un altro pezzo della mia infanzia se ne andato , come tanti altri.
Io sono LAZIALE , Giorgione era il mio eroe . Non ci sara' mai niente di simile .
Giu' le mani da Giorgione .
Giorgio Chinaglia e' il grido di battaglia .
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Ho vissuto Chinaglia solo grazie ai libri, ai filmati e ai racconti dei cronisti.
Quando ho conosciuto la sua leggenda ancora non si era impelagato in cose strane, sicuramente più grandi di lui e del suo "capoccione" (in tutti i sensi).
E anche se non ho vissuto gli anni 70 ho sempre pensato che lui mi avrebbe fatto impazzire come nessun altro giocatore dei 90 o del 2000 ha mai fatto.
Ho passato gli ultimi anni a maledire il suo capoccione.
Come si maledice una ex fidanzata splendida che ha commesso qualche errore di troppo e ti ha deluso.
Forse è per questo che oggi sono ancora più triste.
Se c'è una cosa positiva nella giornata di oggi è questa: la tristezza è stata talmente grande che mi ha fatto capire che qualsiasi errore abbia fatto Giorgio Chinaglia non potrà mai essere più grande della sua leggenda.
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Non ci riesco, mi ha preso brutto
Guardate questo
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=8ePDpVnBcpo (http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=8ePDpVnBcpo)
C'ero, a Napoli, quando, dopo un Napoli-Lazio 3-3, dove realizzò tutti e 3 i nostri gol, alla fine della partita andò a centro campo e si inchinò, tra gli applausi di uno stadio intero. E chi ti dimentica, longheggiò?
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Chissà dove è finita quella vecchia foto in bianco e nero autografata da Giorgione che mi portò mio padre.
Giorgio è stato il mio primo, vero idolo. Il simbolo della mia "consapevolezza" laziale.
Per sempre così, con quel dito teso sotto la sud.
Ciao, vecchio, ingenuo Giorgione.
Giorgio Chinaglia, il grido di battaglia.
Longhegio', evviva Longhegio'.
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Se molti bambini romani della mia generazione, figli di genitori "neutrali" (mio padre blandissimamente romanista, mamma nata a Milano), sono diventati della Lazio, lo devono anche se non principalmente a lui - ricordo ancora il mio primo album di figurine, che era alto come mio padre, che era nato in Galles e aveva giocato nell'Internapoli...
Il primo vero scudetto a Roma lo portò lui a suon di goal, e lo portò sulla nostra sponda.
Un 'abbraccio a tutti i laziali "anni '60" - ciao Giorgio!
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è improbabile che i funerali vengano fatti in Italia ve'?? :(
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Caro Giorgione,
l'ultima volta ti vidi all'Olimpico mentre pievavano gli ombrelli contro Menicucci. Tre, quattro persone a trattenerti mentre tu incarnavi la rabbia di noi all'Olimpico contro la piu' scandalosa delle ingiustizie. Io ero li, con mio padre, poche file piu' su, nella Montemario piu' vicina alla Sud, e tu, ad urlare, a scalciare.
In quel momento, tu eri la Lazio e noi i tuoi tifosi, legati per sempre in un vincolo indissolubile.
Grazie per questo amore che ti ha portato anche a fare errori.
Per noi, tu sei stato e sarai sempre il "grido di battaglia".
Addio, mio caro, unico, amato Long John.
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Ciao Giorgione , riposa in pace.
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e rieccomi. ho pianto tutto il pomeriggio davanti al pc. a cena poco fa con la tv accesa i tg hanno mandato i servizi su Long John. Ho ripianto, stavolta pure davanti a mia figlia. "Io non capirò mai" mi dice mia moglie. Sticazzi. Non me vergogno. Vi leggo, scrivo e sto ancora a piagne. Sticazzi. Pensavo fosse immortale, come batman, superman. Invece porca zozza non era così. Mannaggia la zozza. Giorgio Chinaglia è il grido di battaglia
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Questa è l'eredità che Giorgio ci lascia: la spavalderia dell'essere tifosi della Lazio. Che è tremendamente più forte e importante di qualsiasi champions league.
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Sono del 70, t`ho solo sfiorato come un dio. Perche` tu sei stato il nostro Dio, il Dio del vecchio testamento, assetato di sangue ma alla fine dolce di miele. Spero che sarai ricordato come si deve, curva compresa... Io giocherei con la maglia nera tutte le partite che restano, altro che lutto. Giorgio Chinaglia sara` il grido di battaglia!
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e rieccomi. ho pianto tutto il pomeriggio davanti al pc. a cena poco fa con la tv accesa i tg hanno mandato i servizi su Long John. Ho ripianto, stavolta pure davanti a mia figlia. "Io non capirò mai" mi dice mia moglie. Sticazzi. Non me vergogno. Vi leggo, scrivo e sto ancora a piagne. Sticazzi. Pensavo fosse immortale, come batman, superman. Invece porca zozza non era così. Mannaggia la zozza. Giorgio Chinaglia è il grido di battaglia
ma quanto e' vero.
Anch'io, poco fa, rileggevo il titolo del topic "E' morto Giorgio Chinaglia" e ho avuto la sensazione di parole sensa senso.
La morte e Chinaglia: ma che state a scrive? ma che state a di'?
Ma se sta ancora sotto al tunnel e ve mostra lo scarpino e quel piedone col quale fra un minuto ve castiga
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Magari domenica sarà il suo ultimo gol per la Lazio. Uno dei più belli.
Una Lazio sola, un popolo unito tra le lacrime.
E la vittoria.
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Grazie di cuore.
vola in alto Long John
(http://www.sfondiebbasta.comlu.com/uploads/wallpapers/2010/02/14/1/thumb_big_normal_f61800ea7b5650da6afa123d578e42ed.jpg)
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Le cose più belle lette in questi ultimi anni per un uomo che ha inconsapevolmente rischiato di farci sparire.
Grazie a voi tutti, piango insieme a voi
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ciao grande giorgione tu in campo eri la lazialita' sotto tutti i punti di vista
EVVIVA LONG JOHN,R.I.P.
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Le cose più belle lette in questi ultimi anni per un uomo che ha inconsapevolmente rischiato di farci sparire.
Grazie a voi tutti, piango insieme a voi
noi non spariremo mai.
siamo Laziali.
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" Di Lazio ci si ammala inguaribilmente " - Giorgio Chinaglia
:band3:
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Riposa in pace.
-
9
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Longh John!!! Giorgione! Giocatore, bomber, capitano, presidente...sogno...realtà! Difficile descrivere sensazioni in questo momento...e' dura mandare giu che sei lassù....riposa in pace! Sabato sera urlerò a gran voce il tuo nome...Giorgio Chinaglia il grido di battaglia!
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Mio Padre sarà sicuramente lì ad accoglierti a braccia aperte, eri il suo idolo indiscusso.
RIP
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Ho vissuto Chinaglia solo grazie ai libri, ai filmati e ai racconti dei cronisti.
Quando ho conosciuto la sua leggenda ancora non si era impelagato in cose strane, sicuramente più grandi di lui e del suo "capoccione" (in tutti i sensi).
E anche se non ho vissuto gli anni 70 ho sempre pensato che lui mi avrebbe fatto impazzire come nessun altro giocatore dei 90 o del 2000 ha mai fatto.
Ho passato gli ultimi anni a maledire il suo capoccione.
Come si maledice una ex fidanzata splendida che ha commesso qualche errore di troppo e ti ha deluso.
Forse è per questo che oggi sono ancora più triste.
Se c'è una cosa positiva nella giornata di oggi è questa: la tristezza è stata talmente grande che mi ha fatto capire che qualsiasi errore abbia fatto Giorgio Chinaglia non potrà mai essere più grande della sua leggenda.
quoto al 100%
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Ciao Giorgio.
Il mio primo e inarrivabile idolo. Sono Laziale grazie a te.
Oggi tutto il resto non conta più.
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"E nei sogni di bambino, la chitarra era una spada e GIORGIO CHINAGLIA IL GRIDO DI BATTAGLIA"!
Che tristezza profonda, un mito dell'infanzia che come tale credi invulnerabile.
La sua maglietta numero 9 regalatami per rinforzare il legame con la squadra del cuore.
Un pensiero commosso per un giocatore formidabile, ed un uomo troppo troppo generoso, al punto di perdere alcune volte il contatto con la realtà.
Sono stato duro con lui nell'ultima situazione con la Lazio, ma mai dimenticherò quegli occhi sconfitti quando andò via.
Ti ho voluto tanto bene, Giorgio. E te ne vorrò per sempre.
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Eroe indiscusso del mio primo scudetto, riposa in pace e aiutaci da lassù insieme al Maestro. :since
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Quanto ti amo, mia adorata Lazio. Proprio quando penso che sto per allontanarmi da te, succede qualcosa che rinsalda quel cordone ombelicale che non si staccherà mai. Hai scelto di abbracciarci con i tuoi colori. Ci hai scelto tu. Chissà perchè. Forse riconosci in noi le stigmate dei lottatori. Di quelli che cadono ma si rialzano. Di quelli diversi dagli altri,di quelli che non ti considerano solo come una squadra di calcio. Ce ne hai fatte vedere di tutti i colori: il calcioscommesse, il dramma di Cecco, la tragica morte del Maestro, un nostro fratello assassinato in autostrada, solo per fare alcuni esempi. Poi ci hai regalato momenti magici, come quello scudetto vinto in tre tempi che resterà per sempre stampato a ferro e fuoco nella storia del calcio mondiale. O la favola dei meno nove. Oggi negli occhi lucidi di mio padre mentre sussurrava, "Hai sentito, è morto Chinaglia", ho rivisto tutto. Centododici anni di storia in un istante. E mi sono accorto, per l'ennesima volta, che scorre sangue biancoazzurro in queste vene. E che noi siamo un popolo di fratelli. Non di tifosi. Fratelli. Che litigano, si incazzano, ma nei momenti importanti sono sempre a testa in su, in cerca di quello stellone che anche stasera, metaforicamente parlando, urla: "CORRI LAZIO. CORRI. PER SEMPRE E UN GIORNO IN PIU'"
Dalla pagina face di Roberto Arduini. Mi ha commosso, questo è il mio pensiero
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a prescindere da quello che è successo negli ultimi anni...casalesi & company rimane il forte dispiacere per te.....uno dei miti che mi hanno avvicinato alla mia lazio....
rip
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Non ci sarà mai più nessuno come te, Giorgio.....amico mio!!
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Ciao Giorgione...
sono triste...
tanto.
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e rieccomi. ho pianto tutto il pomeriggio davanti al pc. a cena poco fa con la tv accesa i tg hanno mandato i servizi su Long John. Ho ripianto, stavolta pure davanti a mia figlia. "Io non capirò mai" mi dice mia moglie. Sticazzi. Non me vergogno. Vi leggo, scrivo e sto ancora a piagne. Sticazzi. Pensavo fosse immortale, come batman, superman. Invece porca zozza non era così. Mannaggia la zozza. Giorgio Chinaglia è il grido di battaglia
Grande Ralph!
E FORZA LAZIO!
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grande ralph
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Ciao Giorgione...
sono triste...
tanto.
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Ragazzi sto a pezzi.
Quando giocava io ero neanche lontanamente calcolato...
Ti ho vissuto sentendo i racconti delle persone che ti hanno visto giocare, vincere. Con NOI.
Adesso seguici da lassù come facevi dai tuoi stati uniti...
Va via una leggenda...
Un abbraccio particolare a ralph e a tutti quelli che lo hanno vissuto. CIAO MITO!!!
Che settimana di merda... :s
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Mi accendevi l'infanzia,trasmettendomi, forza, coraggio e tenacia. Mi esaltava vederti sfidare e vincere i romanisti in campo, e tirargli fuori la pistola in città, mettendoli in fuga più volte, e uscire vincente dal San Paolo con maglia strappata. Poi come presidente, passionale e ingenuo, per poi vederti tornare e scappare con un'ombra ambigua intorno. Avrei voluto incontrarti per chiederti il perche', avrei voluto dirti che Roma era pronta alla guerra se tu l'avessi chiesto, e tu la tradisti. Ormai non potrò più avere risposte da te. Parafrasando un pezzo del marchese del Grillo : per me sarai sempre il mio Long Jhon , pero'...posso esse ancora un Po incazzato?! R.I.P. Campione d'Italia!
(Francesco cuomo)
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Non mi rendevo nemmeno conto di quanto gli volessi bene.
Neanche io...
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Mi tenevi in braccio quando ero un bimbo di 3 anni al bar dar sor carlo e tutta la mia faniglia e io siamo diventati laziali grazie a te.
Addio Giorgio riposa in pace
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e rieccomi. ho pianto tutto il pomeriggio davanti al pc. a cena poco fa con la tv accesa i tg hanno mandato i servizi su Long John. Ho ripianto, stavolta pure davanti a mia figlia. "Io non capirò mai" mi dice mia moglie. Sticazzi. Non me vergogno. Vi leggo, scrivo e sto ancora a piagne. Sticazzi. Pensavo fosse immortale, come batman, superman. Invece porca zozza non era così. Mannaggia la zozza. Giorgio Chinaglia è il grido di battaglia
paro paro
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Questa è l'eredità che Giorgio ci lascia: la spavalderia dell'essere tifosi della Lazio. Che è tremendamente più forte e importante di qualsiasi champions league.
Giorgio Chinaglia è il grido di battaglia. Ora e sempre. Ora tutto il resto non conta più, anzi forse non ha mai contato e lo capisco solo adesso. Chinaglia è l'orgoglio di quel dito alzato
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Dopo la partita di ieri sera mi sono chiuso nelle mie cose. Non ho letto, non ho ascoltato, non ho visto nulla.
Mi sono dedicato al 110% alla mia famiglia ed alla squadra di basket ...
Stasera ho saputo ...
... se ne va un pezzo della mia giovinezza. Giorgione ha fatto diventare il mio tifo una malattia.
Addio Giorgio!
(http://www.youfeed.it/img/feed/521/youfeed-e-morto-giorgio-chinaglia.jpg)
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(http://img.tapatalk.com/4e0de89f-b99d-1b40.jpg)
Ero presente. Ci credevo.
Long John evviva Long John
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Stasera riesco solo a leggere queste parole, a stare tra fratelli, che capiscono quel che è stato ed è Giorgio Chinaglia. E soffrono con me.
Piango da ore, smetto e ricomincio.
Stasera è così.
Giorgio, per sempre.
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lo stanno ricordando alla DS
-
Questa è l'eredità che Giorgio ci lascia: la spavalderia dell'essere tifosi della Lazio. Che è tremendamente più forte e importante di qualsiasi champions league.
e stanotte andrò a dormire con queste parole stampate nella testa
(e nel mio profilo FB)
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Giorgione. Unico. Indimenticabile. Riposa in pace.
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OT
grazie ai dirimpettai giallorossi: almeno per quanto mi riguarda, una catena di solidarietà inaspettata
EOT
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Questa è l'eredità che Giorgio ci lascia: la spavalderia dell'essere tifosi della Lazio. Che è tremendamente più forte e importante di qualsiasi champions league.
Si può piangere per un giocatore che non hai mai visto giocare?
Di cui tutto quello che sai è tramite il racconto degli altri?
Sì
Ciao giorgio e grazie...
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(http://img.tapatalk.com/4e0de89f-b99d-1b40.jpg)
Ero presente. Ci credevo.
Long John evviva Long John
Una domenica indimenticabile!
Long John evviva Long John
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la sto, inaspettatamente, prendendo moooolto male. :s che palle.
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Si può piangere per un giocatore che non hai mai visto giocare?
Di cui tutto quello che sai è tramite il racconto degli altri?
Sì
Ciao giorgio e grazie...
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l'ho appreso poco fa. ho il magone e le lacrime agli occhi.
Ciao Giorgione.
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Mio Padre sarà sicuramente lì ad accoglierti a braccia aperte, eri il suo idolo indiscusso.
RIP
come ti capisco purtroppo...
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e rieccomi. ho pianto tutto il pomeriggio davanti al pc. a cena poco fa con la tv accesa i tg hanno mandato i servizi su Long John. Ho ripianto, stavolta pure davanti a mia figlia. "Io non capirò mai" mi dice mia moglie. Sticazzi. Non me vergogno. Vi leggo, scrivo e sto ancora a piagne. Sticazzi. Pensavo fosse immortale, come batman, superman. Invece porca zozza non era così. Mannaggia la zozza. Giorgio Chinaglia è il grido di battaglia
idem, e ho il magone che non passa ...
-
In una di quelle sere
in cui «Paese Sera»
pareva una minaccia
all'Italia «per bene»,
si lesse d'un oscuro bomber
condotto fino all' Urbe
dall'Internapoli.
Azzardarono raffronti
con Spartacus di Capua
e conferma s'ebbe del ribelle
dalle risse di cuore in campo.
Lord Protettore in tutti i sensi,
della Lazio e poi di D'Amico,
stiloso fanciullo, mai condivise
l'estremo motto: «Giù la testa!»
e alle manovre in panchina preferì
l'esilio
-F.Acitelli-
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Da un amico americano tifoso dei Cosmos e di Giorgio
Franz won a World Cup
And Pele won everything
But at the Meadowlands in the 70s
Giorgio was the King
Brash and loud
Laughing, smoking and drinking
He was a hit with the ladies
In the box, he always thinking
A figure of great controversy
He'd hear boos on occasion
Until, in the 90th minute, he'd get the ball
Then there was no mystery
Only wild celebration
Long live Giorgio, the greatest Cosmo of all
By Will Smith
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L'hanno appena detto su Mediaset Premium
ti ho lisciato di pochi anni... ma le tue gesta riecheggiavano... e per sempre riecheggeranno
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Si, sono triste.
Una tristezza che nasce dall'impossibilità, ormai, di recuperare uno dei miei eroi da ragazzino.
Sotto sotto ci speravo...che tutto si chiarisse un giorno e che potessi di nuovo pensare a lui solo come il grande Long John!
Riposa in pace Giorgio.
-
1974, Lazio foggia, a 8 anni e mezzo in tribuna con mamma e fratello e successiva invasione di campo, mio fratello mi perde di vista, io da solo in mezzo ai laziali festanti tranquillissimo e felicissimo, mi faccio trovare come da accordi, alla macchina parcheggiata alla farnesina...una delle giornate più belle della mia vita....
GRAZIE GIORGIO.................
-
Un dito che indica il cielo. Per sempre.
-
Si può piangere per un giocatore che non hai mai visto giocare?
Di cui tutto quello che sai è tramite il racconto degli altri?
Sì
Ciao giorgio e grazie...
...anche da parte mia
:(
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è difficile, stasera è tutto terribilmente difficile
Giorgio Chinaglia ci ha dato i gol, ci ha dato le vittorie, ci ha dato uno scudetto da impazzire
però Chinaglia è stato molto più di questo
per noi ragazzi laziali degli anni settanta
Chinaglia era una assemblea studentesca, uno sciopero operaio, un corteo di donne
ma non c'entra la politica, c'entra la rivolta che infiammava quei nostri anni
per noi ragazzi laziali Giorgio Chinaglia era un calcio in faccia al potere
la sua rabbia era il nostro orgoglio, i suoi gol davano forma ai nostri desideri
la sua esultanza costruiva, domenica dopo domenica, la nostra identità di tifosi biancocelesti
Giorgio Chinaglia è stato il movimento di liberazione del popolo laziale
dopo di lui niente è stato più come prima
Bigiarelli ha fondato la Lazio, Vaccaro ne ha difeso il nome e il simbolo, Chinaglia ha plasmato i suoi tifosi
oggi Giorgio è uscito dal campo, ma quel dito alzato verso il cielo è ancora lì
è sempre lì, è più che mai lì
terremo sempre in alto la tua maglia numero nove
ha dato gioia alla vita dei nostri padri, riempirà di passione quella dei nostri figli
ciao Giorgio
riposa in pace
-
Mi sta prendendo davvero male,questa triste notizia mi sta riportando indietro nel tempo.Gli allenamenti a Tor di Quinto,lo scudetto,i fischi che lo attendevano in ogni stadio d'Italia,la fuga in america e il ritorno.Quel giorno a Fiumicino quando tornò Giorgio c'era la folla,ricordo mio padre, che se ne è andato tre mesi fa,superare la transenna per correre ad abbracciarlo..che emozione.Ho le lacrime agli occhi caro Giorgio,anche quando sono accadute cose poco chiare e mi sentivo delusa non ho mai dubitato della tua buona fede e della tua immensa lazialità!
-
Mito sportivo della mia adolescenza.
Provo un dispiacere grandissimo!
Condoglianze ai familiari
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(http://img.tapatalk.com/4e0de89f-b99d-1b40.jpg)
Ero presente. Ci credevo.
Long John evviva Long John
Questa foto è emblematica.
Per me che ero presente, della stessa età di quei ragazzi fotografati, è l'immagine dell'entusiasmo, l'orgoglio di tutta una generazione di tifosi che non lo aveva potuto apprezzare in pieno come giocatore ma che lo amò in modo viscerale come Presidente.
E' giusto quindi dire che oggi scompare un pezzo della nostra adoloscenza.
Ed è giusto confessare che stava maturando in me il perdono verso quel pasticciaccio brutto della scalata.
Avevo pensato al perdono proprio qualche settimana fa, mentre ascoltavo un intervento di Oddi a radio6, il quale, tra un commento e l'altro e con assoluta nonchalance, menzionava il fatto che Chinaglia lo aveva chiamato solo per sapere il risultato della Lazio chiudendo indispettito la comunicazione appena saputo che avevamo perso.
La cosa mi aveva colpito non poco, e non potevo mentire a me stesso che probabilmente era giunto il momento del perdono.
Ma il destino non ci ha dato il tempo di riabbracciarlo.
Lo facciamo ora come in quella bella foto di tanti anni fa...
Ciao Giorgio.
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Ho gli occhi lucidi, non riesco a scrivere altro. Ti sia lieve la terra, Giorgio.
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Ci sono momenti nella vita in cui ti si spezza qualcosa dentro. Quasi sempre questo coincide con la perdita di una persona a noi molto cara. Bene, per me oggi è uno di quei momenti. Provo un dolore lacerante, perchè a Giorgio io volevo davvero un gran bene. Lo sapevano tutti: lui era il mio mito, anzi lui è il mio mito, e lo resterà per sempre. Fu Giorgio a farmi innamorare perdutamente della mia Lazio… Quanti ricordi legati a lui, quanta passione si è consumata dentro di me grazie alle sue gesta… Grazie per tutto ciò che hai fatto e di tutto quello che sei stato grande Long John… Sta tranquillo, continuerai a vivere in ognuno di noi, in ogni laziale che possa definirsi tale. E anche se qualche volta hai commesso qualche errore, io lo so che l’hai fatto solo ed esclusivamente per il troppo amore verso quella che è stata la nostra passione comune: la Lazio. Splendi dall’alto ora, in quell’Olimpo di grandi laziali, dove forse ora starai sedendo sul trono. Addio Giorgio, tu solo sai quello che eri e che sarai per sempre per me: il mio Long John… Tuo Guido
Guido De Angelis
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Vi invito a seguire ora gol di notte...si ricorda il nostro giorgione...
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Ho avuto solo una maglia della Lazio con il numero. Avevo 6 anni, la maglia era di maglina, Celeste cielo, e il numero era il 9. Addio Giorgio, riposa in pace come non hai vissuto e ci hai fatto vivere, nel bene e nel male.
Inviato dal mio GT-I9100
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"Io giocherei con la maglia nera tutte le partite che restano, altro che lutto"
grande nannarello.
"E a me nun me va de fa' i favori, a chi nun me s'è inculato pe' na vita, a chi me fa mori' de fame, e se me ribello, me sbatte pure ar gabbio! A me dello stato nun me ne frega 'n cazzo, hai capito Libano?"
mi è tornato in mente questo oggi mentre camminavo con la faccia fissa guardando i turisti giapponesi.
odio tutti.
se c'è un laziale nella Lazio di oggi suonasse la carica.
perchè voglio la guerra.
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Sono incredulo da oggi pomeriggio. Avverto questo senso di vuoto, di smarrimento. Piango, smetto, ci ripenso e mi scendono di nuovo le lacrime.
Per l'Idolo che non ho mai visto giocare.
Sono cresciuto, da Laziale, con i racconti su Chinaglia. Il giocatore del goal scudetto, il Capocannoniere, la Spavalderia, il Riscatto, l'Orgoglio di essere della Lazio. Il ghigno beffardo, immortalato in quella foto, con il dito puntato verso la sud.
Non ci credo. Noi, Laziali, orfani di Chinaglia. Non può essere vero.
Ciao Long John.
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copiate, salvate, incollate e diffondete.
UNICO.
(http://desmond.imageshack.us/Himg195/scaled.php?server=195&filename=memorabilia7374k.jpg&res=medium)
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Non ci riesco, mi ha preso brutto
Guardate questo
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=8ePDpVnBcpo (http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=8ePDpVnBcpo)
C'ero, a Napoli, quando, dopo un Napoli-Lazio 3-3, dove realizzò tutti e 3 i nostri gol, alla fine della partita andò a centro campo e si inchinò, tra gli applausi di uno stadio intero. E chi ti dimentica, longheggiò?
Mio zio , tifoso del napoli , mi parlava sempre di questa partita.
Un altro pezzo di Lazio ci saluta.
R.I.P
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Ma io non dimentichero' l'orgoglio con cui da bambino entravo a scuola con la mia cartella bianca e celeste........ l'orgoglio che tu mi avevi dato....... l'orgoglio che nasceva dalla paura che avevano di te per la quale ti odiavano e ti odiano ancora.. ed il loro odio non puo che trasformarsi in amore passando da me!
Esattamente! Sono del 69, il vostro 1' scudetto non posso ricordarlo ma ho convissuto con l'eco di quella impresa. Mi sono avvicinato alla Roma alle elementari e mentre la passione saliva, anno dopo anno, imparai a coesistere e a misurarmi con la rivalità cittadina. Il calcio era soprattutto "tutto il calcio minuto per minuto", "90' minuto" e "la domenica sportiva" e per chi, come me, non andava allo stadio c'era ben poco altro. Un mio compagno di classe romanista, che andava spesso col padre allo stadio, mi portava dei ritagli di foto dei gol, presi dal Messaggero e dal Corriere dello Sport. Le radio private erano pure ai primi passi.
In questo contesto, di fine anni settanta, per me Chinaglia era più di uno spauracchio. Col fatto se ne fosse andato ai Cosmos (e non c'era Sky che ne trasmetteva le partite) le sue imprese laziali erano qualcosa di leggendario, era come se mi trovassi contro un simbolo avversario quasi metafisico. Era "Il Laziale" al quale tutti i laziali si aggrappavano e si affidavano. Era l'icona, il vessillo, era quasi il Dio Laziale fatto Uomo, sceso in campo per riscattare il popolo laziale e vincere. Se ne andò via, prima che l'inesorabile declino potesse umanizzare la sua immagine.
Ecco cosa era per me Chinaglia, con lui oggi se ne va anche un pezzo della mia infanzia.
Ciao Giorgione, per me resti comunque un gigante buono!
RIP
-
Ciao Giorgio
Dimenticarti sarà impossibile
Il mio primo eroe della Lazio, la mia prima maglia, ciao
Giorgione per sempre nel mio cuore.
-
Non riesco a leggere altro .
Non sono mai stato ASSOLUTAMENTE pro o contro Lotito .
Sono sempre stato dalla parte della Lazio . Chinaglia e' un pezzo fondamentale della nostra Storia .
Altro che mercato , il gestore , la comunicazione .
Sabato niente cazza.te , non me nefrega un ca.zzo della partita .
Sabato e' il giorno di Giorgio . Fatemi sentire x 90 minuti :
Giorgio Chinaglia e' il grido di battaglia .
Per 90 minuti .
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Giorgio hai reso orgoglioso un popolo e hai regalato il sogno ai nostri papà, che tu possa finalmente trovare la pace lassù assieme a Tommaso e a Luciano.
Una leggenda non muore mai, ciao Long john.
-
E mò basta, però. Mezzanotte è passata, ormai non è più il primo aprile.
Dai chiama e dicce che ci hai preso tutti per il culo.
Che non ce l'avevi mica il bisogno de sto pesce per capire quanto ti vogliamo bene.
Dai... chiama...
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Quando se ne ando' per la prima volta dalla Lazio, l'ho odiato con tutto il cuore. Quando e' tornato piangevo di gioia, e cosi' via fino a questa tristissima sera.
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Sono della Lazio grazie a Giorgio Chinaglia e come me tanti bambini della mia generazione. Basta questo. Chi non l 'ha vissuto non può capire. Chinaglia e la Lazio erano un binomio inscindibile , oggi è morto un pezzo della nostra gloria.
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Riposa in pace Giorgio,riabbraccia il Maestro e Cecco anche per noi;voi che per me,che non vi ho mai visto giocare,eravate il simbolo di quella Lazio Campione d'Italia...Addio Long John!
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E' tutto il giorno che penso a cosa scrivere per ricordare Giorgione.
Ancora non so che scrivere, so solamente che se ne va un pezzo di storia, un pezzo di ognuno di noi, sia che si sia visto giocare che no. Io non l'ho mai visto giocare, eppure è nel mio cervello come parametro di riferimento a qualsiasi attaccante che abbia indossato la nostra maglia. Mio padre mi ha sempre parlato di lui come se fosse un qualcosa di cui andare fieri, come un personaggio di cui gonfiarsi il petto e di farlo ben vedere agli altri. Ogni volta che parlava degli anni 80 diceva sempre: poraccio, l'ha fatto per troppo amore, non c'aveva una lira. Ecco, gli eroi si perdonano, perchè hanno dato talmente tanto che è impossibile odiarli, perchè si sono amati talmente tanto che quello che è successo dopo era come un familiare che fa una cazzata, ma che in realtà non potrà mai scalfire l'amore che si ha per lui.
E' un paragone, è un mito, è leggenda.
Per me ci sarà sempre. C'è sempre stato e sempre ci sarà.
R.I.P. Giorgio.
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è difficile, stasera è tutto terribilmente difficile
Giorgio Chinaglia ci ha dato i gol, ci ha dato le vittorie, ci ha dato uno scudetto da impazzire
però Chinaglia è stato molto più di questo
per noi ragazzi laziali degli anni settanta
Chinaglia era una assemblea studentesca, uno sciopero operaio, un corteo di donne
ma non c'entra la politica, c'entra la rivolta che infiammava quei nostri anni
per noi ragazzi laziali Giorgio Chinaglia era un calcio in faccia al potere
la sua rabbia era il nostro orgoglio, i suoi gol davano forma ai nostri desideri
la sua esultanza costruiva, domenica dopo domenica, la nostra identità di tifosi biancocelesti
Giorgio Chinaglia è stato il movimento di liberazione del popolo laziale
dopo di lui niente è stato più come prima
Bigiarelli ha fondato la Lazio, Vaccaro ne ha difeso il nome e il simbolo, Chinaglia ha plasmato i suoi tifosi
oggi Giorgio è uscito dal campo, ma quel dito alzato verso il cielo è ancora lì
è sempre lì, è più che mai lì
terremo sempre in alto la tua maglia numero nove
ha dato gioia alla vita dei nostri padri, riempirà di passione quella dei nostri figli
ciao Giorgio
riposa in pace
:band12:
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Sto ancora qui a scrivere di te caro Gorgio per dirti che mi dispiace immensamente che tu sia andato via senza che si chiarissero le ultime vicende che ti hanno visto protagonista negativo per la tua Lazio.Mi dispiace immensamente perchè tutto l'amore per te che i tifosi laziali stanno esprimendo in queste ore si era un pò smarrito e sono sicura che tu hai sofferto molto per questo,eri rimasto troppo solo.Un abbraccio. :(
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Perchè l'ho amato.
L'ho visto giocare, ma senza capirne la grandezza di calciatore. Ero piccolo, sapevo che era il nostro campione, lo "percepivo" come mio figlio oggi percepisce un Rocchi.
È diventato il mio idolo tanti anni dopo, nei primi anni ottanta quando navigavamo nei bassifondi della b. Con la Lazio abbandonata anche da molti suoi tifosi. Quasi scomparsa dai media e schiacciata dal confronto con la roma che aveva trovato Falcao e Liedholm.
In quegli anni Giorgio Chianglia era la speranza. Era il grido di battaglia. Era lo striscione "Gli ultras del 74 sez. Giorgio Chianglia". Era "quando Giorgio tornerà". Era un dito puntato che a loro brucia ancora.
Era la speranza che potessimo tornare grandi, Giorgio ci aveva portato sulla vetta poteva farlo di nuovo.
Era la risposta ai romoletti "si vabbè pruzzo e conti ma se torna Giorgio..."
Il giorno di Lazio Catania non esultavo per la serie A ma per il ritorno di Long John. Per il sogno che si avverava.
Sappiamo tutti come andarono poi le cose ma alla fine lo scudetto l'abbiamo rivinto davvero.
Resta il mito e la speranza della mia adolescenza. Sono diventato grande sperando nel ritorno di Chinaglia e ancora oggi, quando le mie cose si mettono male, una voce dentro di me dice: testa bassa e pedalare, fai il tuo che prima o poi torna Long John.
-
Piango un giocatore che non ho mai visto giocare.
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ciao Giorgio
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C'era una volta una Lazio che usciva da un decennio terribile, cominciato con la prima retrocessione della sua storia e trascorso, tra mille travagli, tra serie A e serie B. Le nobili origini non hanno mai vinto le partite, né pagato i conti. Ma l'arrivo dell'eroe cambiò il corso della storia. Chinaglia è stato l'Orlando laziale, il paladino invincibile che roteando la durlindana regalava vittorie epiche e riscriveva la storia. A dieci anni lo vidi segnare per la prima volta, in una curva sud dove prima della partita si attaccavano striscioni che inneggiavano a lui. Non speravo in tanta grazia, ero convinto di tifare per una squadra che non poteva vincere lo scudetto. Invece il nostro eroe ci ha condotto all'impresa, segnando gol a grappoli, spingendo i compagni anche a calci nel sedere, trascinando il pubblico, costringendo i laziali dagli occhi bassi e dalle poche pretese a gonfiare il petto, orgogliosi. Rispondendo con lo sguardo di sfida di un gigante che aveva attraversato il mare, inseguendo una famiglia in fuga dalla fame. Il paladino Giorgio trionfò su tutti in quell'anno magico 1974. Poi imboccò l'uscita per riattraversare un mare più grande, seguendo la famiglia e il sogno di un nuovo calcio miliardario tutto da fondare. La sua Roncisvalle è in riva all'oceano. Florida. Il riposo dalle battaglie vinte, con la Lazio e con i Cosmos, il silenzio per le disavventure della vita fuori dal campo. Quella spada che roteava nelle aree di rigore avversarie è custodita nel cuore di ogni laziale che ne ricorda i gesti biancocelesti: la potenza devastante, la tenacia, la fame di vittorie, la capacità di trascinare gli altri. Indimenticate, per quanto il racconto di retroscena insignificanti continui a modificarne la memoria, a riscriverle con un registro un po' cialtrone, un po' malandrino. Che tace la gloria sportiva che ha meritato chi ha saputo annichilire le grandi, ricalcando le orme del Mito del calcio italiano del dopoguerra: Giggirriva, altro eroe epico di un calcio che non c'è più.
Chinaglia era il nostro eroe. Giace, spezzato dal suo destino, che si è compiuto lontano dall'Italia e dall'affetto infinito della gente laziale che sa cosa può e deve dimenticare e che non dimentica quello che si deve ricordare. Le sue gesta da paladino dei laziali hanno scritto la storia del calcio e della Lazio.
La morte lo consegna alla leggenda, redento, senza macchia, sfavillante di celeste e bianco. Sul petto, uno scudetto. Il primo. Il suo.
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C'era una volta una Lazio che usciva da un decennio terribile, cominciato con la prima retrocessione della sua storia e trascorso, tra mille travagli, tra serie A e serie B. Le nobili origini non hanno mai vinto le partite, né pagato i conti. Ma l'arrivo dell'eroe cambiò il corso della storia. Chinaglia è stato l'Orlando laziale, il paladino invincibile che roteando la durlindana regalava vittorie epiche e riscriveva la storia. A dieci anni lo vidi segnare per la prima volta, in una curva sud dove prima della partita si attaccavano striscioni che inneggiavano a lui. Non speravo in tanta grazia, ero convinto di tifare per una squadra che non poteva vincere lo scudetto. Invece il nostro eroe ci ha condotto all'impresa, segnando gol a grappoli, spingendo i compagni anche a calci nel sedere, trascinando il pubblico, costringendo i laziali dagli occhi bassi e dalle poche pretese a gonfiare il petto, orgogliosi. Rispondendo con lo sguardo di sfida di un gigante che aveva attraversato il mare, inseguendo una famiglia in fuga dalla fame. Il paladino Giorgio trionfò su tutti in quell'anno magico 1974. Poi imboccò l'uscita per riattraversare un mare più grande, seguendo la famiglia e il sogno di un nuovo calcio miliardario tutto da fondare. La sua Roncisvalle è in riva all'oceano. Florida. Il riposo dalle battaglie vinte, con la Lazio e con i Cosmos, il silenzio per le disavventure della vita fuori dal campo. Quella spada che roteava nelle aree di rigore avversarie è custodita nel cuore di ogni laziale che ne ricorda i gesti biancocelesti: la potenza devastante, la tenacia, la fame di vittorie, la capacità di trascinare gli altri. Indimenticate, per quanto il racconto di retroscena insignificanti continui a modificarne la memoria, a riscriverle con un registro un po' cialtrone, un po' malandrino. Che tace la gloria sportiva che ha meritato chi ha saputo annichilire le grandi, ricalcando le orme del Mito del calcio italiano del dopoguerra: Giggirriva, altro eroe epico di un calcio che non c'è più.
Chinaglia era il nostro eroe. Giace, spezzato dal suo destino, che si è compiuto lontano dall'Italia e dall'affetto infinito della gente laziale che sa cosa può e deve dimenticare e che non dimentica quello che si deve ricordare. Le sue gesta da paladino dei laziali hanno scritto la storia del calcio e della Lazio.
La morte lo consegna alla leggenda, redento, senza macchia, sfavillante di celeste e bianco. Sul petto, uno scudetto. Il primo. Il suo.
Grazie TD!
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E' stata la prima cosa che ha detto mio padre quando l'ho visto in aeroporto.
Quasi prima di dire ciao, "è morto Giorgio Chinaglia".
Io non l'ho visto giocare, si è ritirato che io ero piccolo.
Inevitabilmente non posso provare le stesse emozioni di chi c'era.
Eppure ho ancora un nodo in gola.
Eppure è come se m'avessero strappato qualcosa.
Io non l'ho visto giocare Giorgio Chinaglia, ma sabato l'Olimpico non deve cantare, deve ruggire.
In campo trovassero il modo, ma non devono correre, devono volare.
Sabato più che mai si onora la maglia.
Giorgio Chinaglia è il grido di battaglia!
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C'era una volta una Lazio che usciva da un decennio terribile, cominciato con la prima retrocessione della sua storia e trascorso, tra mille travagli, tra serie A e serie B. Le nobili origini non hanno mai vinto le partite, né pagato i conti. Ma l'arrivo dell'eroe cambiò il corso della storia. Chinaglia è stato l'Orlando laziale, il paladino invincibile che roteando la durlindana regalava vittorie epiche e riscriveva la storia. A dieci anni lo vidi segnare per la prima volta, in una curva sud dove prima della partita si attaccavano striscioni che inneggiavano a lui. Non speravo in tanta grazia, ero convinto di tifare per una squadra che non poteva vincere lo scudetto. Invece il nostro eroe ci ha condotto all'impresa, segnando gol a grappoli, spingendo i compagni anche a calci nel sedere, trascinando il pubblico, costringendo i laziali dagli occhi bassi e dalle poche pretese a gonfiare il petto, orgogliosi. Rispondendo con lo sguardo di sfida di un gigante che aveva attraversato il mare, inseguendo una famiglia in fuga dalla fame. Il paladino Giorgio trionfò su tutti in quell'anno magico 1974. Poi imboccò l'uscita per riattraversare un mare più grande, seguendo la famiglia e il sogno di un nuovo calcio miliardario tutto da fondare. La sua Roncisvalle è in riva all'oceano. Florida. Il riposo dalle battaglie vinte, con la Lazio e con i Cosmos, il silenzio per le disavventure della vita fuori dal campo. Quella spada che roteava nelle aree di rigore avversarie è custodita nel cuore di ogni laziale che ne ricorda i gesti biancocelesti: la potenza devastante, la tenacia, la fame di vittorie, la capacità di trascinare gli altri. Indimenticate, per quanto il racconto di retroscena insignificanti continui a modificarne la memoria, a riscriverle con un registro un po' cialtrone, un po' malandrino. Che tace la gloria sportiva che ha meritato chi ha saputo annichilire le grandi, ricalcando le orme del Mito del calcio italiano del dopoguerra: Giggirriva, altro eroe epico di un calcio che non c'è più.
Chinaglia era il nostro eroe. Giace, spezzato dal suo destino, che si è compiuto lontano dall'Italia e dall'affetto infinito della gente laziale che sa cosa può e deve dimenticare e che non dimentica quello che si deve ricordare. Le sue gesta da paladino dei laziali hanno scritto la storia del calcio e della Lazio.
La morte lo consegna alla leggenda, redento, senza macchia, sfavillante di celeste e bianco. Sul petto, uno scudetto. Il primo. Il suo.
ero riuscito a non piagne fino adesso....porca zozza...
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Non riesco a leggere altro .
Non sono mai stato ASSOLUTAMENTE pro o contro Lotito .
Sono sempre stato dalla parte della Lazio . Chinaglia e' un pezzo fondamentale della nostra Storia .
Altro che mercato , il gestore , la comunicazione .
Sabato niente cazza.te , non me nefrega un ca.zzo della partita .
Sabato e' il giorno di Giorgio . Fatemi sentire x 90 minuti :
Giorgio Chinaglia e' il grido di battaglia .
Per 90 minuti .
al 100%
Giorgio Chinaglia è il grido di battaglia
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e rieccomi. ho pianto tutto il pomeriggio davanti al pc. a cena poco fa con la tv accesa i tg hanno mandato i servizi su Long John. Ho ripianto, stavolta pure davanti a mia figlia. "Io non capirò mai" mi dice mia moglie. Sticazzi. Non me vergogno. Vi leggo, scrivo e sto ancora a piagne. Sticazzi. Pensavo fosse immortale, come batman, superman. Invece porca zozza non era così. Mannaggia la zozza. Giorgio Chinaglia è il grido di battaglia
Grandissimo Ralph, hai fatto piangere anche me, sinceramente non pensavo che avrei pianto
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ma so' strano io o il titolo di repubblica e' vergognoso?
(http://img864.imageshack.us/img864/3764/immaginefp.jpg)
no è proprio vergognoso
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Io faccio parte, come tanti qui dentro, di quelli che Chinaglia l'hanno sfiorato, come calciatore.
Quelli che hanno passato da poco la quarantina.
Quelli per cui, comunque vada, comunque fosse andata, Giorgio Chinaglia era e restava il grido di battaglia.
Quello che ci fece accorrere allo stadio in massa, un Lazio-Atalanta di fine stagione perché c'era la voce ricorrente che sarebbe tornato, con i soldi americani. Quelli che malgrado i soldi non si fossero mai visti erano in quella curva nord piena in ogni angolo sotto la pioggia a leggere il suo striscione.
Quelli che lo hanno visto cadere e tornare in America.
Ma che hanno sempre amato quel cognome, quel grido. Era la nostra Haka, il nostro grido di guerra.
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GIORGIO CHINAGLIA...E HO DETTO TUTTO. ^_^
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sono confuso da oggi pomeriggio quando l'ho saputo, cammino per casa e parlo da solo e mia moglie forse si chiede se non sia impazzito del tutto
C'ero anch'io a Lazio-inter sotto la pioggia quando ci hai dedicato lo striscione "Siete impagabili" in curva Nord...
che mi hai ricordato, quella giornata sotto una pioggia incessante e una foto del guerin sportivo della settimana successiva in cui ci sono anche io
(http://img.tapatalk.com/4e0de89f-b99d-1b40.jpg)
ecco, dovrebbe essere questa, anche se probabilmente è tagliata rispetto a quella uscita sul giornale, dove appaio in un angolo che qui non c'è. per la verità io mi intravvedo, mi riconosco perché vicino ci sono i miei amici, che si vedono benisismo. la conservai per anni gelosamente, quella copia del giornale, e chissà se ce l'ho ancora nella mia camera in casa di mia madre, giù al paese, forse coperta di polvere e ragnatele.
"voglio dirvi solo due parole" diceva in piedi sul muretto degli eagles a una curva letteralmente impazzita per lui, e furono le uniche sue parole che ascoltai dal vivo, e non ricordo altro, se non che qualcuno indicava la pista dove c'era lo striscione famoso sorretto dai raccattapalle.
è ovviamente ricordo che ci credevamo allora, e che non ci credemmo più in un momento successivo in cui la disillusione prese il sopravvento.
ma soprattutto ho il ricordo di bambino, quando pensare a lui o alla lazio era praticamente la stessa cosa, e nelle partite di pallone per strada, nei campi improvvisati, nelle porte segnate con i sassi, in quelle partitelle accanite in cui ci contendevamo una palla fatta di fogli di giornale e nastro adesivo, nella mia mente andava in scena lo stadio olimpico in bianco e nero e una sgroppata di chinaglia palla al piede che si concludeva sempre con un tiro in gol.
Chinaglia era il nostro eroe. Giace, spezzato dal suo destino, che si è compiuto lontano dall'Italia e dall'affetto infinito della gente laziale che sa cosa può e deve dimenticare e che non dimentica quello che si deve ricordare. Le sue gesta da paladino dei laziali hanno scritto la storia del calcio e della Lazio.
La morte lo consegna alla leggenda, redento, senza macchia, sfavillante di celeste e bianco. Sul petto, uno scudetto. Il primo. Il suo.
ero riuscito a non piagne fino adesso....porca zozza...
da stasera ho una ruga in più sul volto
ciao long john, eroe della mia infanzia
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ciao mitico long john... il nostro unico grido di battaglia
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R.I.P.
nun me viene altro, eppure quello che ha fatto lui "in campo" per questa squadra
non l'ha fatto mai nessun altro, eppure di giocatori forti (e anche molto più forti di lui) ne abbiamo avuti.
daje Gio' sfonna la rete pure dellà
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Un pezzo di storia importante se ne va, ma non so perchè quando ho visto il video dell'ultima intervista rilasciata fui pervaso da profonda tristezza, forse un presentimento.
Ciao Giorgione , riposa in pace
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a few weeks ago i was driving, and i heard him commentating on satellite radio here in the u.s.
i melted down...thanks for everything long john and R.I.P.
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Addio Invincibile Guerriero.
Rip
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:(
RIP
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riposa in pace
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Che enorme dispiacere, non riesco a crederci.La prima volta che lo vidi allo stadio, era quel famoso 14 aprile 1974,poco piu` di bambino, assistevo ad un momento indelebile della storia della Lazio, senza rendermene conto. Ciao Giorgione, e grazie per le gioie che mi hai donato.
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Sono del '75 e sono cresciuto nel tuo mito. Grazie Giorgione. R.I.P..
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Se non l'avete mai visto giocare, se non conoscete cosa abbiano significato i suoi goal per la gente Laziale, la sua follia, la sua rabbia, la sua fame, dopo anni di umiliazioni, non potete nemmeno capire quanto sia dolorosa questa notizia. Come per Cecco, come per il Maestro, come per il sor Lenzini, come per tutti quelli di quella squadra unica e inimitabile che non ci sono piu'. Mi resta la gioia di averli visti in campo e di esserci stata.
Ciao papa', ti invidio, perche' stai gia' in tribuna a gridare ben tornato Giorgione!!!!
Esattamente le mie parole.
E' un dolore per me non riuscire a trasmettere a chi non c'era perche', con l'ombra di tutte le storiacce recenti, Giorgione e' di gran lunga il piu' grande, l'unico, immenso. Ero li a 10 anni fra le gambe di quattro file di gente in piedi in non numerata, al mio 5o anno di abbonamento aquilotto, quando segno' quel rigore. Mi voltai per farne la cronaca a mio zio Franco, col quale andavo sempre allo stadio, lui non vedeva bene. Chinaglia aveva la sfacciataggine che mancava a noi laziali per strada, e per un po' ce l'ha trasferita.
Che mito, che eroe. Strano come gente come noi, che ama piu' volentieri gli eroi modesti si sia attaccata a quest'uomo. Forse proprio perche' era diverso, o forse perche' mascherata la sua debolezzxa interiore.
Il piu' grande calciatore laziale di tutti i tempi, quello che ha trasformato la storia.
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ciao gio.
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Long John evviva Long John.
E' da quando ho saputo che mi rimbomba in testa questo coro, fortissimo di tutta la curva.
Carne che si stacca dal cuore.
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Quando tra i banchi di scuola o nel mio quartiere sempre in mano al "nemico"dentro di me c'era il tuo orgoglio, che m'accarezzava e mi faceva camminare fiero contro tutto e tutti. Grazie Giorgio. Ti voglio bene, nella parte di te che vive ancora dentro di noi e che non ti scorderà mai.
Forza Lazio
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Alla radio hanno fatto risentire la radiocronaca del momento del rigore con il Foggia (quello del mio avatar) ...
Ho alzato il volume e l'ho fatto sentire a mio figlio. Avevo i lucciconi ...
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E' finita male.
Ma nessuno ha rappresentato la Lazio come lui, nel bene e nel male.
Dici Chinaglia e dici Lazio.
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è difficile, stasera è tutto terribilmente difficile
Giorgio Chinaglia ci ha dato i gol, ci ha dato le vittorie, ci ha dato uno scudetto da impazzire
però Chinaglia è stato molto più di questo
per noi ragazzi laziali degli anni settanta
Chinaglia era una assemblea studentesca, uno sciopero operaio, un corteo di donne
ma non c'entra la politica, c'entra la rivolta che infiammava quei nostri anni
per noi ragazzi laziali Giorgio Chinaglia era un calcio in faccia al potere
la sua rabbia era il nostro orgoglio, i suoi gol davano forma ai nostri desideri
la sua esultanza costruiva, domenica dopo domenica, la nostra identità di tifosi biancocelesti
Giorgio Chinaglia è stato il movimento di liberazione del popolo laziale
dopo di lui niente è stato più come prima
Bigiarelli ha fondato la Lazio, Vaccaro ne ha difeso il nome e il simbolo, Chinaglia ha plasmato i suoi tifosi
oggi Giorgio è uscito dal campo, ma quel dito alzato verso il cielo è ancora lì
è sempre lì, è più che mai lì
terremo sempre in alto la tua maglia numero nove
ha dato gioia alla vita dei nostri padri, riempirà di passione quella dei nostri figli
ciao Giorgio
riposa in pace
Come e' vero,.....ci ha dato un'identita' ...al tal punto che durante le vacanze estive passate tra tifosi delle strisciate, da tifoso di calcio non considerato, divenni presto "chinaglietto"......e chissa' cosa fu che fece scattare la scintilla della premonizione ,della certezza ,che tu avresti iniziato una storia diversa,...come quando inizi a sentire l'aria di primavera ....:A un grande amore si perdona tutto, altrimenti che grande amore e'. L'addio te lo avevo dato da tempo, ma ora so che niente avrebbe potuto farti uscire da quell'angolo profondo del mio cuore dove sei restato, amato e coccolato.
Giorgio Chinaglia e' il grido di battaglia!
Ciao Giorgio'......te possino.....
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C'era una volta una Lazio che usciva da un decennio terribile, cominciato con la prima retrocessione della sua storia e trascorso, tra mille travagli, tra serie A e serie B. Le nobili origini non hanno mai vinto le partite, né pagato i conti. Ma l'arrivo dell'eroe cambiò il corso della storia. Chinaglia è stato l'Orlando laziale, il paladino invincibile che roteando la durlindana regalava vittorie epiche e riscriveva la storia. A dieci anni lo vidi segnare per la prima volta, in una curva sud dove prima della partita si attaccavano striscioni che inneggiavano a lui. Non speravo in tanta grazia, ero convinto di tifare per una squadra che non poteva vincere lo scudetto. Invece il nostro eroe ci ha condotto all'impresa, segnando gol a grappoli, spingendo i compagni anche a calci nel sedere, trascinando il pubblico, costringendo i laziali dagli occhi bassi e dalle poche pretese a gonfiare il petto, orgogliosi. Rispondendo con lo sguardo di sfida di un gigante che aveva attraversato il mare, inseguendo una famiglia in fuga dalla fame. Il paladino Giorgio trionfò su tutti in quell'anno magico 1974. Poi imboccò l'uscita per riattraversare un mare più grande, seguendo la famiglia e il sogno di un nuovo calcio miliardario tutto da fondare. La sua Roncisvalle è in riva all'oceano. Florida. Il riposo dalle battaglie vinte, con la Lazio e con i Cosmos, il silenzio per le disavventure della vita fuori dal campo. Quella spada che roteava nelle aree di rigore avversarie è custodita nel cuore di ogni laziale che ne ricorda i gesti biancocelesti: la potenza devastante, la tenacia, la fame di vittorie, la capacità di trascinare gli altri. Indimenticate, per quanto il racconto di retroscena insignificanti continui a modificarne la memoria, a riscriverle con un registro un po' cialtrone, un po' malandrino. Che tace la gloria sportiva che ha meritato chi ha saputo annichilire le grandi, ricalcando le orme del Mito del calcio italiano del dopoguerra: Giggirriva, altro eroe epico di un calcio che non c'è più.
Chinaglia era il nostro eroe. Giace, spezzato dal suo destino, che si è compiuto lontano dall'Italia e dall'affetto infinito della gente laziale che sa cosa può e deve dimenticare e che non dimentica quello che si deve ricordare. Le sue gesta da paladino dei laziali hanno scritto la storia del calcio e della Lazio.
La morte lo consegna alla leggenda, redento, senza macchia, sfavillante di celeste e bianco. Sul petto, uno scudetto. Il primo. Il suo.
Grazie TD..
E' un momentaccio, per tutti.. ma ci si ritrova nelle parole che contano di piu'..
le parole che possono essere comprese veramente solo da quelli che amano questi colori
in un modo disperato, feroce...
e per sempre
con la spavalderia di quel dito alzato al cielo
ciao :)
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GIORGIO CHINAGLIA
24 gennaio 1947
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ciao Giorgio riposa in pace
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Ciao Giorgione
il mio indelebile ricordo di te rimane per le tue gesta da calciatore mai domo e mai sazio, uno spirito da combattente che molti dovrebbero seguire.
Ti ho conoscuito anche come Presidente ma non era per te quel ruolo, come non erano per te le ultime uscite.
Salutaci le altre stelle biancocelesti che incontri e che ti abbraccieranno.
R.I.P.
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Giorgio Chinaglia è stato il movimento di liberazione del popolo laziale
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Nel cielo biancazzurro brilla un'altra stella.
Ciao Giorgio Chinaglia, nella tua vita hai commesso errori ed ingenuità ma resti sempre il giocatore simbolo del riscatto della gente Laziale, oltre ad essere la persona che più di tutte mi ha fatto innamorare di questi colori.
R.I.P.
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Mio padre si farà 300 chilometri a venire e altrettanti a tornare per venire a salutarlo nel suo stadio.
Roba che per causa di forze maggiori manca dallo stadio da qualche anno.
Inviato dal mio LG-P500 usando Tapatalk
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rip giorgione idolo della tua gente incubo dei bavosi
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Io sono dell'80, del grido di battaglia ho sentito risuonare solo l'eco, ma ancora cosi' clamoroso e potente che Chinaglia calciatore anche per me significa gioia, impeto, commozione.
Il nostro Malcom X, il nostro Mohamed Ali, cosi' furiosamente esuberante da sbriciolare tutto, anche la sua stessa credibilità, cosi' follemente contraddittorio da crollare lasciando intatto un mito inossidabile.
Ciao Giorgione.
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L'uomo è morto... con tutti i suoi errori.
E' nato il mito... che è immortale.
Ciao Giorgio, sarai sempre il nostro centravanti!
(http://static.blogo.it/calcioblog/le-foto-della-carriera-di-giorgio-chinaglia-24-gennaio-1947-1-aprile-2012/20120401_chinaglias.jpg)
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C'era una volta una Lazio che usciva da un decennio terribile, cominciato con la prima retrocessione della sua storia e trascorso, tra mille travagli, tra serie A e serie B. Le nobili origini non hanno mai vinto le partite, né pagato i conti. Ma l'arrivo dell'eroe cambiò il corso della storia. Chinaglia è stato l'Orlando laziale, il paladino invincibile che roteando la durlindana regalava vittorie epiche e riscriveva la storia. A dieci anni lo vidi segnare per la prima volta, in una curva sud dove prima della partita si attaccavano striscioni che inneggiavano a lui. Non speravo in tanta grazia, ero convinto di tifare per una squadra che non poteva vincere lo scudetto. Invece il nostro eroe ci ha condotto all'impresa, segnando gol a grappoli, spingendo i compagni anche a calci nel sedere, trascinando il pubblico, costringendo i laziali dagli occhi bassi e dalle poche pretese a gonfiare il petto, orgogliosi. Rispondendo con lo sguardo di sfida di un gigante che aveva attraversato il mare, inseguendo una famiglia in fuga dalla fame. Il paladino Giorgio trionfò su tutti in quell'anno magico 1974. Poi imboccò l'uscita per riattraversare un mare più grande, seguendo la famiglia e il sogno di un nuovo calcio miliardario tutto da fondare. La sua Roncisvalle è in riva all'oceano. Florida. Il riposo dalle battaglie vinte, con la Lazio e con i Cosmos, il silenzio per le disavventure della vita fuori dal campo. Quella spada che roteava nelle aree di rigore avversarie è custodita nel cuore di ogni laziale che ne ricorda i gesti biancocelesti: la potenza devastante, la tenacia, la fame di vittorie, la capacità di trascinare gli altri. Indimenticate, per quanto il racconto di retroscena insignificanti continui a modificarne la memoria, a riscriverle con un registro un po' cialtrone, un po' malandrino. Che tace la gloria sportiva che ha meritato chi ha saputo annichilire le grandi, ricalcando le orme del Mito del calcio italiano del dopoguerra: Giggirriva, altro eroe epico di un calcio che non c'è più.
Chinaglia era il nostro eroe. Giace, spezzato dal suo destino, che si è compiuto lontano dall'Italia e dall'affetto infinito della gente laziale che sa cosa può e deve dimenticare e che non dimentica quello che si deve ricordare. Le sue gesta da paladino dei laziali hanno scritto la storia del calcio e della Lazio.
La morte lo consegna alla leggenda, redento, senza macchia, sfavillante di celeste e bianco. Sul petto, uno scudetto. Il primo. Il suo.
grazie TD
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Purtroppo il Chinaglia degli ultimi anni, della scalata alla Lazio rimarrà come una ferita sottopelle. Ma come qualcuno ha detto si può sbagliare, lo si può fare anche per troppo amore.
Ero piccolo, troppo piccolo quando vincemmo lo scudetto e poi quando se ne andò. Me lo ricordo bene, però, troppo bene il suo rientro come Presidente.
Mi ricordo il bagno di folla, mi ricordo il lato B di vola Lazio vola, quel quando Giorgio tornerà. Mi ricordo che era la canzone che anni dopo ascoltavo prima di Lazio Campobasso per calmare l'anima che mi scoppiava aspettando la partita.
Mi ricordo un Lazio Inter 3a di campionato, di quel campionato in cui retrocedemmo, del secondo campionato con Giorgio presidente. Mi ricordo il pareggio, il primo punto e i cori comunque sempre per Chinaglia.
Uno dei Laziali più amati, una delle persone che ha cambiato la nostra storia.
Un vuoto incredibile...incredibile.
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Personaggio controverso, come controversa è la nostra storia.
Riposa in pace Giorgio guidaci da lassù insieme a tanti fratelli Laziali e salutaci il maestro.
GIORGIO CHINAGLIA E' IL GRIDO DI BATTAGLIA!
FORZA VECCHIA S.S. LAZIO!
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Con lui si spegne il più forte, impetuoso, orgoglioso e doloroso grido di battaglia della gente laziale.
Così forte in campo, così profondamente laziale lui che era nato lontano da Roma, da cancellare a pallonate ogni errore successivo.
Quello che ha fatto con la maglietta celeste indosso è così grande che nemmeno impegnandosi è riuscito a scendere dall'Olimpo delle leggende, dove probabilmente occupa il posto più importante fra i miti biancocelesti.
Io l'ho voluto lontano dalla Lazio, perchè sembrava incapace di conservare, preservare quei fantastici ricordi in bianco e nero.
A colori per chi era all'Olimpico, in bianco e nero nelle ricostruzioni della domenica sportiva per chi, come me, è nato dopo le sue imprese ed ha imparato ad innalzare il vessillo di un giocatore che, anche quando non c'era più, gonfiava d'orgoglio il petto dei laziali.
Mi mancherà.
Più che altro mi mancherà l'idea che ci sia anche lui, là fuori, a tifare per la Lazio.
Riposa in pace Giorgione.
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Io sono dell'80, del grido di battaglia ho sentito risuonare solo l'eco, ma ancora cosi' clamoroso e potente che Chinaglia calciatore anche per me significa gioia, impeto, commozione.
Il nostro Malcom X, il nostro Mohamed Ali, cosi' furiosamente esuberante da sbriciolare tutto, anche la sua stessa credibilità, cosi' follemente contraddittorio da crollare lasciando intatto un mito inossidabile.
Ciao Giorgione.
Definizione illuminante, Nino. Applausi.
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Ciao Giorgio
Riposa in Pace
:(
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Il mito di mio padre, che lo spinse nel 74 quando sono nato, a darmi il suo nome.
Io sono orgoglioso di portarlo quel nome.
E spero che lassù finalmente possano incontrarsi.
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Come diceva Totò "a mort' è na livella", con lei si pagano tutti i conti.
Per noi il triplice fischio della tua vita lo hai ascoltato con la tua maglia addosso, da calciatore, da numero 9.
Per noi rimarrai questo per sempre... ed anche per loro.
(http://www.laziowiki.org/w/images/a/a4/Derby.mar74.5.jpg)
(http://www.laziowiki.org/w/images/f/fd/Derbybotte.jpg)
(http://www.laziowiki.org/w/images/2/2c/Derby.mar74.14.jpg)
(http://www.laziowiki.org/w/images/5/5d/Derby.mar74.2.jpg)
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ciao Gio'
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Mio padre (unico laziale di 4 fratelli canidi) mi ha sempre detto che hai rappresentato il riscatto di un popolo.
Avrei tanto voluto essere bambino negli anni 70 per gioire delle tue gesta e di quella Lazio cosí follemente grande.
Purtroppo io da bambino avevo Capocchiano, Nardecchia, Vertova.
Riposa in pace Giorgio!
(http://img.youtube.com/vi/l5lT3ALGwJ8/0.jpg)
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lo ricordo soprattutto come presidente, come calciatore era un'eco lontana, ma sempre un gran rodimento. un generoso, forse ingenuo, l'icona stessa della lazio nei miei pensieri e comunque uno appassionato, vero, un pezzo importante del famigerato calciochenoncèpiù. da vivo te ne ho dette di ogni, da scomparso ti saluto con rispetto.
rip long john.
grazie khalutz
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(http://www.radiosei.it/upload/8f/8f14e45fceea167a5a36dedd4bea2543/5052de40e3c228a6a16eb57939ca385e.jpg)
Ciao Giorgione
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Fa male anche per chi, come me, non l'ha mai visto giocare.
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Mio padre (unico laziale di 4 fratelli canidi) mi ha sempre detto che hai rappresentato il riscatto di un popolo.
Avrei tanto voluto essere bambino negli anni 70 per gioire delle tue gesta e di quella Lazio cosí follemente grande.
(http://img.youtube.com/vi/l5lT3ALGwJ8/0.jpg)
Io mi ricordo (ero all'Università) quando la Lazio prese Chinaglia (e Wilson): giovani della serie C.
Un grande futuro che si realizzò e ci rese veramente grandi, e temuti, e invidiati per la prima volta.
Forse è per questo che da allora vorrei che la Lazio acquistasse sempre giovani.
Anche, se lo so bene, non tutti e nemmeno la maggior parte, saranno Chinaglia e nemmeno si avvicineranno a lui, come calciatore,
ovviamente.
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Io ero (troppo) bambino quando vincemmo lo scudetto, lo ricordo bene come presidente, più in generale come mito.
E mi ricordo tutto, la grinta, la passione, i sogni che ci ha regalato, gli errori in buona fede e anche quegli altri, ma di sicuro noi Laziali lo ricorderemo sempre con il dito alzato verso la curva sud.
Un commosso abbraccio a Long John
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Nel campionato 73-74 ero Ufficiale di Complemento e da Merano, dove ero assegnato, ogni fine settimena con la mia fidata Mini Cooper raggiungevo tutti gli stadi dove la Lazio di Chinaglia giocava e vinceva. Ero orgoglioso della marea di fischi che in trasferta accoglievano i nostri giocatori, Giorgione in primis, fischi di paura che alla fine si tramutavano in rispetto per la nostra forza invincibile e per quel cavallone pazzo che faceva impazzire le difese avversarie. Ero fiero allora come ora dei nostri colori.
Ciao Giorgione nostro che ci hai fatto padroni degli stadi d'Italia e ci hai reso invincibili con quella meravigliosa squadra guidata dal Maestro. Le nostre preghiere ti accompagnino nei pratri celesti e non ascoltare le critiche che ti hanno fatto perchè quelli non hanno potuto vedere o conoscere il tuo grande amore per la nostra Lazio.
Riposa in pace e non ti dimenticare di noi che ti abbiamo amato senza remore o dubbi.
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L'uomo è morto... con tutti i suoi errori.
E' nato il mito... che è immortale.
Ciao Giorgio, sarai sempre il nostro centravanti!
(http://static.blogo.it/calcioblog/le-foto-della-carriera-di-giorgio-chinaglia-24-gennaio-1947-1-aprile-2012/20120401_chinaglias.jpg)
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Yes, I’m the best
I’m the best in all the world
I’m the strongest of them all
I’m football crazy
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La morte lo consegna alla leggenda, redento, senza macchia, sfavillante di celeste e bianco. Sul petto, uno scudetto. Il primo. Il suo.
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(http://ep01.epimg.net/deportes/imagenes/2012/04/01/actualidad/1333314376_088025_1333314515_noticia_normal.jpg)
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si er papa me donasse maradona
e me dicesse lassa annà chi t'ama
io je direbbe no sacra corona
tiette maradona e pe st'anima che sbaglia
ridaje nantro giorgio chinaglia
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E' da ieri che cerco di sccrivere qualcosa su questo topic, non ci riesco.
Non sono mai stato bravo nello scrivere cosa sento, ma ora sto proprio giù.
Una parte di noi ci ha lasciato nel bene e nel male, e non so cosa dire.
Mi sento in colpa per non saper come fare nel ricordarti, nel salutarti.
Mi dispiace.
Ciao Giorgio
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/02/giorgio-chinaglia/201695/
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Riposa in pace leggenda.
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Io mi ricordo (ero all'Università) quando la Lazio prese Chinaglia (e Wilson): giovani della serie C.
Un grande futuro che si realizzò e ci rese veramente grandi, e temuti, e invidiati per la prima volta.
Forse è per questo che da allora vorrei che la Lazio acquistasse sempre giovani.
Anche, se lo so bene, non tutti e nemmeno la maggior parte, saranno Chinaglia e nemmeno si avvicineranno a lui, come calciatore,
ovviamente.
c'è l'ho ancora sto 45 giri !
e il biglietto di lazio-cosmos...l'unica partita sua vista :since
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Non voglio fare nessunissima polemica,ma volevo semplicemente dire (e bisogna dirlo) che il comunicato della S.S Lazio è semplicemente scandaloso.
Giorgio,insieme a pochi altri,ha fatto la storia della Lazio.
Giorgio ha permesso a moltissimi Laziali di alzare la testa e affrontare di petto tutte le tifoserie d'Italia.
Quel dito alzato ancora li fa impazzire ! Io così ti ricorderò per sempre !
Ciao Giorgio.
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Però, Gregor, Giorgio è morto ieri e non c'è stato molto tempo per fare molto. Giudichiamo la S.S. Lazio per quello che farà in seguito per celebrare il nostro mito.
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Non voglio fare nessunissima polemica,ma volevo semplicemente dire (e bisogna dirlo) che il comunicato della S.S Lazio è semplicemente scandaloso.
Giorgio,insieme a pochi altri,ha fatto la storia della Lazio.
Giorgio ha permesso a moltissimi Laziali di alzare la testa e affrontare di petto tutte le tifoserie d'Italia.
Quel dito alzato ancora li fa impazzire ! Io così ti ricorderò per sempre !
Ciao Giorgio.
anche io , come molti laziali che non l'hanno vissuto sul campo, sento che qualcosa dentro di me è cambiato...sappiamo tutti quello che ha rappresentato Chinaglia per noi e anche io spero che questo comunicato possa cambiare, ma dubito...4 righe per un giocatore che ha rappresentato gran parte della storia della Lazio mi sembrano assurde
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Mio padre (unico laziale di 4 fratelli canidi) mi ha sempre detto che hai rappresentato il riscatto di un popolo.
Avrei tanto voluto essere bambino negli anni 70 per gioire delle tue gesta e di quella Lazio cosí follemente grande.
Purtroppo io da bambino avevo Capocchiano, Nardecchia, Vertova.
Riposa in pace Giorgio!
(http://img.youtube.com/vi/l5lT3ALGwJ8/0.jpg)
una delle primissime canzoni scaricate da Napster!
non ero riuscito a comprare il 45 giri...
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un ricordo a colori di immagini in bianco e nero: il rigore contro il foggia e io bambino a bocca aperta che guardo le bandiere. la mia storia con il calcio inizia li'. la sera, i miei che brindano insieme agli amici di sempre, il cartello anni settanta inquadrato dalle telecamere della domenica sportiva che mostra la classifica cannonieri, e la televisione che ai primi posti dice boninsegna 23, chinaglia 24.
giorgio era sgraziato, in campo era quasi antiestetico. si era ribellato ad un futuro da rugbysta, da cameriere, da mediocre calciatore scartato dallo swansea e dopo un paio di giri era finito da noi, portando la sua voglia di rivalsa da noi. ha significato tanto per tanti, una specie di william wallace pallonaro che conduce la parte sbagliata del tevere alla vittoria in tempi in cui non si osava neanche sperare di vincere qualcosa. poi se ne ando'. torno' e se ne riando' una seconda, a meta' anno ottanta. torno' e se ne riando' ancora, negli ultimi anni. la storia la sappiamo tutti e gli errori che ha commesso li conosciamo bene. ma non ce ne frega niente.
ora se ne e' andato e stavolta non tornera'. e' di questo che ci frega.
a chi l'ha visto da calciatore ed a chi l'ha conosciuto solo come portavoce e non sa che giorgio chinaglia era molto di piu'. era un simbolo, come l'aquila, come il bianco e il celeste. il mondo doveva sapere che giorgio chinaglia era, e' e sara' sempre il grido di battaglia.
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Però, Gregor, Giorgio è morto ieri e non c'è stato molto tempo per fare molto. Giudichiamo la S.S. Lazio per quello che farà in seguito per celebrare il nostro mito.
Orso,ripeto,non voglio prendere questa occasione per attaccare la società.
Cavolo,un comunicato un pochino più "sensibile",Giorgio ha fatto la storia della nostra squadra.
Tutto qui.
Vi segnalo un articolo "completo" da leggere.Il sole24ore lo ricorda così:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-04-01/ceretti-ricordo-chinaglia-201820.shtml?uuid=Ab5FNeHF&fromSearch
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ve prego ve prego. pure qua no, per favore!
mi hai accolto la mia prima volta allo stadio così.
(http://www.laziowiki.org/w/images/f/f9/Cesena74a.jpg)
Giorgione
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Orso,ripeto,non voglio prendere questa occasione per attaccare la società.
Cavolo,un comunicato un pochino più "sensibile",Giorgio ha fatto la storia della nostra squadra.
Tutto qui.
Vi segnalo un articolo "completo" da leggere.Il sole24ore lo ricorda così:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-04-01/ceretti-ricordo-chinaglia-201820.shtml?uuid=Ab5FNeHF&fromSearch
Su https://www.facebook.com/SSLazioOfficialPage (https://www.facebook.com/SSLazioOfficialPage) ha cambiato la pagina di copertina:
(https://fbcdn-sphotos-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash4/477334_202422869868540_137861922991302_322419_1610352223_o.jpg)
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Ciao Gio' :((
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Ciao Giorgio
Saluta il maestro, Bob, l'Angelo Biondo, Vincenzo e Gabriele
Il cielo per bandiera, un cielo costellato di stelle!
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un ricordo a colori di immagini in bianco e nero: il rigore contro il foggia e io bambino a bocca aperta che guardo le bandiere. la mia storia con il calcio inizia li'. la sera, i miei che brindano insieme agli amici di sempre, il cartello anni settanta inquadrato dalle telecamere della domenica sportiva che mostra la classifica cannonieri, e la televisione che ai primi posti dice boninsegna 23, chinaglia 24.
i miei ricordi di bambino registrano una diatriba sull'attribuzione del titolo di capocannoniere a Giorgione
c'era un gol contestato (con il Genoa?)
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Non ho ricordi molto nitidi dello scudetto del 1974, anche perché la mia lazialità cresce nel momento in cui se ne va ai Cosmos e quindi i miei eroi d'infanzia erano più Re Cecconi e Giordano, che lui.
Ma poi a 15 anni, in quel maledetto lazio-Reggiana, quando i barbari trionfavano a Genova, e io dovevo raccattare tre volte la palla nel sacco, dopo che per tre volte ero andato in vantaggio, si sparse la voce dell'arrivo di Giorgio, degli americani, dei fantastiliardi. A quel punto, la delusione, amarissima, di una promozione che si complicava cambiò subito nella dolce attesa di mille trasmissioni televisive e radiofoniche in cui ascoltare gli aggiornamenti di un qualcosa di fantastico, ossia una grande società per una grande squadra. E allora si partì con "se compramo Zico!", passando a "no se compramo Junior", per arrivare a un "no arriva Batista".
Avevo 15 anni e volevo sognare, dopo tanta clandestinità, dopo tanta serie B.
soprattutto mi volevo rialzare per gridare al mondo IO STO QUI A ZTRONZI!
E lui questa possibilità, effimera, ma me l'ha data. almeno per questo lo ringrazio.
Ieri sera a Goal di notte hanno mandato le immagini della sua visita in curva nord in occasione di un Lazio-Inter (30 settembre 1984, 1-1).
La telecamera lo segue dalla tribuna monte mario verso la curva nord attorniato da un servizio d'ordine fatto di mille ragazzi di 20 anni e anche meno, un servizio d'ordine dove è riconoscibihle un giovanissimo Guido De Angelis. Un documento strappacuore, strappalacrime, di quelli che ci fanno ritornare indietro negli anni, come quando trovi nel cassetto la tua foto della prima comunione e stai lì 10 minuti a guardartela.
Io ho vissuto quel sogno, effimero, piuttosto che il miracolo dello scudetto del 1974, ma un sogno pieno di tante speranze in una grande Lazio.
Quella speranza non va mai uccisa, anche se può durare un giorno soltanto.
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Ciao Giorgione :s
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visto che ci sfoghiamo tutti (e quasi tutti lasciamo da parte lo scorcio finale della sua vita...)
prima volta allo stadio; Lazio Cagliari 1972; in vantaggio con Riva, pareggio di Garlaschelli...e al 90° Chinaglia batte Albertosi!
estate del 74 passata con la maglia di lana della Lazio con il numero 9 cucito (!) dietro
seconda e ultima maglia acquistata: il giorno dopo il secondo Scudetto. Numero e nome??? 9, Chinaglia!
e come te lo dimentichi questo???
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Giorgio Chinaglia è stato un mito per una generazione intera di laziali, un trascinatore vero, ed ha lasciato troppo presto la ribalta del nostro campionato, per intraprendere un'altra avventura.
Col suo carattere si è fatto molti amici, ma anche molti nemici (a tal proposito, mi ha fatto piacere il bel ricordo di Capello, che lo ha dipinto come una buona persona e un buon amico), ma era probabilmente inevitabile, vista la sua scontrosità, mista ad arroganza.
Io non l'ho vissuto da giocatore, ho cominciato ad andare allo stadio proprio nel 1976, quando è volato in America, ma lo ricordo da presidente, appassionato, idealista, a tratti folle (quel campionato con Lorenzo in panchina, quando siamo finiti in B con 15 punti fatti, è indimenticabile, per quanto è stato struggente..).
Non vorrei parlare del suo recente tentativo di scalata alla Società, ancora non riesco a capire se sia stato più ingenuo o impulsivo.
Resterà per sempre nella leggenda della S.S. Lazio, ci ha rappresentati nel bene e nel male.
Riposa in pace, al fianco di Maestrelli, Frustalupi, Re Cecconi, Lenzini, Ziaco, Lovati.
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Se ne è andato Giorgione... Ha vinto e ha perso, ha fatto grandi cose ed errori stupidi e grossolani, uno contro, contro tutti, sempre, nel bene e nel male... Provocatore a tutti i costi, bandiera senza protezione e senza sudditi devoti... Sì, queste sono le nostre bandiere, eroi decadenti e controcorrente... e ne sono fiero!
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Una volta, forse, se la memoria non m'inganna, lo scrissi qui: è per via di Chinaglia che sono diventato laziale.
Non mi frega un caz.zo se ha sbagliato, i suoi meriti resteranno sempre di molto superiori agli sbagli.
Il suo saldo è attivo.
Uno così, con quella faccia, con quel carattere, con quella vita lì ce lo potevamo avere solo noi.
Uno vero.
Un personaggio da romanzo, da film...mica un pupazzo mediatico.
Sabato sera allo stadio una sola voce: Giorgio Chinaglia è il grido di battaglia!
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http://nycosmos.com/
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...
Resterà per sempre nella leggenda della S.S. Lazio, ci ha rappresentati nel bene e nel male.
Riposa in pace, al fianco di Maestrelli, Frustalupi, Re Cecconi, Lenzini, Ziaco, Lovati.
(http://www.lechampions.it/wp-content/uploads/2012/01/laziocamp74.jpg)
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allora segnalo anche questo
parla di padri e di figli.
http://www.linkiesta.it/giorgio-chinaglia (http://www.linkiesta.it/giorgio-chinaglia)
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Sono cresciuto a Centocelle. Negli anni 60 alle elementari i miei coetanei erano tutti romanisti o tifosi delle strisciate. Io ero l'unico Laziale. E ne ero orgoglioso, nonostante i mediocri campionati della Lazio e i non ottimi risultati, ma non posso nascondere che profondo era il senso di inquietudine per la mia condizione di "non omologato". Mio padre cercava di tranquillizzarmi e mi diceva che era stato sempre così, "noi, silenziosa minoranza".
Ma all'improvviso la situazione cambiò: era arrivato un centravanti grande e grosso, sgraziato, sempre incaxxoso, che parlava un italiano un po' scombinato e che nel giro di qualche anno diventò l'incubo dei miei compagni di classe romanisti, alle medie e poi al liceo. Fu un fulmine a ciel sereno, molti Laziali rivendicarono orgogliosamente la propria Lazialità e la mia adolescenza ne trasse enorme giovamento in termini di puro godimento calcistico.
GIORGIO CHINAGLIA era il mio eroe!
E ancora adesso che di anni ne ho 52, LUI è un mito.
E sono convinto che anche da lassù saprà trovare il modo di esserci vicino, anche tormendando i sonni della maledetta e putrida razza trigoriota!
Ciao Giorgione
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(http://a1.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/383499_392357607449481_129823787036199_1421990_120948162_n.jpg)
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"Giorgio, tu hai giocato con Pelè". E lui rispondeva: "No, Pelè ha giocato con me"
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Sono cresciuto a Centocelle. Negli anni 60 alle elementari i miei coetanei erano tutti romanisti o tifosi delle strisciate. Io ero l'unico Laziale. E ne ero orgoglioso, nonostante i mediocri campionati della Lazio e i non ottimi risultati, ma non posso nascondere che profondo era il senso di inquietudine per la mia condizione di "non omologato". Mio padre cercava di tranquillizzarmi e mi diceva che era stato sempre così, "noi, silenziosa minoranza".
Ma all'improvviso la situazione cambiò: era arrivato un centravanti grande e grosso, sgraziato, sempre incaxxoso, che parlava un italiano un po' scombinato e che nel giro di qualche anno diventò l'incubo dei miei compagni di classe romanisti, alle medie e poi al liceo. Fu un fulmine a ciel sereno, molti Laziali rivendicarono orgogliosamente la propria Lazialità e la mia adolescenza ne trasse enorme giovamento in termini di puro godimento calcistico.
GIORGIO CHINAGLIA era il mio eroe!
E ancora adesso che di anni ne ho 52, LUI è un mito.
E sono convinto che anche da lassù saprà trovare il modo di esserci vicino, anche tormendando i sonni della maledetta e putrida razza trigoriota!
Ciao Giorgione
bello. davvero.
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c'è un giorno comune in tutte le storie
un giorno che appartiene a tutti e ad nessuno
per i laziali quel giorno è stato Giorgio Chinaglia.
addio Giorgiò, te volemo bene.
:band1: :band2: :band12: :band5: :band6: :band3: :bandes: :band7: :band8: :band3: :band6: :bandes: :band12: :band11: :band9: :bandes: :band5: :band6: :bandes: :band6: :band3: :band12: :bandes: :band7: :band2:
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mi ritrovo molto nel post di pescopoco.
ricordo anche gli 'attentati' al negozio di Connie, mi pare alla Balduina. I romisti soffrivano Long John, avrebbero voluto uno così.
Da piccolo soffrivo quando lo chiamavano gobbo, non capivo come si facesse ad essere così cattivi.. :sisisi:
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ricordo anche gli 'attentati' al negozio di Connie, mi pare alla Balduina. I romisti soffrivano Long John, avrebbero voluto uno così.
mia nonna, vera anima Laziale della famiglia, mi raccontava sempre delle scritte sulle saracinesche del negozio di connie, o delle uova che un giorno le tirarono al mercato, o delle gomme della macchina di giorgio bucate
era furente
ricordo che una volta la stavo acocmpagnando a fare la spesa
entrammo dal macellaro (ovviamente riomico: una specie di manzotin di febbre da cavallo ante-literam), era appena dopo un derby
lei le fece vedere il dito, come giorgio
io credo che qualcuno si possa ritenere molto fortunato del fatto che, malgrado magliette, cineprese e pseudo-purghe, abbia potuto girare tranquillamente per roma
cosa che chinaglia e la sua famiglia non poterono più fare, da un certo momento in poi
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Sto raccogliendo le immagini delle pagine di giornali odierni dedicate alla scomparsa di Giorgio Chinaglia.
Fa impressione vedere il Corriere della Sera e la Repubblica dedicare due pagine a Giorgio ma anche La Stampa di Torino e altri giornali gli dedicano spazi normi. Sicuramente c'è un effetto trascinamento per i problemi giudiziari degli ultimi anni ma a pensarci bene anche questo è un effetto della sua magnitudine per quel periodo.
Chinaglia, e non lo penso solo ora che è morto ma forse solo ora lo razionalizzo, è stato per l'Italia pallonara il '68, quello che ha portato ad un rivolgimento delle classi, il figlio dell'emigrante che torna e trova qui la realizzazione della sua vita.
Chinaglia è stato davvero il potere al popolo, non solo Laziale.
Ed è stato anche la prima vittima del riflusso sportivo, isolato dai suoi compagni nella Nazionale di Valcareggi che portò solo lui di tutta la Lazio campione, ed immediatamente ripudiato.
Forse per 5 o 6 anni, Giorgio Chinaglia è stato l'autobiografia di una Nazione
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(in germania andarono anche re cecconi e wilson, cmq)
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Sto raccogliendo le immagini delle pagine di giornali odierni dedicate alla scomparsa di Giorgio Chinaglia.
Fa impressione vedere il Corriere della Sera e la Repubblica dedicare due pagine a Giorgio ma anche La Stampa di Torino e altri giornali gli dedicano spazi normi. Sicuramente c'è un effetto trascinamento per i problemi giudiziari degli ultimi anni ma a pensarci bene anche questo è un effetto della sua magnitudine per quel periodo.
Chinaglia, e non lo penso solo ora che è morto ma forse solo ora lo razionalizzo, è stato per l'Italia pallonara il '68, quello che ha portato ad un rivolgimento delle classi, il figlio dell'emigrante che torna e trova qui la realizzazione della sua vita.
Chinaglia è stato davvero il potere al popolo, non solo Laziale.
Ed è stato anche la prima vittima del riflusso sportivo, isolato dai suoi compagni nella Nazionale di Valcareggi che portò solo lui di tutta la Lazio campione, ed immediatamente ripudiato.
Forse per 5 o 6 anni, Giorgio Chinaglia è stato l'autobiografia di una Nazione
:band5:
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Io non me lo ricordo come calciatore. Purtroppo di lui ho ricordi di questi ultimi anni. La morte cancella il brutto e fa restare nella mente solo i ricordi positivi. RIP Giorgione
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(in germania andarono anche re cecconi e wilson, cmq)
Hai ragione, non averli mai visti in campo me li ha fatti rimuovere, chiedo venia. Pensavo che fossero rimasti alla preselezione dei "40"
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Hai ragione, non averli mai visti in campo me li ha fatti rimuovere, chiedo venia. Pensavo che fossero rimasti alla preselezione dei "40"
;)
fu cmq uno scandalo
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Per anni ho pensato che Giorgio fosse solo un poster sbiadito,oggi dal dispiacere che provo, mi accorgo che era solo coperto di polvere, e` bastato spolverarlo ed e` tornato a risplendere come prima, ciao Giorgione , gia`mi manchi tanto.
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Chinaglia è stato il poeta maledetto del calcio italiano.
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Chinaglia è stato il poeta maledetto del calcio italiano.
Credo che poeta sia la definizione meno azzeccata in assoluto che si possa dare a Chinaglia.
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non avevo tempo e modo ieri sera tardi quando l'ho saputo
non avevo tempo oggi
ma ho dovuto trovarlo:
CIAO GIORGIO
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il nostro Mohamed Ali, cosi' furiosamente esuberante da sbriciolare tutto, anche la sua stessa credibilità, cosi' follemente contraddittorio da crollare lasciando intatto un mito inossidabile.
Ciao Giorgione.
...e ora volerai Giorgio, al di sopra dei tuoi errori, Libero e Laziale.
Ciao Giorgio.
:band2:
-
Credo che poeta sia la definizione meno azzeccata in assoluto che si possa dare a Chinaglia.
Devo pagare le royalties di questa definizione.
E' di ieri sera, è di Michele Plastino.
Mio fratello è figlio unico perché è convinto che Chinaglia non può passare al Frosinone
-
Il mio Giorgio Chinaglia non è quello in campo.
Ero troppo piccolo, l'ho vissuto nei libri…nelle immagini…nei
racconti...di mio fratello...che è stato il creatore, se vogliamo
della mia Lazialità.
Il mio Giorgione, è quello che ha scritto le sue pagine
più brutte nella Lazio. Nel 1983, in cui ero a tutti gli effetti un
soldato Laziale, mentre ci apprestavamo a ritornare in serie A, la
diffusione della notizia del ritorno di Chinaglia Presidente, fu per
tutti i Laziali, un'iniezione per endovena di ottimismo, di gioia, di
felicità. Tornava il condottiero, tornava chi aveva saputo farci
salire i gradini della scala del calcio.
Eravamo al settimo cielo...in particolare noi ragazzini...
Avevo 14 anni, avevo iniziato a seguire assiduamente la Lazio, in
serie B. In 3 anni di militanza, ero già un veterano, vicino ai
ragazzini di oggi. Avevo già vissuto quello che rimarrà nella storia,
come il più drammatico campionato della nostra Storia. Molti ricordano
solo i meno 9...come dramma. ma li..nell’86 c'era una delle migliori conduzioni
societarie ed una squadra da primi posti del campionato di serie b.
Nel camp. 81/82 eravamo veramente dei pellegrini....
Quindi arriva Chinaglia, entusiasmo alle stelle....promesse, arrivano
i dollari, arrivano i giocatori che si vanno ad aggiungere ai nostri
gioielli Giordano-Manfredonia e D’Amico.
In pratica, però, la campagna acquisti non è come quella promessa, ma sono
arrivati tanti giocatori sconosciuti e due stranieri di cui si parla
un gran bene…
Si realizza quello che ogni tifoso sogna, avere un Presidente che era
un condottiero in campo, con un ottimo rapporto con i tifosi. Non c’è
mai stato nella storia, una similitudine tra una curva ed un
Presidente, come avvenne con Chinaglia.
Ricordo come fosse oggi, quando viene organizzato il suo arrivo in
curva….la luce di questo faro che anticipa la telecamera, la curva che
si apre come le acque davanti Mosè, il suo ingresso con la sua
possente immagine!!! Siamo impazziti…sotto la curva sulla pista
d’atletica il suo striscione con la scritta “siete impagabili” ci
rende orgogliosi, siamo uniti come non mai,se anche la squadra
riuscisse a sentirsi un tutt’uno, come il Presidente ed i suoi tifosi,
potremmo fare di tutto.
Invece, verremo a sapere dopo, delle gelosie, delle divisioni, della
dabbenaggine dei nostri beniamini, che nel giro di due campionati ci
porterà di nuovo in serie b.
Anche Giorgione avrà molti demeriti nella gestione, ma i suoi sono
errori benevoli, dovuti all’inesperienza ed alla ingenuità, in un
ambiente malsano.
Alla fine di quella stagione, ci salveremo all’ultima giornata, in
quel di Pisa. E’ la mia prima trasferta e quella che non dimenticherò
mai.
Finanziato dal fratellino, e dalla Lazio, che pagava in parte le
spese, vado in via Col di Lana, nella storica sede a fare i biglietti.
Dopo ore di fila, ottengo i tanto agognati biglietti e finalmente dopo
notti insonni arriva la domenica. Partiamo all’alba con il pulman.
Ricordo delle trasferte nella vicina toscana, come se si andasse
all’estero, tanto è il tempo di viaggio in modalità lumaca.
Alla fine della partita, che ci permette di rimanere in serie A,
avviene un'altra situazione di quelle che per sempre rimarranno nella
mia mente.
Alla fine della partita, non sono i nostri giocatori a venire sotto la
curva.
Ma è lui, Giorgio, con il suo passo dinoccolato e possente, lo vediamo
partire da bordo campo, vicino la panchina,da dove ha l’abitudine di
seguire le partite. Il tempo di percorrere questi 40 metri, ed avviene
un altro miracolo. La curva, e siamo migliaia, in pochi secondi si
azzittisce. Potrebbe cadere uno spillo e sentirne il “frastuono”….le
orecchie passano dalla modalità stadio a quella silenzio…in troppo
breve tempo…quasi a fischiare.
Eccolo Giorgio…il nostro condottiero…il nostro fratello maggiore…ci
parla…non ha bisogno di nulla che amplifichi la sua voce. Non credo
faccia neanche fatica. Ci ringrazia, ci dice che farà di tutto per non
dover farci soffrire in quella maniera…all’ultima di campionato…credo
sia in lacrime e stia scaricando la tensione accumulata negli ultimi
tempi…
Quello rimane il mio Giorgio Chinaglia…insieme a quello imbufalito
sotto la Monte Mario di quel Lazio Udinese…Credo fosse genuino…avrebbe
fatto di tutto per la sua Lazio…
Sarà tradito dai suoi giocatori, dai marpioni del calcio, ci porterà sull’orlo del baratro, ma
sono convinto che fece tutto in buonafede….
Buonafede, che non gli riconosco affatto…. tanti anni dopo, quando da
salvatore della patria, ritornerà a parlare di Presidenza della Lazio,
e poi scopriremo con brutte storie dietro.
Si è fidato di questi personaggi….ma non ha pensato a noi stavolta.
Non ha minimamente ragionato su chi ci sia dietro a questi soldi e chi
siano queste persone, che ne stanno usando la sua presa sul popolo
Laziale. Stavolta pensa solo al suo ritorno economico…e pochi gli
vanno dietro. Il tifoso laziale ne ha vissute talmente tante, che
adesso è diffidente e non si sbaglia.
Ciao Giorgio…mi dispiace veramente sapere che non ci sei più. Mi
sarebbe piaciuto un giorno, ormai anziano, vederti di nuovo in una
festa, come quella del centenario, magari nel 2020.
Anche quel giorno c’ero…quel 9 Gennaio 2000…è l’ultima immagine che ho
di te dal vivo, insieme ai tuoi compagni, fare il giro del campo su
una fuoriserie rossa decappottabile, acclamato dal tuo popolo. Quel
popolo che non ti ha tradito mai, nonostante tutto, e che oggi ti
piange!!!
Ciao Giorgio…ora aiutace da lassù…insieme ar maestro…vedi che poi
fa!!!!
-
addio, Giorgione
-
AMARCORD
Stadio Flaminio, dicembre 1982, durante l'allenamento della lazio a cui partecipò, con sorpresa, Giorgio Chinaglia in arrivo dagli STAtes?
Ricordo che appena dopo pranzo lo vedo ion collegamento in diretta in televisione. Subito con mio fratello andiamo a prendere l'autobus e andiamo al Flaminio.
dopo un'oretta arrivo allo stadio si entra ovviamente gratis, però vedo che il campo è praticamente aperto al pubblico visto che si è organizzata una invasione di campo.
I tifosi si mettono ai margini di una partitella dove giocano Giordano, Manfredonia, D'Amico e anche GIORGIOCHINAGLIA ... "IL GRIDO DI BATTAGLIA".
Dura 10 minuti poi il rompete le righe e tutti ad abbracciare tutti, Clagluna compreso.ù
Ero in trance, ero in mezzo ai miei giocatori, ero in mezzo al campo con loro.
CHI C'ERA DI VOI?
-
Devo pagare le royalties di questa definizione.
E' di ieri sera, è di Michele Plastino.
Addirittura pagare per questa scemata del bravo conduttore? :o
Ma diccelo che ti diamo decine di definizioni più consone di Giorgione. E gratis.
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Addirittura pagare per questa scemata del bravo conduttore? :o
Ma diccelo che ti diamo decine di definizioni più consone di Giorgione. E gratis.
Ma cosa devo pagare? Volevo soltanto rendere omaggio a chi l'aveva concepita.
Piuttosto per ora si registra sul sito della SSLazio il seguente comunicato
"La S.S. Lazio si unisce al cordoglio della famiglia Chinaglia per la scomparsa di Giorgio, nato a Carrara il 24 gennaio 1947 e morto oggi negli Stati Uniti d'America. Fu giocatore del Club biancoceleste dal 1969 al 1976 (Campione d'Italia nella stagione 1973-1974), dal 1983 al 1985 fu Presidente della S.S. Lazio."
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Devo pagare le royalties di questa definizione.
E' di ieri sera, è di Michele Plastino.
A me continua a sembrare una desolante banalità, ma non vorrei farne una polemica, una definizione che gli sta addosso come un frack di due misure più piccole.
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Il mio Giorgio Chinaglia non è quello in campo.
Ero troppo piccolo, l'ho vissuto nei libri…nelle immagini…nei
racconti...di mio fratello...che è stato il creatore, se vogliamo
della mia Lazialità.
Il mio Giorgione, è quello che ha scritto le sue pagine
più brutte nella Lazio. Nel 1983, in cui ero a tutti gli effetti un
soldato Laziale, mentre ci apprestavamo a ritornare in serie A, la
diffusione della notizia del ritorno di Chinaglia Presidente, fu per
tutti i Laziali, un'iniezione per endovena di ottimismo, di gioia, di
felicità. Tornava il condottiero, tornava chi aveva saputo farci
salire i gradini della scala del calcio.
Eravamo al settimo cielo...in particolare noi ragazzini...
Avevo 14 anni, avevo iniziato a seguire assiduamente la Lazio, in
serie B. In 3 anni di militanza, ero già un veterano, vicino ai
ragazzini di oggi. Avevo già vissuto quello che rimarrà nella storia,
come il più drammatico campionato della nostra Storia. Molti ricordano
solo i meno 9...come dramma. ma li..nell’86 c'era una delle migliori conduzioni
societarie ed una squadra da primi posti del campionato di serie b.
Nel camp. 81/82 eravamo veramente dei pellegrini....
Quindi arriva Chinaglia, entusiasmo alle stelle....promesse, arrivano
i dollari, arrivano i giocatori che si vanno ad aggiungere ai nostri
gioielli Giordano-Manfredonia e D’Amico.
In pratica, però, la campagna acquisti non è come quella promessa, ma sono
arrivati tanti giocatori sconosciuti e due stranieri di cui si parla
un gran bene…
Si realizza quello che ogni tifoso sogna, avere un Presidente che era
un condottiero in campo, con un ottimo rapporto con i tifosi. Non c’è
mai stato nella storia, una similitudine tra una curva ed un
Presidente, come avvenne con Chinaglia.
Ricordo come fosse oggi, quando viene organizzato il suo arrivo in
curva….la luce di questo faro che anticipa la telecamera, la curva che
si apre come le acque davanti Mosè, il suo ingresso con la sua
possente immagine!!! Siamo impazziti…sotto la curva sulla pista
d’atletica il suo striscione con la scritta “siete impagabili” ci
rende orgogliosi, siamo uniti come non mai,se anche la squadra
riuscisse a sentirsi un tutt’uno, come il Presidente ed i suoi tifosi,
potremmo fare di tutto.
Invece, verremo a sapere dopo, delle gelosie, delle divisioni, della
dabbenaggine dei nostri beniamini, che nel giro di due campionati ci
porterà di nuovo in serie b.
Anche Giorgione avrà molti demeriti nella gestione, ma i suoi sono
errori benevoli, dovuti all’inesperienza ed alla ingenuità, in un
ambiente malsano.
Alla fine di quella stagione, ci salveremo all’ultima giornata, in
quel di Pisa. E’ la mia prima trasferta e quella che non dimenticherò
mai.
Finanziato dal fratellino, e dalla Lazio, che pagava in parte le
spese, vado in via Col di Lana, nella storica sede a fare i biglietti.
Dopo ore di fila, ottengo i tanto agognati biglietti e finalmente dopo
notti insonni arriva la domenica. Partiamo all’alba con il pulman.
Ricordo delle trasferte nella vicina toscana, come se si andasse
all’estero, tanto è il tempo di viaggio in modalità lumaca.
Alla fine della partita, che ci permette di rimanere in serie A,
avviene un'altra situazione di quelle che per sempre rimarranno nella
mia mente.
Alla fine della partita, non sono i nostri giocatori a venire sotto la
curva.
Ma è lui, Giorgio, con il suo passo dinoccolato e possente, lo vediamo
partire da bordo campo, vicino la panchina,da dove ha l’abitudine di
seguire le partite. Il tempo di percorrere questi 40 metri, ed avviene
un altro miracolo. La curva, e siamo migliaia, in pochi secondi si
azzittisce. Potrebbe cadere uno spillo e sentirne il “frastuono”….le
orecchie passano dalla modalità stadio a quella silenzio…in troppo
breve tempo…quasi a fischiare.
Eccolo Giorgio…il nostro condottiero…il nostro fratello maggiore…ci
parla…non ha bisogno di nulla che amplifichi la sua voce. Non credo
faccia neanche fatica. Ci ringrazia, ci dice che farà di tutto per non
dover farci soffrire in quella maniera…all’ultima di campionato…credo
sia in lacrime e stia scaricando la tensione accumulata negli ultimi
tempi…
Quello rimane il mio Giorgio Chinaglia…insieme a quello imbufalito
sotto la Monte Mario di quel Lazio Udinese…Credo fosse genuino…avrebbe
fatto di tutto per la sua Lazio…
Sarà tradito dai suoi giocatori, dai marpioni del calcio, ci porterà sull’orlo del baratro, ma
sono convinto che fece tutto in buonafede….
Buonafede, che non gli riconosco affatto…. tanti anni dopo, quando da
salvatore della patria, ritornerà a parlare di Presidenza della Lazio,
e poi scopriremo con brutte storie dietro.
Si è fidato di questi personaggi….ma non ha pensato a noi stavolta.
Non ha minimamente ragionato su chi ci sia dietro a questi soldi e chi
siano queste persone, che ne stanno usando la sua presa sul popolo
Laziale. Stavolta pensa solo al suo ritorno economico…e pochi gli
vanno dietro. Il tifoso laziale ne ha vissute talmente tante, che
adesso è diffidente e non si sbaglia.
Ciao Giorgio…mi dispiace veramente sapere che non ci sei più. Mi
sarebbe piaciuto un giorno, ormai anziano, vederti di nuovo in una
festa, come quella del centenario, magari nel 2020.
Anche quel giorno c’ero…quel 9 Gennaio 2000…è l’ultima immagine che ho
di te dal vivo, insieme ai tuoi compagni, fare il giro del campo su
una fuoriserie rossa decappottabile, acclamato dal tuo popolo. Quel
popolo che non ti ha tradito mai, nonostante tutto, e che oggi ti
piange!!!
Ciao Giorgio…ora aiutace da lassù…insieme ar maestro…vedi che poi
fa!!!!
Hai raccontato quel pisa-Lazio, la più emozionante trasferta a cui ho partecipato (anche più emozionante di Juve-Lazio 0-1 di Simeone). Alla fine di quella partita (dove ho preso le mie uniche manganellate della mia carrera di tifoso) piangevo. quando è venuto Long John sotto la curva (piena) è stata una emozione unica, irripetibile appunto.
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Non ho un ricordo di Giorgio giocatore, qualcuno ma troppo sbiadito, per me è stato sempre il simbolo di qualcosa di irripetibile, non ho molte parole, solo tanto dolore.
ADDIO GIORGIONE
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Hai raccontato quel pisa-Lazio, la più emozionante trasferta a cui ho partecipato (anche più emozionante di Juve-Lazio 0-1 di Simeone). Alla fine di quella partita (dove ho preso le mie uniche manganellate della mia carrera di tifoso) piangevo. quando è venuto Long John sotto la curva (piena) è stata una emozione unica, irripetibile appunto.
idem
(oltre i manganelli, ricordo anche i vasi di fiori tirati dalle finestre mentre andavamo allo stadio, maledetti pisani)
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Io sono del 73'. I miei nel 82 mi regalarono un libricino illustrato , chiamato 'Chinaglia Story' per farmi conoscere la storia di Giorgione ed integrare i racconti di mio padre. Ero molto emozionato perchè si paventava che per 1 0 2 anni avrebbe ricoperto il ruolo di presidente e giocatore. Poi invece non se ne fece nulla. Fu un presidente sciagurato, ma il più appassionato che io ricordi( l'episodio dell'arbitro Menicucci ne è fervido esempio).
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idem
(oltre i manganelli, ricordo anche i vasi di fiori tirati dalle finestre mentre andavamo allo stadio, maledetti pisani)
vero, ci odiavano mrtcc loro.
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Bellissime parole nell'intervista di Pulici su SKY
su Chinaglia e sulla Lazio
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Devo pagare le royalties di questa definizione.
E' di ieri sera, è di Michele Plastino.
Mio fratello è figlio unico perché è convinto che Chinaglia non può passare al Frosinone
non è proprio originale come citazione...
-
non è proprio originale come citazione...
e infatti ho citato Rino Gaetano, mica l'ho scritta io.
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Io c'ero al tuo primo goal in Serie A contro il Milan di Rocco nel lontanissimo 1969;c'ero qualche mese dopo nella fantastica galoppata sulla sinistra conclusa da una bomba a mezza altezza contro l'Inter.Io c'ero,in curva Sud,proprio davanti a te,quando tirasti quel rigore che ci fece vincere il nostro primo scudetto,dopo tanti anni di delusioni, di serie B,di "Laziotta".Ho avuto la fortuna di vederti giocare tante volte e con te ho provato quelle emozioni che soltanto i geni dell'arte,della musica,del cinema sanno dare.
Grazie,Giorgio per tutti quei momenti.
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e infatti ho citato Rino Gaetano, mica l'ho scritta io.
scusa, devo aver interpretato male
avevo capito che la citazione fosse di Plastino...
-
scusa, devo aver interpretato male
avevo capito che la citazione fosse di Plastino...
No, la seconda non è di Plastino, come è notorio.
La prima l'ha detta Plastino ieri sera: magari non è esaustiva, ma è indicativa del personaggio, che peraltro il noto anchor man conosceva personalmente. A differenza di coloro che leggono i post con la penna rossa e blu in mano.
-
Un altro pezzo importante della mia gioventù sparisce.
Da bambino mi hai fatto camminare a testa alta, eri la mia riscossa in una classe di peperoni.
Giorgio grazie di tutto ciò che hai fatto per la Lazio, nel bene e nel male.
Riposa in pace
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(http://inbedwithmaradona.com/storage/Giorgio-Chinaglia-Lazio.jpg?__SQUARESPACE_CACHEVERSION=1331504864517)
che brutto scherzo che c'hai fatto
R.I.P.
Questa foto è dell'anno 1974-75, Lazio-Napoli, con la divisa che in assoluto ho amato di più nella mia storia di Lazio e che tanto somiglia a quella di quest'anno; spero tanto che queste coincidenze siano un segno, che lui da lassù possa aiutarci e che i ragazzi in campo sabato sera possano degnamente sacrificarsi per onorare la sua memoria, che in questo momento di tristezza va onorata semplicemente per quello che rappresenta, la scomparsa di un grande tifoso della Nostra Lazio.
Se posso, vorrei dare un ricordo personale dell'incontro con Giorgione, credo fosse il 1975, dalla descrizione che mio padre (purtroppo scomparso 8 anni fa) spesso mi ripeteva; mio padre lavorava all'ACI di via Aurelia e lui penso abitasse da quelle parti; un giorno si presentò da mio padre e notò i vari gadgets della Lazio che aveva sulla scrivania (all'epoca roba autarchica, non esisteva merchandaising), in breve la pratica si trasformò in una lunga permanenza a parlare di Lazio ed alla fine Chinaglia andò in un bar e tornò con una bottiglia di "Long John" infiocchettata con del nastrino biancoceleste.
Al ritorno a casa, mio padre mi raccontò minuziosamente tutto quanto ed è inutile dire che quella bottiglia rimase per anni ed anni come una reliquia all'interno della vetrinetta del soggiorno.
Porta lassù un abbraccio a mio padre ed mia madre.......vedrai ti diranno della bottiglia.
Riposa in pace, che su questa terra ne avresti avuto tanto bisogno.
Un ultimo Forza Lazio
-
mio padre lavorava all'ACI di via Aurelia e lui penso abitasse da quelle parti;
via gregorio XI, vicino valcannuta, infatti
(gli consegnai molti telegrammi)
-
"Giorgio, tu hai giocato con Pelè". E lui rispondeva: "No, Pelè ha giocato con me"
fantastica.
avete scritto praticamente tutto, io essendo del '78 non l'ho mai conosciuto calcisticamente, ma solo tramite i racconti dei più grandi. ho cominciato ad interessarmi alla sua figura (purtroppo) solo nell'ultima fase della sua vita non proprio esaltante e vedevo che molti laziali soffrivano questa macchia sulla sua carriera, ma le reazioni e la delusione diffusa mi fecero capire quanto fosse importante questa figura nell'ambiente Lazio e il segno che ha lasciato. ciao Giorgione :cry:
-
R.I.P.
-
Scusa Papà.
Storie di una domenica pomeriggio, in cui anche il tempo sembra suggerirti che qualcosa non va. Il Sole va e viene e una leggera brezza ti costringe a infilarti una felpa per non rischiare un malanno di stagione.
Il tutto condito da una Lazio che la sera prima è stata presa a schiaffi a Parma e da una Roma che pur non brillando riesce a vincere contro un Novara volenteroso ma niente di più. Una Domenica da non ricordare insomma, ma come tante altre. Diventa da cancellare dal momento che il mio Skype tintinna: "ma è vero che è morto Chinaglia?". La prima reazione è quella di uno che in giornata ha visto troppi Pesci d'Aprile, anche di cattivo gusto e la certezza che questo sia uno di questi regna sovrana, Chinaglia non può essere morto.
Le dita però corrono veloci e tramite motore di ricerca vado a caccia del fellone che ha osato tirare questo scherzo al popolo Laziale. Lo scenario apocalittico che mi si para di fronte agli occhi mi lascia sgomento: Repubblica, Il Corriere della Sera, il Corriere dello Sport e tanti altri riportano il medesimo messaggio. Mi alzo, cammino lento verso la cucina dove mio padre mangia una mela: "Papà, Chinaglia è morto", il suo voltarsi di scatto mi gela le vene. "Ma che cazzo dici?", quasi a brutto muso, come se avessi bestemmiato. Prendo il telecomando e giro immediatamente su SkySport24 e per un attimo la speranza torna nel mio cuore. Infatti la redazione pensa bene di mandare un servizio eterno sull'Inter di Stramaccioni e anche il biscione sotto è troppo impegnato nel dare i risultati della Domenica. "Ma ti pare che è morto, l'avrebbero scritto qua...". Poi un gesto innaturale mi porta su un canale che non guardo mai, SkyTG24 al numero 100 e qui la speranza alimentata dalla superficialità della redazione sportiva viene meno: LUTTO NEL MONDO DEL CALCIO, E' MORTO GIORGIO CHINAGLIA.
Le mani di mio padre battono fragorosamente tra loro e poi cadono inermi sulle cosce. Lo sguardo fisso su quella scritta a caratteri cubitali e gli occhi che piano piano si lucidano. Il mio sguardo guarda quegli occhi e in un attimo ricevo una lezione di Lazialità che non pensavo di avere il bisogno di ricevere. In un attimo capisco chi era Giorgio Chinaglia. Per me, ragazzo cresciuto a pane e Cragnotti, Chinaglia era una grande pagina della storia della Lazio, una pagina che avevo avuto modo di conoscere tramite Libri, video, immagini. Però il mio giudizio era quello di chi ha letto la storia ma non l'ha vissuta. Quindi per me in un primo momento è stato facile metabolizzare l'accaduto, ma alla vista degli occhi mi sono tremate le gambe e ho capito chi fosse veramente Giorgio Chinaglia...il grido di Battaglia.
Quindi scusa Papà se per sempre ricorderai che la mia voce ti ha annunciato la morte di Giorgione, ma grazie dell'ennesima lezione che mi ha reso un Laziale migliore.
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Hai raccontato quel pisa-Lazio, la più emozionante trasferta a cui ho partecipato (anche più emozionante di Juve-Lazio 0-1 di Simeone). Alla fine di quella partita (dove ho preso le mie uniche manganellate della mia carrera di tifoso) piangevo. quando è venuto Long John sotto la curva (piena) è stata una emozione unica, irripetibile appunto.
azz, che emozione! la mia più significativa rimane un Lazio-Taranto a Napoli, che più che emozione chiamerei depressione angosciante.
No, la seconda non è di Plastino, come è notorio.
La prima l'ha detta Plastino ieri sera: magari non è esaustiva, ma è indicativa del personaggio, che peraltro il noto anchor man conosceva personalmente. A differenza di coloro che leggono i post con la penna rossa e blu in mano.
Magari quelli delle penne rosse e blu non conoscono a fondo Long John ma conoscono benissimo il noto anchor man... che, detto tra noi, essendo un ex sostenitore per sua stessa ammissione (dopo alcuni mesi di negazione dell'Evidenza), sarebbe bene non rendere onore comunque, anche dovesse coniare un'espressione più indicata di 'poeta maledetto'.
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Magari quelli delle penne rosse e blu non conoscono a fondo Long John ma conoscono benissimo il noto anchor man... che, detto tra noi, essendo un ex sostenitore per sua stessa ammissione (dopo alcuni mesi di negazione dell'Evidenza), sarebbe bene non rendere onore comunque, anche dovesse coniare un'espressione più indicata di 'poeta maledetto'.
Oggi è un giorno di pace, serenità e riconciliazione.
Ed il noto anchor man fa parte della grande famiglia della Lazio, dove c'è di tutto, dai biscazzieri ai boy scout, dalle cavallari ai bravi e onesti impiegati, dagli ergastolani agli incensurati, financo froci, ebrei e comunisti.
Nella tavola dei laziali c'è posto per tutti, nessuno escluso. Guai a chiudere la porta a questo o a non far trovare il posto pronto a quello.
Prendi il cancellino e pulisci la lavagna: non serve più; ha fatto solo danni.
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R.I.P.
(http://unit2-pic.twittweb.com/img/original/a9/a9f6ac4c722baaaf6fe320c94ba107cb.jpeg)
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REST IN PEACE
(http://dl.dropbox.com/u/15195079/images/lazio/13.jpg)
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Sulla pagina ufficiale di FB della Lazio c'è un video con immagini straordinarie..mai viste.
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Biancazzurra è la Tua maglia , son
cresciuto con Maestrelli e con Chinaglia ,
Biancoazzurro il Tuo colore mai saprai quanto è grande il nostro Amore ........
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lasciamo un commento alla stella di Giorgio! http://www.myfirmament.com/scheda.aspx?id=3180 (http://www.myfirmament.com/scheda.aspx?id=3180)
il firmamento Biancoceleste http://www.myfirmament.com/?idg=9 (http://www.myfirmament.com/?idg=9)
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Sulla pagina ufficiale di FB della Lazio c'è un video con immagini straordinarie..mai viste.
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=KogMnD9SICg#! (http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=KogMnD9SICg#!)
:s
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scusate l'ot...vorrei mettere un avatar di chinaglia, che ho trovato su web, ma non me lo carica qui sul forum..quali dimensioni e formato deve avere l'immagine avatar? fine ot
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http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=KogMnD9SICg#! (http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=KogMnD9SICg#!)
:s
sono riuscito a piangere...ciao giorgio! :s :s :s
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questo è il sito dello Swansea City che riporta un articolone su Chinaglia
http://www.swanseacity.net/page/Latest/0,,10354~2710706,00.html
ora mi chiedo è possibile?ma ve sembra normale che ci siano due righe?
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oggi, a freddo mi rendo ancora più conto dell'enormità della cosa, Giorgio non c'è più ...
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:s
r.i.p.
(http://www.laziowiki.org/w/images/f/fd/Derbybotte.jpg)
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bel servizio a tg5 con Wilson e Guidone in lacrime
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riscrivo qui...
ci saranno anche Oddi e Wilson in Curva...bello ,speriamo di essere tanti e di poter ricordare Giorgione...
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Non so se è stato già postato, l'articolo di Tony Damascelli su Il Giornale (http://www.ilgiornale.it/sport/chinaglia_vita_spericolatadelicona_calcio_romanticoultimo_dribbling_long_john/giorgio_chinaglia-lazio-long_john/02-04-2012/articolo-id=580970-page=0-comments=1)
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tè guarda Guidone
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Il ricordo di Fausto Inselvini (Da Brescia Oggi)
Fausto Inselvini dice di essere stato «orgoglioso di aver fatto parte della Lazio dello scudetto e di essere stato apprezzato da uno come Giorgio Chinaglia. Non giudico quel che gli è accaduto dopo il calcio, io di lui posso solo parlare bene». E del centravanti suo compagno di squadra nella Lazio dello scudetto, stagione ’73-74, Inselvini ha parlato bene anche in tempi non sospetti, un anno fa circa, nel corso di Zona Ciro, la trasmissione di Brescia Punto Tv di cui è opinionista fisso: «Chinaglia era eccezionale ricorda Inselvini dalla sua casa di Travagliato -. Era pazzo, a Roma viveva da re. Arrivai alla Lazio che avevo 21 anni e all’inizio avevo timore di lui. Ma compresi subito di che pasta era fatto l’uomo».
E GLI ANEDDOTI sono mille: «Chinaglia aveva una boutique in centro a Roma, si chiamava Long John come il famoso whisky. Ogni tanto Giorgio prendeva il sottoscritto, D’Amico e Franzoni, i più giovani, ci portava nel negozio e ci regalava cravatte, camicie, pantaloni. E quando c’era da discutere i premi-partita col presidente Lenzini, lo faceva pure per noi». Di Chinaglia, Inselvini era diventato amico: «A un certo punto - racconta l’ex centrocampista della Lazio, 11 presenze nell’anno dello scudetto -, i club della Lazio lo volevano sempre. E ogni lunedì sera c’era un invito da uno dei tantissimi Lazio club di Roma. Ero diventato una presenza fissa al suo fianco. Si andava con le mogli. Ricordo pure una partita che, a fine primo tempo, ci vedeva sotto. Chinaglia entrò per ultimo nello spogliatoio, prese un tavolino e lo scaraventò contro il muro, urlandoci se eravamo rammolliti. Rientrammo e vincemmo alla grande».
E DA LEADER si comportava non solo nello spogliatoio: «Una volta tutta la squadra era a cena in un ristorante. Uno di noi disse che il riso era scotto, arrivò lo chef che protestò. Chinaglia prese i tavoli e li sollevò uno a uno, poi pagò il conto e disse allo chef: "ce ne andiamo, qui non metteremo più piede". E un’altra volta, a Vicenza, eravamo all’89’, la partita era sullo 0-0. Chinaglia fu fischiato dall’inizio alla fine, io presi il pallone, volai in contropiede, ero solo davanti al portiere, stavo per tirare quando alle spalle ho sentito il suo vocione: "Passamela, passamela". Glie l’ho passata indietro, lui ha segnato il gol della vittoria. E’ subito venuto da me, mi ha abbracciato dicendomi nell’orecchio: bravo, tu giocherai ancora almeno 7-8 partite».
Bel modo di vendicarsi dei fischi:
«Ma no. Chinaglia aveva un contratto legato ai gol. Mancherà, quel furbone geniale». V.C.
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un applauso a tony damascelli,articolo meraviglioso , da innammorato.bravo
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Riposa in pace Long John.
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avevo 13 anni, ero a Tor di Quinto per la prima volta, a vedere gli allenamenti. Durante la partitella, il pallone uscì proprio dalla mia parte e si accostò alla rete di recinzione, davanti a me. Giorgione venne a prendere quel pallone, me lo trovai così vicino che non riuscii a dire nulla... solo a guardarlo, con tutta l'ammirazione che un bambino può avere nell'incontrare il proprio idolo. Con te se ne va davvero anche un pezzo di me. Ciao Long John, oggi ho fatto un gol a calcetto, bello... sembrava uno dei tuoi. Te l'ho dedicato, con una lacrima. Che la terra ti sia lieve.
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....c'ho messo un giorno a capacitarmi dell'enormità della notizia....
non riesco ancora a rivedere i suoi filmati....se n'è veramente andato un pezzo della nostra storia....
Ciao Giorgione, mancherai tanto a tutti i Laziali....
Angelo
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E' da ieri che sto cercando di realizzare questa cosa. Mi sento come uno che ha preso una mazzata in testa. Quello che é stato Giorgione per quelli che hanno la mia età, non si può descrivere. Le parole non esistono. Ma leggendo tutti i post che avete scritto prima di me, so che siamo in tanti a sentirci così.
Grazie per avere riempito di sogni la mia adolescenza, Long John. Che anni fantastici sono stati.
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tè guarda Guidone
Lo sto vedendo da 20' ininterrottamente..troppe scene commoventi..dai 4 minuti in poi si davano il cambio per abbracciarlo e dargli un bacio..una cosa mai vista.
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Ho sentito su radio6 che mercoledì alle ore 19 ci sarà una messa per Giorgio presso la chiesa del Sacro Cuore (zona piazza Mazzini)
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....c'ho messo un giorno a capacitarmi dell'enormità della notizia....
non riesco ancora a rivedere i suoi filmati....se n'è veramente andato un pezzo della nostra storia....
Ciao Giorgione, mancherai tanto a tutti i Laziali....
Angelo
Gia', forse il piu' grande pezzo della nostra storia.
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io non ti ho mai visto giocare, ma è come se ti avessi vissuto da calciatore..
ciao Giorgione, mancherai a tutti noi laziali e non solo
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Lo sto vedendo da 20' ininterrottamente..troppe scene commoventi..dai 4 minuti in poi si davano il cambio per abbracciarlo e dargli un bacio..una cosa mai vista.
Ancora lacrime, sabato presente ad ogni costo :s
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I miei eroi da piccolo, non sono stati Zorro, Batman. Neanche Superman. E' stato Giorgio Chinaglia.
Non era un problema per un un ragazzino di 11 anni affrontare il tifoso di nessuna squadra il lunedì mattina a scuola, tantomeno il numeroso, sguaiato e soverchiante esercito di compagni romanisti. Bastava poco. Si pronunciava solo un nome: Chinaglia! E tutti muti.
La forza tecnica, fisica, ma soprattutto la spavalderia che lo portava a non temere niente e nessuno. Come quella volta che puntò dritto un dito contro un'intera curva giallorassa traboccante di bile per non evercelo loro uno così, dopo avergli fatto gol in un derby.
Chissà cosa pagherei per riprovare per un attimo, solo per un attimo, l'emozione di bambino, col cuore che stava per uscire dal petto, per averlo solo intravisto mentre passava a fatica con la sua auto in mezzo ad una folla di gente impazzita all'uscita dalla inaugurazione di un Lazio Club vicino casa.
"Era lui papà? E' vero che era lui?"
" Sì, sì...era lui"
Era il mio eroe ed era passato lì, ad un metro da me.
E Long John evviva Long John evviva Long John e...e... E Long John evviva Long John evviva Long John e... e...
Fa buon viaggio Long John e grazie dal profondo del cuore!
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fanculo bob, m'hai fatto ripiagne
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io sto piangendo da solo, nel buio, davanti ad un pc dove passano e ripassano i filmati di giorgio ai tempi in cui era il mio idolo assoluto .......
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io sto piangendo da solo, nel buio, davanti ad un pc dove passano e ripassano i filmati di giorgio ai tempi in cui era il mio idolo assoluto .......
Anche io :(
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Io sto guardando i filmati, quanta commozione...eppure non ti ho mai vissuto, ma non importa .
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AMARCORD
Stadio Flaminio, dicembre 1982, durante l'allenamento della lazio a cui partecipò, con sorpresa, Giorgio Chinaglia in arrivo dagli STAtes?
Ricordo che appena dopo pranzo lo vedo ion collegamento in diretta in televisione. Subito con mio fratello andiamo a prendere l'autobus e andiamo al Flaminio.
dopo un'oretta arrivo allo stadio si entra ovviamente gratis, però vedo che il campo è praticamente aperto al pubblico visto che si è organizzata una invasione di campo.
I tifosi si mettono ai margini di una partitella dove giocano Giordano, Manfredonia, D'Amico e anche GIORGIOCHINAGLIA ... "IL GRIDO DI BATTAGLIA".
Dura 10 minuti poi il rompete le righe e tutti ad abbracciare tutti, Clagluna compreso.ù
Ero in trance, ero in mezzo ai miei giocatori, ero in mezzo al campo con loro.
CHI C'ERA DI VOI?
se è quella che dico Io fece un goal in sforbiciata Cacciatori che giocava da punta (era squalificato
per via del calcio scommesse) evvè
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Come molti il Mito di Chinaglia è stato sventolato per anni in casa mia, mio padre, mio zio e mio nonno mi raccontavano le sue gesta e quelle degli altri pazzi targati 1974. In quegli anni avevamo solo Giordano, Mandredonia e D'Amico a ricordarci chi eravamo. Long John era quel drappo al quale aggrapparsi nei momenti bui che traviavano la Nostra, quella Speranza in cui credere ciecamente.
Rammento la partita con i Cosmos a Roma, prima dell'annuncio della sua presidenza, un tempo giocato con loro e poi di nuovo con quella casacca celeste sulle spalle, che emozione, era la prima volta che vedevo Giorgione dal vivo.
Conservo una foto con lui e Pulici all'inaugurazione di un club Lazio Radiotaxi 3570, ieri me la sono andata a rivedere. Purtroppo le ultime vicende non hanno fatto bene alla memoria di noi laziali, ma come dimenticare ciò che Giorgio è stato per la mia generazione che ha vissuto del suo riverbero e quella prima che l'ha goduto? Arrivederci Giorgio.
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tè guarda Guidone
finalmente ho pianto...
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(http://www.storiedicalcio.altervista.org/images/Chinaglia_es.JPG)
un minotauro, un dio greco, il nostro dio, il dio dei laziali:
non ti dimenticheremo mai.
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piano piano, lentamente, allo sconforto, all'incredulità vado sostituendo la rabbia
una, la rabbia chinagliesca, mi porta ad approcciare alla partita di sabato come a LA PARTITA
andrà giocata e tifata per lui e per dire un sonoro va.f.f.anculo alla serie A, alle concorrenti per la CL, agli scandali
con la stessa sua tigna e magari pure qualche calcio in culo
l'altra, la rabbia porgascognica, deriva da un dato lampante, chiaro, trasparente
ovvero che ora, Chinaglia, ora, da morto, sarà oggetto (e sta già capitando) di una campagna denigratoria da parte di chi lo andò a cercare per ottenere uno “schermo Laziale” sul quale fondare la sua sete di appropriazione indebita della SS.Lazio: ieri (io non ascolto mai le radio laziali), in un impeto di retorica lacrima, ho ascoltato un po’ delle ciance che vanno dicendo
mai sono stato così vicino al vomito indotto: per loro fu Chinaglia ad imbrogliarli, fu lui ad avere rapporti loschi coi Casalesi, fu lui a far andare in galera delle persone
mai una lettera, mai una telefonata: sembrava la barzelletta del gorilla che s'incula l'esploratore e poi s'eclissa
ma a gnù iorche mica ce so' ito io, eh
i 500mila euri mica gliel'ho promessi io, pe' veni' qui a di' du' cazzate
sempre ieri, un mio amico romanista, nel ricordare Giorgio con rispetto, ne delineava un paragone fra il morire in latitanza di Craxi e quello di Chinaglia, riconoscendo su Chinaglia un severo giudizio ma un'umana compassione e, ovviamente, una minore responsabilità civile
io ci ho pensato su un po', si forse era una provocazione, ma molte volte, anche qui dentro, abbiamo discusso "sul" Chinaglia
il paragone con Craxi ce lo vedo tutto: tutti buoni a smerdare un cadavere per nascondere le proprie pesanti responsabilità
tutto molto italiano, tutto molto schifoso
tutto molto poco Laziale
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(http://3.bp.blogspot.com/-GmY8MGY-9a8/T3mkRc91iKI/AAAAAAAADVM/AE5v3OaaKhs/s1600/image-1-for-giorgio-chinaglia-gallery-5008399.jpg)
io ho trovato questa su un blog (credo russo)
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Giorgio,io non ti ho mai visto giocare con questa maglia e non ti ho visto nemmeno quando eri presidente.Ma nonostante questo ho provato grande dolore quando ho letto la notizia della morte.Sei stato,sei ora e sarai per sempre
Il simbolo di questa Squadra che lotta ogni anno contro tutto e tutti.Grazie Long John,che gli angeli ti accompagnino li su,dove in compagnia del Maestro,di Bob ,del Re ci guarderai e ci darai la forza per andare avani.Ciao Giorgione !
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Anche se non sono tifoso della Lazio volevo lasciare un mio personale ricordo di Giorgio,
una figura eroica nella storia del calcio.
Con quella faccia e quel fisico da pugile ne ha date tante e tante ne ha prese; nonostante le ultime notizie di cronaca dove di sicuro è stato tirato in mezzo a qualche casino non penso affatto che la sua immagine di "eroe dei due mondi" del calcio possa essere intaccata.
Il lutto al braccio fino alla fine della stagione sarebbe un bel tributo.
RIP
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Oggi è un giorno di pace, serenità e riconciliazione.
Ed il noto anchor man fa parte della grande famiglia della Lazio, dove c'è di tutto, dai biscazzieri ai boy scout, dalle cavallari ai bravi e onesti impiegati, dagli ergastolani agli incensurati, financo froci, ebrei e comunisti.
Nella tavola dei laziali c'è posto per tutti, nessuno escluso. Guai a chiudere la porta a questo o a non far trovare il posto pronto a quello.
Prendi il cancellino e pulisci la lavagna: non serve più; ha fatto solo danni.
Sì, fai finta di non aver letto. Lo ripeto: il noto anchor man NON E' PIU' sostenitore della Lazio, per sua stessa ammissione, quindi non può far parte della tua lista.
Per quanto riguarda la pace e la riconciliazione dovresti rivolgerti sempre al noto anchor man. Personalmente seguo la Lazio e non faccio la guerra a nessuno.
Al contrario sentendo l'ex sostenitore mi pare che qualche problema ce l'abbia ancora lui da questo puto di vista.
Così come Diabolik, amico di Toffolo spesso invitato a GoldelaNoche e premiato al Teatro Olimpico dalla Fini insieme al noto anchor man, intervenuto ieri su Radio6 per sputare veleno.
Oggetto della sua 'disamina' stavolta é stato il comunicato della società in relazione alla morte di Giorgio, giudicato comunicato 'freddo'. Lui avrebbe fatto molto meglio naturalmente.
Quindi fammi un favore: quando pensi di parlare di 'danni' scordati che é dovuto al cancellino.
Se ti capita diglielo a olio canforato che é ora del ritiro, andando avanti così potrebbe sporcare un'ottima carriera. A Diabolik invece digli di continuare così, al limite sarebbe il caso di rivedere il nomignolo, oramai risibile se pensiamo all'età che ha raggiunto.
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Non so se è stato segnalato ma tra i top tweet sulla morte di Giorgio c'è quello del Milan: "Veniva dal calcio gallese, come britanniche e inglesi in particolare sono le radici del Milan. Long John Chinaglia, protagoniste di grandi e importanti sfide Scudetto con il Milan nei primi anni Settanta, non è più fra noi.
Nel ricordo delle sue prodezze da avversario e delle sue gesta in maglia azzurra, il Milan e i Milanisti si uniscono al dolore della famiglia e di tutti i tifosi laziali nel ricordo di un grande personaggio del nostro sport."
Mi sembra davvero un bel gesto.
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Il mio mito di adolescente se n'è andato. E con sé l'ultimo aggancio col calcio che amavo.
Ti adoravo Giorgio. Eri rimasto per me quel mito anche oggi; ogni volta che sentivo il tuo nome o leggevo qualcosa che contenesse il tuo nome, io mi illuminavo.
E sticazzi dei guai extra.
Addio mio campione.
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Sì, fai finta di non aver letto. Lo ripeto: il noto anchor man NON E' PIU' sostenitore della Lazio, per sua stessa ammissione, quindi non può far parte della tua lista.
Questa è una tua personale e granitica convinzione, non un dato oggettivo.
Continua pure a coltivare questa tua convinzione, ma la realtà è completamente diversa.
Per quanto riguarda la pace e la riconciliazione dovresti rivolgerti sempre al noto anchor man. Personalmente seguo la Lazio e non faccio la guerra a nessuno.
Al contrario sentendo l'ex sostenitore mi pare che qualche problema ce l'abbia ancora lui da questo puto di vista.
Il problema potrebbe magari trovarsi nella tua lettura e percezione del noto anchor man. Non mi sembri molto equilibrato quando viene citato il personaggio.
Così come Diabolik, amico di Toffolo spesso invitato a GoldelaNoche e premiato al Teatro Olimpico dalla Fini insieme al noto anchor man, intervenuto ieri su Radio6 per sputare veleno.
Oggetto della sua 'disamina' stavolta é stato il comunicato della società in relazione alla morte di Giorgio, giudicato comunicato 'freddo'. Lui avrebbe fatto molto meglio naturalmente.
Qui stai tergiversando su certe compagnie di giro che non catturano il mio interesse, ma evidentemente il tuo.
Peraltro, non so in quale puntata di Goldelanoche hai visto l’inviato. Forse stai realizzando un nuovo format per la fortunata trasmissione del rivenditore di olio canforato: fammi avere qualche ghiotta anticipazione non tenere tutto per te.
Quindi fammi un favore: quando pensi di parlare di 'danni' scordati che é dovuto al cancellino.
Se ti capita diglielo a olio canforato che é ora del ritiro, andando avanti così potrebbe sporcare un'ottima carriera. A Diabolik invece digli di continuare così, al limite sarebbe il caso di rivedere il nomignolo, oramai risibile se pensiamo all'età che ha raggiunto.
Olio canforato si ritirerà quando ne sentirà il bisogno, non dovrò essere certamente io a dirglielo. Anzi, per il panorama in cui opera è tuttora un gigante e quindi può andare avanti benone per un pezzo ancora.
PS Io ho voluto in questa occasione parlare con toni diversi, mentre noto che questo sforzo è vano con chi ha sempre in mano il gessetto da capoclasse.
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Così come Diabolik, amico di Toffolo spesso invitato a GoldelaNoche e premiato al Teatro Olimpico dalla Fini insieme al noto anchor man, intervenuto ieri su Radio6 per sputare veleno.
Oggetto della sua 'disamina' stavolta é stato il comunicato della società in relazione alla morte di Giorgio, giudicato comunicato 'freddo'. Lui avrebbe fatto molto meglio naturalmente.
Aldila' di chi l'ha detto, perche', dove e come l'ha detto, appena letto quel comunicato
ho pensato la stessa identica cosa.
Un comunicato molto stringato e freddo, distaccato.
Spero che il presidente e tutta la societa' si renda conto dell'importanza di Giorgio Chinaglia
per il popolo Laziale, e organizzi per sabato, e non solo per sabato, qualcosa di adeguato.
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Aldila' di chi l'ha detto, perche', dove e come l'ha detto, appena letto quel comunicato
ho pensato la stessa identica cosa.
Un comunicato molto stringato e freddo, distaccato.
Spero che il presidente e tutta la societa' si renda conto dell'importanza di Giorgio Chinaglia
per il popolo Laziale, e organizzi per sabato, e non solo per sabato, qualcosa di adeguato.
in radio stamattina si è detto che la squadra giocherà con il lutto al braccio e che si osserverà un minuto di silenzio.
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bah, anche lo Swansea dove aveva giocato solo 6 partite è riuscito ad omaggiare Giorgio con una pagina intera.
ma, ripeto, quello non è il sito istituzionale della Società Sportiva Lazio, quella è una bancarella nel web.
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(http://img804.imageshack.us/img804/3482/chinaglia.jpg)
Questa è la riproduzione del poster che mio padre aveva e che poi ha regalato a me.
La scritta l'aveva disegnata a mano sulla foto con una biro blu e poi incorniciata.
Non morirai mai grande bomber.
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Non so che dire... :s
(http://img96.imageshack.us/img96/5218/longjohnk.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/96/longjohnk.jpg/)
Ciao Giorgione...
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bah, anche lo Swansea dove aveva giocato solo 6 partite è riuscito ad omaggiare Giorgio con una pagina intera.
ma, ripeto, quello non è il sito istituzionale della Società Sportiva Lazio, quella è una bancarella nel web.
Non è questo il momento per fare sterili polemiche, ma il comportamento della Società in questo frangente, quel comunicato così scarno, asettico, distaccato, mi lascia molto amareggiato, al limite del disgusto.
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Questo è un topic per la memoria di GIORGIO CHINAGLIA.
Vi prego di non inquinarlo con polemiche. Aprite un topic apposito.
Grazie.
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(http://www.laziowiki.org/w/images/f/fd/Derbybotte.jpg)
Questa foto è da pelle d'oca.
Giorgio Chinaglia è il grido di battaglia!!!
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tè guarda Guidone
M'hai fatto rivivere quella domenica
Grazie
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Questo è un topic per la memoria di GIORGIO CHINAGLIA.
Vi prego di non inquinarlo con polemiche. Aprite un topic apposito.
Grazie.
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bah, anche lo Swansea dove aveva giocato solo 6 partite è riuscito ad omaggiare Giorgio con una pagina intera.
ma, ripeto, quello non è il sito istituzionale della Società Sportiva Lazio, quella è una bancarella nel web.
la pagina dello Swansea non è altro che il comunicato della morte di Chinaglia e l'aggiunta di un articolo scritto mesi prima per celebrare un loro ex attuale , Borini , facendo un parallelo con una Leggenda di un lontano passato passato da quelle parti , cercare polemiche su come la S.S.Lazio ha comunicato la scomparsa di Chinaglia lo trovo veramente fuori luogo , come se l'importanza di un personaggio possa misurarsi dalla lunghezza di un necrologio , dimenticando poi quanto fatto nella radio ufficiale , nel canale youtube e sul profilo facebook della stessa società ,
una polemica sterile cavalcata per attaccare Lotito senza dubbio alcuno , alimentata al solito da qualche sito e da qualche giornale , gli stessi che quando c'è da spendere qualche parola in difesa della Lazio in vicende giudiziarie attuali sono molto distratti a dir poco
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tè guarda Guidone
anche se non c'ero (allo stadio) mi si è strappato il cuore a rivederlo.
Bello, bellissimo il corteo dei tifosi che si accalca dietro Giorgione, il presidente.
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sono diventato Laziale per lui...contro tutto e tutti..per affrancarmi dall'aesseromaspurghi...negli anni 70' era il bello dello scontro a scuola,in piazza,30 contro 3 ma era sempre puro godimento nel momento in cui facevamo partire il coretto...GIORGIO CHINAGLIA E' IL GRIDO DI BATTAGLIA...era il mito di mio padre..spero solo che se esiste davvero un altra porta,si facciano delle belle chiacchierate ciao.
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Non so se qualcuno lo ha già detto ma vorrei segnalarvi la homepage del Calcio di sportmediaset:
http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/ (http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/)
Scorrendo verso il basso nelle "Fotogallery" c'è un box "Addio a Chinaglia" col suo faccione di pochi anni fa.
Clicco e penso di vedere una carrellata di foto della sua vita.
La foto è una, una sola... provocazione inutile e vomitevole come le loro facce davanti allo specchio.
In una galleria vera ce la potevi pure infilare ma se metti solo quella è perchè vuoi infierire!!!
Chi non ha pietà davanti alla morte non vale il verme che se li mangerà nella bara!
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happyeagle ma unopuò dire che quelle tre righe per lui so un qualcosa di freddo e che si aspettava altro?chi lo dice lo fa per forza con l intento di criticare lotito?e basta regà
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Non so se qualcuno lo ha già detto ma vorrei segnalarvi la homepage del Calcio di sportmediaset:
http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/ (http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/)
Scorrendo verso il basso nelle "Fotogallery" c'è un box "Addio a Chinaglia" col suo faccione di pochi anni fa.
Clicco e penso di vedere una carrellata di foto della sua vita.
La foto è una, una sola... provocazione inutile e vomitevole come le loro facce davanti allo specchio.
In una galleria vera ce la potevi pure infilare ma se metti solo quella è perchè vuoi infierire!!!
Chi non ha pietà davanti alla morte non vale il verme che se li mangerà nella bara!
errore loro e tuo: prova a scorrere dopo la terza foto.
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Non so se qualcuno lo ha già detto ma vorrei segnalarvi la homepage del Calcio di sportmediaset:
http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/ (http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/)
Scorrendo verso il basso nelle "Fotogallery" c'è un box "Addio a Chinaglia" col suo faccione di pochi anni fa.
Clicco e penso di vedere una carrellata di foto della sua vita.
La foto è una, una sola... provocazione inutile e vomitevole come le loro facce davanti allo specchio.
In una galleria vera ce la potevi pure infilare ma se metti solo quella è perchè vuoi infierire!!!
Chi non ha pietà davanti alla morte non vale il verme che se li mangerà nella bara!
veramente ce ne stanno moltissime alcune anche simpatiche:) :asrm
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mau,
le foto ci sono, sono 22, tralaltro alcune anche molto belle, vita privata, una di giorgione con la barbona e una doppietta in mano che non avevo mai visto.
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mau,
le foto ci sono, sono 22, tralaltro alcune anche molto belle, vita privata, una di giorgione con la barbona e una doppietta in mano che non avevo mai visto.
si però la prima è quella ...
in ogni caso ho seguito il consiglio di mansiz ...
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Giorgio Chinaglia
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happyeagle ma unopuò dire che quelle tre righe per lui so un qualcosa di freddo e che si aspettava altro?chi lo dice lo fa per forza con l intento di criticare lotito?e basta regà
Il discorso è che la società non ha fatto solo quelle tre righe ma molte altre cose (video commemorativo, bandiere a mezz'asta, messa in suffragio, trasmissioni radio etc.). Però continuate pure, che ve devo dì.
C'è un bisogno folle di trovare qualcosa a cui appigliarsi.
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Azz...
Me sa che mi si era incantato il browser.
Ho provato più volte e mi dava sempre e solo una foto, anche nel sommario.
Ciò non toglie che iniziare la galleria con quelle due foto è una carognata degna di un difettoso.
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Il discorso è che la società non ha fatto solo quelle tre righe ma molte altre cose (video commemorativo, bandiere a mezz'asta, messa in suffragio, trasmissioni radio etc.). Però continuate pure, che ve devo dì.
C'è un bisogno folle di trovare qualcosa a cui appigliarsi.
ma chi se sta attaccando ma dai...ho detto che mi sarei aspettato un comunicato diverso si può dire?mia opinionr ok senza dover attaccarmi a niente...non ho nessun interesse a dire una cosa contro la società tranquillo...
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sono le foto più recenti (comprensibile che non ne abbiano altre), io non lo vedo questo complotto onestamente, secondo me stavolta sono i buonafede. Poi magari mi sbaglio...
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non so se è stato detto (in tal caso mi scuso)
http://obits.dignitymemorial.com/dignity-memorial/obituary.aspx?n=Giorgio-Chinaglia&lc=7105&pid=156836908&mid=5054304&locale=en-US (http://obits.dignitymemorial.com/dignity-memorial/obituary.aspx?n=Giorgio-Chinaglia&lc=7105&pid=156836908&mid=5054304&locale=en-US)
qui è dove si puo lasciare un messaggio a Giorgio e il posto addetto ai fiori
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questa è la foto che si trova sul sito della Lazio ,
(http://www.sslazio.it/components/com_gk2_photoslide/images/thumbm/744812chinaglia.jpg)
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e adesso che parli pure americano, insieme alle stelle, più in alto lontano.......
ciao Giorgio.......
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Aldila' di chi l'ha detto, perche', dove e come l'ha detto, appena letto quel comunicato
ho pensato la stessa identica cosa.
Un comunicato molto stringato e freddo, distaccato.
Spero che il presidente e tutta la societa' si renda conto dell'importanza di Giorgio Chinaglia
per il popolo Laziale, e organizzi per sabato, e non solo per sabato, qualcosa di adeguato.
Lo spunto era il comunicato, giudicato freddo, poi il tizio é andato giù pesante facendo al solito processi alle intenzioni, prevedendo già quello che sarà. Non sapendo nulla di sito ufficiale, di video commemorativi, ma parlando ovviamente della colletta che dovranno fare per le coreografie, as usual.
Questa è una tua personale e granitica convinzione, non un dato oggettivo.
Continua pure a coltivare questa tua convinzione, ma la realtà è completamente diversa.
Capisco che vuoi avere ragione per forza, ma é Plastino ad averlo confessato più volte. Non riesce più a tifare a favore, é disamorato.
Ma chiedeglielo cazzo, così la smettiamo con questa polemica sterile.
Il problema potrebbe magari trovarsi nella tua lettura e percezione del noto anchor man. Non mi sembri molto equilibrato quando viene citato il personaggio.
Bene, sarei io quello non equilibrato.
Non uno che invita Toffolo, che cambia squadra a 60 anni, che ancora crede a Greco, che é entusiasta di Di canio quando parla male della Lazio. Sono io a non essere equilibrato.
Non uno che segue Plastino, che dice di conoscerlo bene e poi non sa di che parla, per chi tifa e di chi si circonda. Sono io a non essere equilibrato.
Qui stai tergiversando su certe compagnie di giro che non catturano il mio interesse, ma evidentemente il tuo.
Peraltro, non so in quale puntata di Goldelanoche hai visto l’inviato. Forse stai realizzando un nuovo format per la fortunata trasmissione del rivenditore di olio canforato: fammi avere qualche ghiotta anticipazione non tenere tutto per te.
La tua finta calma per me é solo mellifluità.
Stai negando che Toffolo é stato ospite di Plastino spesso e volentieri?
Olio canforato si ritirerà quando ne sentirà il bisogno, non dovrò essere certamente io a dirglielo. Anzi, per il panorama in cui opera è tuttora un gigante e quindi può andare avanti benone per un pezzo ancora.
Per il bene della Lazio sarebbe bene anticipare un attimo l'abbandono. Ho chiesto se puoi fare da portavoce, non lo vuoi fare, pazienza.
Speriamo allora che ne senta presto il bisogno lui, magari rimane disgustato di qualcosa, chi lo sa?
PS Io ho voluto in questa occasione parlare con toni diversi, mentre noto che questo sforzo è vano con chi ha sempre in mano il gessetto da capoclasse.
Il tono é sempre quello, mellifluo. Quello della pace e dell'unione é una solenne cazzata e tu losai.
Come dicevo io sto al mio posto e tifo Lazio, il gessetto lo usano altri. Si sta utilizzando addirittura la morte di Giorgione per poter parlare di Lotito in negativo, rendiamoci conto.
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Il tono é sempre quello, mellifluo. Quello della pace e dell'unione é una solenne cazzata e tu losai.
Come dicevo io sto al mio posto e tifo Lazio, il gessetto lo usano altri. Si sta utilizzando addirittura la morte di Giorgione per poter parlare di Lotito in negativo, rendiamoci conto.
peggio
si utilizza la morte di Giorgio per regolare dei conti, scaricare colpe e sciacquare coscienze
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curioso e simpatico anche l'aneddoto raccontato da sebino nela.
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curioso e simpatico anche l'aneddoto raccontato da sebino nela.
Dove ?
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curioso e simpatico anche l'aneddoto raccontato da sebino nela.
sì, ma era simpatico pure l'inchiostro della penna con la quale Nela avrebbe dovuto scrivere la cifra! :)
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http://www.volkskrant.nl/vk/nl/2698/Sport/article/detail/3234425/2012/04/01/Italiaanse-ex-international-Chinaglia-overleden-na-hartinfarct.dhtml (http://www.volkskrant.nl/vk/nl/2698/Sport/article/detail/3234425/2012/04/01/Italiaanse-ex-international-Chinaglia-overleden-na-hartinfarct.dhtml)
Non me lo aspettavo di vedere articoli in Olandese su Chinaglia.
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Non so se qualcuno lo ha scritto o ha avuto comunque modo di vederlo.
Ieri nella trasmissione "Solo calcio" su Sportitalia c'era Oddi, che ha parlato di Chinaglia.
Con parole semplici, con un italiano un po' "zoppicante", e tutto il resto, ma mi ha toccato.
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Grazie a corebiancoazzurro, sono riuscito a mandare dei fiori.
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Non so se qualcuno lo ha scritto o ha avuto comunque modo di vederlo.
Ieri nella trasmissione "Solo calcio" su Sportitalia c'era Oddi, che ha parlato di Chinaglia.
Con parole semplici, con un italiano un po' "zoppicante", e tutto il resto, ma mi ha toccato.
Adoro Oddi, é il mio preferito di quella grande squadra. Altri neanche per patocco al portone.
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Adoro Oddi, é il mio preferito di quella grande squadra. Altri neanche per patocco al portone.
Lo conoscevo "solo" perchè ha fatto parte di quella grande squadra, non lo avevo mai sentito in televisione. Adesso ho potuto apprezzarne la semplicità e la schiettezza.
Bello.
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curioso e simpatico anche l'aneddoto raccontato da sebino nela.
Su llsn.it :
LAZIO CULTURA&SOCIETÀ
Sebino Nela: "Chinaglia voleva portarmi alla Lazio. Mi disse che per giocarci bisogna avere spirito di sacrificio e capacità di soffrire"
03.04.2012 13:15 di Luca Capriotti
Fonte: Luca Capriotti-Llsn.it
"Se ne va un uomo bravo come Giorgio Chinaglia, l’ultima volta che l’ho visto ero a New York per la Supercoppa Italiana tra Juventus e Milan. E’ scomparsa una brava persona, dimenticato da tutti. E’ morto in solitudine in Florida, lontano da tutti. E’ un peccato celebrarlo ora che non c’è più e non quando era vivo". Questo il ricordo di Chinaglia che ha voluto dare Moggi a Radio Mana Manà. Ma un retroscena dal sapore dolce lo fornisce un altro ex-calciatore, e della Roma per giunta. "Chinaglia mi voleva alla Lazio. Io lo ringraziai ma rifiutai l’offerta". Emergono come luce tra gli alberi i ricordi, cominciano ad affiorare dolci, insieme a piccole curiosità su Long John. L'ex giocatore della Roma Sebino Nela, ai microfoni di Radio Manà Manà Sport durante la trasmissione ‘Buongiorno Calcio, racconta di una cena singolare, avvenuta tra lui e Giorgio Chinaglia: "Era appena diventato presidente della Lazio, quando una sera mi invitò a cena perché desiderava parlarmi. Andammo in un locale e lui ad un certo punto mi offrì un foglio bianco e mi disse: “Scrivi la cifra che vuoi…”. Rimasi incredulo, e risposi che io giocavo alla Roma e per cercare di dissuaderlo aggiunsi: “Sai cosa succede se passo alla Lazio?” – ha continuato Nela – Ma lui era convinto della sua idea e continuava a dirmi che io ero un giocatore da Lazio, che ne avevo tutte le caratteristiche. Allora io incuriosito gli domandai cosa significa essere un giocatore da Lazio. E la risposta di Giorgio non si fece attendere: “Giocare nella Lazio vuol dire possedere spirito di sacrificio e capacità di soffrire” - infine ha sottolineato - Naturalmente non se ne fece mai nulla, ma fu una bella serata, trascorsa con una persona piacevole e di grande carisma". Giocare nella Lazio vuol dire possedere spirito di sacrificio e capacità di soffrire. In poche parole, Giorgio Chinaglia, in poche parole, quel che vuol dire, essere laziale.
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arrivederci Giorgio non ti ho mai visto giocare ma sono cresciuta nel tuo mito calcistico, hai fatto alcuni sbagli, ma ti volevo bene ugualmente
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sì, ma era simpatico pure l'inchiostro della penna con la quale Nela avrebbe dovuto scrivere la cifra! :)
Nela ha poco di giallorosico...non è daaarioma come tutti gli altri...è obiettivo...pacato nelle considerazioni...quando lo senti commentare le loro partite. Vicino ad alcuni giornalisti, sembrano loro gli ex giocatori della roma
Giorgio, insomma, sembra se ne sia accorto quando Nela era ancora un calciatore...
Che occhio Giò....
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...
“Giocare nella Lazio vuol dire possedere spirito di sacrificio e capacità di soffrire”
...
Non so perchè ma mi è subito venuto in mente Konko :S
Poi Klose, perfetto, con la sua maglia numero VENTICINQUE :o
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Non so se qualcuno lo ha scritto o ha avuto comunque modo di vederlo.
Ieri nella trasmissione "Solo calcio" su Sportitalia c'era Oddi, che ha parlato di Chinaglia.
Con parole semplici, con un italiano un po' "zoppicante", e tutto il resto, ma mi ha toccato.
Oddi è una delle poche persone vere e piacevoli che orbitano nel mondo Lazio.
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Capisco che vuoi avere ragione per forza, ma é Plastino ad averlo confessato più volte. Non riesce più a tifare a favore, é disamorato.
Ma chiedeglielo cazzo, così la smettiamo con questa polemica sterile.
Io ho impressioni diverse, ma se tu hai questo timore e io non riesco a convincerti del contrario mandagli un sms oppure telefonagli in trasmissione: vedrai che ti risponde. Dai fallo, che ti ascolto!
Bene, sarei io quello non equilibrato.
Non uno che invita Toffolo, che cambia squadra a 60 anni, che ancora crede a Greco, che é entusiasta di Di canio quando parla male della Lazio. Sono io a non essere equilibrato.
Non uno che segue Plastino, che dice di conoscerlo bene e poi non sa di che parla, per chi tifa e di chi si circonda. Sono io a non essere equilibrato.
Una maggiore informazione e un migliore aggiornamento ti consentirebbero di essere più equilibrato.
La tua finta calma per me é solo mellifluità.
Stai negando che Toffolo é stato ospite di Plastino spesso e volentieri?
Non so come leggi le cronache giudiziaria, ma ti ricordo che prendere un caffè con un esponente della ‘ndrangheta o con un seria killer non equivale a essere condannati per associazione a delinquere o per favoreggiamento.
E poi ti ricordo che starai parlando di ospitate di un lustro fa, mentre dimentichi che il noto anchor man ha invitato ripetutamente nostro signore il presdiente.
Te lo ripeto, aggiornati.
Per il bene della Lazio sarebbe bene anticipare un attimo l'abbandono. Ho chiesto se puoi fare da portavoce, non lo vuoi fare, pazienza.
Speriamo allora che ne senta presto il bisogno lui, magari rimane disgustato di qualcosa, chi lo sa?
Parlando di bene della Lazio abbiamo due visioni differenti. Ad esempio, io consiglieri altri generi di abbandoni, ma so che non mi seguiresti. Pazienza.
Tu saresti perfetto come portavoce.
Il tono é sempre quello, mellifluo. Quello della pace e dell'unione é una solenne cazzata e tu losai.
Come dicevo io sto al mio posto e tifo Lazio, il gessetto lo usano altri. Si sta utilizzando addirittura la morte di Giorgione per poter parlare di Lotito in negativo, rendiamoci conto.
Io pure sto al mio posto e tifo Lazio, anche un’altra LAZIO, ma sempre la Lazio. Quanto stai dicendo su Lotito lo hai partorito tu, non io.
Ho ricordato che la società ha dei doveri di fronte a questo evento e mi pare che stia facendo le cose giuste. Ma Chinaglia non era semplicemente un dipendente della SSLazio era ed è stato molto di più. Quindi la celebrazione della sua figura sarà un questione pubblica di tutti, dei tifosi anzitutto.
Quanto alla pace e all’unione io ho parlato di serenità e di riconciliazione, che non significa essere d’accordo su tutto e per tutto.
E poi come sei aggressiva!!!
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Non so se è gia stato postato:
http://www.swanseacity.net/page/Latest/0,,10354~2710706,00.html#continue
E ha giocato solo 6 partite con i gallesi
La squadra in cui ha fatto la storia gli ha dedicato un misero comunicato di tre righe
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Cristian è un Grande, il primo a metterlo sulla pagina di facebook e sul suo sito.
Per me il vero capitano di questa Lazio.
http://www.cristianledesma.com/ (http://www.cristianledesma.com/)
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Cristian è un Grande, il primo a metterlo sulla pagina di facebook e sul suo sito.
Per me il vero capitano di questa Lazio.
http://www.cristianledesma.com/ (http://www.cristianledesma.com/)
Ho pensato la stessa cosa pure io ieri sera quando l'ho visto. Capitani ci si nasce
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Cristian è un Grande, il primo a metterlo sulla pagina di facebook e sul suo sito.
Per me il vero capitano di questa Lazio.
http://www.cristianledesma.com/ (http://www.cristianledesma.com/)
Giusto Blow, anch'io ce l'ho su Facebook...Cristian è un Laziale vero!!!
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il giusto tributo capitano del firmamento biancoceleste!
http://www.myfirmament.com/?idg=9 (http://www.myfirmament.com/?idg=9)
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Non so se è stato già postato, chi vuole può lasciare un messaggio sul Guest Book dedicato a Giorgio a cura del cimitero di Naples.
Questo il link:http://obits.dignitymemorial.com/dignity-memorial/obituary.aspx?n=Giorgio-Chinaglia&lc=7105&pid=156836908&mid=5054304&locale=en-US
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(http://a1.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc7/294950_10150648108905949_349987930948_9566207_606342434_n.jpg)
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http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=KogMnD9SICg#!
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R.I.P.
Giorgione è stato un mito da giocatore , un simbolo unico dell'essere Laziale e di Lazialità .....
non capirò mai perchè è finito in quel modo , perchè ha sprecato tutto quello che aveva saputo rappresentare per Noi in maniera così subdola .....lo ricorderò per sempre con quel suo modo grezzo di giocare ma sempre efficace , per quella "tigna" che non gli permetteva mai di arrendersi , per quanto ha fatto soffrire i dirimpettai che lo temevano come non credo abbiano mai più temuto nessuno che abbia indossato la Nostra mitica maglia...
E Long John , evviva Long John , eh eh !!
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as trigoria squadra demmerda che er vento te disperda
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Non riesco a smettere di piangere...
com/wp-content/uploads/2012/04/MONTATO-X-CHINAGLIA-OK.mp3]http://lnx.[...]com/wp-content/uploads/2012/04/MONTATO-X-CHINAGLIA-OK.mp3 (http://lnx.[...)
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Continuo a sentire "Football Crazy" piangendo...
:s
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Ho sempre pensato che se non fosse stato costretto ad andare via da quelle merde immonde con cui siamo costretti a convivere e che tormentavano lui e la sua famiglia, la Lazio si sarebbe salvata dallo scandalo delle scommesse e i terribili anni 80 si sarebbero evitati.
Immaginate Chinaglia che si accorge di un compagno che si vende la partita..... lo avrebbe polverizzato!
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nessuno ha video del Chinaglia Day da postare?
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http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=KogMnD9SICg#! (http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=KogMnD9SICg#!)
:s
Video commovente nel quale il ricordo di Giorgione è lasciato alle parole di due nostre grandi Aquile direttamente dal paradiso.
Perchè è li che lo stavano aspettando e lo hanno già accolto.
Un idea bellissima e, credo, voluta.
Complimenti a chi l'ha pensato.
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Video commovente nel quale il ricordo di Giorgione è lasciato alle parole di due nostre grandi Aquile direttamente dal paradiso.
Perchè è li che lo stavano aspettando e lo hanno già accolto.
Un idea bellissima e, credo, voluta.
Complimenti a chi l'ha pensato.
L'ha pensato il tanto vituperato ufficio stampa della Lazio...
Inviato dal mio GT-I9100
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happyeagle ma unopuò dire che quelle tre righe per lui so un qualcosa di freddo e che si aspettava altro?chi lo dice lo fa per forza con l intento di criticare lotito?e basta regà
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=KogMnD9SICg#! (http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=KogMnD9SICg#!)
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http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=KogMnD9SICg#! (http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=KogMnD9SICg#%21)
ho visto il video di lovati regà rilassatevi ho espresso una mia idea...non state sempre in trincea, e che palle
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C'era una volta una Lazio che usciva da un decennio terribile, cominciato con la prima retrocessione della sua storia e trascorso, tra mille travagli, tra serie A e serie B. Le nobili origini non hanno mai vinto le partite, né pagato i conti. Ma l'arrivo dell'eroe cambiò il corso della storia. Chinaglia è stato l'Orlando laziale, il paladino invincibile che roteando la durlindana regalava vittorie epiche e riscriveva la storia. A dieci anni lo vidi segnare per la prima volta, in una curva sud dove prima della partita si attaccavano striscioni che inneggiavano a lui. Non speravo in tanta grazia, ero convinto di tifare per una squadra che non poteva vincere lo scudetto. Invece il nostro eroe ci ha condotto all'impresa, segnando gol a grappoli, spingendo i compagni anche a calci nel sedere, trascinando il pubblico, costringendo i laziali dagli occhi bassi e dalle poche pretese a gonfiare il petto, orgogliosi. Rispondendo con lo sguardo di sfida di un gigante che aveva attraversato il mare, inseguendo una famiglia in fuga dalla fame. Il paladino Giorgio trionfò su tutti in quell'anno magico 1974. Poi imboccò l'uscita per riattraversare un mare più grande, seguendo la famiglia e il sogno di un nuovo calcio miliardario tutto da fondare. La sua Roncisvalle è in riva all'oceano. Florida. Il riposo dalle battaglie vinte, con la Lazio e con i Cosmos, il silenzio per le disavventure della vita fuori dal campo. Quella spada che roteava nelle aree di rigore avversarie è custodita nel cuore di ogni laziale che ne ricorda i gesti biancocelesti: la potenza devastante, la tenacia, la fame di vittorie, la capacità di trascinare gli altri. Indimenticate, per quanto il racconto di retroscena insignificanti continui a modificarne la memoria, a riscriverle con un registro un po' cialtrone, un po' malandrino. Che tace la gloria sportiva che ha meritato chi ha saputo annichilire le grandi, ricalcando le orme del Mito del calcio italiano del dopoguerra: Giggirriva, altro eroe epico di un calcio che non c'è più.
Chinaglia era il nostro eroe. Giace, spezzato dal suo destino, che si è compiuto lontano dall'Italia e dall'affetto infinito della gente laziale che sa cosa può e deve dimenticare e che non dimentica quello che si deve ricordare. Le sue gesta da paladino dei laziali hanno scritto la storia del calcio e della Lazio.
La morte lo consegna alla leggenda, redento, senza macchia, sfavillante di celeste e bianco. Sul petto, uno scudetto. Il primo. Il suo.
Brividi!!
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ho visto il video di lovati regà rilassatevi ho espresso una mia idea...non state sempre in trincea, e che palle
Davvero che palle.
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Posso postare solo ora tutto il mio dispiacere per la notizia.
Non ho ricordi diretti di Chinaglia calciatore ma la sua grandezza mi è stata trasmessa dai racconti dei miei e di chi lo ha potuto ammirare sul campo. Tutto il resto adesso non conta.
Ciao Giorgione, RIP
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Non so se qualcuno l'ha già fatto, in tal caso mi scuso con lui per la ripetizione, ma posto qui sotto l'articolo apparso sulle colonne de L'Unità a ricordo di long John, mi sembra degno di nota a dispetto delle connotazioni politiche.....
Giorgio Chinaglia è morto Aveva 65 anni Lo scudetto con la Lazio, il «vaffa» a Valcareggi e i guai giudiziari dai quali scappò in Florida
UMBERTO DE GIOVANNANGELI
ROMA
Quel dito alzato verso la Curva Sud. Il suo incedere «ingobbito», sgraziato quanto efficace, un marchio di fabbrica unico. Il suo rapporto da figlio discolo, ma forse per questo prediletto, con il «Maestro». Ha segnato una stagione calcistica. Il suo nome era diventato un «grido di battaglia». Più di un calciatore. Una icona. Per generazioni di tifosi laziali Giorgio Chinaglia è stato molto più di un campione. È stato il «Braveheart» di una squadra tartassata dalla sorte malevola che un po’ alla volta si è portata via molti dei protagonisti di quello scudetto del’74. È stato il simbolo di un riscatto che andava oltre il rettangolo di gioco. Semplicemente, è stato «Long John», il mito. Giorgio Chinaglia è morto in Florida, tradito dal cuore a soli 65 anni. L’annuncio, piangendo, lo ha dato il figlio Anthony. Dal 1983 Long John aveva appeso gli scarpini al chiodo ma la sua vita ha continuato ad essere piena di dribbling, tra annunci, fallimenti e truffe. In Italia, nella sua Roma dove negli anni 70 era un eroe, Giorgio Chinaglia non poteva più tornarci. Dalla primavera del 2006, infatti, era iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di riciclaggio, poi un’ordinanza di custodia cautelare per estorsione ed aggiotaggio nell’inchiesta sulle irregolarità nella scalata alla SS Lazio. Infine, nel luglio 2008, il suo nome è stato accostato al clan dei Casalesi. Per la giustizia italiana era un latitante. Ma l’ex bomber della Lazio, prima di decidere di far parlare di sè anche fuori dal campo, era stato la bandiera dei biancocelesti di Tommaso Maestrelli, quelli dello scudetto del ‘74. Classico centravanti, forte, potente, impetuoso, entrava in area palla al piede e segnava. Era tanto forte in mezzo al campo, quanto volutamente provocatore fuori. A San Siro, di fronte ai tifosi interisti, rifilò una pedata nel sedere al compagno di squadra D’Amico, reo di non aver rincorso Sandro Mazzola. All’Olimpico, dopo un gol nel derby, andò ad esultare sotto la Sud romanista. Al San Paolo, prima di Napoli-Lazio, salutò il pubblico di casa mostrando le corna. Amato o odiato, senza mezze misure. LA LAZIO DELLO SCUDETTO Chinaglia arrivò nella Capitale a 22 anni, nel 1969. Nato a Carrara, il 24 gennaio 1947, ad appena sei anni, la sua famiglia emigrò in Galles dove aprì un piccolo ristorante. Qui Chinaglia cominciò a giocare a calcio: nello Swansea, poi nel Cardiff, in prima divisione. In Italia, proprio in Toscana, tornò nel 1966, alla Massese in serie C. Poi due stagioni all’Internapoli, sempre in C, fino all’arrivo alla Lazio nel 1969, dove restò fino al 1976. Nel 1971/72 Long John, soprannominato così dai tifosi biancocelesti proprio perché cresciuto in Galles, vinse la classifica cannonieri di serie B con 21 gol e riportò i biancocelesti in A. Proprio come giocatore di B, riuscì a conquistare un posto in Nazionale: esordio e gol in Bulgaria, il 21 giugno del 1972. Nella stagione 1972/73 la Lazio neopromossa sfiorò lo scudetto: assieme a Chinaglia c’erano Giuseppe Wilson, Luciano Re Cecconi, Felice Pulici e Vincenzo D’Amico. Nella stagione successiva, lui segnò 24 reti e la Lazio conquistò lo scudetto, alla penultima giornata. Nell’estate ‘74 arrivarono i mondiali tedeschi: Long John partì titolare ma con il ct Ferruccio Valcareggi non furono tutte rose e fiori. L’allenatore azzurro lo sostituì nel corso di Italia-Haiti e Chinaglia lo mandò a quel paese in mondovisione. Poco dopo finì l’avventura azzurra in Germania e con lei anche quella di Chinaglia in Nazionale che, col nuovo allenatore, Fulvio Bernardini, fu utilizzato poco. In tutto, in azzurro, dal 1972 al 1975, disputò 14 partite e segnò 4reti. Chinaglia concluse, poi, la sua carriera oltreoceano, al Cosmos, club newyorkese dove giocarono anche Pelè e Beckenbauer. L’avventura nel calcio Usa durò sette anni, Chinaglia fu il miglior marcatore della storia della North American Soccer League: in sette anni segnò 193 gol in 213 partite. La sua avventura da dirigente è costellata da fallimenti. Il mito di una generazione subì l’onta della cronaca giudiziaria. Ma questo crepuscolo non ha oscurato la favola di «Long John», una vita per la Lazio. Quella resta immacolata. Indelebile. Struggente. Come solo può esserlo un uomo diventato un grido. Di battaglia. La terra ti sia lieve, grande Giorgio.
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Davvero che palle.
e già
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La nostra canzone per Giorgio:
I SUOI OCCHI HANNO IL COLORE DELLA LAZIO, LA SUA FORZA LA SCATENA PER LA LAZIO, IL SUO AMORE E' SOLAMENTE PER LA LAZIO, COME NOI E' UN GRAN TIFOSO DELLA LAZIO....LONG JOHN, LALALALALA, LONG JOHN,
NEGLI STADI E' CONTESTATO DALLA GENTE, TUTTO ACCETTA COL SUO SPIRITO PAZIENTE,
LUI SI BATTE E COL SUO TIRO FULMINANTE, FA ZITTIRE L'INVIDIOSO E L'IGNORANTE.....LONG JOHN, LALALALALA, LONG JOHN
Sul pianalino posteriore della mia R4 si ergeva la sua miniatura in plastica, alta circa 40 centimetri (ve la ricordate?) e tutti mi prendevano in giro, ma, per me, era motivo di orgoglio e zittivo tutti gli invidiosi e gli ignoranti (quelli della mia canzone)
Ciao, Giorgio, sarai sempre il mio Guerriero, il Paladino della mia Lazio, che l'ha difesa da tutto e da tutti!
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Riposa in pace grande Giorgio.....
Mi sembra quasi di aver perso mio padre per la seconda volta....lui, cresciuto nelle giovanili della Lazio, era un centravanti come te, possente, imponente, potente come te, testardo e incazzoso come te, ingenuo e profondamente buono, come te...
Sei stato il mio idolo fin da bambino, la mia prima maglietta da calcio è stata la bellissima maglia celeste con lo scollo bianco a V, il numero 9 cucito sulla schiena e lo scudetto nel petto. Eri il mio gigante buono, la figura che mi aiutava a venir fuori nella mia timidezza di bambino tifoso: "Sì sì, tu sei della Juve, ma Chinaja ce l'avemo solo noi!".....
Ricordo il tuo dito puntato contro di loro nel derby più bello di tutta la mia vita, ricordo i balletti che facevi quando prendevi la palla facendo le finte per spiazzare gli avversari, e faceva così anche mio padre.... e le lacrime quando sei partito e la gioia quando sei tornato, non ti ho mai giudicato, solo difeso, tifato, amato. Come un padre, come mio padre....
Riposa in pace Giorgio, io e tutti noi Laziali ti porteremo sempre nei nostri cuori: grazie per la grande forza interiore che ci hai dato, riposa in pace........
:band9: :band9: :band9: :band9:
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piano piano, lentamente, allo sconforto, all'incredulità vado sostituendo la rabbia
una, la rabbia chinagliesca, mi porta ad approcciare alla partita di sabato come a LA PARTITA
andrà giocata e tifata per lui e per dire un sonoro va.f.f.anculo alla serie A, alle concorrenti per la CL, agli scandali
con la stessa sua tigna e magari pure qualche calcio in culo
l'altra, la rabbia porgascognica, deriva da un dato lampante, chiaro, trasparente
ovvero che ora, Chinaglia, ora, da morto, sarà oggetto (e sta già capitando) di una campagna denigratoria da parte di chi lo andò a cercare per ottenere uno “schermo Laziale” sul quale fondare la sua sete di appropriazione indebita della SS.Lazio: ieri (io non ascolto mai le radio laziali), in un impeto di retorica lacrima, ho ascoltato un po’ delle ciance che vanno dicendo
mai sono stato così vicino al vomito indotto: per loro fu Chinaglia ad imbrogliarli, fu lui ad avere rapporti loschi coi Casalesi, fu lui a far andare in galera delle persone
mai una lettera, mai una telefonata: sembrava la barzelletta del gorilla che s'incula l'esploratore e poi s'eclissa
ma a gnù iorche mica ce so' ito io, eh
i 500mila euri mica gliel'ho promessi io, pe' veni' qui a di' du' cazzate
sempre ieri, un mio amico romanista, nel ricordare Giorgio con rispetto, ne delineava un paragone fra il morire in latitanza di Craxi e quello di Chinaglia, riconoscendo su Chinaglia un severo giudizio ma un'umana compassione e, ovviamente, una minore responsabilità civile
io ci ho pensato su un po', si forse era una provocazione, ma molte volte, anche qui dentro, abbiamo discusso "sul" Chinaglia
il paragone con Craxi ce lo vedo tutto: tutti buoni a smerdare un cadavere per nascondere le proprie pesanti responsabilità
tutto molto italiano, tutto molto schifoso
tutto molto poco Laziale
di craxi ne riparleremo tra vent'anni, ad oggi mi limiterei a dire che pure mazzini è morto da latitante.
in genere detesto i lutti 2.0 e tutti quelli che ancora postano le canzoni di lucio dalla, per esserci ed essere evento mediatico millesimato. per non parlare poi della cattolicissima prassi di santificare il caro estinto, la livella che tutto appiana, "suonano le campane, piangono le puttane che è morto un avventor".
ma proprio in questi giorni pensavo che in fondo in questa cattolicissima prassi, oltre ogni ipocrisia, c'è del buono, c'è quel fondo di pietas romana (non greca), quella misura umanissima della nostra limitatissima umanità, c'è del buono appunto e c'è del vero.
non per questo però o non principalmente per questo la morte di giorgio chinaglia mi tocca. rivedendo le immagini di lui in curva, quell'incredibile piano sequenza, in quell'incedere solenne, che fende la storia, incurante della
pioggia e della mala sorte, c'è qualcosa di regale. e quando muore un re si inchina ogni bandiera.
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Porga ci sono eventi più forti di qualsiasi editoriale.
nessuno si va a leggere gli editoriali della caduta di berlino, ma le storie che ci stanno dentro.
cosa scrivesse allora scalfari non interessa nessuno.
dammi retta.
la morte di Chinaglia è un fatto potente.
si apre una voragine che crea il desiderio che venga colmata in futuro.
è qualcosa che è arrivato a tutti.
e c'è ancora la cerimonia di stasera, la partita di sabato.
la morte di Chinaglia non può essere ridotta, scansata.
non è un cadere in piedi, "vabbè avemo sculato".
è diverso.
ha scosso energie sopite.
è andata a bussare a gente che se ne stava rintanata.
è successo qualcosa che non è replicabile come invece ricorda sempre Hornby, "la prossima partita, la prossima stagione".
non morirà un altro Chinaglia.
attenzione. perchè è successo qualcosa di veramente importante.
e chi è fatalista o chi la prende larga sta sbagliando parecchio.
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la morte di Chinaglia non può essere ridotta, scansata.
non è un cadere in piedi, "vabbè avemo sculato".
è diverso.
ha scosso energie sopite.
è andata a bussare a gente che se ne stava rintanata.
è successo qualcosa che non è replicabile come invece ricorda sempre Hornby, "la prossima partita, la prossima stagione".
non morirà un altro Chinaglia.
attenzione. perchè è successo qualcosa di veramente importante.
e chi è fatalista o chi la prende larga sta sbagliando parecchio.
E' la stessa sensazione che ho io, in questi giorni...
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Porga ci sono eventi più forti di qualsiasi editoriale.
nessuno si va a leggere gli editoriali della caduta di berlino, ma le storie che ci stanno dentro.
cosa scrivesse allora scalfari non interessa nessuno.
dammi retta.
la morte di Chinaglia è un fatto potente.
si apre una voragine che crea il desiderio che venga colmata in futuro.
è qualcosa che è arrivato a tutti.
e c'è ancora la cerimonia di stasera, la partita di sabato.
la morte di Chinaglia non può essere ridotta, scansata.
non è un cadere in piedi, "vabbè avemo sculato".
è diverso.
ha scosso energie sopite.
è andata a bussare a gente che se ne stava rintanata.
è successo qualcosa che non è replicabile come invece ricorda sempre Hornby, "la prossima partita, la prossima stagione".
non morirà un altro Chinaglia.
attenzione. perchè è successo qualcosa di veramente importante.
e chi è fatalista o chi la prende larga sta sbagliando parecchio.
Come hai ragione, V.
No, non è stato un qualcosa che si dimentica in un attimo.
Io sono ancora sconvolto.
Bene o male per un ultracinquantenne come me Giorgione ha accompagnato una bella parte della mia giovinezza.
E quella parte se n'è andata.
Bé io sabato sarò allo stadio, dopo non so quanto tempo.
Glielo devo.
Glielo dobbiamo tutti.
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Cristian è un Grande, il primo a metterlo sulla pagina di facebook e sul suo sito.
Per me il vero capitano di questa Lazio.
http://www.cristianledesma.com/ (http://www.cristianledesma.com/)
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La nostra canzone per Giorgio:
I SUOI OCCHI HANNO IL COLORE DELLA LAZIO, LA SUA FORZA LA SCATENA PER LA LAZIO, IL SUO AMORE E' SOLAMENTE PER LA LAZIO, COME NOI E' UN GRAN TIFOSO DELLA LAZIO....LONG JOHN, LALALALALA, LONG JOHN,
NEGLI STADI E' CONTESTATO DALLA GENTE, TUTTO ACCETTA COL SUO SPIRITO PAZIENTE,
LUI SI BATTE E COL SUO TIRO FULMINANTE, FA ZITTIRE L'INVIDIOSO E L'IGNORANTE.....LONG JOHN, LALALALALA, LONG JOHN
Sul pianalino posteriore della mia R4 si ergeva la sua miniatura in plastica, alta circa 40 centimetri (ve la ricordate?) e tutti mi prendevano in giro, ma, per me, era motivo di orgoglio e zittivo tutti gli invidiosi e gli ignoranti (quelli della mia canzone)
Ciao, Giorgio, sarai sempre il mio Guerriero, il Paladino della mia Lazio, che l'ha difesa da tutto e da tutti!
Sulle note di "Jesael" dei delirium......
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attenzione. perchè è successo qualcosa di veramente importante.
e chi è fatalista o chi la prende larga sta sbagliando parecchio.
Io dico che ce ne accorgeremo sabato. Piacevolmente.
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Porga ci sono eventi più forti di qualsiasi editoriale.
nessuno si va a leggere gli editoriali della caduta di berlino, ma le storie che ci stanno dentro.
cosa scrivesse allora scalfari non interessa nessuno.
dammi retta.
la morte di Chinaglia è un fatto potente.
si apre una voragine che crea il desiderio che venga colmata in futuro.
è qualcosa che è arrivato a tutti.
e c'è ancora la cerimonia di stasera, la partita di sabato.
la morte di Chinaglia non può essere ridotta, scansata.
non è un cadere in piedi, "vabbè avemo sculato".
è diverso.
ha scosso energie sopite.
è andata a bussare a gente che se ne stava rintanata.
è successo qualcosa che non è replicabile come invece ricorda sempre Hornby, "la prossima partita, la prossima stagione".
non morirà un altro Chinaglia.
attenzione. perchè è successo qualcosa di veramente importante.
e chi è fatalista o chi la prende larga sta sbagliando parecchio.
si, hai ragione
come sempre, anche perché di certe dinamiche ne sai sicuramente più di me
io sono convinto che sabato assisteremo a qualcosa che ci farà dire, un domani, "io c'ero quando abbiamo riabbracciato Giorgio Chinaglia"
e questa agape, forse anche più fraterna di quanto ci aspettiamo, si porrà appena a fianco di quella che viveva chi l'ha visto giocare e chi l'ha riaccolto quel pomeriggio in curva nord
però, perché c'è sempre un però, c'è sempre qualcuno che tende ad utilizzare anche la morte dei re (grazie khalutz) per i suoi osceni fini, e questo, a me, mi fa rodere il qlo a manetta
anche perché sappiamo il perché ed il percome
tutti
e tutti sappiamo che una valutazione sbagliata non può sotterrare una vita di e da Lazio, mentre sappiamo altrettanto bene che non può bastare uno scarico di colpe ad una salma per riabilitare chi non era e non sarà mai di e da Lazio
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ho visto il video di lovati regà rilassatevi ho espresso una mia idea...non state sempre in trincea, e che palle
sì, ma pure tu rilassati eh? non mi pare ci sia stato solo un freddo comunicato tra l'altro.
forse tu non starai proprio in trincea ma col fuciletto puntato sì.
che poi... ma una società di calcio che dovrebbe scrivere? Grande Long Jhon? Cuore, dolore, amore, fiore, per sempre? E annamo su..
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sì, ma pure tu rilassati eh? non mi pare ci sia stato solo un freddo comunicato tra l'altro.
forse tu non starai proprio in trincea ma col fuciletto puntato sì.
che poi... ma una società di calcio che dovrebbe scrivere? Grande Long Jhon? Cuore, dolore, amore, fiore, per sempre? E annamo su..
il mio giudizio era relativo al comunicato sul sito...comunque basta polemica avete ragione...andiamo tutti a fare il biglietto e a salutare Giorgio sabato sera...
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...
attenzione. perchè è successo qualcosa di veramente importante.
e chi è fatalista o chi la prende larga sta sbagliando parecchio.
Quanto è vero Vupunto!!!
E' successo che Giorgio è tornato, un'altra volta, e stavolta per sempre!
Il piccolo uomo pieno di difetti era già morto con la latitanza, con l'esilio.
Domenica se ne è andato quell'uomo, quel tentativo d'uomo, quel tentativo di presidente, di dirigente, di businnesman.
Andando via lui a noi è tornato l'idolo, l'icona, il trascinatore col 9 sulle spalle.
E' tornata quella sfrontatezza incoscente, quel bambino che giocava alla guerra... e la vinceva... sempre.
Ne ho viste tante di foto, ma in questa c'è lui, c'è quello sguardo da piccola peste che sa di averti fatto incaxxare e ci gode come un pazzo, c'è quella luce incoscente che gli illumina il sorriso ad ogni bottiglietta che lo sfiora, c'è la sfida, la testa alta, il petto in fuori.
Ciao Giorgio, bentornato a casa...
(http://www.laziowiki.org/w/images/f/fd/Derbybotte.jpg)
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E' successo che Giorgio è tornato, un'altra volta, e stavolta per sempre!
Il piccolo uomo pieno di difetti era già morto con la latitanza, con l'esilio.
Domenica se ne è andato quell'uomo, quel tentativo d'uomo, quel tentativo di presidente, di dirigente, di businnesman.
Andando via lui a noi è tornato l'idolo, l'icona, il trascinatore col 9 sulle spalle.
E' tornata quella sfrontatezza incoscente, quel bambino che giocava alla guerra... e la vinceva... sempre.
Ne ho viste tante di foto, ma in questa c'è lui, c'è quello sguardo da piccola peste che sa di averti fatto incaxxare e ci gode come un pazzo, c'è quella luce incoscente che gli illumina il sorriso ad ogni bottiglietta che lo sfiora, c'è la sfida, la testa alta, il petto in fuori.
Ciao Giorgio, bentornato a casa...
(http://www.laziowiki.org/w/images/f/fd/Derbybotte.jpg)
io sono convinto che sabato assisteremo a qualcosa che ci farà dire, un domani, "io c'ero quando abbiamo riabbracciato Giorgio Chinaglia"
e questa agape, forse anche più fraterna di quanto ci aspettiamo, si porrà appena a fianco di quella che viveva chi l'ha visto giocare e chi l'ha riaccolto quel pomeriggio in curva nord
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E' successo che Giorgio è tornato, un'altra volta, e stavolta per sempre!
Il piccolo uomo pieno di difetti era già morto con la latitanza, con l'esilio.
Domenica se ne è andato quell'uomo, quel tentativo d'uomo, quel tentativo di presidente, di dirigente, di businnesman.
Andando via lui a noi è tornato l'idolo, l'icona, il trascinatore col 9 sulle spalle.
E' tornata quella sfrontatezza incoscente, quel bambino che giocava alla guerra... e la vinceva... sempre.
Ne ho viste tante di foto, ma in questa c'è lui, c'è quello sguardo da piccola peste che sa di averti fatto incaxxare e ci gode come un pazzo, c'è quella luce incoscente che gli illumina il sorriso ad ogni bottiglietta che lo sfiora, c'è la sfida, la testa alta, il petto in fuori.
Ciao Giorgio, bentornato a casa...
(http://www.laziowiki.org/w/images/f/fd/Derbybotte.jpg)
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E' successo che Giorgio è tornato, un'altra volta, e stavolta per sempre!
Il piccolo uomo pieno di difetti era già morto con la latitanza, con l'esilio.
Domenica se ne è andato quell'uomo, quel tentativo d'uomo, quel tentativo di presidente, di dirigente, di businnesman.
Andando via lui a noi è tornato l'idolo, l'icona, il trascinatore col 9 sulle spalle.
E' tornata quella sfrontatezza incoscente, quel bambino che giocava alla guerra... e la vinceva... sempre.
Ne ho viste tante di foto, ma in questa c'è lui, c'è quello sguardo da piccola peste che sa di averti fatto incaxxare e ci gode come un pazzo, c'è quella luce incoscente che gli illumina il sorriso ad ogni bottiglietta che lo sfiora, c'è la sfida, la testa alta, il petto in fuori.
Ciao Giorgio, bentornato a casa...
:o :o
applausi scroscianti!!
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Ascoltate...
Ascoltate vi prego...
Ascoltate
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Giorgio Chinaglia tribute | Daily Mail Online (http://www.dailymail.co.uk/sport/football/article-2124148/Giorgio-Chinaglia-tribute.html?ito=feeds-newsxml)
Remembering Giorgio Chinaglia (http://www.majorleaguesoccertalk.com/remembering-giorgio-chinaglia-new-york-cosmos-legend-15744)
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Ascoltate...
Ascoltate vi prego...
Ascoltate
bellissimo, bellissimo!
"...quei colori vinsero E FURONO I PRIMI IN ITALIA! SENZA EGUALI...." così deve entrare in campo la Lazio, la nostra LAZIO
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GIORGIO CHINAGLIA E' IL GRIDO DI BATTAGLIA
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Grande Adb
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Ascoltate...
Ascoltate vi prego...
Ascoltate
firmato Gabriele La Porta. punto.
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Ciao Giò!
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Dio Amante che bello....
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ADB, se mi leggi, sappi che mi hai appena fatto piangere...
Grazie, è bellissimo.
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Bellissimo, sono tornato il bambino che andava allo stadio :s
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Giorgio Chinaglia tribute | Daily Mail Online (http://www.dailymail.co.uk/sport/football/article-2124148/Giorgio-Chinaglia-tribute.html?ito=feeds-newsxml)
Remembering Giorgio Chinaglia (http://www.majorleaguesoccertalk.com/remembering-giorgio-chinaglia-new-york-cosmos-legend-15744)
Solo quegli stronzi spagnoli del Pais e de La Vanguardia ne hanno parlato come un giocatore di una squadra con i tifosi fascisti e lui stesso un fascistoide che andava in giro con la pistola (non li posto perchè fanno troppo incazzare). Pezzi di merda voi un Chinaglia non lo avete mai avuto e non lo avrete mai.
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Ieri un "ragazzo" mi ha chiesto di spiegare chi era Giorgio Chinaglia ed io ho risposto che era Ettore che batte Achille, Orfeo che riporta alla Luce Euridice oppure Romeo e Giulietta che raccontano la storia del loro Amore ai nipoti. Io ricordo quella Squadra come una Legione di Angeli Vendicatori di un Popolo Orgoglioso e Oppresso, venuti dal Nulla, un'Epopea violenta, improvvisa e breve come un temporale d'estate e Lui, Long John, l'Arcangelo più Possente ... P.S.: Sono un nuovo iscritto e porgo i miei Saluti a Tutti i miei Fratelli Laziali ...
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Giorgio Chinaglia tribute | Daily Mail Online (http://www.dailymail.co.uk/sport/football/article-2124148/Giorgio-Chinaglia-tribute.html?ito=feeds-newsxml)
Remembering Giorgio Chinaglia (http://www.majorleaguesoccertalk.com/remembering-giorgio-chinaglia-new-york-cosmos-legend-15744)
"I am the man to put the ball on the back of the net"
Semplice no?
Non ne nascono più così...
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IL FIRMAMENTO BIANCOCELESTE (http://www.myfirmament.com/?idg=9)
(http://www.myfirmament.com/public/images/schede/3180_138259_small.jpg)
IL FIRMAMENTO BIANCOCELESTE (http://www.myfirmament.com/?idg=9)
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http://www.youtube.com/watch?NR=1&feature=endscreen&v=KogMnD9SICg
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Io ricordo quella Squadra come una Legione di Angeli Vendicatori di un Popolo Orgoglioso e Oppresso, venuti dal Nulla, un'Epopea violenta, improvvisa e breve come un temporale d'estate e Lui, Long John, l'Arcangelo più Possente ...
bello!
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Ieri un "ragazzo" mi ha chiesto di spiegare chi era Giorgio Chinaglia ed io ho risposto che era Ettore che batte Achille, Orfeo che riporta alla Luce Euridice oppure Romeo e Giulietta che raccontano la storia del loro Amore ai nipoti. Io ricordo quella Squadra come una Legione di Angeli Vendicatori di un Popolo Orgoglioso e Oppresso, venuti dal Nulla, un'Epopea violenta, improvvisa e breve come un temporale d'estate e Lui, Long John, l'Arcangelo più Possente ... P.S.: Sono un nuovo iscritto e porgo i miei Saluti a Tutti i miei Fratelli Laziali ...
:ssl
bellissimo
p.s.: AdB, sei un Genio...hai creato un'opera d'arte nella quale c'è tutto (oltre quello che, per me, è il più bel pezzo degli U2): il bianco e nero, Maestrelli, l’Olimpico scoperto e pienissimo (alla faccia del calcio moderno), il goal al minuto 2’50” che sembra quello di Vieri vs il Maiorca, alcuni stop improbabili ma tanta, tanta, tanta voglia di spaccare la porta
Grazie per esserci stato
Giorgio Chinaglia è il grido di battaglia
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http://www.youtube.com/user/AmanteDellaBola2?ob=0
Ciao Giorgione!
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mi dispiace per i fratelli Laziali che non hanno potuto godere del Chinaglia calciatore
per quelli che non hanno vissuto il suo ritorno da Presidente (e ancora prima l'illusione che tornasse davvero dopo la prima fuga a New York)
e tutto sommato mi dispiace anche per quelli che non si sono visti crollare il mito davanti a degli sbagli clamorosi...
chissà quale Laziale sta piangendo di più: quello che ha continuato a credere in lui o quello (come me) che si è ritrovato orfano del suo idolo e che era incaxxato con lui e che ora lo era ancora di più perchè se ne è andato!
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Qualcuno pratico con Photoshop sarebbe così gentile da modificare questa splendida fotografia togliendo l'autografo.
Grazie
http://www.laculturadeisordi.com/L%27autografo%20vero%20giorgio%20chinaglia.jpg (http://www.laculturadeisordi.com/L%27autografo%20vero%20giorgio%20chinaglia.jpg)
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(http://i42.tinypic.com/r7ollu.jpg)
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Io intendevo quella foto.. di quella grandezza. Mi serve per fare una gigantografia.
Grazie
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allora 'nte posso aiutà :)
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“I am a finisher,” he said in 1978. “That means when I finish with the ball, it is in the back of the net.”
In a widely reported locker-room confrontation, he complained that Pelé was being stingy about passing to Chinaglia — he habitually referred to himself in the third person. Pelé replied there was no point in passing to a striker who shot from impossible angles — to which Chinaglia leapt from his seat and bellowed: “I am Chinaglia! If I shoot from a place, it’s because Chinaglia can score from there!”
-
In preda ad una crisi nostalgica, voglio ricordare quelle voci che scandivano il tuo nome, durante le radiocronache e poi le telecronache serali, nelle righe dei giornali, quelle voci che non ci sono più (giornalisti veri, questi sì) e che hai incontrato su nel paradiso bianco celeste.
In ordine sparso,
Enrico Ameri,
Sandro Ciotti,
Paolo Valenti,
Maurizio Barendson,
Alfredo Pigna,
Guido Oddo,
Beppe Viola,
Marcello Giannini,
Roberto Bortoluzzi,
Tonino Carino,
Paolo Frajese,
Gianni Brera,
Piero Pasini,
Mario Gismondi,
Ezio de Cesari,
e chissà quanti ne dimentico.
Adesso da lassù fate una bella radiocronaca per i gol che Giorgione, insieme al Maestro ed i suoi compagni, segnerà nei prati del cielo, con i miei genitori in tribuna d'onore.
-
Alfredo Pigna
ehm.. Pigna é vivo e vegeto! ;)
-
ehm.. Pigna é vivo e vegeto! ;)
OT
me so incuriosito e sono andato a vedere che fine ha fatto Alfredo Pigna. Ha un sito. La sua biografia è fichissima http://www.alfredopigna.it/Index.aspx?idcat1=2&liv=1
EOT
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ehm.. Pigna é vivo e vegeto! ;)
Allora gli ho allungato la vita! :)
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Pazzesco il video di AmantedellaBola. :hail:
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S.S. Lazio Pagina Ufficiale
La S.S. Lazio, appresa la notizia del grave incidente in cui è rimasto coinvolto Mirko Fersini, tesserato con gli Allievi Nazionali biancocelesti, si stringe intorno alla famiglia, in un momento di dolore e di speranza.
pare non ce l'abbia fatta...Giorgio proteggilo tu...
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S.S. Lazio Pagina Ufficiale
La S.S. Lazio, appresa la notizia del grave incidente in cui è rimasto coinvolto Mirko Fersini, tesserato con gli Allievi Nazionali biancocelesti, si stringe intorno alla famiglia, in un momento di dolore e di speranza.
pare non ce l'abbia fatta...Giorgio proteggilo tu...
Che periodaccio.
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Ci ha lasciati anche il giovane Mirko.
:(
Ma che sta succedendo ?
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quanto mi dispiace...speriamo che incontri Giorgio e Maestrelli ed impari a giocare li sù...povero ragazzo...
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Ragazzi mi dispiace veramente tanto per Giorgione... ero a bordo campo (giocavo nei giovanissimi della Lazio) in quel Lazio Udinese che fini ad "ombrellate" ai danni dell'arbitro menicucci. Vidi Giorgione da così vicino da poterlo toccare... che temperamento.
Ciao Giorgio... sei tornato alla nostra vera casa.
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mamma mia , :( :( :(
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S.S. Lazio Pagina Ufficiale
La S.S. Lazio, appresa la notizia del grave incidente in cui è rimasto coinvolto Mirko Fersini, tesserato con gli Allievi Nazionali biancocelesti, si stringe intorno alla famiglia, in un momento di dolore e di speranza.
pare non ce l'abbia fatta...Giorgio proteggilo tu...
Mirko Fersini: http://www.laziowiki.org/wiki/Fersini_Mirko
Povero ragazzo e povera famiglia. R.I.P.
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cavolo è morto anche questo ragazzo mi spiace...
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cavolo è morto anche questo ragazzo mi spiace...
...e che caz..
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Se ci fosse un'aldilà, e se ci fosse un lassù, e se lassú ci fosse un rettangolo verde, purtroppo, avremmo una gran bella squadra.
Sono questi i momenti in cui capisco che essere Laziali non significa solo tifare per una squadra.
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Un po' di tregua, però.
Non ho parole.
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basta
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Ciao giovane Aquila :s
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In occasione della gara di campionato contro il Napoli, in programma domani alle 21:00, la S.S. Lazio comunica che uno dei figli del grande Giorgio Chinaglia, Giorgio jr, sarà ospite della Società allo stadio Olimpico di Roma.
Intanto la gloriosa maglia numero 9, appartenuta a Long John, è arrivata nel pomeriggio al Centro Sportivo di Formello, e sarà custodita sino a domani sera, quando verrà mostrata allo stadio Olimpico dinanzi a tutti i tifosi biancocelesti.
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..Oggi a piagne sai,sò tanti, eppure stavi solo. Tu, 'mpezzo della Lazio, che mò m'hai preso er volo. Te ne sei annato via pè sempre, e la gente nun ce crede. "Se n'è annato via Chinaglia..lui ha vissuto pè sta maglia.." E guardannola ner mentre, jè risarti tu alla mente..già, la maglia caro Giorgio, la 'ndossavi cò l'orgoglio.. Io nun c'ero, nun t'ho visto, eppure r'core mio stà tristo..questo è strano..inusuale..nun pò esse poi normale..Ma la Lazio è pure questo..r'tempo passa e lei rimane.. e viva come le fontane.. te racconta de le gesta, de chi l'ha resa oggi questa..e tu lo sai, sei uno de quelli, cò Tommaso e Bigiarelli.. Hai difeso stì colori, quanno era buio fori, j'hai ridato smalto e onore.. e ne uscisti vincitore.. Me lo dice spesso nonno, " Era 'ndomito, n'cavallo.. ma de razza.. e de che stazza!" E cò l'occhio luccicante, lui te canta come Dante.. Io nun c'ero, lo ripeto,ma l'ascolto e poi je credo.. Cò quer dito la Sud sfidavi, e a Napoli le corna je mannavi.. Sò i racconti su Giorgione, che mai na vorta fù piagnone.. semmai già ner tunnel giù je dava..e tutti l'altri caricava..e pè questo t'amavamo.. e allora, pure da lassù.. ANDIAMO CHINAGLIA, ANDIAMO..!
Fonte: Facebook
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In occasione della gara di campionato contro il Napoli, in programma domani alle 21:00, la S.S. Lazio comunica che uno dei figli del grande Giorgio Chinaglia, Giorgio jr, sarà ospite della Società allo stadio Olimpico di Roma.
Intanto la gloriosa maglia numero 9, appartenuta a Long John, è arrivata nel pomeriggio al Centro Sportivo di Formello, e sarà custodita sino a domani sera, quando verrà mostrata allo stadio Olimpico dinanzi a tutti i tifosi biancocelesti.
Nessun rappresentante della societa' ai funerali .
Non mi piace .
Non mi piace .
Non mi piace .
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Nessun rappresentante della societa' ai funerali .
Non mi piace .
Non mi piace .
Non mi piace .
Come no? De Martino non è un rappresentante della società? O parli di quelli in USA? Fermo restando, come ho già detto, che trovo assurdo usare la morte di Chinaglia per parlar male di Lotito. Veramente per qualcuno è un chiodo fisso
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Ai funerali in Florida non la S.S.Lazio non ha mandato nemmeno un fiore.
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hai verificato di persona, immagino
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sentito anche io oggi in radio.
però vorrei sapere chi dei nomi grossi che conosciamo è volato là, in florida.
cmq bastava andare.
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in radio tempo fa avevo sentito che a giorni sarebbe arrivato bertarelli
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ho letto diversamente...c'era una corona della Lazio anche a Naples....
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Nel 1977 ci lasciò, come tutti sapete, Luciano Re Cecconi
La partita successiva si giocava a Cesena. C'ero, con mio cugino. Nella curva dei cesenati, altri tempi.
Durante il minuto di raccoglimento, nel silenzio totale dello stadio, dal settore degli "ultras" locali un trombettiere rese omaggio a Cecco sulle note del Silenzio.
Versai tutte le lacrime del mondo, lo trovai un omaggio struggente ma meraviglioso ad un amico scomparso. Al di là di squadre, schieramenti, fazioni.
Ecco, mi piacerebbe stasera.
PS da quella partita il Cesena è la mia seconda squadra.
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Nel 1977 ci lasciò, come tutti sapete, Luciano Re Cecconi
La partita successiva si giocava a Cesena. C'ero, con mio cugino. Nella curva dei cesenati, altri tempi.
Durante il minuto di raccoglimento, nel silenzio totale dello stadio, dal settore degli "ultras" locali un trombettiere rese omaggio a Cecco sulle note del Silenzio.
Versai tutte le lacrime del mondo, lo trovai un omaggio struggente ma meraviglioso ad un amico scomparso. Al di là di squadre, schieramenti, fazioni.
Ecco, mi piacerebbe stasera.
PS da quella partita il Cesena è la mia seconda squadra.
Mamma mia, che brivido.
Magari fosse, anche stasera...
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Mamma mia che momentaccio....anche questo ragazzo in bilico fra la vita e la morte.. sapete niente??
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una leggenda non muore mai !
(http://26.media.tumblr.com/tumblr_llghe4FM1R1qi86kto1_250.jpg)
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Come no? De Martino non è un rappresentante della società? O parli di quelli in USA? Fermo restando, come ho già detto, che trovo assurdo usare la morte di Chinaglia per parlar male di Lotito. Veramente per qualcuno è un chiodo fisso
Quando mai ho attaccato Lotito ?
Nun ce prova' con me . Non e' aria .
Perche' non hai capito cosa e' successo questa settimana . Non hai capito niente di cosa e' successo a quei bambini nati negli anni 60 a Roma . Se non l'hai capito rileggiti i post . E se continui a non capire , amen .
Sta settimana non me ne frega un ca.zzo di niente .
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Quando mai ho attaccato Lotito ?
Nun ce prova' con me . Non e' aria .
Perche' non hai capito cosa e' successo questa settimana . Non hai capito niente di cosa e' successo a quei bambini nati negli anni 60 a Roma . Se non l'hai capito rileggiti i post . E se continui a non capire , amen .
Sta settimana non me ne frega un ca.zzo di niente .
e allora parla di lui, perchè devi pensare a quanti fiori mandano, a come scrivono i comunicati, a chi ci stava al funerale! Boh non capisco questo più che altro, il resto l'ho capito benissimo..
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Tutti i Laziali Ti ricorderanno così.
Ora giocherai nella Lazio del paradiso, lassù dove i colori sono bianco e celeste.
Un abbraccio ai familiari.
(http://www.emozionecalcio.it/Persone/Giorgio-Chinaglia/GiorgioChinaglia.jpg)
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santo sabato
ciao giorgio'
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questa vittoria è tutta tua long john... :band1:
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9
http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&NR=1&v=zswbagzQFw0
andiamo Chinaglia, andiamo
:since
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Io intendevo quella foto.. di quella grandezza. Mi serve per fare una gigantografia.
Grazie
ti avevo chiesto in un messaggio privato la mail per inviarti la foto, non sono capace ad inserirla nel forum, se vuoi mi puoi inviare via mp la mail e ti mando la foto (ci ho messo mezzora per levare l'autografo)
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Caro Giorgio...tutto di un soffio te ne sei andato...tutto di un soffio ti abbiamo osannato...abbiamo vinto insieme per l'ultima volta...ora cazzo ci manchi!
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non so se è già stata postata...
finalmente qualcuno l'ha messa in rete.....
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Non ho avuto modo di scrivere sul forum nei giorni precedenti.
volevo solo ringraziare Giorgio Chinaglia per quello che ci ha dato anche se sono giovane e non ho avuto modo di vederlo giocare.
nonostante tutto......GIORGIO CHINAGLIA è il grido di battaglia.
Ciao Giorgio che la terra ti sia lieve !
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mi hai accolto la mia prima volta allo stadio così.
(http://www.laziowiki.org/w/images/f/f9/Cesena74a.jpg)
Giorgione
eccolo.
il mio primo gol della Lazio visto dal vivo. e anche quello di said, chiaramente.
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Caro Giorgio...tutto di un soffio te ne sei andato...tutto di un soffio ti abbiamo osannato...abbiamo vinto insieme per l'ultima volta...ora cazzo ci manchi!
non so se è già stata postata...
finalmente qualcuno l'ha messa in rete.....
Quante speranze, quante emozioni... Oltre il tempo... Giorgio Chinaglia
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rileggiamo questo topic prima di pensare al nostro nuovo allenatore, ai giocatori da prendere, alle scommesse da fantacalcio, ai ritorni di fiamma.
scegliamolo con rabbia non con la follia.
scegliamolo quando in mezzo al campo ci prendono in giro menando impuniti, quando fischiano dalle panchine, quando vanno sotto la sud con i pollici versi.
scegliamolo quando le partite bisogna chiuderle e ci scivolano di mano.
cerchiamo, staniamo, portiamo a casa Lazio un uomo solo, con una grande solitudine da dividere con noi.
è stato un anno intenso, non ce lo scordiamo.
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Bellissime parole. :))
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Grande V.
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rileggiamo questo topic prima di pensare al nostro nuovo allenatore, ai giocatori da prendere, alle scommesse da fantacalcio, ai ritorni di fiamma.
scegliamolo con rabbia non con la follia.
scegliamolo quando in mezzo al campo ci prendono in giro menando impuniti, quando fischiano dalle panchine, quando vanno sotto la sud con i pollici versi.
scegliamolo quando le partite bisogna chiuderle e ci scivolano di mano.
cerchiamo, staniamo, portiamo a casa Lazio un uomo solo, con una grande solitudine da dividere con noi.
è stato un anno intenso, non ce lo scordiamo.
Detto così...Diego Pablo Simeone!
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rileggiamo questo topic prima di pensare al nostro nuovo allenatore, ai giocatori da prendere, alle scommesse da fantacalcio, ai ritorni di fiamma.
scegliamolo con rabbia non con la follia.
scegliamolo quando in mezzo al campo ci prendono in giro menando impuniti, quando fischiano dalle panchine, quando vanno sotto la sud con i pollici versi.
scegliamolo quando le partite bisogna chiuderle e ci scivolano di mano.
cerchiamo, staniamo, portiamo a casa Lazio un uomo solo, con una grande solitudine da dividere con noi.
è stato un anno intenso, non ce lo scordiamo.
Questo sarebbe un allenatore da Lazio ma tra i nomi che ci accostano non ce n'è uno con queste capacità
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rileggiamo questo topic prima di pensare al nostro nuovo allenatore, ai giocatori da prendere, alle scommesse da fantacalcio, ai ritorni di fiamma.
scegliamolo con rabbia non con la follia.
scegliamolo quando in mezzo al campo ci prendono in giro menando impuniti, quando fischiano dalle panchine, quando vanno sotto la sud con i pollici versi.
scegliamolo quando le partite bisogna chiuderle e ci scivolano di mano.
cerchiamo, staniamo, portiamo a casa Lazio un uomo solo, con una grande solitudine da dividere con noi.
è stato un anno intenso, non ce lo scordiamo.
tu me piaci proprio
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giorgio riposerà a casa sua:
http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=39496&typeb=0
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Leggendo le motivazioni della sentenza sulla scalata della Lazio, sono contento di sapere che ....vengono fuori particolari sulla posizione di Chinaglia che a un certo punto si rese conto di esser «usato» nell’operazione.
E' quello che ho sempre pensato
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Ciao Giorgio
Un bacio al cielo
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Un pezzo di Lazio che se ne va, un grande dolore.
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Ci manchi, fratello...
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già 4 anni :(
R.I.P.
(https://pbs.twimg.com/media/Ce8D-JJWQAAM9dH.jpg)
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(http://uploads.tapatalk-cdn.com/20160401/933b5589f31b0c35cf9b3112ad370f05.jpg)
Ancora credo che sia uno scherzo.
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Ciao mio EROE!
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ti devo la mia lazialità
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Basterebbe questa, davanti agli occhi di chi scendera' in campo domenica...
(http://s6.postimg.org/un9j50rkh/laziali[...].jpg)
ciao Giorgio
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Un bacio Gio!
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Io ci spero che sia uno scherzo
Inviato dal mio LG-D855 utilizzando Tapatalk
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"Io li odiavo, non lo so perché, visto che avevo tanti amici che giocavano con la Roma come Cordova Rocca e Vieri. Ma quando scendevo in campo odiavo loro e soprattutto i loro tifosi, e io e Pino (Wilson, ndr) sapevamo come far infuriare i tifosi della Roma. Ci bastava fargli vedere il piedino dal tunnel degli spogliatoi prima dell'ingresso in campo per controllare il terreno di gioco e quelli impazzivano. Allora noi uscivamo, facevamo finta di controllare il terreno, poi correvamo verso la Sud. Sapevamo come farli imbufalire. Ci bastava starcene fermi e guardarli per mandarli in bestia. Ci urlavano e tiravano di tutto e noi fermi, impassibili. Poi sorridevamo e agitavamo le braccia e a quel punto succedeva il finimondo. Ci caricavamo così. Poi io entravo in campo e segnavo.
Giorgio Chinaglia, 31/03/1974".
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I cannonieri: Higuain è fenomenale ma i gol più pesanti sono di Chinaglia (Mario Sconcerti)
Detto che Higuain è un caso eccezionale, la storia del gol racconta molte altre diversità. Prendiamo i suoi avversari diretti in questa classifica, Nordahl e Angelillo. Vengono da due epoche vicine ma opposte. Nordahl è ancora nella scia del Dopoguerra, Angelillo è al confine dei mitici anni Sessanta, modernità. Nordahl fa parte di una moda improvvisa, quella degli uomini del nord Europa, tutti di colpo ne cercano qualcuno. Giocatori di nazionalità mai usate diventano familiari, arrivano gli Hansen, Skoglund, Liedholm, Gren, Nordahl, Jepsson, Gustavsson e molti altri, tutti danesi e svedesi. C’è un perché molto crudele, oltre che il bisogno di novità. Danesi e svedesi sono fra le poche gioventù risparmiate. La Svezia non entrò mai ufficialmente in guerra. La Danimarca fu invasa, ma rinunciò a combattere. Negli altri paesi perirono intere generazioni di giovani, quando si potè si ricominciò dai superstiti. Svedesi e danesi sono diversi fisicamente, hanno dieci centimetri e dieci chili in più di noi. Questo cambiò il nostro calcio in qualcosa di molto più fisico. Si potè cominciare a giocare di testa, le diversità tecniche erano l’altezza e la forza in un’epoca in cui il pallone è di cuoio, inzuppato di pioggia pesa più di un chilo. Nordahl arriva a Milano in treno con la moglie che è pieno gennaio, indossano solo camicie di seta, sono convinti di essere in Africa, il paese del sole. Il giorno dopo, e per una settimana, avranno 40 di febbre. Pochi sanno che Nordahl fu un regalo dell’avvocato Agnelli. Il Milan aveva preso il danese Ploger che stava addirittura già arrivando a Milano. A Domodossola salì sul treno un dirigente della Juve che lo convinse a tradire. Soddisfatto ma con la gentilezza dei forti, l’Avvocato cercò di rimediare, disse che i suoi osservatori in Svezia gli avevano segnalato un altro centravanti e lo lasciava al Milan. Era Nordahl. Ploger segnò un gol in un anno, Nordahl centinaia.
Torniamo a Higuain e al peso dei suoi gol, dei gol di tutti. Credo che il modo migliore di misurarli stia nel rapportarli con tutti i gol del campionato. Esempio: i gol attuali di Higuain rappresentano il 3,50% dei gol del campionato. Ogni 100 gol segnati, 3,5 sono di Higuain. È una buona media? Sì, molto buona, ma non eccezionale. Equivale a quelle di Platini e Van Basten, ma è lontana da quelle dei grandi attaccanti italiani degli anni Settanta. Riva nel 1970 segnò il 4,52% dei gol di tutto il campionato. Boninsegna un anno dopo il 4,75%. Chinaglia nel 1974, scudetto Lazio, è risultato il giocatore più decisivo nella storia del calcio, 4,82%, campionato vinto, mentre né Nordahl, né Angelillo, né Higuain, nella stagione dei loro record hanno vinto lo scudetto. Paolo Rossi nel Vicenza ha fatto il 4,68% di tutti i gol del campionato, Giordano il 4,17%. Perché Higuain ha un quoziente più basso pur avendo segnato di più? Per due motivi: il primo è che sono aumentate le partite, da 30 a 38. Il secondo è che è aumentata la media gol. Si segna tutti un po’ di più, quindi balza meno agli occhi l’eccezione.
Vediamo adesso cosa cambia cambiando parametro, giudicando il semplice rapporto presenze-gol. Con Higuain siamo ai massimi livelli, ma fra i tre oltre i 30 gol resta in testa Angelillo, con una media di 1,00, cioè un gol a partita. Higuain è altissimo, 0,97 (33 reti in 34 partite), Nordahl a 0,94. Differenze inesistenti su nove mesi di campionato. Ma la sorpresa è alla fine. Chi ha la media più alta in Italia è Bobo Vieri, stagione 2002-2003, scudetto alla Juve di Lippi. Vieri nell’Inter giocò 23 partite segnando 24 gol. Media 1,04 a gara, vale 40 gol adesso. Era un buon centravanti anche lui...
Link: http://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/2015-2016/notizie/higuain-fenomenalema-gol-piu-pesantili-ha-segnati-chinaglia-3f4ee282-161e-11e6-b246-a80944d1fa5b.shtml
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Cinque anni. Ci manca.
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Giorgio Chinaglia
È il grido di battaglia!!!
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Sempre presente nei nostri cuori, Giorgione.
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Articolo odierno su "il Giornale":
Giorgio "Long John" Chinaglia, vessillo di un popolo
Gianluca Dodero - Sab, 01/04/2017 - 11:52
La notizia mi arrecò un sentimento di inaspettato dolore e di amarezza per il tipo di morte, in tono minore, non degna di una vita vissuta sempre al confine estremo degli eccessi e delle regole. Un contrappasso esagerato, forse immeritato
Ma che c’entri tu con Chinaglia, che sei nato nel 1990 e sei cresciuto con i trionfi della Lazio stellare di Cragnotti e non hai vissuto quelle folli, strampalate, straordinarie stagioni della banda Maestrelli? Aspettate signori, Chinaglia vive nei libri che ho letto, nelle immagini che ho gustato, nei ricordi di una giovane ragazza invaghita di quel ragazzone che scorazzava, sgomitava, rideva, stendeva, travolgeva compagni e avversari; negli occhi di un ragazzo che tirava il petto in fuori seguendo con lo sguardo il dito indice puntato nei confronti dei cugini e il piedone che spuntava dalla panchina per provocarli; nelle parole di un signore adulto che poteva girare per Roma ostentando superiorità dopo alcuni anni di predominanza giallorossa.
Possente, affascinante, arrogante, spavaldo di essere, temerario, corteggiato da donne e circondato da nemici, dietro a questa maschera da duro e puro nascondeva il suo sorriso da gigante buono, da ingenuo, da amico generoso. La sua fisicità mi ha sempre ricordato Tex Willer e i suoi celebri cazzottoni. Non a caso Long John resterà nella storia anche per le scazzottate stile saloon, per il calcione rifilato all’indolente D’Amico, per il “vaffa” (Grillo è arrivato molto dopo) nei confronti del Ct Valcareggi e per la sua irruente gestualità. Altro che Balotelli.
Precursore, perché oltre ad aver trascinato la Lazio verso il suo primo scudetto, fu uno dei primi calciatori a trasferirsi in America, precisamente nei New York Cosmos. Quanti giocatori a fine carriera migrano e vanno a far parte di movimenti calcistici emergenti? Oggi è una tendenza, all’epoca fu atto pionieristico.
Andò oltre, perché con il suo esempio diede un contributo fondamentale alla creazione del dna del popolo laziale. Fece maturare uno spirito, un sentimento, un riconoscibile segno distintivo comune e soprattutto la volontà di autocrearsi attorno ad alcuni specifici valori, come la spavalderia forzata da autodifesa, perché essere laziali a Roma è un percorso spirituale alto, ma per viverlo bisogna avere la possibilità di farlo.
In vita se ne è andato da solo, ma quel nome e quella faccia da quel giorno sono diventate Cultura, fissate per sempre nell’immaginario collettivo e nella storia della Lazio e del calcio italiano. Long John è universalmente riconosciuto nell’Olimpo pagano del calcio e la sua storia sconfina nell’epica.
E allora, oggi come cinque o cinquanta anni fa, e per l’eternità, ogni Laziale tramanda di padre in figlio il coro più bello del mondo:” Giorgio Chinaglia è il grido di battaglia!”
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Dalla mia bacheca fb di oggi:
"Due e solo due sono stati i motivi che mi hanno reso laziale a vita.
Il primo: la contagiosa, accesissima fede sportiva di mio padre.
Il secondo: Giorgio Chinaglia."
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Cinque anni. Ci manca.
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oggi indosserò la 9 col tuo nome sulla schiena, sarò lì in curva a vedere la Nostra Lazio
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Per sempre il grido di battaglia
Ciao Giorgio...
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"Io li odiavo, non lo so perché, visto che avevo tanti amici che giocavano con la Roma come Cordova Rocca e Vieri. Ma quando scendevo in campo odiavo loro e soprattutto i loro tifosi, e io e Pino (Wilson, ndr) sapevamo come far infuriare i tifosi della Roma. Ci bastava fargli vedere il piedino dal tunnel degli spogliatoi prima dell'ingresso in campo per controllare il terreno di gioco e quelli impazzivano. Allora noi uscivamo, facevamo finta di controllare il terreno, poi correvamo verso la Sud. Sapevamo come farli imbufalire. Ci bastava starcene fermi e guardarli per mandarli in bestia. Ci urlavano e tiravano di tutto e noi fermi, impassibili. Poi sorridevamo e agitavamo le braccia e a quel punto succedeva il finimondo. Ci caricavamo così. Poi io entravo in campo e segnavo.
Giorgio Chinaglia, 31/03/1974".
:band1: :band1: :band1: :band1:
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"Io li odiavo, non lo so perché, visto che avevo tanti amici che giocavano con la Roma come Cordova Rocca e Vieri. Ma quando scendevo in campo odiavo loro e soprattutto i loro tifosi, e io e Pino (Wilson, ndr) sapevamo come far infuriare i tifosi della Roma. Ci bastava fargli vedere il piedino dal tunnel degli spogliatoi prima dell'ingresso in campo per controllare il terreno di gioco e quelli impazzivano. Allora noi uscivamo, facevamo finta di controllare il terreno, poi correvamo verso la Sud. Sapevamo come farli imbufalire. Ci bastava starcene fermi e guardarli per mandarli in bestia. Ci urlavano e tiravano di tutto e noi fermi, impassibili. Poi sorridevamo e agitavamo le braccia e a quel punto succedeva il finimondo. Ci caricavamo così. Poi io entravo in campo e segnavo.
Giorgio Chinaglia, 31/03/1974".
se posso permettermi...
dal libro "Passione Lazio"...di Mario Pennacchia
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Ciao, fratello... ;) ;) ;)
Prendi sotto braccio il nostro piccolo Guero, presentalo a tutti, tienilo stretto lassù e insegna pure a lui a non aver paura, di nulla e di nessuno.
❤️❤️❤️❤️❤️ :angel: :angel: :angel:
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9 anni. Mamma mia... :(
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Long John, evviva Long John!
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Ciao Giorgio, un bacio al cielo, con l'indice puntato lassù...
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sei stato, sei e sarai sempre il nostro grido di battaglia :since :since :since :since :since :asrm :asrm :asrm :asrm :asrm :asrm
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Passa il tempo, Giorgio resta.
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Mamma mia.
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Idolo!
:ssl
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Per sempre grati
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Grazie a te e a mio padre se sono laziale. Indimenticabile. :since
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Giorgio Chinaglia è il grido di battaglia! :ssl :since
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(https://i.ibb.co/vv8hNGf/chinaglia-8750685295.jpg) (https://ibb.co/YTGX5MJ)
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Quest’uomo l’ho amato ed amerò per sempre :since
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Farewell
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(https://i.ibb.co/vv8hNGf/chinaglia-8750685295.jpg) (https://ibb.co/YTGX5MJ)
(https://i.ibb.co/Gsx6wzT/IMG-20210402-004615.jpg) (https://imgbb.com/)
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Eravamo nessuno .
Poi arrivo' lui
Non avevamo e non abbiamo nane e ballerine .
C'e' un prima ed un dopo .
Nel bene e nel male .
Come si conviene ad una gente (la gentes latina) ed ai suoi eroi maledetti .
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Dieci anni fa.
Long John, evviva Long John!
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Su Lllsn leggevo che domani (vabbè, Venerdì per intenderci) ci sarà una messa in suo onore presso la Chiesa Cristo Re di Roma (e con l'occasione verranno ricordati anche gli altri eroi della Lazio del 1974 prematuramente scomparsi).
Sarebbe bello poter partecipare in massa per rendere (anche spiritualmente) onore a Chinaglia e gli altri eroi.
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(https://i.ibb.co/Gsx6wzT/IMG-20210402-004615.jpg) (https://imgbb.com/)
ciao Leggenda
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Oggi sono 10 anni che, purtroppo, ci hai lasciato. Ciao immenso Giorgio.
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(https://i.ibb.co/vv8hNGf/chinaglia-8750685295.jpg) (https://ibb.co/YTGX5MJ)
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PASSA IL TEMPO
GIORGIO RESTA
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Sempre nei nostri cuori.
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:love:
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Onore a Long John 🤍💙🦅
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Io vorrei che Lotito lasciasse.
Purtroppo non quasi certo che non avverrà. Si potrebbe fare da parte solo per motivi di salute che non gli auguro ma passerebbe la Società al figlio.
La dimensione sportiva per la Lazio lotitiana è questa. La dimensione pubblica forse ancora peggio.
È chiaro che per Lotito la Lazio è una piattaforma di visibilità dalla quale scalare posizioni di potere. Attualmente di basso profilo come potere ma in posizioni che possono fargli guadagnare bei soldi (contratti TV, seggi politici).
Come può un investitore essere interessato alla Lazio?
Lotito l'ha resa inattaccabile se non da offerte esageratamente fuori mercato che nessuno dotato di raziocinio farebbe soprattutto per la connotazione politica che la Nostra ha acquisito nel tempo con la complicità e acquiescenza proprio della dirigenza.
La maglia sudata persino di Seric come ho io la possiamo avere solo noi tifosi e nessun magnate o emiro potrà mai ambire a acquisire la Lazio perché tifoso dall'epoca degli spareggi.
Spero solo che l'ambizione sfrenata di Lotito possa tentarlo di competere per traguardi sportivi più alti del 6° posto in campionato ma se non è successo finora temo...
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Io vorrei che Lotito lasciasse.
Purtroppo non quasi certo che non avverrà. Si potrebbe fare da parte solo per motivi di salute che non gli auguro ma passerebbe la Società al figlio.
La dimensione sportiva per la Lazio lotitiana è questa. La dimensione pubblica forse ancora peggio.
È chiaro che per Lotito la Lazio è una piattaforma di visibilità dalla quale scalare posizioni di potere. Attualmente di basso profilo come potere ma in posizioni che possono fargli guadagnare bei soldi (contratti TV, seggi politici).
Come può un investitore essere interessato alla Lazio?
Lotito l'ha resa inattaccabile se non da offerte esageratamente fuori mercato che nessuno dotato di raziocinio farebbe soprattutto per la connotazione politica che la Nostra ha acquisito nel tempo con la complicità e acquiescenza proprio della dirigenza.
La maglia sudata persino di Seric come ho io la possiamo avere solo noi tifosi e nessun magnate o emiro potrà mai ambire a acquisire la Lazio perché tifoso dall'epoca degli spareggi.
Spero solo che l'ambizione sfrenata di Lotito possa tentarlo di competere per traguardi sportivi più alti del 6° posto in campionato ma se non è successo finora temo...
Sbagliato topic scusate
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Giorgio nel cuore ❤️
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Il grido di battaglia :since :beer:
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(https://zonacesarini.net/wp-content/uploads/2015/04/g.jpg)
:band1:
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Grande Giorgio! Grazie e sempre forza Lazio …
:ssl :band2: :band2:
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R.I.P.
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Ieri pioveva, oggi di più. Non verseremo mai abbastanza lacrime, Long John. Eternamente grato
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CINEMA: SERENA GRANDI "HO AVUTO 100 UOMINI,PANATTA IL PIÙ FIGO DI TUTTI"
Compie 65 anni (anche se si confonde e dice di averne uno di più) ma se ne sente 28. La festeggiata in questione è Serena Grandi, celebre attrice e sex symbol italiana, che oggi è stata ospite di Un Giorno da Pecora, la trasmissione di Rai Radio1 condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Che in apertura di intervista le hanno fatto gli auguri chiedendole: quanti anni compie? "66, ma ne sento 28. Sto vivendo una nuova fase della vita, come autrice di libri crime". Lei è nata nel 1958 però. Quindi compie 65 anni, non 66. "Avete ragione, ma ormai non ci capisco più niente, in effetti è una notizia straordinaria quella che mi date!", ha scherzato a Rai Radio1 Serena Grandi. Oggi è innamorata? "Sono innamorato dell'amore. Uscirei solo col criminologo Garofalo, con cui parlerei di crimine". E' vero che ha avuto centinaia di uomini? "Si, se guardo il mio database è così". Chi le è rimasto più nel cuore? "Magari si seccherà ma nel mio cuore è rimasto Adriano Panatta. Quando l'ho conosciuto io aveva 30 anni, era un figo pazzesco. Era simpatico, trasgressivo, molto meglio di Berrettini, che mi pare un po' 'moscio'…"
Tra gli sportivi chi altro ricorda con piacere? "Giorgio Chinaglia. Grandissimo fico, peccato però che aveva un solo problema". Quale? "Alzava il gomito, e quando lo faceva era duro condividere alcune cose". Quanto c'è di vero nel suo 'no' a Gianni Agnelli? "Lui era giovane ma per lui sarei stata una delle tante. Io non sono una delle tante, nemmeno per Agnelli. L'unico che non mi ha fatto sentire così davvero è stato mio marito, scomparso dieci anni fa". Conobbe anche Silvio Berlusconi "Non credo gli piacessi - ha detto a Un Giorno da Pecora - forse ne aveva altre, fatto sta con me non ci ha mai provato. Ai tempi ero sposata e un uomo serio non ci prova in questi casi. Comunque firmai un contratto con lui per tre film e lui mi disse che sarei diventata una star del cinema". Domenica Tinto Brass compie 90 anni. Cosa gli augura? "Che resti com'è sempre stato, il vero cinema me lo ha insegnato lui".
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Ci lasciò undici anni fa per unirsi a Tommaso, Luciano, Mario e gli altri.
Giorgio Chinaglia è sempre il grido di battaglia!
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(https://pbs.twimg.com/media/FsnEKaXWcAEKG1V?format=jpg&name=900x900)
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Semplicemente unico, eternamente presente.
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Sempre, sempre, sempre nel mio cuore, Giò :since
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Evviva la Lazio, viva Long John :band1: :band12: :band11: :band9:
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Tanti anni fa', sabato sera, undici passate. Vicenza, domani ci aspetta il Menti. Finira' 2 a 0 per loro.Dell'Anno stamperà una saetta alla sinistra del portiere.Fragoroso l'impatto coi cartelloni. Una magia appena ricevuta palla dal fallo laterale.In un batter d ciglia ha tirato una bomba, terrificante.Eravamo ancora 0 a 0, poi vabbe'. C'e' whisky, caffè e sigarette sul tavolo.Attorno Long John, Pulici,Lovati e altri. Pure io con i miei fratelli e mio padre.Ad ascoltare di Lazio. Ciao Long John. :band7:
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Per sempre Giorgio :band2:
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Per sempre Giorgio :band2:
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SEMPRE :ssl
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Tra i più grandi. Come Lazialità secondo solo a Ezio Sclavi.
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Tra i più grandi. Come Lazialità secondo solo a Ezio Sclavi.
Come Lazialità secondo a NESSUNO
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Conte_Oliver parli perché sai o per sentito dire. Credo la seconda perché se sapessi non diresti mai ciò che hai detto. Comprati un libro, se vuoi, intitolato "Ezio Sclavi portiere pittore", leggilo e poi ne riparliamo. E' un peccato che i laziali ignorino certi personaggi giganteschi.
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C'e' whisky, caffè e sigarette sul tavolo.Attorno Long John, Pulici,Lovati e altri. Pure io con i miei fratelli e mio padre. Ad ascoltare di Lazio.
Da farci un quadro
:up:
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Per sempre Giorgio :band2:
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(https://i.ibb.co/BGqJtbF/7-F51-FE8-E-E8-AB-42-D3-9459-4-A58-AB2-C7108.jpg) (https://ibb.co/8b6w0qt)
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Per sempre Giorgio :band2:
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(https://i.ibb.co/cvq05Mv/Giorgio-Chinaglia.jpg) (https://ibb.co/j5tmKB5)
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(https://i.ibb.co/BGqJtbF/7-F51-FE8-E-E8-AB-42-D3-9459-4-A58-AB2-C7108.jpg) (https://ibb.co/8b6w0qt)
:band1:
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Tra i più grandi. Come Lazialità secondo solo a Ezio Sclavi.
Avevo 8 anni quando arrivo' . 15 quando ando' via .
Quella era una grande squadra senza saperlo .
LUI e' stato il nostro Maradona .
Il vuoto prima .
L'orgoglio dopo e sempre .
Quel dito SIAMO NOI .
Possono farci tutto , spingerci all'inferno .
Ma quel dito verra' sempre fuori .
QUEL DITO SIAMO NOI .
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https://www.facebook.com/reel/1065675418239622
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https://www.facebook.com/reel/1065675418239622
che meraviglia! e quanta verità!
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Reietti stòcazzo
:asrm
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Reietti stòcazzo
:asrm
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Ciao Giorgio, sempre nel cuore
:bandes:
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Dodici anni.
Ciao Giorgio, sempre nel cuore
:bandes:
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Dodici anni.
“Passa il tempo, Giorgio resta”
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Giorgio, per sempre!
:ssl
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Giorgione sempre con noi!